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Autore: hoilnientedentro    31/03/2014    3 recensioni
Non so cosa mi abbia spinto a dirglielo.
Forse il fatto che quel giorno era così bello e la mia mente ha deciso di rovinare tutto.
Forse perché era da troppo tempo che mi tenevo tutto dentro.
Forse il fatto che stavamo diventando troppo amici e temevo che la nostra amicizia, prima o dopo, sarebbe andata a puttane.
O forse solo il fatto che la amavo troppo.
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Sono una ragazza normale. Una semplice ragazza di sedici anni. Niente passato traumatico, niente malattie, niente morte in vista, non particolarmente bella.
Una di quelle ragazze che per strada non noti, con le cuffie delle orecchie, una che si siede negli ultimi posti negli autobus, una che preferisce restare a casa il sabato sera con il suo migliore amico a vedere un film e magari fumarsi qualche cosa, solo per dimenticare la solitudine e l'angoscia. Non ho grandi aspettative per il futuro, anzi non ne ho proprio. Eppure lui si è innamorato di me. E me lo dice proprio nel momento peggiore. Era risaputo che fosse un coglione, ma non credevo che si spingesse a tanto. Ma il problema più grande è che lo amo anche io.
Genere: Comico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 7
 
Niall POV
 
Non riesco a muovermi.
Solo il mignolo del piede sinistro.
O forse anche quello è solo un sogno.
Tutta quella situazione è un sogno.
O meglio, un incubo.
Entro piano, cercano di fare meno rumore possibile, come se servisse a qualcosa.
Mi guardo intorno, sospettoso, cercando una massa di capelli rossi.
Magari è il suo giorno libero.
Ti prego Dio, se esisti e mi vuoi bene, fa che oggi sia il suo giorno libero.
Non avendo ancora trovato i capelli di Beatrice tiro un sospiro di sollievo e invito Alice a sedersi.
-trovato niente, Horan?-
Dice con un sorrisetto beffardo sulle labbra.
-te lo tolgo io quel sorrisetto, testa di cazzo.-
Le dico dandole un bacio sulla guancia.
-la testa di cazzo sei tu amore.-
-ha ha ha, non mi rubare le battute Green.-
Parliamo e ridiamo come dei matti, attirando anche l’attenzione delle persone sedute ai tavoli vicini.
-desiderate ordinare?-
Dice una voce familiare alle mie spalle.
Mi giro per rispondere e per poco non mi viene un infarto.
-Beatrice!?-
-Brutto figlio di puttana, pezzo di merda, vieni qui che ti ammazzo!-
Dice la mia ex mentre io mi alzo comincio a correre fuori dal locale, seguito da Beatrice e Alice.
-mi hai rovinato la vita bastardo!-
Mi fermo e sfodero il mio miglior sorriso insieme all’arma dell’indifferenza.
-non ci si saluta neanche più da queste parti? un vecchio e caro “come ti va la vita?” sarebbe gradito, sai Bea cara?-
-che cazzo…? Horan ti rendi conto di quello che stai dicendo?-
Dice Alice con un certo sgomento che le si leggeva in faccia.
Decido che è meglio ignorarla e andare avanti con la farsa.
-allora Bea, come va?-
-sei un coglione Horan.-
-che acidi che siamo oggi, non è che la bambina ti ha tenuto sveglia ieri notte?-
-prima di tutto ,testa di cazzo, è un maschio è si chiama Josh e no, ho dormito come un ghiro ieri sera, se ti da fastidio.-
Risponde con un sorrisetto beffardo.
-o ora ha…?-
-compie quattro anni il sei luglio, coglione.-
-devi proprio insultarmi in ogni frase, tesoro?-
-oh sì, devo proprio figlio di puttana.-
E detto questo si gira e se ne va sculettando, pensando che io le stia guardando il fondoschiena, il che è vero.
Quella ragazza mi conosceva fottutamente bene.
-ora hai capitolo Alice perché non ci volevo parlare?-
-no comment Horan, no comment.-
-hahahaha Green, dovresti vedere la tua espressione, oddio, morire mi fai tu ahaha.-
-spassosissimo Horan, dico davvero.-
-haha, ma noi non dovevamo andare a fare un test di gravidanza?-
-porco cazzo, c’hai ragione pure tu!-
 
Alice POV
Cazzo mi ero completamente dimenticata della visita.
Ed è pure prenotata.
In tutta fretta saliamo in macchina e partiamo più veloci che possiamo rischiando anche di investire un vecchietto.
Aveva anche una faccia simpatica ,povero vecchio.
Arriviamo all’ospedale e Niall non fa in tempo ad accostare che io già sono scesa dalla macchina e sto correndo verso l’entrata.
Corro verso la reception con il fiatone e ,porco cane, mi si è tolta anche la scarpa.
-eccomi! Scusate il ritardo!-
-ehm, lei sarebbe?-
Dice quella della reception scettica.
-Alice Green.-
Dico con la gola secca.
Una donna sulla sessantina, capelli raccolti e occhiali a mezzaluna controlla su un registro e mi invita a sedermi in sala d’aspetto.
Ho sempre odiato gli ospedali.
Con i loro muri giallo acido, i pavimenti verdi in linoleum e quel terribile odore di medicine che fa pizzicare il naso.
Odio, odio, odio profondo verso gli ospedali.
Strano,  visto che ci ho passato due anni della mia vita.
Grazie tumore al femore, mi hai fatto odiare gli ospedale per sempre.
Avevo undici anni quando ho scoperto di avere il  tumore.
È stato orribile. Ho pianto per mesi. Giorno e notte.
Ho dovuto sopportare la chemio, gli sguardi compassionevoli e pieni di pena delle madri dei miei compagni che mi venivano a trovare.
Ma quali compagni?
Col cazzo. Ero sola.
Completamente.
Solo Zayn è stato al mio fianco fino alla fine. Stava le notti in ospedale, anche a costo di andare male a scuola e di far arrabbiare suo padre, che lo avrebbe picchiato.
Sarebbe scappato pur di venirmi a trovare.
È il migliore amico che avuto.
-Alice Green?-
-sì?-
-mi segua.-
Dice la donna di prima e mi porta in una sala con un lettino e uno schermo nero accanto.
-Alice, giusto?-
Dice una donna. Deve avere una trentina d’anni. Ha i capelli raccolti, corvini, come i suoi occhi.
-sì, buongiorno.-
Rispondo stringendole la mano.
-io sono la dottoressa Austin, stenditi pure sul lettino. Ah, e tu sei?-
Dice rivolgendosi a Niall.
-oh io sono un amico.-
-può restare, vero?-
-certo, se se la sente.-
Risponde lei sorridendo.
Mi distendo sul lettino al che la donna mi alza la maglia e mi cosparge la pancia di uno strano liquido bianco e gelatinoso (riferimenti puramente casuali).
È freddo. E fa schifo.
-non vedo niente signorina Green. È sicura di essere incinta?-
-quindi non sono incinta?!-
Dico facendo sussultare la dottoressa. Un po’ meno enfasi la prossima,  Alice.
-a quanto pare no.-
-oh grazie Dio, grazie.-
Dico prendendomi il viso tra le mani.
Finalmente mi tolgono quel liquido orribile dalla pancia, mi alzo e abbraccio Niall.
-ti rendi conto Niall?-
Dico tra lacrime di gioia che mi inondano gli occhi.
-non sarò zio siii!-
Dice lui prendendomi in braccio e facendomi “volteggiare” in aria.
Ringraziamo la dottoressa e usciamo dall’ospedale. Non mi sono mai sentita così bene.
-dovresti dirlo a Louis, sai?-
Dice accendendo il motore
-sì. Appena arrivo a casa lo chiamo.-
 
Ringrazio Niall del passaggio e chiamo Louis.

“Alice?”
“Louis. Preparati.”
Dico cercando di trattenere la gioia e farla sembrare una cosa grave.
“oddio… dai,  dimmi.”
“non.sono.incinta.”
“cosa?!”
“sì!”
“aspettami, ora arrivo.”
 
Chiudo la chiamata e corro in bagno per darmi una sistemata al trucco, poi torno, giusto in tempo per vedere Louis scendere dalla macchina.
Ci corriamo incontro, lui mi abbraccia e mi bacia.
Sento come api assassine nello stomaco, mi viene da vomitare, sento come un nodo alla pancia, ma la felicità è troppo grande che copre tutto il “male”.
 
Zayn POV
Non posso credere che Alice non sia incinta.
È la notizia più bella che abbia mai sentito.
Predo la macchina e vado da lei più velocemente possibile.
Passo un semaforo con il rosso, rischiando anche di investire una donna con un passeggino, ma Alice è più importante di qualsiasi multa, di qualsiasi cosa.
Giro l’angolo della strada e fermo la macchina, giusto in tempo per vederla avvinghiata a Louis e sentirgli dire..
-TI AMO ALICE GREEN!-
E lei..
-TI AMO LOUIS TOMLINSON!-
Il mondo mi cade addosso come un muro di mattoni, dal quale non so se riuscirò più a rialzarmi.
 
 

ANGOLINO AUTRICE
Ok lo so che mi odiate tanto, e io per dispetto vi amo tutti.
Ecco a voi il settimo orripilante capitolo della mia vomitevole ff.
Spero che non vi faccia dare di corpo.
Recensite :(
Ciao ciao…
A.

tumblr: http://www.immaginotroppo.tumblr.com

 
  
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