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Autore: chibinekogirl    25/03/2014    2 recensioni
Forse doveva finire cosi.
Senza neanche cominciare.
Dei due era lei la peggiore bugiarda. E lui aveva infine trovato la verità, quella che lei non avrebbe mai usato...
Alla fine lei era riuscita a dire il suo nome.
Ma non era un suono dolce, detto durante un bacio d’amore, come lui s’immaginava.
Non era neanche carico d’odio, come Hermione s’immaginava.
Era rassegnazione.
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astoria Greengrass, Blaise Zabini, Draco Malfoy, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Contesto generale/vago
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Draco posò la testa sul morbido schienale ed emise un basso suono gutturale.
Astoria continuava a tenerlo fermo e a posare baci infuocati sulla sua bocca.
Lui le affermò le spalle esili e la scrollò.
“Astoria. Astoria. ASTORIA!’’
Draco alzò la voce sopra il frastuono della musica e strinse forte le sue mani intorno ai polsi sottili della ragazza.
La strega dai capelli corvini scosse la testa e si divincolò sulle gambe del ragazzo.
Draco si alzò, facendola quasi cadere e la strattonò verso l'entrata della saletta.
"Odio ripetermi Greengrass! Basta!"
"Perché continui a fare cosi? Lei…lei non ti vuole!"
Il mago stava per ribattere, ma rimase in silenzio, colpito dalle sue parole.
Non era vero!
Gridò nella sua mente, cercando di ignorare quella parte più vulnerabile di lui che ogni giorno veniva allo scoperto e lo costringeva a seguire Hermione ovunque.
'' Cosa ne puoi sapere tu Astoria?" mormorò tagliente.
“ Ti evita. Non ne vuole sapere di te Draco. Capiscilo!”
“ Sei in errore. È solo troppo spaventata. E tu devi lasciarmi in pace!”
''Giuro Draco, solo un bacio e poi sparirò per sempre dalla tua vita.''
Draco la fissò sospettoso e intensificò la presa sulle sue braccia.
Astoria aggrottò la fronte.
Cominciava a farle male.
'' Lo giuro.''
Esasperato Draco sbuffò, l'avvicinò di nuovo a se e pose molto rudemente le proprie labbra sulla sua bocca rosata e dischiusa.
Astoria sospirò vittoriosa e si aggrappò alle sue spalle, artigliandone il collo e provocando sottili strisce rossastre che si allungavo tra l'orecchio e la clavicola.
Draco trattenne per un attimo il fiato e boccheggiò, facilitando involontariamente l'intrusione della lingua di lei.
 
Blaise rise e si fermò a metà della scalinata, facendo quasi sbattere contro di lui Hermione.
Si voltò e guardò la sua preda.
Hermione ricambiò l’occhiata e imbarazzata passò una mano tra i suoi capelli, stirando le labbra in un sorriso inatteso.
Il moro allargò le braccia e le pose sui due corrimani, imprigionandola.
Quella donna era cosi ingenua da non accorgersi il tumulto e il tremore che provocava agli uomini.
Come fosse benzina sul fuoco.
Ma era questo che la rendeva cosi speciale, unica e preziosa.
Dannatamente sensuale e pura nello stesso istante.
Si piegò leggermente verso la donna e accarezzò con il pollice una guancia accaldata per poi contornare il mento arrotondato fino alla base del collo.
I due visi erano ad un soffio l'uno dall'altro, Hermione poteva sentire sulla pelle il respiro fresco di lui.
Il mago la riprese per mano e le parlò quasi a fior di labbra.
“Hermione, Hermione! Mi farai diventare pazzo.”
“ Come siamo esagerati Blaise. Non posso prendermi tutto il merito!”
“ Invece si, mia cara.”
 “Questo drink allora?'' chiese lei ridendo.
'' Oh non preoccuparti. Lo prenderemo… prima o poi.''
Hermione ammutolì, accelerando il passo mentre Blaise la conduceva oltre la scalinata dove vi erano i salottini.
Respira, respira.
Si ordinò mentalmente la ragazza e lo seguì nel corridoio parzialmente illuminato.
Erano appena entrati in uno dei locali quando il mago l’attirò a se e si avvicinò per assaggiare le sue labbra piene.
Hermione smise di muoversi,  lentamente fece per alzare le braccia a circondarli il collo quando si accorse che quella stanza era già occupata.
Due persone erano in piedi, avviluppate insieme al centro della camera.
“ Opss… scusateci.. la prossima sarà libera sicuro..Hermione?” disse piano Blaise e si girò per imboccare l’uscita.
Ma Hermione non ascoltava.
Era paralizzata.
No. Non poteva credere a ciò che aveva visto.
Una solitaria lacrima salata scappò dalla gota della giovane che lasciò la mano a Blaise.
 
Per Draco fu come una doccia fredda.
Riuscì a spingere via Astoria e, passando il dorso della mano sulle proprie labbra, guardò negli occhi dorati e umidi della ragazza.
“Cosa??! Hermione!!! Lei, cioè.. io… non è come pensi!”
La strega asciugò velocemente la guancia e la bocca si forzò in un sorriso.
Ma i suoi occhi no, non sorridevano per niente.
Si sentiva una sciocca.
Era arrabbiata.
Furiosa.
Offesa.
Disperata.
Delusa.
Ma non con lui. No.
Era arrabbiata, furiosa, offesa, disperata e delusa solo da se stessa.
Perché, nell’istante in cui aveva riconosciuto la figura mascolina e i capelli biondi intrecciati al corpo scultoreo di Astoria, aveva finalmente ammesso e capito di amare quell'uomo.
Si.
Lei, Hermione Granger, amava un bellissimo,egoista e bastardo Purosangue.
“Hermione?” ripetè Blaise, posando una mano sulla sua spalla.
“Draco.”
Il biondo sentì una voragine aprirsi nel suo sterno e il sangue gelarsi.
Alla fine lei era riuscita a dire il suo nome.
Ma non era un suono dolce, detto durante un bacio d’amore, come lui s’immaginava.
Non era neanche carico d’odio, come Hermione  s’immaginava.
Era rassegnazione.
Profonda, triste rassegnazione.
Hermione aveva avuto la conferma che il suo era un legame ad un solo laccio, che le stringeva cuore e gola..
Che avrebbe soffocato solo e soltanto lei.
 
È mezzanotte meno un quarto e lei sta andando via.
 
 
 
 
 
  
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