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Autore: alewrite    21/03/2014    2 recensioni
Mancava una settimana all'inizio della scuola, era l'ultimo giorno di Agosto e le vacanze erano quasi finite. Quell'estate fu piena di tristezza per Camilla, che l'ha vista passare velocemente, senza viverla davvero. Quell'ultimo giorno di Agosto le sue migliori amiche: Claudia e Rebecca, l'avevano costretta ad andare alla solita festa di fine mese che si fa tutti gli anni, una festa a cui non voleva andare per nessuna ragione al mondo. Una festa in cui, alla fine, decise di smettere di essere se stessa per qualche ora e provare a divertirsi, una festa in cui conobbe Lui in tutti i sensi possibili.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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Apro gli occhi di nuovo, guardo il telefono appoggiato sul comodino. Sono le 03:48, è la quarta volta che mi sveglio questa notte. Mi giro nel letto e mi riaddormento.

Mi sveglio e guardo la finestra, dai buchi della tapparella non vedo nessuna luce, guardo di nuovo l’ora: sono le 06:24, sospiro, sono le sei e mezza del mattino e io ho dormito solo poche ore. Cercando di fare meno rumore possibile vado verso la scrivania a cercare il portatile ma, con la fortuna che ho, inciampo su qualcosa e cado per terra tirandomi dietro la sedia che fa un rumore assordante.

Impreco mentre rimetto tutto a posto, tendo le orecchie ma non sento alcun rumore provenire dal corridoio, raggiungo il mio tesoro e torno a letto al caldo tre le coperte. E visto che come dicevo ho molta fortuna, la solita musichetta di accensione riempie il silenzio, mi sono dimenticata il volume accesso! Lo tolgo e accendo internet, apro facebook e mi metto a giocare a Candy Crush cercando di non fare rumore quando esulto.

Dopo un mezzoretta una finestrella si apre al lato della pagina. Chi può essere sveglio alle 6:56 del mattino?

Riccardo: Ei! Cosa ci fai sveglia?
Camilla: Poterei farti la stessa domanda..
Riccardo: Non riesco a dormire, tu?
Camilla: Stessa cosa
Riccardo: Tutto qui?
Camilla: Si perché?
Riccardo: Non ti credo..
Camilla: Ok, non riesco a dormire perché la mia mente continua a pensare e non vuole spegnersi
Riccardo: Pensavi a cosa?
Camilla: Ma niente è una cosa stupida.
Riccardo: … -.-
Camilla: ok, ok… questo è il primo natale che passo senza Sam.
Riccardo: E sarebbe una cosa stupida!?!?
Io: Non lo so… so solo che questo sarà un pessimo Natale in cui i parenti mi rinfacceranno tutto e mi diranno anche che sono una buona a nulla che non troverò mai un fidanzato col carattere aggressivo che mi ritrovo..
Riccardo: Ma la smetti!? Non è colpa tua quello che gli è successo. Comunque sul carattere aggressivo non hanno tutti i torti..
Camilla: Che cosa?? Ma sentitelo parla lui!
Riccardo: Io? Sono simpaticissimo.
Camilla: Ma quando?
Riccardo: Sempre tesoro.
Camilla: Fammi un esempio…
Riccardo: Con te lo sono sempre.
Io: Mi prendi in giro?
Riccardo: E chi lo sa?
Camilla: Mi stai provocando?
Riccardo: Non lo so.. ci devo pensare.
Camilla: Ma sei proprio stronzo!
Riccardo: Mai quanto voi mia regina..
Camilla: Mio re ne siete proprio sicuro? Penso ci sia qualcuno che mi batte..
Riccardo: Colpito dritto al cuore!
Camilla: … grazie Ricky .
Riccardo: Non c’è di che ma, cosa ricevo in cambio?
Io: E te pareva! Vuoi il regalo di natale?
Riccardo: Assolutamente!!
Camilla: Bhe.. il regalo di prenatale l’hai già avuto… e domani, se fai il bravo puoi avere quello di dopo Natale…
Riccardo: E quello di Natale!?
Camilla: Accontentati un po’!!

Vedo entrare qualche spiraglio di luce dalla persiana e mi viene un’idea, apro la tapparella e coprendomi per bene esco dalla finestra e mi siedo sul tetto mettendo il portatile tra le gambe. Il sole sta per sorgere.

Riccardo: Ci sei ancora?
Camilla: Guardi l’alba con me?
Riccardo: Cosa??
Camilla: Mi sono seduta sul tetto a vedere l’alba..
Riccardo: Tu sei pazza.
Camilla: Sei vivo?
Riccardo: Si, mi sono messo sul davanzale della finestra e sto guardando l’alba.
Camilla: Con me..
Riccardo: Con te..

Vedo un chiarore, coperto dalle nuvole,  spuntare tra i tetti delle case vicine. Le nuvole che fino a un minuto prima erano grigie si tingono di colori caldi come il rosa, l’arancio e il salmone. È uno spettacolo stupendo anche con le nuvole che minacciano acqua.

Camilla: E’ stupendo..
Riccardo: Da favola.. se solo non ci fossero quei nuvoloni..
Camilla: No è più bello così. Ogni volta che lo vedo mi emoziono come se fosse la prima.
Riccardo: Deduco che lo hai visto molte volte..
Camilla: Più di quante immagini.

Quando il sole sparisce torno dentro lacamera e chiudo tutto facendola calare nel buoi assoluto. Mi infilo nelle coperte calde.

Camilla: Grazie per avermi fatto compagnia.
Riccardo: C’è ne siamo fatti a vicenda..
Camilla: Buona notte Riccardo.
Riccardo: Buana notte e Buon Natale Camy.
Camilla: Buon Natale.

Esco da facebook e spengo il Pc appoggiandolo sul letto, poi mi metto a dormire con un piccolo sorriso sulle labbra.
 
- Camilla cosa diamine ci fai ancora a letto a quest’ora!? –
- Umm?? – dico uscendo con mezza faccia dalle coperte e guardando a occhi socchiusi  la persona che ha appena osato svegliarmi.
- Sono le 10:50 e ancora dormi! Come mai è così buio in sta stanza? – chiede andando ad alzare la persiana.
- No! – urlo.

Si volta e mi guarda male ma lascia il buio. Si siede sul letto vicino a me mentre me ne ritorno nel mio bozzolo.

- Camilla posso sapere cosa hai fatto stanotte? –

Apro un occhio per guardarla, a quanto pare mi aveva sentita.

- Hai sentito? –
- Era impossibile non sentirti.. –

Sbuffo infastidita e mi volto dall’alta parte.

- Mamma quest’anno non credo di farcela.. non lo reggo il Natale.. –

Mia madre mi accarezza i capelli dolcemente facendomi cadere in dormi veglia.

- Tesoro.. non dire scemenze.. –
- Sono seria, non ci riesco. Gli altri anni c’era Sam che mi aiutava ma questa volta? I parenti di Papà mi incolpano della sua morte, quelli di Sam mi incolpano di averlo mandato in coma, quella bionda ossigenata di “ Zia Elly” inizierà a insultarmi e a rompermi.. perché non ho ancora un fidanzato mentre sua figlia si.. – vengo interrotta dall’abbraccio stritolante di mia madre.
- Amore, nessuna di queste cose è colpa tua! E poi quel tuo amico, Riccardo, è così carino.. –
- Mamma!! È solo un amico –
- Certo cara, certo. Forza ora sotto la doccia e a vestirti –

Mi alzo controvoglia.

- Mami? –
- Dimmi amore –
- Se per caso questa sera vengo rapita tu ti arrabbi? – chiedo con noncuranza.
- Ceni con noi? –
- Non credo… -
- Divertiti coi tuoi amici! Ah.. soprattutto con Riccardo! –
- Mamma! – le urlo dietro lanciando un cuscino che si scontra con la porta chiusa.

Alzo di poco la tapparella e mi dirigo in bagno.

Quando esco sono le 11:45, mi metto un paio di jeans tremendamente attillati una canotta lilla e una felpa sopra, non mi metto le scarpe tanto sono in casa mia, e inoltre alle zie da fastidissimo quando mi vedono in giro senza niente hai piedi. Mi trucco leggermente e scendo in cucina a rubare nutella e fette biscottate.
Torno in camera e mangio davanti alle televisione sdraiata sul letto, qualcuno bussa alla porta.

- Avanti –
- Ecco, sapevo che ti avrei trovata qui – mi dice Sandro sedendosi sul letto.
- Nutella? – chiedo allungandogliela.

Afferra la fetta che gli porgo e inizia a sgranocchiarla.

- Cosa guardi? –
- Se te lo dico ti metti a ridere –

Mi guarda leggermente preoccupato.

- Barbie e la magia del natale.. – borbotto.

Lo vedo prima stupirsi e poi esplodere in una fragorosa risata fino a farsi uscire le lacrime dagli occhi.

- Smettila dai! Non c’è nient’altro! –
- Ok ok.. comunque ero venuto ad avvisarti che tra poco arrivano –
- C’è Francesca? – chiedo speranzosa.

Francesca è mia cugina, ha qualche mese meno di me ma l’ho sempre considerata come una mia coetanea. Inoltre quando due anni fa ha conosciuto Matt si è innamorata persa e mi chiede sempre di lui, sicuramente vorrà uscire con me questa sera e provarci.

- Certo! E.. anche… -
- Anche? –
- Jake.. –
- Cosa??? Jake?? Ma non era in Australia?? –chiedo angosciata.

Jake.. non penso a lui da quando se n’è andato di casa quasi due anni fa. È il fratello maggiore di Sam, nonché mio fratellastro, ha 24 anni, ma mentalmente gliene do solo 3. Non abbiamo mai legato davvero visto che è sempre in viaggio, non sta mai fermo più di tre settimane in un posto, inoltre non andiamo neppure d’accordo mi ha sempre vista come una poppante che gli sta tra i piedi.

- Torna per qualche settimana –
- Ah.. – riesco a dire talmente sono sorpresa e angosciata, dopo tutto sono due anni che non lo vedo.
- Puoi evitare di trattarlo male? – mi chiede Sandro.
- Sa’ già devo resistere alla tentazione di rispondere hai parenti non posso farlo anche con lui! –
- Lo immaginavo.. tanto non reggi nemmeno con loro! –
- Hai perfettamente ragione! – dico ridendo e lui si unisce a me.

Continuiamo così per un po’ fin quando non entra mia madre in camera.

- Ma cosa state facendo voi due?? –
- Scusa – diciamo in coro
- Giù di sotto subito! –

Scendiamo di corsa le scale trattenendo le risate e la aiutiamo a fare gli ultimi preparativi.
 
Drin Drin

Il campanello suona puntuale a mezzogiorno e un quarto, sta per iniziare la tortura. Sono sdraiata sul divano e per fare infastidire nonne e zie alzo il volume della TV. Odo le voci proveniente dal corridoio ma le ignoro volutamente, faccio un bel respiro e mi preparo a rendere la vita un  inferno a chiunque mi dia fastidio.

- Camilla, abbassa un po’ quel maledetto apparecchio per l’amor del cielo! – dice la madre di Sandro, Nonna Eva.
- Non vedo perché dovrei, questo programma mi interessa e voi state facendo più casino di una mandria di bufali – dico senza nemmeno voltarmi.

Sento Sandro trattenere a stento le risate, sapeva che sarebbe finita così.

- Che ragazzina impertinente! – dice lei.
- Camilla non fare la ragazzina maleducata – dice invece la sorella di mia madre, Zia Elly.
- O hai ragione – mi alzo dal divano – le persone anziane è meglio che si siedano, non sia mai che vi si possa rompere qualche ossicino.. – dico ghignando.
- Sei sempre più impertinente Camilla, mi domando come la gente faccia a starti vicino, sai potrebbero anche espellerti da scuola se rispondi così a un insegnante.. – mi fa notare con aria superiore Vittoria la mia Adorata cugina.
- Già.. però io almeno ci vado a scuola – ribatto cattiva.

Mi fulmina con gli occhi ma io sorrido soddisfatta , vedo mia madre farmi dei gesti strani per farmi smettere di comportarmi così ma io alzo le spalle e le sillabo un “ l’hanno voluto l’oro, oggi mi diverto “.

- Certo che una gonna te la potevi anche mettere – mi fa notare Nonna Barbara, madre di mia madre.
- Tu invece uno shampoo te lo potevi anche fare – dico schioccando la lingua.
- Che insolente –
- Che vecchietta petulante.. – ribatto a voce abbastanza alta perché mi possa sentire, infatti diventa rossa dalla rabbia.

Bene, fuori quattro.

Dopo neanche venti minuti torno in camera mia stufa di tutta quella gente fastidiosa. A quanto pare Francesca sarebbe arrivata solo nel pomeriggio, accendo la tele su MTV Music e alzo il volume mettendomi a fissare il soffitto. Noto con la coda dell’occhio la porta aprirsi e richiudersi poi un peso aggredisce il mio adorato letto.

- Ma quanto pesi!? Alzati elefante! – dico spingendo il petto del tizio.
- Che c’è ragazzina già stufa di fare la stronza con tutti? – ribatte lui afferrandomi i polsi e tenendomi ferma.

Sospiro e guardo Jake per bene. È molto cambiato dall’ultima volta che l’ho visto, ha i capelli corti hai lati e lunghini al centro di un colore castano chiaro con i riflessi biondi, tutto merito del sole californiano. Ha un accenno di barba sul viso e gli occhi azzurri e penetranti come quelli del fratello ma con una scintilla in più. Si è alzato di parecchio e ha messo su anche molti muscoli, devo ammettere come ogni volta che Jake è davvero un bel ragazzo. Peccato sia così stronzo da fare venire il nervoso.

- Lasciami! –
- Ok bimba –

Alzo gli occhi al cielo esasperata per quel soprannome. Dopo che mi ha lasciato lo fisso con sospetto.

- Sei troppo tranquillo e gentile… cosa vuoi? E non chiamarmi più bimba!  – dico mettendomi sdraiata sul fianco e sorreggendomi col gomito la testa.
- Sono solo venuto a salutare la mia sorellina adorata.. – risponde con un falso sorriso.
- Hai una faccia da schiaffi sai? Non è per niente carina… ti ripeto, che cosa vuoi? –
- Certo che non ti si può nascondere niente.. –
- Sei semplicemente troppo gentile, vuoi per forza qualcosa – gli faccio notare.
- Ok, allora visto che mi fermerò a casa per un po’, posso venire con te… -
- Scordatelo, assolutamente no! Toglietelo dalla testa ok? Non ti porto con me da nessuna parte! –
- Uffa, ma cosa ti costa? Non ho voglia di stare a casa tutto il tempo, mi annoio! –

Lo guardo malamente, non ho nessuna intenzione di portarmelo dietro in vacanza, me la rovinerebbe e basta. Si impiccerà negli affari miei e degli altri. Non può assolutamente venire. E poi se dovesse venire a sapere di Riccardo.. è peggio di una ragazza quando si tratta di segreti ha l’assoluto bisogno di dirlo a qualcuno.

- No! Non se ne parla –
- Ma perché? – chiede esasperato.
- Forse perché hai cinque anni più di noi? Non ti stancherai a stare con i bambini? –
- Naa, posso sopravvivere qualche giorno – risponde facendo spallucce mentre si gira lui verso di me.
- No dai uffa mi sentirei controllata! E poi non siamo amici, questa è la prima vera conversazione che facciamo –
- Sai che posso venire senza il tuo permesso? So dove andate a quando –
- Allora perché me lo hai chiesto?? Perché vuoi disperatamente venire? – chiedo esausta.
- Bhe tu ci sei sempre andata con Sam e.. –

Mi allontano da lui come scottata e lo guardo di traverso.

- Oddio, ti prego dimmi che non lo fai perché ti faccio pena.. –
Sospira e si gratta la testa indeciso su cosa dire.
- Non ci posso credere, ma cavolo no! Esci subito di qui Jake, vai fuori! – urlo indicandogli la porta.
- No ascolta non lo faccio perché mi fai pena! – dice afferrandomi per le spalle – ho solo pensato che magari avremmo potuto conoscerci meglio. Sam è in coma e è sempre stato lui con te ora voglio provarci a stare io.. credo, mi stia venendo un istinto fraterno verso di te –

Lo guardo abilita, cosa ha appena fatto uscire dalla bocca sto deficiente?

- Tu? Istinto fraterno? Verso di me? Ma se non mi vedi da due anni..–
- Si.. bhe ho visto le foto su facebook..  –

Mi metto a ridergli in faccia, finche non mi finisce il fiato. Mi sdraio sul letto e lui fa lo stesso.

- E’ un si? – mi chiede con gli occhi da cucciolo.
- Ok se proprio vuoi… - mi abbraccia dandomi un bacio sulla fronte.
- Grazie! –
- ok, ma non allargarti troppo ora –

Ride e si mette come me a fissare il soffitto poi, si volta a scrutarmi.

- So che te la svigni anche stasera.. –
- Ma la mamma la bocca chiusa non riesce a tenerla? –
- A quanto pare no… ti dispiace se vengo? –
- Allora prima potevo anche credere che volevi venire in vacanza per me, ma ora… chi stai puntando del mio gruppo? –
- Nessuno! –
- Certo come no.. chi è? –

Mi guarda poi fissa il soffitto e sbuffa.

- Un po’ di tempo fa ho visto una foto su Facebook con te e delle tue amiche.. –
- Sii… - lo esorto a continuare.
- Quella ragazza di nome Rebecca sembra.. –
- Ti piace Rebecca!? – chiedo tra il sorpreso e il felice.
- Bhe no c’è sembra interessante.. –
- Interessante!?!? Jake ti sei scelto proprio un bel bocconcino!! Becca è una bomba! –
- Davvero? –
- Si. Stasera esci con me te la presento anche se.. –
- Se? –
- Potrebbe sbavare appena ti vede ma comportarsi da stronza perché le piace fare soffrire i ragazzi.. -
- Sono così bello? – mi chiede non ascoltando il resto della frase.
- Non esageriamo – dico con noncuranza.
 
A pranzo non mangio quasi niente a parte un pezzetto di pizza e la focaccia farcita che fa mia madre di cui sono pazza.

- Camilla cosa c’è, perché non mangi? Ti sei accorta di essere grassa? –

Appoggio lentamente la forchetta sul piatto e poi alzo lo sguardo sul mia zia.

- Sai Zia Elly, mi hai proprio stancato, io, al contrario di te entro in una 40, sono più magra.. più slanciata e bella. A inoltre, sono anche mille volte più simpatica, ho degli amici.. invece tu con il carattere di merda che ti ritrovi quanti ne hai? – dico contando sulle dita delle mani ogni cosa che dico. Lei mi guarda sbigottita.
- Cosa c’è, ti sei accorta di fare schifo? E voi? – chiedo girandomi lentamente verso gli altri componenti della tavolata che mi guardano con gli occhi fuori dalle orbite.

Di certo da me non si aspettavano una simile risposta alla provocazione, per di più fatta con tono calmo e moderato.

- Sapete mi sono rotta le palle di tutte le vostre frecciatine. Sono grassa? Fa niente. Non porto la gonna? Pace. Sono impertinente? Ok va bene, ma almeno non sono una petulante vecchietta. Dovete capire che le vostre accuse non mi fanno ne caldo ne freddo – dico alzandomi e dirigendomi alla porta.

Mi giro solo un’ultima volta sull’uscio guardando quella stronza di mia cugina.

- Un ultima cosa, Vittoria… stai attenta quando scopi nelle discoteche qualcuno potrebbe vederti –

Me ne vado in camera mia sentendo le urla dei miei zii contro quella stronza mentre Jake se la ride alla grande.
 
Esco dalla doccia felice finche non vedo un tipo tutto pompato sdraiato sul mio letto.

- Jake alzati di lì! – dico dandogli una sberla sul braccio, facendomi male.
-Ahi, ma come sei manesca! –

Lo fulmino con lo sguardo e entro nella cabina armadio per vestirmi, lui mi segue appoggiandosi allo stipite della porta.

- Esci!! –
- Ma stiamo parlando! Ti devo vedere in faccia! –
- Ma mi devo vestire!! –

Sbuffa un paio di volte ma alla fine esce chiudendo la porta e lasciandomi sola. Mi metto una comoda tuta e torno da lui.

- Allora cosa vuoi ancora?? –
- Sei stata davvero stronza prima _
- E quindi? – chiedo fingendomi disinteressata.
- Bhe ci sono rimasti tutti male! Inoltre hai fatto andare nei casini quell’oca appiccicosa… non che questo mi dispiaccia… -

Rido per l’espressione che assume la sua faccia. Mentre mi dice che sono una bimba cattiva, che poi io non ha fatto niente di male, se lo sono meritati. Mi hanno fatto passare 10 anni infernali per una volta possono passare loro un anno di merda no? Inoltre è ora che capiscano che io non sono una pappamolla che non sa difendersi.

- Non mi piace il ghigno che hai dipinto in faccia.. – mi dice Jake.

Gli sorrido di rimando.
 
Quando sono le sei e sto iniziando a prepararmi sento qualcuno bussare alla porta.

- E’ aperto – urlo uscendo dalla cabina armadio.

La porta si apre e ne entra una stangona di un metro e settanta, magra, abbronzata con corti capelli biondi e qualche ciocca più lunga blu. Ha due enormi occhi castani e un sorriso stupendo.

- Fra!! – urlo saltandole addosso.
- Camy!! – urla lei di rimando.

Rimaniamo abbracciate per qualche minuto poi mi stacco e la guardo, è quasi un anno che non la vedo ed è davvero cambiata.

- Fra cavolo ma sei diventata una gnocca da paura! –
- A parlato lei! Ma ti sei vista sei stupenda!! –

Ci riabbracciamo forte di nuovo.

- Allora questa sera vieni con me?? – le chiedo.
- Sii!! E ho anche una sorpresa.. –

La guardo incuriosita… che sorpresa??

- Di cosa si tratta!? –
- I miei e i tuoi si sono regalati un viaggetto stanno via fino al 9 gennaio, quindi io starò qui insieme a te per due settimane!! –

Rimango scioccata dalla notizia ma mi riprendo e inizio a saltare e urlare tutta entusiasta seguita a ruota da Francesca.

- Quindi passi le vacanze con me!? – le chiedo.
- Certo amore, ho giù le valigie piene di roba!! –

Mentre stiamo ancora saltando felici entra in camera Jake e Francesca si ferma a guardarlo con la bava alla bocca.

- Guarda che è tuo cugino – le bisbiglio.
- Adottato preciserei.. –
- Ma sempre tuo cugino.. –
- Vuoi dirmi che tu non ci hai fatto un pensierino? – mi sussurra alzando un sopracciglio.
- Cos’è tutto questo casino? – chiede lui.
- Bhe cosa vuoi? Io e Francesca non ci vediamo da un bel po’ e poi sono felice perchè starà con noi per due settimane! –

Lui si avvicina e studia la ragazza poi la abbraccia sotto i nostri sguardi stupiti.

- Sei cresciuta dall’ultima volta –
- Bhe anche tu – dice lei.
Jake sorride e poi va alla porta.
- Camy a che ora stasera? –
- Alle 7.30 mi passano a prendere tu vieni per i fatti tuoi – gli dico facendogli la linguaccia mentre esce dalla camera.
- Chi viene a prenderci? – si informa Francesca.

Le sorrido sorniona.

- Riccardo il nuovo acquisto della compagnia, Lele e Matt.. –
- Matt?? –

Rido visto che la sua faccia si è tinta di rosso appena ho nominato Mattia.

- Ricordati di respirare.. c’è l’hai un vestito per stasera!? – chiedo entrando di nuovo nella cabina.
- Sisi c’è l’ho tranquilla –
- Bene allora prepariamoci visto che manca solo un ora! –

Alla fine decido di mettere un tubino rosso ricoperto di pizzo nero, delle decoltè nere tacco quindici e una giacca nera. I capelli li raccolgo in una coda alta tenuta ferma da un fermaglio con un fiocco rocco. Lascio fuori alcune ciocche che mi ricadono sul viso truccato con un vistoso rossetto rosso, matita, eyeliner e mascara neri.

Francesca invece indossa un morbido vestito verde con scollo a cuore con una fascia rossa in vita e una gonna a balze. Ha i capelli sciolti con un cerchietto perlato ed un trucco leggero che le sta molto bene.

- Finito – dice mettendo un ultimo strato di lucidalabbra.
- Abbiamo finito giusto in tempo – dico proprio quando sento il campanello suonare.
- Credo siano arrivati –

Afferro la borsa infilandoci dentro portafoglio, chiavi di casa e cellulare. Sulle scale incontriamo Jake che ci sorride e poi squadra i ragazzi che stanno parlando con la mamma.

- Ei siete in perfetto orario – dico saltando al collo di Lele e baciandolo tutto fregandomene dei parenti che mi guardano.

Dopo di lui saluto Matt e per ultimo Riccardo tanto per farlo arrabbiare un po’.

- Riccardo – gli dico dandogli un lieve bacio sul collo che lo fa fremere.
- Camilla – sorride lui.
- Ragazzi lei è Francesca mia cugina, verrà in vacanza con noi –

I ragazzi annuiscono e la guardano attentamente, il primo a rivolgerle la parola è Mattia.

- Ci conosciamo già mi sembra, stai molto bene – le dice con un caloroso sorriso.
- G-grazie – biascica lei.
- Lui è Jake il mio fratellastro maggiore – mi volto verso Lele – voi già vi conoscete, loro invece sono Mattia e Riccardo –

Si salutano amichevolmente poi tutti ci dirigiamo alla porta.

- Mamma non aspettarci alzata ok? Faremo tardi, non vi preoccupate – le dico dandole un bacio sulla guancia.
- Tranquilla tesoro.. –

Usciamo di casa incamminandoci verso le macchine quando sento mia mamma che mi chiama dalla porta.

- Dimmi – le rispondo.
- Divertiti!! – mi dice facendomi l’occhiolino e accennando a Riccardo.
- Mamma!! –
- Ciao, ciao – mi dice mandandomi un bacio e rientrando in casa come se nulla fosse.

Prendo un bel respiro e mi volto verso gli altri sorridendo pronta a una serata di divertimento..



Angolo autrice: Oddio, oddio, oddio scusate tantissimo!! Non avevo intenzione di fare questo enorme ritardo nel pubblicarlo, vi prego perdonatemii. Ogni volta che decidevo di postarlo succedeva sempre qualcosa che mi faceva dimenticare così ho deciso di trovare del tempo e  metterlo su oggi visto che non sarò a casa per tutta la prossima settimana.

Parlando della storiaa.. finalmenet vi ho svelato chi sono i due personaggi nuovi, Frencesca la cugina di Camilla e Jake il bel fratellastro. Sicuramente non potevate pensare a una cosa del genere vero? Lo so sono brava coi colpi di scena!
Modestia a parte chissa cosa succedrà adesso tra Camilla e Riccardo visto che con il ritorno di Jake i due potrebbero allontanarsi.. ma non vi dico niente.
Però da brava ragazza quale sono ( se proprio ) vi lascio un anticipazione del prossimo capitolo:

"- Che fai scappi? – mi urla avvicinando la sua bocca al mio orecchio.
- Dovrei farlo? –
- Dovresti ballare con me – mi dice on un sorriso.
Annuisco e, non so perché,  ricambio il sorriso ricominciando a ballare muovendomi a ritmo di musica.
- Ti chiami Camilla giusto? –
- Cosa fai, mi perseguiti? –
- No no – dice ridendo – mi chiama Simone sono di 5B, ti ho vista a scuola. Le nostre classi sono sullo stesso piano –"


E adesso vi starete chiedendo.. E mo questo chi è??
E io di certo non ve lo dico! Giusto per farvi stare sulle spine..

Spero che il capitolo vi piacia e scusatemi tanto ancora!
Recensite in tantii.

Baci Ale



 
  
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