Quella notte , il famigerato trio dei demoni si era ridotto, a un duetto , in vita erano rimasti SEFIRA E ORRIN,avevano approfittato di un attimo di distrazione per scappare. SEFIRA, stringeva a se ORRIN, lo shock subito le provocò un pianto isterico, il loro terzo fratello era stato sconfitto da un essere umano, che avevano sottovalutato. IL DOLORE PER LA PERDITA ERA ALTO, SEFIRA, aveva mostrato la parte umana nascosta per secoli, ORRIN cercò di restare calmo, ma si tramutò nel demone che veramente era, e cominciò a urlare facendo tremare tutto. ORRIN non si arrese all’idea e con le ceneri del fratello, fece un’ incantesimo. Il mago recitò una lunga nenia e dalla cenere ritornò in vita MORGAN , il demone si guardava meravigliato, era tornato in vita , SEIRA, si buttò subito su di lui, ora aveva trovato la pace con se stessa, il suo viso esprimeva rabbia verso la specie umana, guardò gli altri due, non avrebbe permesso che quell’ umano uccidesse ancora qualcuno, quando avrebbero recuperato l’ultima coppa avrebbe liberato tutta la sua forza. HURRICAN, sedeva su di un masso stanco , sua sorella stava a qualche passo da lui e giocava con la coppa che era riuscita a prendere. HURRICAN si domandava, come mai INA fosse assente, sentiva che la donna nascondeva qualcosa. Si alzò e andò a cercarla, aveva una spalla ridotta all’osso , perdeva molto sangue, ma finchè non avrebbe trovato l’altra non avrebbe riposato. Scese faticosamente, dalla pianura, seguiva le tracce,e dal folto della foresta uscì INA, IMBRATTATA di sangue , la ragazza guardò il giovane che le andava in contro e notò subito la ferita, i suoi si accesero di nuovo di viola, e quel guizzo non sfugggì ad HURRICAN che fece la sua domanda< tu chi sei veramente, non sei umana sei una mezzo demone, lo vedo dai tuoi occhi>, INA lo fissò e disse< ma bravo vedo che ci hai messo poco a capire chi ero, si sono un mezzo demone e allora, che vuoi uccidermi, solo per questo, ma stai attento potresti scottarti assai, tu ancora sei un poppante che crede di essere chissà chi, che credi ti ho visto lottare, eri solo una femminuccia>, HURRICAN si arrabbiò ancora di più e disse< e com’e che io non ti ho visto combattere , dov’eri a pettinare le bambole donna!!!!!!.>. Questa volta HURRICAN aveva esagerato, INA non aspettò nemmeno, le bastò un fendente, per mandare a terra il ragazzo e poi trafiggere la spalla, fu in quel momento che LOREIN intervenne separando i due giovani,< basta litigare siete peggio dei bambini, e mai possibile che dobbiate stuzzicarvi, bene ragazzo vedo che hai scoperto il segreto di INA, mi auguro che andiate d’accordo o sarò costretto a punirvi severamente, presto LYSA prendi delle bende nuove mettici sopra questa roba verde e mettila sulla spalla di HURRICAN>,ma INA , fermò la bimba dicendo< ferma, li ci penso io.>, e con un solo schiocco di dita, la ferita guarì all’istante, la pelle del giovane tornò rosea tranne per un particolare, una piccola macchiolina nera a forma di teschio, la giovane disse che era normale essendo una mezzo demone il suo marchio era quello. La mattina dopo, la carovana era già in viaggio verso una nuova destinazione, il mare dell’ isola di MORTIME, che aveva dato i natali a HURRICAN E LYSA,la terza coppa si trovava in un luogo isolato da tutto, era circondato dal mare sapevano e qualcosa di oscuro gli attendeva sicuramente. LOREIN volle che INA addestrasse il giovane ragazzo nell’ arte della guerra e INA alias SEFIRA accettò , l’incarico con vero piacere, fece sgobbare l’altro fino la tramonto pure per le cose più inutili, finché non si rese conto che lo stava addestrando alla maniera dei demoni e si fermò all’ istante, il cambiamento non sfuggi al giovane che ne approfittò per canzonarla < che c’e donna hai paura>, INA non lo ascoltava, fece finta che non esistesse si arrampicò su un albero e lo sfidò< vediamo un po’ se riesci a prendere la spada, senza che tu mi tocchi ci stai o e troppo per uno come te>, la ragazza stava facendo leva su cio il ragazzo non riusciva a fare e cioè il controllo mentale , sicura che avrebbe abbandonato tutto. Ma la presunzione vediamo non vince mai e dopo vari fallimenti, HURRICAN , venne aiutato da sua sorella e gli disse come fare, il giovane si concentrò tanto sperando di farcela sentiva le vibrazioni della spada, riuscì a farla muovere di poco e poi con un colpo secco la fece volare di netto, INA ne rimase scioccata ,aveva sottovalutato l’umano e ora si stava ricredendo. Alla sera, tutti dormivano INA si nascose nel bosco, chiamò a se uno dei suoi servitori demoni affidandogli un messaggio per la regina.