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Autore: Hirimaru    22/03/2014    1 recensioni
Kuro ha 16 anni, per lui iniziano i 3 anni delle superiori. Da qualche mese la sua ultima relazione è finita. Lui è in cerca della metà che gli manca per sentirsi completo uno Shojo - Harem. Un misto tra Haruhi Suzumiya e Ichigo 100%
Genere: Malinconico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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RedXDarkness - Capitolo 10 - Timeless Memories
Quello notte non riuscii a dormire. Ero ossessionato da cosa sarebbe successo il giorno dopo, come avrei dovuto comportarmi con Gigì?
Era circa mezzanotte quando finalmente riuscii a prendere sonno, inconscio del mio brusco risveglio.
Alle 7 sento un forte fracasso a casa mia. Era Gigì, i nostri genitori erano molto amici quindi lei la mattina veniva sempre a svegliarmi per andare a scuola.
Poco dopo il fracasso entrò nella mia stanza. Mi saltò addosso e iniziò ad urlare:
-Sveglia, Kuro-Kun! Altrimenti faremo tardi!
-Si, si, ok! - Fu la mia risposta, continuando a dormire.
Gigì si arrabbiò, mi infilò la mano sotto la maglietta. La sua mano era gelida come un ghiacciolo. Fui costretto ad alzarmi.
Appena fui pronto, Gigì mi prese la mano minacciando di far tardi. Le spiegai che andavo a scuola con Karakawa.
Gigì: -Karakawa? Frequenti ancora quel tipo?
Kuro: -Non è che lo frequento...
Gigì: -Sei suo amico?
Kuro: -Credo di si...
Gigì: -Non sei suo amico. Lui non ha amici, se non quelli che lo prendono in giro. In ogni caso è tardi, accetto il passaggio.
Quando Karakawa arrivò non fù lieto di rivedere Gigì. In ogni caso non c'era posto in auto, Gigì fu costretta a sedersi sulle mia gambe. Cosa che mi imbarazzò molto.
Gigì: -Kuro-Kun! Stringimi, potrei farmi male!
Sarei stato costretto a stringerla per molto tempo.
Arrivati a scuola mi diede un abbraccio e un bacio sulla guancia. Subito dopo corse per non entrare in ritardo al suo secondo giorno di scuola.
Quel giorno erano assenti un po' di professori, così che ebbi il tempo di dedicarmi all'ufficializzazione del club, e l'ideazione di un logo.
Un ragazzo, Yume Yūtopia, mi aiutò nella creazione del logo. Dopo i miei continui rifiuti sui suoi desideri di un simbolo rosa con una principessa, finalmente si decise a disegnare un logo adatto per me.
Commentò: -Questi colori scuri non esprimono nulla di divertente, alle persone non piacciono i colori scuri, nessuno si unirà a questo club.
Subito dopo compilò il foglio per l'iscrizione.
Ebbì una strana sensazione di Deja-vu. Forse avevo già creato un club. Il mio club delle medie. Quella volta fu Gigì ad creare il logo. Quando lei si trasferì il club divenne molto triste. Io, Koton e altri miei amici decidemmo di riaprirlo solo al suo ritorno.
Nanoko mi si avvicinò:
Nanoko: -Che stai facendo?
Kuro: -Niente d'importante.
Nanoko: -Forza, di qualcosa!
Kuro: -Sto creando un club!
Nanoko: -Forte, mi ci iscrivo!
Kuro: -Cosa?
Nanoko compilò velocemente il modulo. Ero spaventato da ciò che la sua presenza avrebbe causato.
Contando Nanoko il club divenne un po' grande, peccato che la metà dei membri non potessero frequentarlo.
Quel pomeriggio al club fummo: Io, Yume, Nanoko e Gigì.
Per qualche ragione nacque una forte rivalità tra Gigì e Nanoko, che continuavano a sfidarsi nei giochi più strani. Io ero sempre scelto come arbitro. Yume si sedette in disparte a guardare, nonostante i miei continui incitamenti di far qualcosa. Era strano, di solito quello lasciato in disparte ero io. Mi dispiaceva molto vederlo in quello stato.
In qualche modo riuscii a ravvivare la sua solitudine. Ma sentivo che nascondeva qualcosa.
Il pomeriggio passò. Tornai a casa e mi misi un po' a studiare, ma ero molto stanco.
Andai a dormire.
  
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