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Autore: Greg90_h    11/07/2008    0 recensioni
La mia personale intepretazione di cosa è successo dopo la saconda battaglia ad Hogwarts,dove hanno vissuto i protagonisti e altre domande irrisolte dopo il settimo libro della Row, saranno spiegate (spero!!!) insieme a nuovi misteri, svolte ed emozioni in stile Rowlingiano. Basata sulle risposte date dalla Row nella intervista sull'epilogo,se volete delle risposte... «Interessante. Davvero interessante e curioso. – disse Silente – ad essere sincero non trovo strano che quel mago abbia imparato queste cose, ma più che altro, perché non ha mai cercato di combattere contro Voldemort, visto che poteva.». Il mago del ritratto guardò Harry con occhi penetranti. «Vuole dire che, quel mago poteva combattere Voldemort al posto mio?» chiese Harry stupefatto. «A dir la verità – lo corresse Silente – credo che avrebbe potuto benissimo distruggere gli Horcrux, ma non Voldemort stesso. Tra te e Voldemort c’era un legame particolare, che ti ha aiutato a sopravvivere per tutto questo tempo. Con Wonder Magic di certo non avrebbe potuto verificarsi lo stesso fenomeno.» Spero di avervi incuriosito! Leggete e recensite!
Genere: Generale, Commedia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Il trio protagonista
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Questa è stata la mia prima Fanfiction! L’ideami è venuta vedendo un episodio di Smallville dove appariva freccia verde… immaginatevi il resto… l’ho ri-postata in più capitoli perché non fosse troppo lunga a chi la vedeva per la prima volta. Ringrazio chi ha già commentato e mi scuso con chi deve salvare questa storia di nuovo tra i preferiti perché la vecchia l’ho cancellata… Detto questo, leggete e recensite!

 

WONDER MAGIC

 

I personaggi e i luoghi descritti in questo testo sono di proprietà di J.K. Rowling. Li ho usati al solo fine di scrivere una Fanfiction per divertimento. I possibili brani di testo presi dai libri della suddetta scrittrice sono stati scelti al solo fine di “completare” la seguente storia.

 

 

Questa storia è ambientata subito dopo la sconfitta di Voldemort, prima che l’ultimo anno di scuola a Hogworts abbia termine. La McGranit aveva deciso che, per quell’ultimo mese, Harry, Ron e Hermione sarebbero stati ospiti nel castello prima di ritornare a casa.

 

 

1.Tanto da apparire sui giornali

 

Quella notte il terzetto era esausto. La vincita di Harry contro Voldemort non bastava ad affievolire il vuoto che le vittime di quell’assurda guerra avevano lasciato dentro di loro. George era appoggiato ad uno dei tavoli della Sala di Ritrovo dei Grifondoro circondato da Ron che abbracciato da Hermione cercava di consolarlo e da Ginny e Harry.

«Be’ – cercò di consolarlo Harry – Fred è morto cercando di fermare Voldemort…»

«Già forse senza di lui non ce l’avremmo fatta…» aggiunse Neville che si era aggiunto in quel momento.

«Per me non ha importanza! – esplose George – non mi interessa perché o come è morto! Ciò che so è che non ci sarà più un fratello su cui contare sempre… nessun fratello con cui architettare i piani che tanto fanno impazzire la mamma… nessun…»

«E noi chi siamo? Dei Vermicoli?». Ron urlò, le orecchie paonazze.

«Non intendevo dire questo… io…». George era imbarazzato. Ginny si teneva aggrappata ad Harry con gli occhi pieni di lacrime.

«Cosa credi? Che per noi sia niente aver perso un fratello? – continuò Ron – Anche noi soffriamo almeno quanto te, ma sappiamo che potremo sempre farci forza l’uno con l’altro nella nostra famiglia e questo ci da forza! Io sono certo – Ron urlava tanto che molti si girarono a guardarlo – che i miei fratelli sapranno supplire alla mancanza di Fred, anche se non sarà la stessa cosa che averlo ancora qui.».

George e Ron boccheggiavano: l’uno per l’angoscia, l’altro per la rabbia.

Quella notte la passarono tutti nella Sala di Ritrovo. Per quanto molti si sforzarono di risollevare il morale di George nessuno ci riuscì. Harry pensò che, alla fine, gli sarebbe passato da solo, ma non riusciva ad immaginare quando l’ultimo dei gemelli Weasley sarebbe tornato la persona allegra e spensierata di sempre. Lui, Harry, aveva già sperimentato la perdita di molte persone a lui care, ma non riusciva ad immaginare quanto poteva essere dolorosa la perdita di un gemello.

 

Il giorno dopo, Harry, si svegliò accasciato sul tavolo come George la sera prima. A quanto pareva il sonno aveva avuto la meglio sull’euforia e la tristezza delle ore precedenti. Scese in Sala Grande a fare colazione. Dappertutto si vedevano facce allegre per la sconfitta del più grande mago di tutti i tempi. Harry si sedette affianco a Ron ed Hermione e provò immediatamente una forte nostalgia al pensiero che, seppur non frequentato proprio assiduamente, quello era il suo ultimo anno e che presto avrebbe dovuto lasciare il suo posto ad un giovane maghetto di undici anni tutto emozionato.

«Come hai vecchi tempi, eh?» gli disse Ron con la bocca piena di porridge ripescato per l’occasione dagli avanzi di Natale.

«Già, concordo appieno.» gli rispose Harry tutto soddisfatto.

«Sapete – gli interruppe Hermione – ora che sono qui, penso che leggerò qualche libro della biblioteca e mi eserciterò negli Incantesimi. Dopo tutto, solo perché noi siamo esonerati dagli esami, non vedo perché non dovremmo allenarci un po’».

«Perché invece non ti alleni solo tu? Non ti pare che ci siamo allenati abbastanza quest’anno?» Sbottò Ron. Harry sorrise. Sembrava non fosse passato neanche un istante dalla fine del quinto anno, quando Hermione era nervosissima per i Gufo imminenti, e Ron cercava sempre di non pensarci.

«Ehi, ragazzi. Avete letto questo?». Seamus era appena arrivato con una copia della Gazzetta del Profeta in mano. Hermione abilissima con la carta (merito di tante ore in biblioteca) strappò di mano il giornale a Seamus, lo aprì, lo appoggiò, alla brocca del Succo di Zucca e lesse in silenzio.

«Scusa, sai – le fece Ron sarcastico – vorremmo leggere anche noi se non ti dispiace.».

«Ah… sì… scusate… l’abitudine…». Ron prese il giornale e lo mise in mezzo per far leggere anche Harry senza smettere di guardare divertito Hermione.

Sulla Gazzetta sotto una foto in bianco e nero, in una posa un po’ confusa c’era un mago col cappuccio che mandava a terra un ladro appena fuggito dal Ghirigoro con l’incasso. L’articolo diceva così:

 

UN’ EROE CITTADINO O UN EX MANGIAMORTE?

 

Alle dodici e un quarto di ieri, chi si fosse trovato davanti al negozio Ghirigoro, il maggiore fornitore di libri per uso didattico, (e per quanto ne so anche unico!!!) ha certamente potuto osservare una scena davvero curiosa: un ladro aveva appena rapinato il Ghirigoro quando, scappando col bottino, si è trovato di fronte ad un mago materializzatosi in quel momento, che con tenacia e sangue freddo ha saputo mettere K.O. lo sventurato. «È stato davvero incredibile – ha confermato un commesso assunto da poco nel negozio – quel ladro mi aveva Pietrificato, ma ho potuto assistere a tutta la scena dalla finestra del negozio. Il ladro stava fuggendo quando, di colpo, è apparso un mago vestito di verde, con un cappuccio e ha appesso il malfattore per una caviglia, a mezz’aria fin quando non è svenuto. Dopo l’ha fatto precipitare a terra di testa, ha raccolto i Galeoni e li ha posati sul mio bancone senza Depietrificarmi perché non scoprissi chi era. Mi disse solo “tieni e non preoccuparti, Wonder Magic veglia su di te”. Dopo di chè e uscito dal negozio e si è smaterializzato.».

“Wonder Magic” questo è il nome dell’uomo che non pochi chiamano già “eroe”. Ma è davvero così? Forse no. In effetti il suo modo di agire ricorda esattamente un drammatico evento accaduto alla scorsa Coppa del Mondo di Quidditch quando un Babbano e la sua famiglia si ritrovarono sospesi sopra un corteo di Mangiamorte. È forse possibile che sotto le mentite spoglie di ‘eroe’ si celi in realtà uno dei fieri Mangiamorte? È forse possibile che uno di quelli che un tempo servivano Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato si sia pentito e abbia cercato di rimediare in questo modo ai suoi sbagli dopo che l’Oscuro Signore è caduto definitivamente in uno scontro col giovane Potter? (per una più approfondita spiegazione degli eventi che hanno portato alla caduta del Signore Oscuro vedi precedente articolo, sempre scritto dalla vostra inviata speciale Rita Skeeter). Per ora non ci è dato saperlo. Una cosa comunque sembra certa; questo nuovo evento sembra proprio destinato ad attutire per un po’ l’interesse che fino ad ora era stato puntato sul giovane Harry Potter. (Per una dettagliata spiegazione sulla voce che un drago sia fuggito dalla Grincott vai a pag. 20.)

 

 «Accidenti; Harry questo Wonder-Come-Si-Chiama, sembra deciso a rubarti la piazza!» disse Ron con un finto tono serio.

«Sai quanto mi dispiace!» rispose Harry sorridendo.

 

Spero vi sia piaciuta fino ad ora, ma dopo migliora… Detto questo, al prossimo capitolo!

  
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