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Autore: MidnightMemories14    31/03/2014    3 recensioni
"L’uomo scende ed impugna una balestra e la punta contro Allyson, la quale butta a terra lo zaino e alza le mani in segno di calma. Si avvicinano furtivamente l’uno all’altra, si osservano, lo sguardo dell’uomo è all’erta, furtivo, intenso e concentrato a studiare le mosse di Allyson. Lo stesso è per lei, studia ogni suo passo, ogni battito di ciglia, studia il modo in cui è vestito.....Passa circa un minuto e mezzo e nessuno dei due ha ancora abbassato la guardia.
- Non vorrai scherzare? Puoi abbassare quel coso….-
Allyson fa un passo verso l’uomo che però invece di ritirare l’arma, la punta ancora più ferocemente.
-Ho l’aria di uno che scherza?- I suoi occhi freddi come il ghiaccio la guardano impietriti.
- No. E io ho l’aria di essere uno zombie?-
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Altri, Daryl Dixon, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Otherverse | Avvertimenti: Contenuti forti
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Buongiorno ragazzuoli!! eccoci con un altro capitolo! Lo aggiungo adesso perché so che, dopo stasera, cadrò in una perenne depressione fino ad ottobre, quindi vi illumino con questo capitolo oggi! ( Ecco i primi segni del delirio O.O) comunque, a parte gli scherzi, spero come sempre che vi piaccia e mi scuso con _Claudine_ per non averla citata prima (mia dimenticanza) e la ringrazio per aver messo la mia ff tra le seguite! Grazie sempre a tutti quelli che mi seguono e\o recensiscono!! A presto!!! ^^



E’ una scelta difficile, tonata in se, comincia a ragionare. William e gli altri potrebbero essere ovunque, pensa di continuare per il bosco ma poi riflette sul fatto che forse il fratello ha ben pensato che il bosco è più pericoloso, quindi è rimasto sull’asfalto, indietro non sarebbe mai tornato perché sapeva cosa lo aspettava quindi sicuramente è andato dalla parte opposta.
- Ok. Penso siano andati di la-
Allyson, rivolgendosi agli altri, indica la strada alla sua destra. Ralph la guarda un po’ perplesso ed anche un po’ furente, la vede sempre più vicina all’arciere e questo lo manda fuori di testa.
- Pensi? Da quando pensi e non comandi?-
- Ralph che problema hai?
Allyson si poggia le mani sui fianchi con fare scocciato, il ragazzo invece sposta il suo su Daryl che a sua volta lo guarda, ma senza sentimento, come se non ci fosse.
- Il problema è che non puoi “pensare”…- Riposa lo sguardo su Allyson che sembra sconcertata 
-Se poi non sono andati di la? Torniamo indietro, sarà tronato alla casa-
- Ma che stai dicendo? Will sa che cosa c’è da quella parte, e sa quanto è pericoloso il bosco, quindi dubito che ha pensato di tornare indietro!-
- Magari ha pensato di tornare indietro perché sapeva cosa lo aspettava-
Allyson è allibita, e ad un tratto si sente anche confusa. Non sa più che fare, aver  dovuto porre fine alle sofferenze di Paul poco prima, ed essersi sfogata sul suo corpo in quel modo  l’ha sconvolta, il fatto che Ralph sta cercando di confonderla  e aver perso chissà dove il fratello la rendono  persa e nervosa al punto di non capire per un attimo cosa sta succedendo. Il fratello è sempre stato il suo punto di riferimento, la sua forza, e deve tutto a lui. È incredula su come si sente,  Beth cerca di rassicurarla, una lotta ardua.
- Cerca di calmarti, tuo fratello è in gamba, lo troveremo!-
- Si hai ragione. Scusami è solo che…ho perso la ragione per un attimo.-
- Va meglio?-
- Si, scusami.-
- Non devi scusarti, è normale ogni tanto abbattersi, ringraziando il cielo siamo ancora umani!-
Beth come al solito è l’unica in grado di tirarle su il morale, con un bel sorriso stampato sul quel viso poco colorito, ma che comincia a riprendere carne e serenità. Come ci riesce è ancora un quesito che Allyson si pone ogni volta.
- Ok, andiamo da quella parte-
Le accarezza leggermente il braccio e le ricambia un sorriso un po’ artificiale, ma lo sforzo per averlo fatto è stato veramente sincero, poi  posa lo sguardo su Daryl , il quale annuisce, ed infine su Ralph, che la ricambia raggelandola, per poi alzarsi ed incamminarsi senza nemmeno aspettarla.
Diversamente dal solito, cammina dietro affiancata da Beth. Ralph le precede e cammina spedito come se volesse distaccarsi da loro il prima possibile,  mentre Daryl è subito dietro di loro, ma distante.
- Spero sia la direzione giusta-
- Non che ce ne fossero molte…- Beth cerca di risollevarla meglio che può – Comunque l’abbiamo decisa insieme. Io avrei fatto la stessa, Daryl anche, altrimenti non ti avrebbe seguita. Ralph…-
- Bah, di lui non mi preoccupo. E’ sempre stato così.-
- Da quanto vi conoscete?-
- Da sempre. E’ il migliore amico Will dalle elementari, hanno fatto il servizio militare insieme, hanno condiviso molte cose….-
Allyson in quel momento si gira, forse attirata da qualcosa che nemmeno lei sa, e ferma i suoi occhi sull’arciere, che si guarda intorno con la balestra in mano, forse in attesa di vedere qualcosa o qualcuno sbucare dal bosco. Guarda  per un attimo Beth, e torna a fissare la strada davanti a loro. Camminando scorgono una casa bianca, abbastanza curata all’esterno, con un piccolo orticello appena sbocciato e dei panni stesi sui fili che si tendevano da un asta all’altra del porticato, l’unica cosa parzialmente distrutta era la cassetta della posta con la via “HOLLYWOOD ROAD NORTHWEST, 972” incompleta.  Incuriositi si avvicinano, e notato che all’interno c’è movimento. Subito si portano le armi alle mani, Allyson il suo amato coltello, Daryl la balestra, Ralph una pistola e Beth l’ascia.
Tutti hanno il sentore che probabilmente all’interno ci sono persone, ma la cautela non è mai troppa così Senza farsi né vedere né sentire si avvicinano al porticato, e si dispongono lateralmente alla porta, attaccati alle mura pronti per entrare e difendersi nel caso fossero stati attaccati da qualche vagante. All’improvviso la porta si apre e ne escono fuori due persone, una visibilmente più piccola dell’altra, che fortunatamente non si accorgono della loro presenza. Alla destra c’è una donna abbastanza alta, con capelli scuri e lunghi, raccolti in piccole trecce, che porta con se una cesta probabilmente usata per raccogliere i panni, alla sinistra un ragazzino, magro, con un fodero e rispettiva pistola ai fianchi ed un cappello da sceriffo. Il ragazzo rimane di spalle alla porta e rimane di vedetta mentre la donna gira l’angolo della casa e comincia a raccogliere i panni.
Daryl  guarda esterrefatto Beth, la quale ha un espressione di gioia e commozione.
- Carl!-
Il ragazzo si gira di scatto sfoderando la pistola. E’ pronto a premere il grilletto quando si accorge che il suo bersaglio è una ragazza bionda dagli occhi celesti che lo guarda colma di felicità
- Beth?-
Il viso del ragazzo si tinge stupore e allegria, rinfodera la pistola e gli si lancia addosso a stringendola in un caloroso abbraccio, che lei ricambia con la stessa foga. Si distaccano e il ragazzo si accorge che dietro di lei ci sono altre persone
- Daryl!-
Si porta davanti l’arciere che sorridente gli da una pacca sulla spalla
- Ehi Carl. Sono felice di vederti! tutto bene?-
- Si si, noi stiamo bene, e voi? Dove siete stati?-
- Tutto bene. Abbiamo girato un po’ tra boschi e abitazioni, poi abbiamo incontrato loro.-
Daryl indica gli altri, che si presentano
- Piacere Allyson!-
- Ciao io sono Carl!-
-Ralph, piacere.-
- Piacere mio!- Carl stringe la mano ad entrambi, salutandoli con un sorriso immenso
- E’ Michonne?- Beth gli indica il retro della casa e Carl sorride
Daryl si incammina verso il retro per andare a salutarla ma all’improvviso la vede sbucare da dietro la casa, quest’ultima alla vista improvvisa dei quattro, sobbalza e fa cadere la cesta che portava in mano spargendo a terra i panni appena raccolti.
- Daryl? Beth!? Dio siete vivi!-
Beth si precipita su di lei e si abbracciano, poi tende la mano a Daryl che contraccambia salutandola con un gesto di mano.
- Siete soli?- Daryl si gira verso la finestra per vedere se c’è qualcuno all’interno.
- C’è Rick. O quel che ne rimane.–
- Che vuol dire?-
- Non è al massimo della sua forma. E’ distrutto per….-
Michonne guarda Carl, il quale con uno sguardo triste fa cenno di assenso
- La piccola Judith…-
- Che è successo?- Daryl ha uno sguardo spaventato e agitato.
Michonne non termina la frase e lo guarda afflitta, Daryl capisce, scende le scalette del portico furibondo e con un calcio secco fa volare una sedia, posta sull’erba, di qualche metro.
- Merda!-
Beth, abbraccia Carl, che afflitto la contraccambia lasciandosi andare il quell’abbraccio caloroso e amorevole, piangendo. Michonne intanto fa la conoscenza di Allyson e Ralph.
- Come vi siete aggiunti a loro voi due?-
- Non è stato facile…-
Allyson guarda Daryl, che sconcertato fissa il tramonto.
- L’ho praticamente costretto, eravamo in otto con una bambina e ci serviva aiuto. Ci hanno ospitati nella casa dove si erano rifugiati, siamo stati bene per qualche giorno, poi siamo stati attaccati e siamo fuggiti in due momenti diversi perdendoci di vista- Il suo tono si fa sempre più tremolante
- Chi sono gli altri?-
- Mio fratello, una coppia ed una mamma con sua figlia…-
Michonne la guarda preoccupata, lei la contraccambia, poi le indica la porta invitandola ad entrare
- Ora riposatevi e mangiate, domani vi aiuteremo a cercarli.-
Allyson annuisce ed entra, seguita da Ralph che con uno sguardo la ringrazia. Poi li seguono anche Beth e Carl.
Michonne invece raggiunge Daryl, ancora immobile a fissare il cielo, affiancandolo.
- Non ne siamo certi, forse qualcuno è riuscito a prenderla in tempo e fuggire.-
- Come li hai trovati?-
- Fortuna. Giravo per trovare qualcosa e ho trovato loro rifugiati qui.-
- Avete intenzione di restare qui?-
- Non lo so. Rick non ragiona più molto lucidamente, quindi ancora non ci abbiamo pensato. Per ora restiamo.-
- Io andrò a cercare gli altri -
- Devi riposare anche tu, andremo a cercarli tutti insieme, ma non stanotte, è un suicidio- Michonne gli porge l’ultimo sguardo, poi rientra.
 Il sole è tramontato e le prime stelle cominciano a brillare, una in particolare brilla più delle altre e Daryl si lascia incantare da quel bagliore. Pensa alla piccola Judith, cercando di ripercorrere quegli attimi in cerca di qualcosa che gli facesse credere che qualcuno l’ha presa in tempo, pensa agli altri, se sono salvi e dove sono nascosti. Vorrebbe partire per andare a cercarli, ma Michonne ha ragione, la notte è un suicidio e, nonostante sia in grado di badare a se stesso ha bisogno anche lui di riposo. Sente l’arrivo di qualcuno, ma quasi non ci fa caso, avverte il rumore del suolo, segno che qualcuno ci si è appena seduto, poco distante da lui. Si volta e abbassa lo sguardo. Vede lei, Allyson, avvolta da una felpa troppo più grande di lei, con le ginocchia al petto, il mento appoggiato su di esse e le braccia che avvolgono le gambe. Guarda nel vuoto, come se niente e nessuno a parte lei fossero lì in quel momento, gli occhi cerchiati e rossi, bagnati dalle lacrime. Si muove verso di lei e le si siede accanto.
- Ritroverai tuo fratello e gli altri-
Come incantata da qualcosa, non risponde. Si asciuga le lacrime con la lunga manica che le copre anche a mano. Fanno silenzio per qualche minuto e restano a guardare insieme le stelle. Entrambi sanno cosa significa perdere qualcuno, e per Allyson l’idea di non ritrovare suo fratello la consuma dentro. Decide all’improvviso di spezzare quel silenzio.
- E’ stato difficile farlo?-
- Fare cosa?-
- Tuo fratello….-
Daryl si pietrifica. Poi la guarda per un momento e lei per quell’istante si perde per la prima volta nei suoi occhi chiari come l’acqua. Anche se agghiaccianti, riesce a distinguere il dolore che gli ha appena provocato con quella frase, nonostante sia un duro sa benissimo che prova dolore e qualsiasi emozione come tutti gli esseri umani ancora esistenti, è solo bravo a mascherarli.
- Scusami. Stavo solo cercando di capire cosa hai provato in quel momento.-
-Niente. Era un gran bastardo, se l’è meritato.-
- Ma era comunque tuo fratello…-
- Tu come lo sai?-
- Mi ha raccontato tutto Beth.-
Daryl sorride quasi maliziosamente, poi rivolge lo sguardo al cielo.
- Non avete nient’altro da fare che parlare di me quindi, eh?-
- Non montarti la testa. Mi ha raccontato la sua storia e di come siete arrivati voi...-
-…-
- Solo il pensiero di trovare mio fratello in quelle condizioni, non immagino…-
-  Non immaginarlo. Non ti serve.-
- Si.. e tu che ne sai? Come fai ad esserne sicuro?-
 Daryl fa un attimo di silenzio ripensando a Merle, fa ancora male il suo ricordo, nonostante pensi ancora che sia sempre stato un bastardo. Ma era suo fratello e gli voleva bene. Fa un sospiro e gli risponde in modo rassicurante.
- Te lo prometto.-
La sente singhiozzare leggermente. Daryl comincia a intravedere qualcosa di lei che ancora non conosce,  dietro quel lato da dura che vuole far vedere c’è una persona sensibile, che nasconde le emozioni per dare forza agli altri, per proteggerli  e supportarli, essendo a volte fastidiosa e poco gentile, proprio come lui. In fondo non sono poi così diversi.
 -Andiamo. Devi dormire.- Si alza e le porge una mano.
Allyson lo guarda, si asciuga le ultime lacrime e gli afferra la mano, che delicatamente la tira su. Appena in piedi separano subito la presa come se fossero stati colpiti da una piccola scossa elettrica, lui infila le sue mani nelle tasche mentre Allyson se le copre con le lunghe maniche, attraversata da un leggero senso di disagio. Il tocco con quella mano così ruvida e fredda non le è risultato affatto spiacevole e questo la mette in difficoltà. Cerca di scorgere sul viso dell’arciere qualunque cosa le dicesse che per lui è stato lo stesso, ma senza successo, e indifferenti entrano in casa.
   
 
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