Libri > Hunger Games
Segui la storia  |       
Autore: valeriaspanu    27/03/2014    10 recensioni
CONTINUO DI LIVING AGAIN: ciao a tutti ragazzi;) dato il successo di Living again, ho voluto scrivere una serie di one-shot su ciò che accade dopo il felice epilogo:D inoltre accetterò le scene che ci sono nelle vostre testoline: nel senso, se mi date consigli su "scrivere qualcosa sulla pucciosità di Haymitch come nonno" la farò senz'altro:) Quindi, leggete e commentate;) e "commissionate". Un bacio!
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bimba Mellark, Bimbo Mellark, Katniss Everdeen, Peeta Mellark, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

-Ma papà io non mi voglio vestire!-

Sospiro, alzando gli occhi al cielo perché, come ogni mattina, mi ritrovo a discutere con mia figlia di quattro anni e mezzo sulla solita questione: il trauma del vestire. Mi fissa con quegli enormi occhioni, nuda come un verme mentre è pronta a scappare, tesa come una corda.

-Tesoro, certo che ti devi vestire. Sennò come andiamo a scuola?-

-Io voglio fare il pane con te! Non mi serve la scuola.-

Iniziamo bene, benissimo. –Ma certo che ti serve, tesoro: e poi ci sono tutti gli altri bambini con cui giocare! Non vuoi?-

Mia figlia mi guarda con occhiate poco convinte e si gira verso il muro, dandomi le spalle inviperita: oggi siamo di cattivo umore. Ma ho un’idea: prendo velocemente dalla cassetta dei giochi una vecchia marionetta che Johanna ha regalato a Dandy per il suo compleanno, è a forma di rana… Magari non ascolterà il papà ma l’amica rana sì.

-Crack, crack! Ciao Dandy! Come stai? Piacere, io sono Mister Frosch.- dico, falsando la voce e toccando i soffici capelli di mia figlia con la marionetta. Lei subito si volta incuriosita e sorride al “nuovo amico”.

-Ciao… bene ma non ho voglia di vestirmi perché voglio stare a casa con il papà.-

-Oh, ma io adoro andare a scuola! Anzi penso proprio che andrò da solo con il tuo papà! Crack!- mimo io, alzandomi e andando a mettermi il cappotto mentre sento gli occhi di Dandelion fissi sulle mie spalle.

Mi infilo le scarpe.

3,2,1

-Papà! Ma che fai?!- mi chiede lei, scioccata.

-Beh, Dandy, io vado all’asilo con Mister Frosch, non l’hai sentito?-

-No, vengo anche io papà!!-

Dio, sono proprio intelligente.

 

POV KATNISS

Stamattina sono uscita prestissimo, abbandonando Peeta con la piccola perché dovevo andare un attimo nei boschi, ne avevo l’assoluta necessità. Volevo stare un attimo da sola, nel silenzio dei boschi e aspirare il profumo degli alberi che mi circondavano… avevo un ritardo di tre settimane ma il mio ciclo era sempre stato irregolare dopo gli Hunger Games e la guerra e, nonostante io e Peeta ci provassimo da mesi, quei ritardi e quei test di gravidanza ci deludevano continuamente.

Ma questa volta mi sentivo diversa, sentivo una piccola speranza dentro di me alla quale comunque non mi volevo sottomettere, arrendere perché ogni volta, ad ogni test negativo ne uscivo un po’ spezzata e quei baci che Peeta mi dava sulla fronte mi facevano sentire un’ idiota. Devo andare in farmacia, devo finalmente comprare quel test di gravidanza e farlo. Coraggio Katniss, fatti forza.

Il minuto più lungo della mia vita: la casa è immersa nel silenzio, Dandelion è alla scuola materna e Peeta in panetteria, come ogni giorno. Io ho appoggiato il test sullo scafale e guardo l’orologio con ossessione. Il minuto è appena passato e mi sembra quasi di svenire quando mi accingo a prendere il test tra le mani: va tutto bene, Katniss. Ci riproverete se andrà male.

E vedo le due linette: incinta.

-Oh merda. – mormoro, mentre un sorriso mi si forma sul viso. Subito mi tocco la pancia e l’accarezzo. –No, piccolo, scusa.. la mamma è felice, davvero. Felice.- dico io, ridacchiando. Devo correre da Peeta e dirglielo subito.

Afferro la ormai logora giacca di mio padre e mi faccio tutta la strada verso il Villaggio correndo come una pazza, mentre la gente mi guarda stranita. Lasciatemi in pace, sono felice. Prima di entrare nel negozio mi calmo, cercando di contenere il respiro e entro “tranquillamente” nella panetteria. Non c’è nessuno perché è quasi l’ora della pausa pranzo e Peeta è solo nel negozio, Thom aveva la giornata libera. Lui si volta per vedere chi è e mi sorride salutandomi.

-Ehi, Kat. Dovevo andare io a prendere Dandy, stai tranquilla.-

-Sì, lo so.- dico io, non riuscendo a togliermi un sorriso imbecille dal viso.

Mio marito mi guarda incuriosito, perché lui non sa del ritardo, non sa del test. Questa volta volevo fargli una sorpresa. Mi avvicino a lui, portandogli le mani sul collo.

-Sai, è meglio se quest’estate rimaniamo un po’ di più da Annie e Finnick nel 4.-

-E perché mai?-

Gli sorrido, raggiante –Beh, muovermi avanti e indietro con il pancione non sarà esattamente sicuro o facile.-

Lui mi guarda stupito per un attimo e poi uno sguardo pieno di speranza si fa strada nei suoi occhi color cielo. –Sei…sei sicura, Kat?-

-Sicura, Mellark. Sei andato a segno, complimenti.-

Lui non risponde alla mia battuta ma mi prende in braccio e mi fa volare per la stanza mentre ridiamo entrambi. I suoi ti amo che volteggiano nell’aria, mi fanno girare la testa.

-Quindi un fratellino, eh?- mormora, rimettendomi giù.

-Oddio, fa che sia una sorellina, sennò la peste ci ammazza.-

Ma andrà bene anche stavolta, o almeno lo spero.

  
Leggi le 10 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: valeriaspanu