Quando frequentavo il corso
di Auror avevo una ragazza, piuttosto carina anche. Si chiamava Carrie, ma io la
chiamavo raramente per nome.
Quell'addestramento è
terribile come tutti dicono.
Per due anni non ho fatto altro che desiderare di andarmene, ma desistevo
per il solo pensiero che alla fine avrei combinato qualcosa di buono.
Lei era una mia collega e, come dicevo, era abbastanza graziosa da suscitare nei
miei amici l'invidia giusta. In realtà non l'amavo, nè tantomeno mi piaceva
particolarmente.
Una sera, dopo cena, avevamo fatto una passeggiata, lei era sconvolta da una
ramanzina ricevuta. Io, per consolarla, la baciai.
Il giorno dopo, per ringraziarmi, mi baciò. E via dicendo.
Non era lei che volevo, e forse lei stessa lo percepiva. Solo che soffriva in
silenzio, senza controbbattere
Però sapeva tirarmi su di morale come nessun'altra. Mi guardava sbattendo gli
occhi color castagna (potrei dire nocciola, ma è così patetico. E poi la
nocciola è più chiara), sorrideva per un attimo e mi diceva "Chiudi gli
occhi e sarai felice!"
Mi piacevano queste parole dette dalla sua voce. Quando ero particolarmente
incazzato, quando ero giù, mentre mangiavamo, mentre passeggiavamo, mentre
eravamo a letto, se solo avevo un attimo di titubanza in quello che facevo lei
se ne usciva così.
E irrimediabilmente scoppiavamo a ridere.
Pensavo che Hermione avrebbe anche potuto dirmi "Idiota smettila di essere
triste" e sarei stato dieci volte più felice. Ma lei non c'era, o
perlomeno non al momento.
All'addestramento per Auror era vietato avere una ragazza. Più che altro erano
vietati i rapporti interpersonali tra i cadetti.
Le regole erano ferree, Tonks ci aveva tanto raccomandati prima di partire.
Ma io e Carrie eravamo clandestini. Ci ritrovavamo nelle ore più assurde nei
posti più assurdi e, in genere, quando tutti avevano altro da fare.
Scappavamo dalle regole e dai controlli. Potevo anche pensare che fosse
divertente. Eccitante.
Anche se tutti possono pensare il contrario non fui io a lasciarla ma lei a scappare. Non ha mai fatto l'esame finale, nè
è mai diventata un Auror.
In tutto il corso, che contava 63 persone, rimanemmo
in 5.
Non ero triste della sua fuga, semplicemente sorpreso.
Tanto io avrei sposato Hermione, pensavo, avrei dovuto comprare quella casa con
lei. Tanto valeva aspettare un'altro pò e finalmente coronare quel sogno.
Eppure gli anni passavano e, da quel giorno d'estate, di stagioni ne erano
passate molte. Solo di estati ne avevo viste sei.
Osservai Hermione, appena davanti a me, rovistare tra le vetrine di una
pasticceria. Passeggiavamo senza meta per Diagon Alley, l'ora di cena ancora
lontana.
"Che ne dici se faccio un dolce?" mi chiese con un briciolo di
speranza in un mio assenso. Come potevo dirle di no?
"Naturalmente" risposi sorridendo. Mi sentivo naturale, di qualche
anno più giovane rispetto a prima di vederla. Mi sembrava di essere tornato a
scuola o meglio di essere in vacanza da scuola.
Decidemmo di mangiare a casa il suo dolce ed abbandonammo l'idea di cenare
fuori.
Tornammo a casa dopo aver acquistato tutto il necessario e ci fiondammo ai
fornelli. O meglio lei si fiondò, io mi limitai a seguirla curioso.
La cosa strana era che, nonostante l'idea di stare solo con Hermione mi
imbarazzasse, i nostri discorsi, i nostri movimenti, erano talmente naturali da
farmi dimenticare tutto di botto.
Adoravo la sua figura muoversi tra il caos della mia cucina.
"Sai? Quando sto da sola in casa faccio sempre qualche dolce. Ho sempre
usato la magia, ma ho scoperto che farlo *alla babbana* rilassa
particolarmente".
Annuii senza capire come lo sporcarsi da testa a piedi e il rimestare impasto e
crema fino a farsi dolere il braccio potesse essere rilassante.
"Mi sentivo molto sola" disse mentre, con fare sbrigativo, sistemava
il preparato nella forma "avevo bisogno di occupare il tempo in qualche
modo, e così facevo i dolci. Buffo no?"
La guardai con amarezza. Anche io mi sentivo molto solo. Sarebbe stato bello se
a farmi compagnia ci fosse stata lei.
E ora scopro che per lei era lo stesso, il sentirsi sola intendo.
Notai il suo sguardo rabbuiarsi man mano che il contenitore si riempiva e decisi
di fare qualcosa di totalmente irrazionale. Come tutto quello che faccio,
d'altronde.
Mi avvicinai a lei, da dietro, e le chiusi con forza gli occhi.
"Chiudi gli occhi e sarai felice!" esclamai in tono che voleva essere
convincente. Ma forse ero stato solo ridicolo.
Fattosta che, come succedeva con Carrie, scoppiammo a ridere entrambi, come due
scemi.
Questo servì ad accorciare le distanze, infatti quando riaprì gli occhi mi
guardò con affetto e ne fui felicissimo.
Perlomeno l'incantesimo aveva sortito l'effetto su di me, già era qualcosa.
Grazie Carrie.
Dopo aver passato più di un'ora a trafficare in cucina, sporchi e sudati,
eravamo soddisfatti come non mai. Cominciai ad apprendere piano piano come la
preparazione di un dolce alla babbana, rilassasse. Mi ripromisi di ripetere
l'esperimento quando mi sentivo solo e triste.
Quando lei era a pochi chilometri dalla capitale francese a bere caffè.
Ci sedemmo sul divano, nel salottino posto all'ingresso, e mangiammo il dolce
chiacchierando dei vecchi tempi.
"Harry e Ginny sono dei corrispondenti molto assidui" mi raccontò
mentre addentava una meringa "non ho tempo di rispondere ad uno che l'altro
mi scrive. Ed è divertente constatare quanto i fatti che mi raccontano
combacino. Se uno dei due dimentica di dirmi una cosa, ci pensa l'altro"
"Ricordi quando ricevevi gufi anonimi da quella tizia che pensava fossi la
ragazza di Harry?"
Scoppiammo a ridere di nuovo, stavolta senza bisogno di chiudere gli occhi.
"Era una fissata! Non dimenticherò mai l'angoscia della consegna della
posta! Ogni mattina era lì, sigillata e col mittente scritto a caratteri
cubitali. Sempre la stessa lettera! Mamma che spavento!"
In effetti all'inizio ci spaventammo un pò. La tipa in questione minacciava
Hermione di morte almeno una volta al giorno, sempre con le stesse parole.
Non tentammo nemmeno di scoprire chi fosse, ma dopo un pò cominciammo a riderci
sopra e a scommettere sulle possibili mittenti.
"Natalie McDonald!"
"Ma no! E' di certo Millicent Bulstrode!"
"E da quando gli armadi si innamorano dei piccoli sfregiati?"
Risa generali. Passava la tensione, passava la paura.
Sarebbe stato bello ridere ogni qual volta le cose si mettevano male. Tutto
tornava al suo posto, gli occhi di Hermione tornavano a brillare e il mio cuore
a battere alla velocità di una Firebolt. Bella scopa, peccato che la Astrad
l'abbia superata di brutto.
Comunque non scoprimmo mai chi mandava quelle lettere, semplicemente non ne
mandò più. Puff. Tutto scompare.
Hermione sbadigliò sonoramente, riponendo il piattino sporco di crema accanto a
lei, sul divano.
"Ho dormito poco e niente stanotte. Il viaggio mi ha scombussolata più del
normale per questo motivo."
"Dolce compagnia? O semplice insonnia?" azzardai sperando che la
risposta giusta fosse la seconda. E fui accontentato.
"Le partenze mi portano sempre grande agitazione. Detesto viaggiare,
dovresti saperlo" nel dirlo strusciò la schiena contro il divano, aveva
delle occhiaie terribili ora che ci facevo caso.
I capelli le ricaddero sulle spalle, come una nuvola marroncina.
Adoravo quei capelli, detestavo chi li giudicava brutti e antiestetici. Le
conferivano importanza al volto.
Hermione si era addormentata come un sasso senza lasciarmi neanche
l'opportunità di chiederle come era andato il viaggio, sonno a parte.
Dormiva serena, con le labbra leggermente schiuse. I suoi capelli per metà
poggiati contro lo schienale, la testa abbandonata su di esso.
Era un'immagine molto bella ma, allo stesso tempo, molto triste.
Mi ricordava un'altra immagine che avevo di lei. Ma allora non era addormentata.
Nè tantomeno i suoi capelli erano poggiati contro un soffice divano. A dirla
tutta non erano neanche puliti, ma sudici e incrostati di sangue stantio.
Avevo deciso di non pensarci più, ma era difficile. La ferita era troppo
fresca.
Sei estati fa, mi dissi. Solo sei estati fa.
Quando i risultati dei M.A.G.O. erano appena arrivati.
Quando io, per la prima volta in vita mia, ebbi la sensazione di morire per il
dolore.
Scossi la testa cercando di pensare ad altro, ma non servì a molto.
Il tavolo della cucina di Grimmauld Place invaso dal sole. L'odore del thè. La
busta sigillata di Hogwarts con l'esito degli esami.
La mano di mia madre che mi accarezzava il capo, come non succedeva da anni e
anni.
Chiudi gli occhi e sarai felice!
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CONTINUA
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I Pg della saga non sono miei,
ma appartengono a JK Rowling!
T_____T <-- sempre commossa quando deve scrivere le notine a piè di pagina
;_;
Non sapete quanto sono felice che vi sia piaciuta ((a me in tutta sincerità
poco mi convince ._. ma andiamo avanti ._.;;;)). Questa fanfic è nata da un
periodo un pò particolare. Un periodo durante il quale nulla sembra soddisfarmi
e anche la minima difficoltà mi sembra insormontabile.
Saranno le feste, sarà lo stress da lavoro, sarà l'avvicinarsi del mio
compleanno ((è avvilente diventare sempre più vecchia ;_;)) o del nuovo anno.
Scrivere, come sempre, aiuta. E mi sta aiutando ^_^. Sorrido sempre quando
ricevo i vostri commentini, positivi o negativi che siano, perchè penso a
quanto due righe possano riunire tante persone così diverse e così lontane
geograficamente tra loro.
E' la magia delle fanfic!
Ringrazio con tanto affetto Oryenh ((sempre troppo buona T_T a quando qualche
nuova ficchina Ron/Herm *o*?)), daffydebby ((Ahh *o* leggevo sul commento di
Soffio che sei Orgoglio e Pregiudizio dipendente anche tu *_* Che bello trovare
qualcuno che mi capisce T_T, prossimo capitoletto di Trouble entro questa
settimana, promesso ç_ç)), Giugizzu, _Miwako_ ((è sempre un onore il suo
commento signorina XD)), Cho89, Elivi ((il lunedì è straziante eh ;_;? anche
io sono stanca da morire ;_;)), Bebba, Mika 83 ((non ho una cadenza regolare
nell'aggiornare ._. anche perchè sono moooolto lunatica ;_; comunque grazie per
i complimenti :*)), Hermione Weasley ((anche me vuole essere Hermione T^T)) e
maho3 ((grazie T_T))
Ah! Ps! Se nel primo capitolo si riscontrano errori di battitura o strafalcioni
grammaticali abbiate venia ;_; E' stato concepito all'una di notte ;____;.
Baciottoni a tutti! E buona settimana *^_^*!