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Autore: Manny_chan    14/07/2008    2 recensioni
Ramar è una terra tranquilla, dominata da nobili e da regnanti.
Tra pirati, maghi, mutaforma, draghi e altre creature fantastiche si snoda una straordianria avventura; molti destini vi sono coinvolti.
Una vecchia leggenda che parla di magia e guerre sarà la chiave di questa storia...
Un racconto scritto a quattro mani da Sakuraeen e Manny_chan
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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10.

Lucas, appoggiato al parapetto osservava il paesaggio sotto di sé, per una volta erano stati fortunati...

Erano passati ormai tre giorni e stavano sorvolando le immense paludi, ma il capitano della nave aveva detto che si sarebbero fermati solo dopo averle oltrepassate, spaventavano chiunque quelle paludi…

Le ore passavano lente e pigre e Soihfe si era addormentata placidamente sulla sua spalla, aveva perso di vista Elirael, ma non si dette troppa pena, probabilmente era in giro a elargire i suoi insegnamenti.

Ad un tratto però venne bruscamente riportato alla realtà da un violento scossone che lo sbalzò indietro, facendolo cadere con violenza sul ponte.

Presto fu chiaro il motivo, una nave era appena sbucata dalle nuvole speronandoli, un'occhiata alla bandiera fu sufficiente a capirne il motivo "pirati" mormorò stringendo i pugni.

Strinse Soifhe tra le braccia per proteggerla, poi si mise a cercare Elirael, non voleva scoprire quali ripercussioni avrebbe avuto su di lui una sua eventuale e prematura dipartita.

"Principessa!" chiamò, maledicendo il l'incantesimo che li univa "porta qui il tuo sacro didietro".

 

Nel frattempo sull'altra nave un ragazzo dai capelli biondi fissava con disappunto la spada che qualcuno gli aveva allungato.

"Lo volete capire che non serve a nulla?" sbottò Tobias scuotendo la testa, poi si voltò verso la ragazza che si era avvicinata "Kadr... capitano" disse " è proprio necessario che venga anche io?" chiese.

Kadra annuì "sei utile, puoi curare i nostri feriti”, fece un cenno di intesa a Egle, poi salì sulla nave nemica e scatenò l'attacco, tenendosi sempre Tobias vicino per difenderlo.

L'anfora di Rubino scintillava sulla sua cintura e la ragazza sembrava molto sicura di sé.

Un marinaio le venne incontro a spada sguainata ed iniziarono gli scontri.

-

Elirael dopo aver sentito lo scossone corse a cercare Lucas chiamandolo.

Lunail annusò l'aria poi abbaiò e corse via, cercando quello strano ragazzo dai capelli eri.

Alla fine la ragazza intravide Lucas e lo raggiunse chiedendo spaventata “Che diavolo succede?”

Lucas la afferrò  per un braccio e la trascinò verso le cabine, allontanandola dal centro dello scontro, poi la spinse dietro di sé "cerca di non dare nell'occhio principessa" disse "i pirati non hanno lo stesso rispetto per i sacerdoti che hanno le persone comuni".

Strinse con forza lo scettro "non intervenire se non è necessario" aggiunse.

Gli scontri divennero più violenti, ed ad un tratto uno dei pirati, smunto e scheletrico, notò Lucas, "Ehi, abbiamo qualcuno che si nasconde" disse avvicinandosi, "sei ufficialmente morto ragazzino, e poi mi farò arrosto quel delizioso pollo" sghignazzò.

Lucas digrignò i denti, poi mosse lo scettro, l'energia defluì verso il marinaio con tanta violenza che questi fece solo tempo a sgranare gli occhi, prima di essere scaraventato oltre il bordo del parapetto..

Il ragazzo rimase senza fiato, i suoi attacchi non erano mai stati tanto potenti, che stava succedendo?

Elirael fissò stupita Lucas poi notò in lontananza una ragazza che duellava contro un marinaio con ferocia.

La guardò per un attimo poi tornò a guardare Lucas, di colpo si accasciò a terra e prendendosi la testa tra le mani.

Un flash le attraversò la mente, lei, ma non era propriamente lei era qualcun'altro che le somigliava leggermente, a letto con un uomo , lo stesso del sogno che aveva fatto.

Improvvisamente quella visione sparì e fu sostituita da quella della persona che le somigliava che discuteva con una donna dai capelli neri striati di rosso.

Riemerse da quella visione boccheggiando stravolta, cosa significava?

Guardò Lucas tremando come una foglia poi con uno slancio si abbracciò a lui quasi urlando in lacrime con una voce che sentiva di non appartenerle “Ti ho ritrovato! Ora non ci lasceremo più promettimelo! Basta tradimenti, Basta Inganni!”

Con un sussulto ritornò padrona di sé e si staccò da Lucas guardandosi attorno confusa “Cosa?”

Si mise una mano sulla bocca e continuò a fissarlo senza riuscire più a connettere.

Lucas la fissò sconvolto, "che diavolo ti è preso?" chiese, distraendosi da quello che stava succedendo.

Si riprese appena in tempo per notare un pirata che si era avvicinato di corsa.

Afferrò Elirael tirandola indietro mentre sollevava il braccio per fermare la sciabola che l'uomo aveva levato per colpirli.

La lama lacerò la stoffa della sua manica, ferendolo, un attimo dopo però il pirata venne scaraventato dall'altra parte della nave.

Fu chiaro subito che i pirati erano in deciso vantaggio "è meglio levare le tende principessa" ringhiò Lucas, “cerca di avvicinarti al parapetto e fidati di me" aggiunse utilizzando lo scettro come arma...

Elirael era troppo sconvolta per connettere, riuscì solo a balbettare << V.. va bene, s..scusami io >>

Chiuse la bocca e lo seguì iniziando a farsi strada.

-

Kadra intanto aveva passato a fil di spada il suo avversario, improvvisamente fu attaccata alle spalle ma l'anfora iniziò a tintinnare e creò un muro d'aria calda che difese lei e Tobias.

Si avvicinarono rapidi ad uno dei loro feriti, Tobias iniziò a curarlo mentre la giovane si destreggiava in battaglia.

Era chiaro che erano in vantaggio , si voltò e urlò esaltata “Egle, da iniziò allo spettacolo finale!”

Liberò la spada dall'ennesimo cadavere, mentre gli scontri si facevano più cruenti ed iniziava il saccheggio.

-

Lucas si liberò di un pirata, colpendolo con violenza sulla testa con lo scettro, poi raggiunse Elirael.

"Ora principessa, ti conviene chiudere gli occhi se soffri di vertigini" disse afferrandola per la vita e tirandola per farla salire sul parapetto "perchè questo non te lo scorderai fino a che vivi".

Agitò lo scettro mormorando una litania incomprensibile, fece cenno al lupo di seguirli, poi si lasciò cadere oltre il parapetto trascinando Elirael con lui.

Tobias fece appena in tempo ad incrociare lo sguardo di quello strano ragazzo dai capelli scuri, che gli sembrò terribilmente famigliare, prima che questi si gettasse su dalla nave.

Allibito corse verso il parapetto guardando giù, ma, chiunque fosse, era già sparito...

-

Ad Elrael per poco non prese un colpo urlò  “Lucas sei pazzo?!”, avvinghianosi a lui e strillando in preda al panico.

Ad un tratto però si accorse che non stavano precipitando, ma che planavano con leggerezza verso il suolo delle paludi, avvolti da una velo simile ad una sfera.

A pochi metri dalle fronde degli alberi però furono attratti da qualcosa, la sfera dentro cui erano si ruppe e loro precipitarono al suolo con una velocità pazzesca.

Superarono le fronde degli alberi riportando graffi e lividi poi completarono il tutto atterrando un lago di melma.

Quando si rialzarono erano bagnati fino al midollo, sporchi di fango e sopra di loro si stagliava un intrico così fitto di rami da sembrare fosse notte.

Incapaci di connettere si fissarono allibiti negli occhi.

Fu Lucas il primo a riprendersi, esibendosi in una serie di colorite imprecazioni mentre si rialzava cercando di togliersi il fango dai capelli e dai vestiti.

"Che schifo" ringhiò infine, non riusciva a capire che cosa fosse successo, non era più riuscito a mantenere il controllo dell'incantesimo, come se....

Si guardò intorno, improvvisamente allarmato, era come se una forza maligna, più potente della sua, avesse interferito nell'incantesimo "tieni gli occhi aperti principessa" mugugnò.

Poi si guardò intorno, erano nella palude, non c'erano dubbi "troviamo una pozza d'acqua meno fangosa e diamoci una ripulita" aggiunse, quella roba viscida era urticante e la pelle a contatto con lei pizzicava fastidiosamente...

Elirael si alzò a sua volta annuendo. Insieme agli animali s'incamminarono per un sentiero leggermente più asciutto ma in cui a tratti si sprofondava nuovamente nella melma.

Le fronde degli alberi erano basse e i due ragazzi furono costretti a spezzare o strappare i rami più bassi per non inciamparvi contro, ad un tratto il sentiero terminò e si ritrovarono a camminare per un piccolo fiumiciattolo con l'acqua fino alla vita e fasci d'alghe che rendevano più difficoltoso il percorso.

Elirael tentò un incantesimo ma in quel luogo era impossibile usare la magia, mordendosi il labbro si sforzo ad andare avanti a piccoli e lenti passi.

Lucas lanciò un'occhiata alle sue spalle, poi sospirò, continuò ad avanzare, cercando però di strappare i fasci d'alghe mano a mano che procedevano.

Finalmente raggiunsero un isolotto di terra solida, ad occhio sembrava sicuro, l'acqua che lo circondava era sempre ingombra di alghe, ma per lo meno non era melmosa.

Lucas fece un cenno a Elirael, poi procedette con cautela, dopo essersi assicurato che fosse stabile lasciò cadere la sacca per terra.

Si avvicinò al bordo inginocchiandosi e lavandosi le mani ed il viso, "direi di fermarci qui per riposare" disse rivolto ad Elirael, poi si sciolse i capelli, che erano diventati una massa fangosa ed arruffata, iniziando a lavarsi anche quelli...

Elirael annuì e posò a sua volta la sacca. Il cibo avanzato dalla sera dal nobile l'avevano consumato sulla nave, quindi ora erano praticamente sprovvisti di alimenti.

Sospirò stiracchiandosi e si guardò attorno, si vedeva poco e nulla, poi poco distante da lì individuò la sagoma contorta di un albero gl'occhi le si illuminarono, sorrise rivolta a Lucas prese lo scettro e si rigettò in acqua percorrendo i pochi metri che la separavano dall'albero.

Arrivata iniziò a cercare poi con un lampo negli occhi notò alcune scure radici che emergevano dal fango, ne tagliò tre con un rapido gesto e le prese al volo.

Tornò da Lucas ansimante per colpa delle alghe e posò le radici a terra dicendo “La cena, se le spelli sono estremamente succose e dolci.”

Prese la sua iniziando a spellarla col la lama del suo scettro.

Si sentiva esausta e quelle visioni la tormentavano ancora, non sapeva perchè ma l'avevano spaventata, rabbrividì al ricordo, scosse la testa per scacciare i pensieri e si concentrò sulla radice.

Lucas finì di sciacquarsi i capelli, poi li raccolse in una treccia per evitare di annodarseli di nuovo, dopo di che si avvicinò a Elirael.

Prese il libro che aveva nella sacca, ne strappò una pagina e la posò a terra, come l'ebbe toccata con lo scettro quella prese fuoco, creando un piccolo falò.

"La magia nera funziona" disse "è probabile che questo posto sia maledetto" mugugnò "perchè quella bianca e quella neutra sono bloccate".

Si sedette afferrando una delle radici, iniziando a sbucciarla con le unghie "mi spieghi che cosa ti è successo sulla nave?" chiese ad un tratto guardandola di sbieco.

Fece per aggiungere qualcosa ma fu distratto da Sohife che era tornata da un piccolo giro di perlustrazione, planò dolcemente verso di loro, poi lasciò cadere un grosso rospo che teneva tra gli artigli in testa ad Elirael.

Lucas fece un debole sorriso "non le stai molto simpatica, comunque abbiamo dell'altro cibo a quanto pare"...

Senza particolari inflessioni Elirael si tolse l'animale dalla testa e lo pose a Lucas dicendo di non avere molta fame.

Rimase alcuni attimi in silenzio poi deglutì e gli raccontò delle visioni e della sensazione di essere posseduta da qualcun'altro.

Rabbrividì nuovamente poi terminò “Non lo so che è successo, non lo capisco, ma è qualcosa di anomalo e non va bene per niente! Appena trovo un luogo esente dal'oscurità in questo posto ho intenzione di autopurificarmi.”

Rabbrividì per la terza volta e si strinse le ginocchia sotto il mento sbocconcellando assorta la sua radice.

Lucas si strinse nelle spalle "secondo me sei solo fuori di testa" disse, poi lanciò il rospo a Lunail che sembrava affamata "comunque nemmeno io ho fame".

Accarezzò per un po' Soihfe che tubava depressa, poi sospirò "tanto vale cercare di riposare un po'" mormorò.

Indicò il fuoco "quello non si spegnerà, rimarrà acceso tutta notte senza problema", si sdraiò sul terreno esausto, poi si addormentò in pochi minuti...

Elirael si strinse nuovamente a sé senza dire una parola, fissò il fuoco per diverso tempo immersa nei suoi pensieri, era certa che lui non avrebbe capito. Era un insensibile.

Si rannicchiò vicino al fuoco coprendosi con la sua coperta e si sopì anche lei in breve tempo.

Inizialmente sognò gli eventi della giornata, poi però un buio impenetrabile l'avvolse e tutto cambiò.

 

Il sole splendeva, il piccolo villaggio era silenzioso e calmo, le piccole case di mattoni erano curate e alcune piante d'edere si arrampicavano sulla facciata.

Un uomo stava appoggiato al muro, i lunghi capelli neri, erano estremamente lucidi e curati alla luce del sole, che faceva risaltare le striature viola scuro che li ravvivavano.

Gli occhi dello stesso colore erano profondi e luminosi, il viso affilato e dai lineamenti marcati era estremamente attraente, tuttavia emanava un'aura inquietante.

Le labbra delicate si piegarono in un sorriso quando vide una ragazza sbucare da dietro una casa, però si spense quasi subito, quando vide chi l'accompagnava.

Si diresse verso lei ed il ragazzo dai capelli scuri "Damian" ringhiò "ti ho già detto che non devi ronzare intorno alla mia principessa".

Mise con possessività una mano attorno alla vita dell'altra tirandola verso di sé.

L'altro ragazzo sorrise "Laureen, sempre geloso vedo, rilassati stavamo solo chiacchierando" aggiunse, fece loro un cenno di saluto, poi si allontanò....

Shiara, stretta nella sua morsa non poté fare a meno di ridere “Laureen smettila di fare il bambino!”

Si voltò cingendogli con le braccia il collo e dandogli un leggero bacio sulle labbra sorrise nuovamente e disse “Andiamo mio piccolo riccio è ora di lavorare.”

Si staccò dal suo abbraccio e si voltò ridendo. I suoi lunghi capelli ramati le ricaddero morbidamente sulla schiena, aspettò che lui facesse il primo passo poi si voltò iniziando a camminare fischiettando.

Laureen sospirò, poi ad un tratto, all'improvviso, la afferrò per un polso, e la tirò dietro una casa "sai che noia" borbottò spingendola contro al muro "c'è un modo più divertente di passare il tempo" aggiunse baciandola di nuovo.

Ancora non riusciva a credere che lei ricambiasse i suoi sentimenti con la stessa intensità, nessuno degli altri arcimaghi avrebbe mai scommesso sulla loro storia, erano assolutamente diversi, lei era la luce, lui l'oscurità, eppure...

Si allontanò docilmente quando lei lo spinse via "non possiamo, abbiamo il consulto, ricordi?" chiese dolcemente, poi si incamminò di nuovo.

Lui la seguì fino ad una casa più grande, maledicendo quella noiosissima riunione in cui tutti gli altri si vantavano di questo o di quel villaggio che avevano aiutato con la loro magia, lui non avrebbe potuto dire nulla comunque, non poteva aiutare nessuno...

Entrarono nel grande edificio dove altre otto persone erano sedute, in attesa, chiacchierando amabilmente.

Shiara si sedette al suo posto con al fianco Laureen e la riunione cominciò.

Per una volta tanto non si parlò di aiuti a questo e quello, ma del problema globale che stava sorgendo -la paura della magia-

Shiara sospirò con tristezza, si domandava perchè la gente improvvisamente avesse paura di loro eppure erano disposti a dare la vita per salvarli, se fosse stato necessario.

Improvvisamente sentì una pacca sulla spalla, si voltò di scatto vedendo il volto severo e sorridente di Mahaara con i suoi fluenti capelli neri striati di rosso.

Rimasero alcuni attimi a fissarsi poi la donna le disse “Fatti coraggio sono sicura che presto riusciremo a cancellare questa paura infondata che sta nascendo nella gente.”

“Lo spero amica mia, la superstizione e la paura sono cose così brutte”

Era visibilmente rattristata da quel che stava accadendo chinò il capo fissando il suolo con aria abbattuta.

Laureen aspettò che finissero di parlare, poi mise un braccio attorno alle spalle di Shiara, baciandole dolcemente i capelli "torniamo a casa principessa" disse.

Camminarono lentamente, alla fine il ragazzo sospirò "stai bene?" chiese,"mi sembri affaticata, è qualche giorno che sei strana".

L'altra scosse la testa "no, sto bene, non preoccuparti rispose "però... devo dirti una cosa".

Giunsero a casa, e Shiara si sedette su una sedia, fece un respiro profondo, iniziò a parlare prendendo la questione alla larga, non riusciva a dire quello che doveva.

Alla fine Laureen la interruppe "che cosa vuoi dirmi?" chiese con la voce che lasciava trasparire una nota di sofferenza "vuoi forse... " si morse il labbro inferiore, era successo alla fine, lei si era accorta che non aveva nulla da offrirle...

Shiara intuendo i suoi pensieri gli prese una mano "no, non voglio lasciarti" lo rassicurò "è che... avremo un bambino" disse di getto.

Laureen la guardò incredulo "cosa... stai scherzando?" chiese, osservò l'altra scuotere la testa, poi si inginocchiò di fronte a lei prendendole le mani "è... è meraviglioso, principessa" mormorò baciandogliele.

Era felice, ma una profonda inquietudine l'aveva assalito, giurò a se stesso che l'avrebbe sempre protetta, a costo della sua vita...

Shiara lo strinse a sé in un caldo abbraccio e gli baciò la fronte sussurrando “Ti amo! Ti amerò per sempre.”

I giorni trascorsero e nel loro piccolo Shiara e Laureen facevano progetti per l'arrivo del loro pargolo, su insistenza di lui si erano trasferiti in una casetta piuttosto distante dal villaggio.

Un mese dopo la riunione arrivò loro una lettera scritta da Mahaara, che era in viaggio, in cui narravano che, gli esseri umani si erano riuniti in piccoli eserciti e stavano attaccando le rocche dove risiedevano i guardiani mutaforma.

 Li invitava alla prudenza, poiché loro due abitavano così isolati e distanti dal villaggio.

Dopo quella lettura Shiara scoppiò in lacrime chiedendosi il perchè la gente li odiasse, loro li amavano, avevano sacrificato , la vita , la famiglia, la possibilità d'invecchiare come le comuni persone e il tutto per fare del bene come potevano ricambiarli così!

Disperata si strinse in un abbraccio a Laureen, si sentiva impotente , guardò con attenzione il suo amato, poi di getto lo pregò di nascondersi da qualche parte e di allontanarsi da lei.

Lo amava troppo per vedere che gli succedeva qualcosa, non riusciva a concepire nemmeno l'ipotesi che lui rimanesse ferito.

Laureen le sorrise, rassicurandola sul fatto che non avrebbero corso pericoli, ne era certo.

Proprio in quell'attimo un suono di voci confuse si sentì di fronte alla porta, asciugandosi le lacrime Shiara andò ad aprire trovandosi di fronte una folla di gente armata.

Con gentilezza  li invitò alla calma e alla discussione iniziando ad esporre le sue scelte e l'amore che provava per tutti loro, a parlare della magia e a spiegarne le funzioni, pregandoli di comprendere e non lasciare che la superstizione dilagasse inutilmente causando incomprensioni, quella folla la fissava con odio e lei non sapeva come gestire la situazione.

Aveva una voglia terribile di piangere ma sebbene tremante cercò di farsi forza e continuare a parlamentare, non poteva accettare che finisse a quella maniera, doveva far comprendere la verità a quella gente qualunque fosse il costo da pagare anche se le ci fossero volute dieci vite per riuscirci.

Laureen le stava alle spalle, guardando nervosamente la folla, non erano quelli gli accordi...

Quando quello che sembrava il capo sollevò una lancia per colpire Shiara, il ragazzo le afferrò un polso, tirandola indietro e parandosi davanti a lei per proteggerla "lei no" ringhiò "avevamo fatto un accordo, io vi ho detto dove potevate trovare gli altri a patto che ci lasciaste stare".

Strinse i pugni e una vampata di energia si riversò sugli uomini, scaraventandoli fuori, "non muoverti da qui principessa" mormorò uscendo all'esterno.

"Voi siete tutti pericolosi" lo aggredì il capo dopo che si furono rialzati "dovete morire tutti".

Lo scontro fu inevitabile e gli uomini erano troppo numerosi perchè Laureen riuscisse a fermarli.

Mentre era occupato con loro altri trascinarono Shiara fuori dalla casa,ed incuranti dei suoi messaggi di amore e di pace, la uccisero senza pietà sotto i suoi occhi.

Una rabbia furibonda assalì Laureen, che, disperato, chiuse gli occhi e pronunciò uno degli incantesimi proibiti, avrebbe ucciso chiunque fosse stato nel raggio d'azione, ma avrebbe richiesto la sua vita...

Non gli importava più nulla di morire, non più ora che la sua luce si era spenta...

Riaprì gli occhi solo quando le urla cessarono, e calò di nuovo il silenzio.

Mentre avvertiva la fine farsi sempre più vicina, prese Shiara tra le braccia, e la riportò in casa, adagiandola sul letto.

Con le ultime forze chiamò a se Grester, il demone pantera, e Salasar, il demone cobra, ed affidò a loro gli oggetti sacri cha appartenevano a lui e a Shiara.

Poi chiuse gli occhi "mi dispiace principessa" mormorò accarezzandole i capelli "non avrei voluto che finisse così..."

 

Elirael si svegliò di scatto guardandosi attorno confusa, deglutì e ripensò al sogno rabbrividendo, adesso cominciava seriamente ad avere paura, che diavolo stava accadendo? Perchè quelle visioni e quei sogni?

Per un attimo pensò di essere sul punto d'impazzire, si alzò gettandosi nell'acqua salmastra immergendosi completamente , riemerse e si mise seduta rannicchiandosi con le ginocchia sotto il mento.

Era scossa dai brividi ma non le importava, doveva capire il perchè improvvisamente stavano accadendo quei fatti strani.

Deglutì e fissò l'ambiente intorno all'isolotto, improvvisamente il posto le sembrava diventato inquietante e pieno di presenze, con un moto di rabbia si diede della stupida, lei sapeva bene chi era e quali fossero i suoi doveri nessuna magia o visione avrebbe potuto abbatterla.

Nonostante questua determinazione però si sentiva inquieta.

Proprio in quel momento Lucas spalancò gli occhi, mettendosi a sedere e prendendosi la testa tra le mani, ansimava pesantemente ed era visibilmente scosso.

Lentamente il suo respiro si fece più regolare "maledizione" borbottò, da quando aveva incontrato quella ragazza i suoi sogni erano diventati agitati e strani.

Rimase immobile per qualche secondo, cercando di convincersi che fossero solo sogni, e chiedendosi per quale motivo avesse così voglia di mettersi a piangere.

Ricacciò indietro le lacrime mentre si rialzava "questo posto non mi piace principessa" borbottò "leviamo le tende".

Raccolsero le loro cose, poi si rimisero in marcia, ignari però che qualcuno li stava osservando...

 

La figura, avvolta in un mantello scuro, osservava un bacile d'acqua, sulla superficie scorrevano immagini e volti.

"Stanno ricordando..." mormorò osservando Lucas ed Elirael che avanzavano nella palude, "presto si rincontreranno tutti... la ruota del destino ha già incominciato a girare..." aggiunse mentre altre immagini si sovrapponevano alla loro, Kadra e Tobias, e altri volti sconosciuti...

Si allontanò dal bacile, sedendosi su una specie di trono, accarezzando la testa di una pantera dai lucidi occhi dorati "l'avresti mai detto piccola" disse "che uno dei miei libri sarebbe finito nelle mani di Laureen?".

Sogghignò "avrei dovuto immaginarlo però, la sua anima è sempre oscura come allora, il tradimento è una colpa pesante da espiare...".

Il suo sguardo si fece duro "e pensare che avrebbe potuto essere al mio fianco per stravolgere il mondo se solo non si fosse innamorato di quella santarellina, ed invece ha aiutato gli altri arcimaghi a confinarmi in quel luogo schifoso".

Si alzò tornando al bacile e fissando con odio i volti che vi apparivano "pagherete tutti, e prima di vedere la fine assisterete allo sconvolgimento del mondo intero" ringhiò gettando con rabbia il bacile per terra

-

Elirael camminava in silenzio. Era di pessimo umore e anche Lunail lo capiva. Inizialmente vedendo la sua padrona in quello stato aveva tentato di tirarla su di morale ma quando i suoi sforzi si erano rivelati vani si era abbattuto.

Ora camminava mogio, mogio a muso chino, poco distante dalla ragazza che fissava il percorso davanti a se puntando lo scettro a terra come se avesse voluto infilzare qualcuno.

Camminarono a lungo in silenzio, avevano l'impressione di continuare a girare in torno.

Mentre cercavano di districarsi da una pozza melmosa, incredibilmente simile ad una che avevano superato poco prima, con il fango che arrivava loro fino alla vita, Lucas inciampò in un groviglio di alghe, finendo sotto il pelo dell'acqua.

Riemerse tossendo "ora basta!" esclamò irato, “non ne posso più", cercò di districarsi dalle alghe, poi, non riuscendovi, si immerse di nuovo.

Mentre cercava di strappare il groviglio con le mani notò qualcosa, guardò meglio, fino a che i polmoni non sembrarono scoppiargli, poi riemerse tossendo.

"Una grotta" ansimò "c'è l'ingresso di una grotta subaquea li sotto, m'è parso di scorgervi una luce"...

Elirael lo guardò stranita poi sentendo le sue parole riemerse dalle sue elucubrazioni dicendo “Andiamo a controllare”

Dopo aver messo al sicuro i loro animali e aver assicurato che sarebbero tornati subito , si gettarono nelle fredde acque.

Elirael conduceva tagliando le alghe con la lama dello scettro e aprendo così la strada a Lucas.

La nuotata sembrò interminabile e quando pensavano di stare per morire affogati finalmente riemersero all'interno della grotta.

Notarono subito che la fonte dell'illuminazione erano alcune muffe fluorescenti e che la caverna era piena zeppa di pipistrelli provenienti da chissà dove.

Si guardarono negli occhi e iniziarono la loro esplorazione.

I cunicoli della grotta divenivano sempre più stetti mano a mano che procedevano.

Ad un tratto si trovarono di fronte ad un imboccatura larga e bassa, per procedere avrebbero dovuto quasi strisciare.

Lucas si voltò verso Elirael "e adesso che si fa?" chiese osservandola.

Si era trattenuto fino ad ora dal chiederle se anche lei avesse fatto quel sogno strano.

Non voleva realmente chiederglielo, anche perchè, una sua risposta affermativa avrebbe significato che non era affatto, solamente un sogno.

Alla fine, dopo aver convenuto che valeva la pena procedere ed essersi infilati nello stretto cunicolo, si decise.

"senti..." disse "questa notte..." non concluse la frase...

“ Non parlarmi di questa notte Lucas! Non voglio pensare al sogno che ho fatto questa notte.”

Elirael rispose con un tono brusco, era ancora infuriata, non sapeva quale magia o quale entità si fosse introdotta nei suoi sogni ma l'avrebbe scoperta ed allora avrebbe provveduto a riferirgli tutto quello che pensava e ad esorcizzarla.

Si morse il labbro con una tale forza che il sangue cominciò a colare dal piccolo rivolo che i denti avevano creato.

Odiava non sapere che accadeva , odiava essere usta da qualcuno che non conosceva e sopratutto odiava il fatto di non capire perchè quei fatti avevano preso a manifestarsi improvvisamente.

Quanti altri stravolgimenti doveva subire la sua vita?

Quando credeva di essere una ninfa scopriva di essere un semi dio. Quando accettava finalmente la realtà della rivelazione e decideva di studiare seriamente per una funzione ecco che scopriva di essere portata ad altro. Quando pensava di poter tornare a casa ecco che doveva entrare nella congrega degli officianti.

Non ne poteva più di stravolgimenti voleva solo starsene tranquilla dannazione, invece il destino continuava a tormentarla.

Era sul punto di scoppiare in una crisi isterica, cosa che le succedeva raramente e anche il sigillo impostole da Lucas se ne accorse perchè iniziò a vibrare emettendo un basso e cupo ronzio.

Lucas si voltò allarmato, osservandola, poi la afferrò per i polsi "cerca di calmarti" disse "quello blocca la magia, ma le vibrazioni rischiano di farci crollare la caverna in testa".

La trascinò fino ad una nicchia, abbastanza alta da permettere loro di stare seduti.

"Ora, principessa, cerca di..." si fermò all'improvviso, notando il rivoletto di sangue che le colava lungo il labbro.

Allungò una mano, asciugandoglielo con delicatezza, poi, si sporse verso di lei, baciandola teneramente ancora prima di rendersi conto di quello che stava facendo...

Inizialmente Elirael rimase sorpresa ma non si oppose a quel gesto anzi lo rispose.

Quando le loro labbra si staccarono si fissarono a lungo in silenzio senza capire il perchè di quello che avevano fatto.

Tentarono entrambi di scusarsi, balbettando qualcosa di incomprensibile, ma erano talmente imbarazzati da non riuscire a spiccicare parola.

Improvvisamente la caverna emise un cupo brontolio, caddero alcune pietre sul passaggio ed entrambi convennero che era meglio rimanere lì per un po’.

Elirael si appoggiò alla spalla di Lucas chiudendo gli occhi e sussurrando “Sono stanca di stravolgimenti, voglio solo un po’ di calma, voglio vivere con la mamma e vorrei che anche papà stesse con noi.

Era la prima volta che ammetteva il suo unico vero desiderio così spudoratamente ma sentiva di potersi fidare di Lucas e che non ne avrebbe fatto parola con nessuno.

Lucas non rispose, posò la testa alla parete di roccia dietro di se e chiuse gli occhi, diavolo, ora il suo corpo non gli obbediva più....

Non aveva idea del perchè l'avesse baciata, se davvero avesse desiderato un contatto con un essere umano non avrebbe certo scelto quella ragazzina petulante...

Eppure, anche in quel momento, con la sua testa poggiata alla spalla, non era spiacevole...

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xLadyWolf


M:O.o adesso mi vengono i dubbi, pensavo si fosse capito che era la madre di Lucas ad essere un demone^^" be, si, comunque la tua intuizione è giusta^^ P.s, non preoccuparti per la linea di Lucas, ha un metabolismo molto veloce lui XD (me invidiosa ç.ç). I loro deja vu sono gli stessi di Kadra e Tobi, ma allo stesso tempo sono diversi, in questa parte della storia verranno svelate diverse cose^^

S: Uhuhuhuh il caro Boemius è umanissimo XD nel secondo cap prometto ulteriori dettagli sul suo passato *_* quindi anche la mia socia deve tremare XD come sempre del resto é_é eheh XD
Dunque le visioni di Ely è Lucas sono leggermente differenti, come dice manny sono simili ma diverse in quanto riguardano la vita di persone diverse.
PS Eheh la mia Ely ci prova a farlo ingrassare Lucas ma le va sempre buca XD Manny è preparata a tutto XDXD ^O^



x Angel23


M:Siii, ti stai avvicinando tantissimo alla verità presto si scopriranno molte cose ^w^
S: Fuocherello su molte cose Angel Xd ma non ti rovino al lettura quindi No spoiler ^O^ XD
Goditi la lettura perchè ne succederanno di cotte e di crude XD

   
 
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