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Autore: AveJackson    30/03/2014    3 recensioni
Grazie a un piiiiccolo incidente, i sette eroi della profezia vengono catapultati in universo non loro e si ritrovano a combattere e a uccidere per un pubblico, ma i nostri ragazzi non accettano una cosa del genere e si ritrovano a combattere una tirannide insieme ad altri ribelli.
Questa è la mia prima crossover, spero di non aver fatto un completo disastro, comunque..... Buona Lettura
Genere: Avventura, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2-Conosciamo la ragazza con l’arco.

 
 

Pov. Jason.
Leo si poteva definire ufficialmente morto, perché lo avrei ammazzato. Peccato che quando riaprii gli occhi, vidi Annabeth che urlava parole non proprio dolci rivolte a Leo, mentre lo prendeva per un orecchio. Per quanto la mia voglia di ucciderlo fosse stata altissima decisi di intervenire (come sempre).
-Ehi, ehi Annabeth calmati, lo devo uccidere prima io.
-Ahia! Jason! Guarda che non mi sei di grande aiuto così!
-Leo! Io ti ammazzo, la tua “rivoluzionaria” invenzione ci ha fatto finire sperduti chissà dove.
-Prima di ucciderlo cerchiamo di capire dove siamo.
E come sempre la mia Piper aveva ragione. Per la prima volta notai il luogo in qui eravamo: un piccolo fiumicello si stagliava davanti a noi, il sole filtrava tra un mare di alberi.
-Siamo finiti in un bosco?
Parlò Hazel dopo essersi appena svegliata insieme a Percy.
-Sembrerebbe di si… un momento! Ascoltate!
Annabeth tese l’orecchio e in quel momento anch’io mi accorsi che qualcosa stava ripetendo le nostre parole.
-Okay… questo non è normale.
Disse Percy, ma la bionda gli fece segno di stare in silenzio. Poi cantò un motivetto e subito quelle strane voci la imitarono. In quel momento esplosi:
-Leo! Dove diavolo ci hai fatto finire?!?
Anche gli altri lo guardarono male, ma il ragazzo in quel momento si arrabbiò più di tutti noi.
-EHI L’INVENZIONE AVREBBE FUNZIONATO SE FRANK NON AVESSE FATTO ENTRARE LA SIGNORA O’LEARY NEL BUNKER.
Leo si fermo ansimando e vidi che i suoi vestiti fumavano.
-Cosa avrei fatto io?
Si alzò Frank sbadigliando e in quel momento senza nemmeno metterci d’accordo gli fummo tutti addosso.
 
 
Pov.Frank.
Non c’è niente di più spaventoso di essere placcati da sei persone armate di super poteri che vogliono ucciderti nella maniera più atroce e vi consiglio vivamente di NON sperimentare. In quel momento l’idea migliore fu trasformarmi in una formica e scomparire nell’erba.
-Aspettate! Cerchiamo di ragionare.
-No Frank e se non vuoi che incenerisca tutto il prato, ti consiglio di uscire fuori.
Essere disintegrato o essere grigliato? Era veramente dura la scelta, comunque decisi per precauzione, di salire su un albero e li mi ritrasformai in ragazzo. Ora Annabeth era veramente furiosa.
-TU BRUTTO…
-Annabeth, ti prego fammi parlare.
Mi aspetti di ricevere un insulto o ritrovarmi infilzato da un pugnale e così chiusi gli occhi aspettando il colpo, ma non arrivò. Quando mi decisi a riaprire gli occhi vidi che Annabeth era stata placcata da Percy e in questo modo, entrambi  erano finiti a terra.
-Annie calmati, sentiamo che ha da dire.
Ringraziai tutti gli dei anche quelli non sopportavo di più e cercai di raccontare come erano avvenuti i fatti.
-Allora… quando vennero Leo e Jason a chiamarci per andare a vedere la macchina, io avevo il turno per dare da mangiare alla signora 0’Leary e non potevo non farlo perché altrimenti, lo sapete bene, avrebbe divorato i pegasi. Comunque avevo raggiunto l’arena e dato da mangiare alla cagnolona, quando mi sono accorto che era tardissimo e mi sono affrettato a correre, ma ho commesso l’errore di non dargli l’ultimo pezzo di carne e…
-Ti ha caricato e il resto lo sappiamo.
Disse Hazel.
-Esatto.
rimasero in silenzio per un po’ finché Piper non disse:
-Okay non è stato un incidente, ma rimane il fatto che siamo bloccati qui senza cibo e ne vestiti e…
Si interruppe e subito sfoderò il suo pugnale. Anche Percy e Annabeth presero le loro armi.
-Che cosa c’è?
Chiesi, quando anch’io mi accorsi che qualcosa si muoveva nei cespugli e avanzava ad una velocità sorprendente. Subito tutti e sette ci sistemammo spalla contro spalla e io incoccai una freccia.
In quel momento una figura umana balzò dai cespugli così in fretta da farci fare un balzo indietro e ancora oggi non riesco a capacitarmene, finimmo in delle trappole che fino in quel momento non c’erano e se devo dire la verità,fu molto imbarazzante perché finimmo a testa in giù.
 
Pov.Annabeth.
 
L’essere mi puntò una freccia.
-Chi siete?!?
In qualità di buona figlia di Atena cercai di ragionare con la figura, ma fui preceduta da Leo:
-Be’ credo che potremmo presentarci se tu ci togliessi da questa situazione… come si dice? Imbarazzante.
La figura scoccò una freccia nella sua direzione, ma invece di colpirlo, colpì la corda e Leo cadde rovinosamente a terra.
-Ehi, ma che modi!
Si ritrovò puntato un’altra freccia.
-Ditemi chi siete o il vostro amico si ritrova una freccia nel cervello.
Io mi affettai a rispondere.
-Siamo dei ragazzi che siamo finiti qui per sbaglio, non era proprio nelle nostre intenzioni, lo giuro sullo Stige.
-Sul che?
-Lascia perdere.
L’essere si tolse il cappuccio e capii per la prima volta chi fosse quella persona. Era una ragazza bellissima, aveva dei capelli castano scuro e li portava raccolti in una treccia.
-Non credo siate dei pacificatori.
Percy chiese:
-Che cosa sono?
-Persone che se non segui la legge ti fanno saltare le cervella.
Leo esclamò:
-Wow certo che per avere un nome così…
Tutti fulminammo Leo sguardo. Intanto la ragazza abbassò l’arco.
-No, voi non siete pacificatori, però non so ancora chi siete e perché vi portate appresso delle armi.
Lanciai uno sguardo a Piper e lei per fortuna capì.
-Abbiamo avuto un incidente, siamo senza cibo e vestiti, ti prego aiutaci.
La ragazza inarcò un sopracciglio, ma rispose.
-Non sono così crudele da lasciare delle persone a morire così nel bosco, ma se scoprono che ci sono degli stranieri, voi…
Si interruppe e scosse la testa.
-No, state tranquilli, ora seguitemi, ma se provate a fare qualsiasi cosa…
-Ci pianti una freccia nel cervello, si lo sappiamo.
Percy poteva evitare di fare questo commento, ma la ragazza si limitò a sbuffare e a liberarci dalle corde.

 

Angolo autrice:

Eccomi con il nuovo capitolo e spero vi piaccia. Ringrazio simpleplainvale per aver recensito e ringrazio anche i lettori silenziosi e spero di non aver scritto una schifezza. A presto :)

AveJackson
   
 
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