Kisha Dattebayo
Piccola_Puffola
Germana
Rinslet
Akira_chan
HINATA_LOVE
Ninny
LyraPotter
Kristen S Kryssy
redRon
Potterfanlalla17
Maira_Hermione96
Pikkolina88
E rispondo alle domande di Kisha e Piccola_Puffola:
Kisha: Certo che do un’occhiata alla tua fic!
Piccola_Puffola: orginariamente la fic aveva 34 capitoli, ora sono diventati 35 e non escludo che possano aumentare, inoltre alla fine della storia ci saranno dei capitoli bonus!
CAPITOLO
XV
- Remus! Che bello! Mi hai portata qui! -
esclamò Izzie guardando la Stamberga in lontananza. Remus
l’abbracciò da dietro e affondò il viso
nell’incavo del collo della ragazza. Lei chiuse gli occhi,
rilassata. Era tutto così perfetto. Sarebbe potuta rimanere
così per sempre. - Dai! - esclamò poi, prendendo Remus per mano – Andiamo!
- Dove?
- Entriamo nella Stamberga! - esclamò Izzie iniziando a correre.
- Ma, Izzie, è lontano! E poi non sappiamo cosa c’è dentro! Potrebbe essere pericoloso!
- Smettila di essere così razionale Remus! - Izzie si fermò e lo guardò negli occhi. Lo baciò e gli sorrise – Oggi dimenticati di essere il Caposcuola! Voglio che tua sia senza inibizioni… andiamo, Remus! - esclamò ridendo e ricominciò a correre. Remus la seguì, con un sorriso sulle labbra.
Angy si guardò attorno meravigliata. Si trovavano ai Tre Manici di Scopa.
- Che c’è? - fece Sirius.
- Strano - disse lei.
- Strano che?
- Che non mi hai portata in un posto appartato! - rispose Angy e bevve un po’ della Burrobirra.
Sirius sorrise. E certo! Aveva seguito il consiglio di Remus! Be’… per fortuna che ogni tanto dava retta all’amico.
- Dai, andiamo - disse Angy alzandosi.
- Dove? - chiese Sirius e per un attimo gli balenò in mente l’idea che fosse Angy a volersi appartare.
Invece la ragazza sorrise e disse – Andiamo da Mielandia.
Sirius si alzò rassegnato e la seguì fuori dal pub. Si diressero verso Mielandia e si fermarono davanti alla vetrina. Gli occhi della ragazza caddero subito su un meraviglioso castello delle fiabe fatto con zucchero e ogni sorta di dolce. Una meraviglia. Il volto di Angy si illuminò.
- Adoro le caramelle! E i dolci! - esclamò – Entriamo! - e lo trascinò nel negozio. Comprò una marea di caramelle e dolci di ogni tipo, e lanciò un’ultima, desiderosa occhiata al castello prima di andare via. Passeggiarono ancora un po’, mentre Angy mangiava una lecca lecca alla fragola.
- Com’è quella lecca lecca? - chiese Sirius.
- Buona, ne vuoi una?
- Voglio assaggiarla da te.
Angy si morse il labbro inferiore e gli porse il lecca lecca con un sorrisino. Sirius scosse la testa, si chinò su di lei e lentamente la baciò. E Angy rimase con il lecca lecca sollevato e la busta nell’altra mano. E chiuse gli occhi… e ricambiò il bacio…
- Mh… molto buona - disse Sirius sorridendole.
Anche Angy sorrise. Accidenti che bacio! – Ti va di assaggiarla di nuovo? - chiese maliziosa.
Sirius sorrise e fece per baciarla di nuovo, ma lei sfuggì e con una risatina disse – Allora prendimi! - e corse via. Sirius iniziò ad inseguirla…
Quando rientrarono quella sera, tutt’e tre avevano un sorrisino che illuminava il loro viso. Ne avevano di cose da raccontare! E anche Lily.
La trovarono in Sala Comune a ridere e scherzare con James.
- Ehi! Tutto il pomeriggio soli soletti! - esclamò Sirius con un ghigno.
James alzò un sopracciglio – Io, a differenza di te sono un gentiluomo. Scommetto che sei subito saltato addosso a Carpenter, non appena arrivati ad Hogsmeade - disse.
- Ma no… - Angy sorrise – Ha soltanto assaggiato un lecca lecca! - e sorrise a Sirius, poi corse su nel dormitorio, seguita dalle altre.
Si chiusero in camera e – Allora, raccontate! - esclamarono all’unisono. Scoppiarono a ridere e si lasciarono cadere sul letto di Lily.
- Lily, prima tu - disse Angy.
- Eeeeh?! Perché io? - esclamò Lily.
- Su, su! Racconta! - disse Izzie impaziente.
- Ok… d’accordo… io e James ci siamo baciati.
- Oh accidenti! Davvero! - esclamò Angy con un sorriso.
- Sì… stavamo provando Romeo e Giulietta insieme e…
- Galeotto fu Romeo e Giulietta! - esclamò Charlie e tutte scoppiarono a ridere.
- E tu Charlie? - fece Lily.
- Credo proprio passerò il prossimo fine settimana di nuovo con Dean… ci siamo messi insieme!
- Ma dai! Di già! Che bello! - esclamò Angy.
- Tu, Angy? - fece Izzie.
- Be’… Sirius voleva assaggiare la lecca lecca che stavo mangiando… e l’ha assaggiata, ma direttamente dalla mia bocca! - fece Angy. – Te?
- Emh… - Izzie arrossì – Io e Remus siamo entrati nella Stamberga e… e poi non si può dire!
Le altre tre si misero sedute di scatto.
- Nella Stamberga!? - strillarono – Come nella Stamberga?!
- Ragazze calma… eravamo vestiti! - esclamò Izzie.
Le altre si rilassarono – Ah… allora…
Si sdraiarono nuovamente e fissarono le rosse tende del baldacchino. Sospirarono, sorrisero… e scoppiarono a ridere.
La mattina dopo Angy fu svegliata dalle voci e dalle risatine delle sue amiche. Aprì gli occhi e si guardò attorno. Le altre, ancora in camicia da notte, saltarono sul suo letto.
- Angy! Angy, vieni a vedere! - esclamò Lily con gli occhi che brillavano.
- Angy, non crederai mai ai tuoi occhi! - aggiunse Izzie e la prese per un braccio. – Alzati!
- Oh! Lasciatemi stare altri cinque minuti! - disse Angy ancora assonnata.
- Alzati, pigrona! Devi assolutamente venire a vedere - disse Charlie e l’afferrò per l’altro braccio. Lei e Izzie riuscirono a farla alzare, poi la trascinarono fuori dalla stanza e a farla arrivare in Sala Comune.
- Guarda! - esclamò Lily indicando il tavolo.
Angy spalancò gli occhi. Sul tavolo c’è il grosso dolce a forma di castello e una rosa. C’era un bigliettino con il suo nome accanto. Angy si avvicinò lentamente al tavolo. Il dolce era avvolto in carta trasparente. Era proprio quello che aveva visto da Mielandia. Prese la rosa e l’annusò. Era ricoperta di brillantini…
- Non è una cosa romantica? - fece Charlie con un sospiro sognante.
Angy sorrise e tornò ad osservare il castello. Ancora non ci credeva. Sirius Black non aveva mai fatto una cosa del genere per nessuna ragazza! Nessuna! Ed ora per lei aveva comprato una rosa e quello splendido castello di pan di spagna…
Si voltò e corse su per le scale che portavano ai dormitori maschili, aprì la porta della stanza dei Malandrini e si tuffò sul letto di Sirius. Il ragazzo si svegliò di soprassalto.
- Angy… - biascicò.
- Grazie! Grazie, Sirius! - esclamò Angy – Lo adoro! Mi piace da matti!
E allora Sirius capì, sorrise e si voltò verso di lei. La ragazza gli diede un dolce bacio. Non credeva che il ragazzo le sarebbe piaciuto così tanto.
- Che bel risveglio - disse Sirius – Tu nel mio letto.
Angy gli passò una mano tra i capelli e lo baciò di nuovo. Sirius le cinse la vita con le braccia e si rigirò in modo da trovarsi su di lei.
- Ragazzi… un minimo di ritegno - disse Remus che si era appena svegliato.
I due si voltarono verso di lui.
- Sì… d’accordo… - fece Sirius alzandosi dal letto. Aiutò Angy ad alzarsi e le diede un bacio.
- Vado a prepararmi - le disse.
- Sì, anch’io - fece lei – Ci vediamo a colazione.
James si sedette accanto a Lily a tavola. Le sorrise e anche lei sorrise. Poi James sotto il tavolo cercò la sua mano e la prese. Le loro dita si intrecciarono.
Lily non poteva credere che fosse tutto così vero. Tenergli stretta la mano… la emozionava più di mille parole. Perché a volte non servivano le parole, ma bastava un semplice gesto. Come quando il giorno prima lui le aveva fatto sentire il battito del proprio cuore. Quello valeva più di mille frasi d’amore. Anche perché lei condivideva quel battito così veloce. Il battito di chi è innamorato… perché era proprio così che si sentiva lei.
- No! - fece Remus serio – Voi non verrete assolutamente con me questa sera! - disse Remus indossando il mantello.
Di nuovo giorno di luna piena. Era quasi il tramonto.
- Che cosa?! - gridò Sirius.
- Avete capito bene… - disse Remus sospirando – Non voglio che veniate…
- Remus, non scherzare - disse James.
- Mi preoccupo solo per voi.
- E noi per te.
- Mi dispiace, ma non posso lasciarvi venire - Remus tirò fuori la bacchetta, anche James la tirò fuori, ma non fu abbastanza veloce.
Remus li pietrificò tutti – Scusatemi! - disse – Ma questa è una cosa che devo affrontare da solo. Non posso mettervi in pericolo… - e lasciò la stanza.
- Che fine avranno fatto gli altri? - fece Lily mentre entravano in Sala Comune – Non c’erano a cena.
- Andiamo a vedere se sono in camera loro - disse Angy.
Le due salirono al dormitorio maschile e bussarono alla porta. Ricevettero in risposta dei mugolii.
Si guardarono e entrarono nella stanza. Li fissarono perplesse, poi li liberarono dall’incantesimo.
- Ma che vi è successo? - chiese Angy.
- Mi dispiace, non abbiamo tempo di spiegarvi! - esclamò James.
Tutti e tre corsero via.
Si ritrovarono fuori dal castello, a correre verso la foresta.
- Dividiamoci, lo troveremo più in fretta! - fece Sirius assumendo le sembianze di Felpato. Si lanciò tra gli alberi.
Anche Peter e James si trasformarono, poi presero direzioni diverse.
- Ma dove andavano così di fretta? - fece Lily perplessa.
- Li ho visti fuori… che correvano verso la Foresta Proibita - disse Angy allontanandosi dalla finestra.
- La Foresta Proibita? - esclamò Lily e la seguì nella loro stanza – Che fai? - chiese quando vide Angy prendere il mantello e indossarlo.
- Vado a raggiungerli. Voglio vedere quello che combinano - disse Angy.
- Ma… Angy… quella… è la Foresta Proibita! - esclamò Lily. Poi anche lei prese il mantello. Di certo non poteva mandare Angy da sola. Charlie e Izzie si aggregarono a loro.
- Devo essere sincera… ho una paura fottuta! - esclamò Izzie mentre si avvicinavano alla foresta, tenendo strette le bacchette.
- Lumos - sussurrò Angy prima di inoltrarsi tra gli alberi. Anche le altre fecero illuminare le loro bacchette e la seguirono…
- Ragazze… avete sentito? - disse Angy bloccandosi.
Anche le altre si fermarono – No - disse Charlie
- Qualcuno si sta avvicinando… - fece Angy – Sento dei passi - e si guardò attorno.
- Io non sento niente - disse Izzie.
- Fidati, qualcosa si sta avvicinando! Ed è veloce! - esclamò Angy – Presto! Salite sugli alberi!
Charlie e Izzie si arrampicarono su un albero senza difficoltà, ma il mantello di Lily si impigliò in un ramo.
Angy l’aiutò a liberarsi, poi fece per salire anche lei sull’albero, ma qualcosa l’afferrò per il mantello e la strattonò violentemente, facendola cadere all’indietro. Iniziò a trascinarla.
Lei gridò, si tolse il mantello e si alzò. Indietreggiò, fissando la creatura davanti a lei con gli occhi sbarrati. Sembrava un comune lupo, ma era grosso, e il suo muso era più allungato… e i suoi occhi umani, anche se rossi!
La guardò, ringhiando minacciosamente e mostrando i lunghi canini. Cazzo… un lupo mannaro!
Il lupo saltò verso di lei, pronto a sbranarla. Angy lo fissò con gli occhi sbarrati e improvvisamente qualcosa si mise tra lei e il lupo e respinse la bestia.
Un cane nero. Il cane ringhiò al lupo.
Sirius fissò il lupo mannaro davanti a lui. Remus? No… Remus non aveva gli occhi rossi. Quello era Greyback! Ma che accidenti ci faceva Angy lì? Sentì dei rumori soffocati. Perfetto! Sugli alberi c’erano anche le altre. Ma che cazzo era saltato in mente a tutte?
Doveva allontanare quel lupo da lì. Ringhiò, tentò d’azzannarlo e attirò la sua attenzione. Poi corse via, il lupo lo inseguì.
Angy rimase in silenzio. Passarono diversi minuti, poi gelò, udendo l’uggiolio di dolore del cane.
Era riuscito a farsi inseguire e a portarlo lontano dalle ragazze. Poi si fermò. Non poteva continuare a scappare, doveva affrontarlo.
Si… gliel’avrebbe fatta pagare per tutto quello che aveva fatto a Remus e per aver tentato di azzannare Angy!
I due si squadrarono. Ringhiarono… e si attaccarono. Il lupo spinse violentemente Sirius contro un albero. Sirius sentì le costole incrinarsi dolorosamente, ma si rialzò subito e tornò all’attacco, cercò di azzannare Greyback, ma quello era molto più veloce di lui, si scansò e a sua volta cercò di morderlo, ma Sirius riuscì ad evitarlo, si beccò però una zampata che lo ferì alla schiena e un’altra spinta violenta… e un’altra… un’altra ancora, fino a che non rotolò giù da un dirupo.
Stordito, non riuscì a mantenere le sembianze di cane. C’era un forte odore di sangue… il suo sangue… anche da umano, con la faccia premuta sul terreno umido, poteva sentirlo. E quello avrebbe fatto impazzire il lupo che non ci avrebbe pensato due volte a sbranarlo. Doveva andarsene. Tentò di alzarsi, ma una fitta al petto e alle gambe gli fecero sfuggire un grido strozzato. Cazzo… probabilmente aveva tutt’e due le gambe rotte… e anche qualche costola. Lo aveva conciato per le feste, eh?
Aprì gli occhi e sforzò la vista appannata. Greyback davanti a lui ringhiava. Non aspettava altro che poterlo assaggiare, quel bastardo!
E Greyback si lanciò verso di lui, pronto a finirlo, ma anche questa volta fu bloccato. Un altro lupo, ringhiando furiosamente si lanciò su di lui.
Si rotolarono a terra cercando di mordersi a vicenda.
“Remus…” pensò Sirius prima di perdere i sensi.
I due lupi continuarono a lottare e si dispersero tra gli alberi, nel fitto della foresta.
Angy era rimasta in silenzio. Poi iniziò a correre.
- Angy! Dove vai?! - gridò Izzie saltando giù dall’albero. Anche Lily e Charlie scesero. Tutte si gettarono all’inseguimento dell’amica.
- Angy!!
- Io devo trovare quel cane! - gridò Angy – Ha rischiato la vita per me!
James si bloccò. Sotto le sembianze di cervo poteva sentire l’odore di sangue che si disperdeva per la foresta. Odore di sangue umano…
Iniziò a correre in quella direzione. Arrivò al dirupo, riprese le proprie sembianze e scivolò giù.
- Sirius! - gridò inginocchiandosi accanto all’amico – Sirius!
Era ridotto male…
- Oh cazzo… Sirius… - fece James. Tolse i capelli dal volto dell’amico. Sirius aprì gli occhi.
- James…
- Tranquillo… è tutto a posto! Ti porto via di qui! - fece James prendendogli una mano. Poi sentì un fruscio, alzò gli occhi. Peter era al di sopra del dirupo. Li guardava con gli occhi sbarrati.
- Peter! Peter, corri al castello! Chiama qualcuno! Chiama Silente! - gridò James.
Peter non accennò a muoversi.
- Peter!
- E’… è stato morso? - fece Peter con un filo di voce.
James controllò rapidamente Sirius – No! - rispose – Ora vai, maledizione!
Peter annuì, si voltò e corse via.
- Resisti, Sirius! - fece James – Mi senti? Sirius?
- Sì… sì… ti sento… James?
- Sì?
- Mi fa male tutto, cazzo…
- Cosa ti fa male? - chiese James.
- Le gambe…
Sirius provò a muoversi, ma una fitta di dolore lo fece sussultare. Strinse la mano di James e involontarie lacrime di dolore gli pizzicarono agli angoli degli occhi.
- Cerca di stare fermo - disse James cercando di apparire calmo, ma era nel panico. Quanto ci avrebbe messo Peter?
James si passò una mano tra i capelli e si guardò attorno disperato. Non c’era niente che potesse fare lui?
- James… Remus… - fece Sirius.
- Remus? Cosa?
- Dov’è Remus?
- Non lo so, perché?
- Sì è messo tra me e Greyback…
- Merda… ci mancava solo questa… - gemette James.
Poi un rumore di ramoscelli che si spezzano lo fecero voltare di scatto. Un cespuglio si mosse e lui afferrò la bacchetta, ma dagli alberi uscirono…
Angy e…
- Lily! - esclamò James.
- James!! - Lily corse da lui e lo abbracciò.
Angy invece era rimasta immobile. Fissava Sirius con gli occhi sbarrati.
- Sirius… - sussurrò la ragazza, poi corse dal ragazzo – Sirius! - gridò - Cos’è successo?! - chiese con le lacrime agli occhi. Ma Sirius non rispose, aveva perso i sensi.
Angy scoppiò in lacrime. Izzie la strinse subito a se.
- Chi è stato?! - fece Angy.
James esitò. – Un licantropo… - rispose infine.
- Lo ha morso? - chiese Lily preoccupata.
- No - disse James, poi la guardò negli occhi – Lily, ma che fai qui?
- Vi abbiamo visto dalla finestra e… volevamo vedere cosa facevate… - rispose Lily.
James chiuse gli occhi – Se penso che ti sarebbe potuto capitare qualcosa… - disse in un soffio.
- Ma voi che diavolo stavate facendo qui? - chiese Charlie.
James non rispose. Il grido di Peter giunse alle loro orecchie.
- James! James!
E con lui c’era Silente.
CONTINUA
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Farai felice milioni di scrittori.
(Chiunque voglia aderire al messaggio, può copia-incollarlo dove meglio crede)
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pubblicizzo la mia nuova-vecchia (l'avevo già postata l'anno scorso) fic!:
Starfish
Lily é una giovane sirena e James un biologo marino… lei lo salva in una notte di tempesta e… é subito amore!
Ispirata alla storia della Sirenetta