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Autore: Ibelieve93    26/03/2014    4 recensioni
Seguito di : "Ho attraversato gli oceani del tempo per trovarti" ma chiunque può avventurarsi in questa nuova storia , anche senza aver letto la parte precedente ;)
Può essere presa come storia a sé ^^
Los Angeles .
Stella Rossi , da hostess di aerei qual era , ha deciso di diventar segretaria di un importante azionista presso una delle società più in rilievo della città californiana .
Un nuovo lavoro che le consente di star più vicina alla propria famiglia .
Gabriel Gray , ora detective , è costretto invece a collaborare sul lavoro con chi non si sarebbe mai aspettato , e che renderà le sue giornate decisamente più "frizzanti" .
E se un giorno qualcosa dovesse minacciare l'unione d'amore tra Stella e Gabriel ?
Gabriel davvero rinuncerà al suo amore ? E Stella ?
E se un assassino in circolazione costringesse i due giovani a collaborare ancora una volta ?
Stella e Gabriel si lasceranno guidare dall'Amore ?
E Kevin ? Il ragazzo combina-guai , nonché fratello minore di Stella , cosa farà quando per il suo nuovo lavoro sarà costretto a ritornare al Liceo ?
Il suo cuore si addolcirà e si abbandonerà all'amore per una ragazza scontrosa, ma al tempo stesso molto sensibile ?
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Oltre il mare del mio cuore

 
L'amore vero, è il cammino in due verso la luce di un ideale comune.
                                                       J. d'Hormoy



Capitolo2. Continuare ad amare 



Gabriel

 

 

" Gab , tesoro di mamma ma perché non vieni ad abitare da me ? Amore , il tuo appartamento è una topaia . I topi possono ballare la macarena sotto al divano e nella cucina . C'è un trionfo di briciole e sporcizia da tutte le parti da far invidia ad una discarica ! Aileen ha bisogno di vivere in una casa più pulita . Potrebbe prendersi infezioni o non so...l'aria potrebbe rovinarle la pelle facendola invecchiare in maniera precoce . "

Inarcai un sopracciglio mentre facevo ticchettare le dita sullo sterzo , impaziente .

Ero fermo ad un semaforo , in prossimità dell'aereoporto internazionale della nostra grande città , in compagnia di Aileen , che era seduta al mio fianco sul sedile del passeggero .

Mia madre era al telefono , potevo comunicare con lei attraverso gli auricolari collegati al mio nuovissimo iPhone , l 'ultimo regalo di mia moglie prima di pensar di lasciarmi solo , come se non ci fossimo mai amati .

Faceva un caldo allucinante , ormai non mancava molto all'Estate .

Ed avevo una sete tremenda.

Abbassai il finestrino con un semplice click e diedi un'occhiata alle spiagge già cariche di persone .

Turisti si aggiravano per la città con zainetti in spalla , panini in mano e cappellini per ripararsi dal sole cocente . Ridevano contenti di essere lì con la loro famiglia, con i loro amici .

Ridevano, come io non facevo da tempo . E nonostante sentissi un gran bisogno di una bella risata...continuavo ad andare avanti senza .

Da quando lei se ne era andata via dal nostro appartamento avevo dimenticato cosa significasse ridere.

"Gab? Gab ma mi senti ?!" tuonò mia madre alzando il tono di voce .

"Mamma io e mia figlia stiamo benissimo da soli . Ed in casa nostra non esiste nessun topo che ama ballar la macarena ,te l'assicuro "

Aileen al mio fianco aprì le labbra in un dolce sorriso .

La mia piccola donna.

"La nonna sarà anche pesantuccia qualche volta , ma in casa nostra se non daremo un'aggiustatina non ci saranno i topi a ballare la macarena , ma addirittura i tori in coppia a ballare il tango " sussurrò ridacchiando .

" Se vieni ti cucinerò le lasagne, ma anche la parmigiana e la carbonara come piacciono a te e alla mia graziosa nipotina "

Mia madre era scesa a ricatti , come al solito .

Ma con me non attaccava lo sapeva bene .

Anche se mi faceva venir l'acquolina in bocca , ogni qual volta nominava le sue arti culinarie , sapevo resistere bene , pur essendo anche molto persuasiva in quei momenti .

Mia madre era di origini italiane , e per lei la cucina era un grande passione...l'aveva nel sangue .

Ed i cibi italiani che cucinava erano squisiti per me .

Una gioia per il mio palato che non ne poteva più di surgelati e panini.

" Se ti ha detto che farà le lasagne possiamo anche pensar di andar lì . Magari solo per qualche giorno " mi suggerì Aileen , si leccava già gli angoli della bocca .

La mia piccola era golosa quanto me ma , sempre come il sottoscritto , non aveva alcuna intenzione di lasciar il nostro appartamento dove era cresciuta da quando aveva solo cinque anni .

Sorrisi: "Mamma ne riparleremo, ok?"

" Gab. Non pensare di passarla liscia" minacciò in tono duro

"No mamma, rilassati" cercai di rabbonirla , e riagganciai la chiamata .

Poco dopo trassi un profondo respiro .

Io e mia figlia eravamo ufficialmente arrivati a destinazione.

Parcheggiai l'auto e scesi lentamente , più o meno pronto a rivedere Victoria alias mia-ex-ragazza-assassina .

Aileen si guadava attorno alla disperata ricerca di sua madre , spesso alzandosi sulle punte per vedere meglio .

Quanto era cresciuta in questi ultimi anni ?

I capelli dorati le arrivavano fin sotto le spalle e risplendevano sotto la luce del giorno, i suoi occhi verdi erano più grandi ed avevano racchiusa una luce meravigliosa.

"mamma" chiamò con gioia.

Era contenta.

Con Victoria avevamo appuntamento proprio in questa zona dell'aereoporto , e doveva già essere arrivata da qualche minuto .

Dove era finita ?

Un dito punzecchiò la mia schiena all'improvviso , e una voce calda e seducente sussurrò al mio orecchio sinistro : "BUM"

Come a voler imitare un colpo di pistola.

Mi voltai di scatto .

Era lì .

Victoria era proprio davanti a me , e non era cambiata affatto .

Stessi capelli rossi, stesso piercing al naso .

Stessi occhi furbetti .

Chissà se invece il suo carattere aveva subìto variazioni gradite al sottoscritto .

Dalla "presentazione" appena avvenuta avevo i miei dubbi , ma la speranza era sempre ultima a morire .

"Gabriel" mi salutò lei piegando le labbra in un sorriso forzato.

Mi detestava.

La cosa era reciproca. Ovvio.

" Victoria" ricambiai con un cenno del capo

Aileen corse fra le sue braccia e per la prima volta notai Victoria sorridere sinceramente .

"Ehi , ma sei proprio cresciuta eh ? Non ci vediamo da mesi e guarda come sei diventata. Una bellissima signorina . Il fidanzatino come sta ?"

Strabuzzai gli occhi allarmato .

Chi ?

Come?

Quando?

Perché?

Cosa ?

"Quale fidanzatino ? Di cosa parli ? " e quasi urlai

Non mi ero accorto di nulla ?

Mia figlia si era innamorata chissà di chi , ed io non mi ero reso conto di niente ?

Visti i precedenti nella nostra famiglia dovevo far attenzione .

Lei doveva fare molta attenzione.

I suoi nonni si erano conosciuti durante una rapina in banca .

Io e sua madre...beh, Victoria mi aveva soltanto usato per trarre alcune informazioni che la polizia avevano ottenuto sul suo conto, mentre il povero fesso qui presente si era realmente innamorato di lei , e con Stella...lei l'avevo conosciuta su un aereo in mezzo all'oceano Atlantico .

Un viaggio davvero movimentato in cui ero stato scelto come "baby-sitter" di Kevin , che a quei tempi era uno dei testimoni più importanti in circolazione .

"Nessuno in particolare papà" sminuì la mia bambina

"Ne parleremo più tardi signorina " l'avvisai io, preoccupato .

Lei sbuffò e aiutò sua madre a sistemare le valigie in auto .

" Grazie per esserti deciso ad ospitarmi . Andrò via dal tuo appartamento il prima possibile. Neanch'io trovo piacevole abitar con te sbirro . " mi disse la rossa , non appena Aileen si mise a sedere sui sedili posteriori.

Annuii guardandola dritto negli occhi : " L'ho fatto per nostra figlia. Ora hai una seconda possibilità Victoria...non sprecarla"

Lei roteò gli occhi : " E' lo sbirro in te che parla o semplicemente il ragazzo che mi amava?"

"Entrambi." tagliai corto

" Sono cambiata in meglio Gabriel, con il tempo noterai fino a che punto" puntualizzò lei , seria

"Lo spero"

"Non proverò ad ucciderti se è questo ciò che temi. L'avevo promessa a me stessa anni fa ma...non posso uccidere il padre di mia figlia , no ? Anche se mi ha arrestata per ben due volte ." ridacchiò all'improvviso.

Voleva scherzare , eh ?

Eppure io non ci trovavo nulla di divertente nelle sue parole .

Riducendo gli occhi a due fessure avvicinai il mio volto al suo con fare minaccioso : " Bene. Perché non ci metterei più di un secondo a rispedirti in galera per la terza volta . " le dissi sfoderando il mio sorrisetto odioso.

Oh , da quanto tempo non mostravo un sorriso del genere.

Mi era mancato un pò a dir il vero .

"Dovrei avere paura?" chiese lei con tono di sfida , mettendosi le mani sui fianchi.

La gomma da masticare che aveva in bocca si fece notar sempre di più , fino ad assumere le sembianze di una bolla gigantesca , che scoppiò ad un soffio dalla mia faccia .

"No. Volevo solo essere chiaro" risposi a tono , leggermente infastidito dal suo atteggiamento.

*****

Ancora una volta disteso su quel divano scomodo e stretto .

Immerso nel buio di quella fredda stanza non molto distante dall'ingresso .

Non riuscivo a dormire .

Troppi pensieri circolavano nella mia mente , e mettere ordine non era affatto cosa semplice .

Ma la cosa che mi pesava di più era la consapevolezza di non aver più il calore della donna che amavo al mio fianco .

Le sue dita fra i miei capelli , il suo respiro sul mio collo, i suoi teneri baci sulle mie labbra .

Victoria era venuta a conoscenza della "pausa di riflessione" innescata da Stella , ed aveva riso per un bel pò a crepapelle alle mie spalle .

Che simpaticona!

Speravo vivamente per lei che fosse cambiata in meglio , altrimenti...

Trassi un profondo respiro ed incrociai le mani dietro la testa .

Stella cosa ti ho fatto per meritare tutto questo?

Se tu fossi qui non starei così .

Se fossi qui mi sentirei più forte.

Ti amo...e darei tutto me stesso per riaverti ancora qui, anche soltanto per una sola ed ultima volta.

Ho bisogno di te .

Questa casa è vuota senza i tuoi sorrisi , senza te che ti aggiravi per le stanze in pantaloncini ed i capelli stravolti dopo aver fatto il bagno .

Eri sempre pronta a riordinare i miei casini , a lucidare ogni centimetro della nostra casa con scrupolosità e allegria .

Questa casa non risplenderà mai più in tua assenza.

Mia madre potrà pulirla quanto vuole , ma per me rimarrà sempre più vuota e sporca senza te .

Torna qui.

E continuando a pensare ancora alla donna che mi aveva conquistato anima e corpo da anni ormai , tirai fuori la mia pistola dalla fondina , e la misi sotto il cuscino accompagnata dalla mano destra , pronto a tutto .

Victoria era imprevedibile .

"La prudenza non è mai troppa " dissi fra me e me .

 

                                              *****

Come al solito avevo dormito male.

Avevo il collo e la schiena a pezzi .

Avevo intorno agli occhi delle occhiaie profonde e viola da far paura persino ad un vampiro se per caso ne avessi incontrato uno per strada .

Non avevo voglia di andar a lavoro quella mattina , eppure non avevo scelta .

Il mio nuovo "collega" aveva bisogno di me .

Avrei scommesso sul fatto che sua sorella non sapesse di lui , della sua scelta...altrimenti sai che urla ? L'avrebbero sentita i miei nonni in Italia .

Sorrisi a quel pensiero , per poi scuotere la testa .

Mi mancavano anche i suoi difetti.

Una moto sfrecciò alla mia destra a gran velocità e per poco non distrusse il mio specchietto laterale .

Ringhiai infuriato, ero già pronto a ritirargli la patente.

Accelerando lo raggiunsi e gli tagliai la strada, costringendo così il motociclista ad accostare lungo la carreggiata .

Spensi il motore dell'auto e scesi velocemente per avvicinarmi all'individuo avvolto in un giubbotto di pelle nera .

"Ehi. Hai superato il limite di velocità e per poco non hai rischiato un incidente , e sai con chi? Con me . Potrei ritirarti la patente sai ? Hai fatto male a far lo spericolato , per tua sfortuna sulla tua strada hai incontrato un poliziotto " esordii mettendo le mani sui fianchi mentre il conducente della moto di grossa cilindrata si apprestava a sfilarsi il casco per farsi ben veder in volto .

Rimasi scioccato quando scoprii di conoscere il soggetto .

"Kevin?" domandai strabuzzando gli occhi

Era lui ?

" Ero in ritardo , scusa..." si giustificò con un risolino sulle labbra sottili

"Ma tu sei scemo o cosa? Ti hanno insegnato che i primi a rispettare le regole dobbiamo essere noi ? "

Sbuffò spazientito : " Gabriel ho capito che fra qualche mese farai trent'anni , però non diventar pesante come i miei nonni , eh. "

Se le mie orecchie avessero potuto fischiare come un treno a vapore l'avrebbero fatto.

Diventai rosso di collera .

"Fila in auto con me , chiaro?" ordinai immediatamente " prima che ti distrugga la moto"

"E' un ordine?" domandò quasi divertito .

"Sì, proprio così "

"Fico!" esclamò lui , gasato.

Sospirai.

Ma come era saltato in mente a quel ragazzo di voler fare il poliziotto ?

Qualcuno avrebbe potuto dire che il buon giorno si vede dal mattino , ed infatti...

mio cognato non si sarebbe dimenticato di quel giorno molto facilmente.

"MARSANO , anche lei è ufficialmente entrato a far parte della mia lista nera. Complimenti per il suo stratosferico ritardo . " tuonò il capo in tono aspro.

"E lei Gray , si prepari...dobbiamo parlare ."

*****

" Allora , qualche mese dopo il matrimonio di Stefy farai trent'anni . Come festeggiamo ? Una birra in un pub, discoteca ? " propose Kevin seduto dietro la sua scrivania, proprio di fianco alla mia.

Sospirai. Non avevo intenzione di pensar al mio compleanno dato avrei dovuto festeggiarlo senza di lei , non sarebbe stato lo stesso.

E poi quel ragazzo...insomma non aveva nient'altro da fare che pensare a feste e festini ?

Ero appena rientrato nella mia stanza , dopo un estenuante incontro con il mio superiore e non era curioso di sapere cosa c'eravamo detti ?

"Parliamo di cose serie . Il tuo primo incarico è arrivato . " annunciai

Il ragazzo s'illuminò all'istante.

Si alzò e quasi corse per raggiungermi: " Parla , cosa aspetti ?"

Alzai lo sguardo divertito : " Tornerai al liceo"

"Cosa?" esplose all'improvviso poggiando i palmi sulla mia scrivania .

" Ho fatto tanto per andar via da quel posto , anni e anni di sacrifici ed adesso ? No, non puoi chiedermi di andar lì ...perché ? "

Era proprio disperato.

Ed ancora non conosceva il mio piano al completo .

Trattenni una risata a stento.

"Ti occuperai con me di questo caso , assieme a Jack , Oliver e qualche altro collega . Si tratta di Ian Barnas , un' azionista di un importante società qui a Los Angeles , sta subendo numerose minacce di morte rivolte alla sua persona ed alla sua famiglia , da parte di chi...ancora non si sa . E' nostro dovere assicurar loro una dovuta protezione e scoprire il perché di queste minacce, ma sopratutto voglio conoscere il volto del mandante . Ah , nel caso tu voglia dirmi di mollare... è fuori discussione"

Kevin sgranò gli occhi: " Ok, d'accordo...ma cosa c'entra il liceo ?"

" Il mio piano è molto semplice . Tu ti occuperai di tener d'occhio sua figlia , Jessica Barnas , una ragazza di diciotto anni appena compiuti . Frequenta l'ultimo anno , quindi è prossima al diploma . Sarai nella sua stessa classe , ma lei non dovrà saper chi sei Kevin. Suo padre non vuole che sua figlia sia coinvolta in questa faccenda . Vuole una vita normale il più possibile per lei, capisci ? Ma io voglio saper tutto su di lei , i suoi spostamenti , le sue amicizie. Mi dovrai riferire ogni cosa , anche la più banale . Da adesso tutto ciò che farai sarà sotto la mia piena responsabilità , quindi vedi di non fare sciocchezze, altrimenti il capo se la prenderà con me "

"Ho afferrato." rispose serio. Tutto mi sarei aspettato tranne quelle parole " sarà dura per me ma...ok, agli ordini capo"

Lo guardai per un pò . Il ragazzo era maturato , non era più quel sedicenne amante dei videogames , sorrisi : " Forza , allora a lavoro . "


 


 

Stella


 

"Sono libera . E come puoi ben notare sono finalmente venuta a trovarti " esordii con un sorriso .

Ero salita all'undicesimo piano del grattacielo della società per cui lavoravo , ed era lì dove aveva trovato lavoro anche Stefy , la mia migliore amica .

Il suo grande bar extra lusso faceva furore tra i dipendenti e i loro superiori . Il caffé era buonissimo e le torte erano ottime, squisite , specie quelle alla frutta e cioccolato .

Il mio capo era fuori sede al momento , e non mi era stato assegnato altro da fare...quindi potevo finalmente parlare un pò lei , ne avevo bisogno .

Era un periodo un pò complicato per me.

Lasciar Gabriel era stato orribile . Una delle scelte più difficile che avessi mai fatto in tutta la mia vita, ma era stato necessario per entrambi. Ed anche se lui non aveva ben capito il motivo per il quale l'avessi lasciato , abbandonato, ero contenta così .

Stefy rise : " Che onore. Ti aspettavo da questa mattina"

Trovai posto su uno sgabello in prossimità del bancone e sospirai : " Fammi una camomilla per favore"

Lei annuì: " Subito signora" scherzò , poi non appena la camomilla fu pronta, si chinò su di me e parlò : " Come mai questa faccia da funerale?"

Il suo tono era dolce , preoccupato.

Dovevo aver proprio un pessimo aspetto.

"Devi dire a Gabriel quel che gli stai nascondendo" aggiunse seria " non puoi stare così. Tu l'ami e lui ha bisogno di risposte"

Un sorriso amaro conquistò le mie labbra, ma non riuscii a sostenere il suo sguardo : " no, non posso" risposi semplicemente , come ogni qual volta mi chiedeva di parlar con mio marito.

Stefy sapeva molte cose sul mio conto. Cose che erano sconosciute persino a Gabriel ed ai miei genitori.

Ma non ne sapeva tante altre che continuavo a tener solo per me .

"Smettila. Lui deve sapere che..."

Non le permisi di concludere : "Lui ama il suo lavoro , più di quanto ami me " tagliai corto.

Ma in cuor mio sapevo che non era vero .

Ero soltanto preoccupata per il lavoro che faceva tutto qui . Non era questo il problema.

Anche se mio marito credeva che l'avessi lasciato per il suo lavoro o per chissà quale altra strana fantasia che gli era sorta in mente.

In questi anni per amor mio e di sua figlia , Gabriel aveva lavorato dietro una scrivania, ma da quando l'avevo lasciato era ritornato in "azione" , e con mio profondo dispiacere era perfino detective ora .

Ma io non potevo tornare indietro , ormai avevo preso una decisione...anche se dolorosa .

Mi mancava da morire, terribilmente...ma dovevo farlo per noi.

"non è vero...lo sai" riprese Stefy afferrandomi una mano , poco distante dalla tazza fumante, dove la camomilla all'interno tremolava appena sotto il mio sguardo .

" Gabriel verrà al mio matrimonio, chiaritevi . Voglio che sia contenta anche tu quel giorno"

No. Non volevo rivederlo, sarebbe stato troppo doloroso...no. Stefy non poteva capire

Sospirai : " Non...io, ci proverò" le dissi comunque per rassicurarla

Sorrise: " Bene. Inoltre prova a parlargli del bambino, fallo per me . E' suo padre non può non sapere , è suo diritto . Quando Gabriel ti vedrà per caso fra qualche mese poi , come pensi reagirà davanti a te formato balena ?"

Corrugai la fronte ed afferrai il manico della tazza: " Ne parlerò con lui quanto prima"

Bugia. Ma una bugia a fin di bene.

Nessuno in quel momento poteva capirmi, ma avevo le mie buone ragioni.

Ed anche se le bugie a fin di bene per me rimanevano sempre bugie, quindi non verità...in quel momento mi sentivo ancor più col morale sotto i piedi .

Gabriel, io ti amo. Ma ho paura di troppe cose in questo momento, paure che ben presto riuscirò a spazzar via come foglie al vento, ne sono sicura . E ritornerò da te amore mio, promesso...  




Angolo Autrice 


Ciaoooo ragazzi ^^ il secondo capitolo è arrivato :) 
Alloooora Gabriel è alle prese con Kevin e Victoria ( ed anche un pò con il fidanzatino di Aileen XD )  mentre Stella nasconde parecchie cose a suo marito .
La domanda è ...perché ? La risposta arriverà presto ;) 
Inoltre c'è un bebé in arrivo :) <3 sarà un mini Gabri o una mini Stella ? ^^
Dal prossimo capitolo succederanno cose interessanti ^^
Prime fra tutte...Stella e Gabriel si incontreranno ;)  
Ringrazio Fabisweetheart , noemi_ST e Novalis per aver recensito il primo capitolo ^^ 
e ringrazio di cuore tutti voi che avete inserito la storia tra le preferite , le seguite e le ricordate . 
Mi fa molto piacere veder che molti che seguivano la prima storia seguiranno anche questa ^^ ,come mi fa immenso piacere veder qualche nuovo utente ^^  
Ringrazio di cuore anche coloro che mi hanno aggiunto tra gli autori preferiti <3 
Non so cosa dire , siete meravigliosi ^^ 
Al prossimo capitolo ;) 
Un bacione a presto ;)  

   
 
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