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Autore: Reddy94    17/04/2014    3 recensioni
Gentile lettore, la storia che stai per leggere è un mio personale seguito scritto del videogame: Batman Arkham city; benchè recentemente ho saputo che stanno già lavorando al capitolo conclusivo, dubito che questa trama sia lontanamente simile a quella del videogioco in sviluppo(la mia non è superbia anzi, è l'esatto contrario, non credo che la mia trama si avvicini alla bellezza di quella ideata dagli sviluppatori del gioco) quindi puoi star tranquillo, non ci saranno spoiler.
In poche parole la storia parte qualche mese dopo gli eventi di Arkham City: con il Joker morto ed i principali super criminali ricoverati all' Arkham Asylum, le strade di Gotham sono più sicure che mai; tuttavia questo interminabile silenzio da parte delle forze del male, preannucia che qualcosa di terribile sta per accadere: un ombra minacciosa si abbatte pian piano a Gotham e toccherà, ancora una volta, al cavaliere oscuro l'arduo compito di risolvere la situazione. Ma qualcosa non va, dopo il trapasso di Joker e di Talia Al Ghul Batman non è più lo stesso; nonostante le premesse, riuscirà il cavaliere oscuro ad ottenere la vittoria ancora una volta, oppure rimarrà schiacciato dal peso delle sue colpe? Scopriamolo insieme.
Genere: Dark, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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Giunto nel salone centrale, Bruce nota la mancanza di corrente al piano superiore; appare evidente che vogliano tendergli una trappola ed infatti le luci si accendono e dall’oscurità appaiono Falcone ed i suoi scagnozzi con i fucili puntati verso Batman.
-Falcone:Bene Batman, vedo che hai ricevuto il mio invito.
-Bruce:Cosa ci fai qui Falcone?
-Falcone:Non è ovvio? Sto rapinando una banca!
-Bruce:Sai bene cosa intendo, perché esporsi così tanto? Non è nel tuo stile.
-Falcone:Bene, vedo che in tutti questi anni hai imparato a conoscermi… effettivamente non è da me comportarmi così ma sai, sapevo che saresti venuto in soccorso degli ostaggi, quindi mi sono unito a questa piccola scaramuccia per poter avere un piccolo battibecco con te.
-Bruce:Non ho tempo per questo, arrenditi e libera gli ostaggi!
Falcone ed i suoi scagnozzi ridono a squarcia gola di fronte alle minacce del cavaliere oscuro( vista l’evidente superiorità numerica), tuttavia prima di passare alle maniere forti, Falcone continua col suo dialogo.
-Falcone:Quanta fretta Batman, un po’ di pazienza, presto sarà tutto finito ma prima voglio ringraziarti.
-Bruce:E per cosa?
-Falcone:Ah Ah Ah! Ma come ragazzo mio, non lo sai? Tu sei il mio nuovo eroe! Con Cobblebot e Sionis chiusi in manicomio e con il clown finalmente nella tomba, questi ultimi mesi sono stati veramente proficui e tutto grazie a te…
Bruce comincia a perdere la pazienza, è stanco di sentire ringraziamenti a destra e a manca per aver messo fine alla vita di Joker; prima di passare all’ azione Falcone fa un’ultima rivelazione.
-Falcone:…Sfortunatamente la dipartita del clown ha fatto incazzare un po’di gente, gente molto pericolosa che presto arriverà a Gotham e quando giungeranno non voglio restare qui per assistere alla distruzione di questo schifo di città, quindi si può dire che questo colpo è la mia buona uscita da questa fogna.
-Bruce:Di chi stai parlando? Chi sta arrivando?
-Falcone:Credimi, è meglio che tu non lo sappia anzi, come ho detto prima sono qui per ringraziarti: ti risparmierò l’inutile fatica di difendere questa città dato che morirai qui; avrei preferito un altro modo ma non posso rischiare che tu mi segua anche all’ estero,perciò ragazzi uccidetelo mentre vado a raccogliere il resto dei sacchi.
Finito il discorso Falcone si avvia verso il caveau; i suoi scagnozzi si preparano a sparare ma Bruce estrae un fumogeno dalla sua cintura, lo getta per terra e nella confusione provocata dal fumo si dilegua nell’ ombra. I gangster cercano di scovarlo senza buoni risultati;  Bruce li stordisce uno ad uno e, arrivato all’ ultimo, lo sorprende da dietro e lo prende per la gola.
-Bruce:Dove sono gli ostaggi?
-Scagnozzo:Fottiti!
-Bruce:Fossi in te cambierei atteggiamento.
Bruce comincia a stringerlo più forte; alla fine il delinquente cede.
-Scagnozzo:Ahh! Va bene, va bene, alcuni sono nell’ala est, gli altri sono nel caveau insieme al capo.
.Bruce:Grazie per la tua collaborazione.
Lo stordisce definitivamente; subito dopo arriva il commissario.
-James:Ah, stai bene, ho sentito degli spari ed ho pensato al peggio, dove sono gli ostaggi?
-Bruce:Alcuni sono nel caveau insieme a Falcone, il resto si trova nell’ ala est della banca.
-James:Di quelli ce ne occupiamo noi, tu pensa a Falcone.
-Bruce:D’accordo.
Concluso il dialogo, Bruce si dirige verso il caveau ma invece di Falcone, al suo posto trova Azrael accanto al corpo senza vita del boss criminale.
-Bruce:Azrael? Che cosa hai fatto!??
Bruce si avventa contro il cavaliere templare ma egli, senza difficoltà, lo abbatte e lo prende per il braccio.
-Azrael:Non ribellarti oppure ti spezzo il braccio, non sono qui per combattere ma per parlarti.
-Bruce:Azrael, perché hai ucciso Falcone, avresti potuto metterlo KO senza problemi…
Azrael lo interrompe premendo di più sul braccio.
-Azrael:fossi in te non mi preoccuperei di lui, qui o all’estero sarebbe morto di certo anzi, se mi fosse concesso ucciderei tutti i presenti in questo momento(si riferisce agli ostaggi), gli risparmierei dal triste destino che spetta a loro; adesso sta zitto ed ascolta il mio messaggio:”Tempi oscuri incombono su Gotham, l’ ora è tarda e l’ombra di un vendicatore si abbatte per le strade, tutti si inchineranno al suo volere, che siano giusti o malvagi ed il risultato sarà l’inevitabile distruzione della città; Egli è il figlio del caduto, frutto del bene … plagiato dal male, non avrà pietà per nessuno”.
Dopo queste rivelazioni Bruce appare titubante, un dubbio pervade i suoi pensieri e spera che Azrael possa dargli altre risposte.
Bruce:”Figlio del caduto”? Ti riferisci al figlio di Joker?
Azrael:Mi dispiace, non posso dire altro, ci incontreremo ancora Batman, quando Gotham sarà all’apice della caduta.
Nel frattempo arriva il commissario e, data una rapida occhiata alla situazione, agisce di conseguenza.
-James:fermo dove sei!!!
Comincia a spararlo ma Azrael, grazie all’ausilio di una cortina di fumo, svanisce nel nulla; dopo ciò, il commissario soccorre Batman e gli chiede spiegazioni.
-James: Tutto bene? Cos’è successo a Falcone? è stato quel tizio?
-Bruce: si, ma per il momento non si farà vivo… ascolta Gordon, ho bisogno che mi fissi un incontro al manicomio, devo parlare con uno dei detenuti, STANOTTE.
-James:A chi ti riferisci?
-Bruce:Harley Queen.
-James:No, è escluso, da quando è morto Joker è diventata ancora più instabile, non posso permetterti di…
-Bruce:Gordon, ho parlato con Falcone, presto Gotham sarà in pericolo e forse lei sa qualcosa.
Gordon riflette ma rimane della medesima idea.
-James:Mi dispiace non posso rischiare, sai anche tu che è gravida, se succede qualcosa al bambino io…
-Bruce:Ti prometto che non gli farò del male, voglio solo parlare, tu potrai assistere se vuoi, ma voglio discutere in privato.
-James:uhm… molto bene, ci vediamo all’Arkham a mezzanotte.
 
Arkham Asylum Mezzanotte
 
Arrivato all’Arkham Batman, insieme al commissario, vengono scortati alla cella di Harley Quinn; mentre attraversano i corridoi il cavaliere oscuro viene colto da improvviso dejavu: buffo, è la medesima situazione di tanti anni fa, quando Batman tentò invano di convincere il Joker a farsi curare. Quella notte Batman capì che l’unica malattia del Joker era la triste realtà e che l’unica cura possibile fosse la follia; mentre divagava su questi pensieri filosofici, il nostro eroe si ritrova ancora una volta ad affrontare la sua nemesi nella sua mente.
-Joker: Oh povera Harley, sono così in pena per lei, certo non lo mai amata, ma so cosa si prova quando le persone a cui teniamo di più muoiono, oh Brucie sei davvero un mostro.
-Bruce:Basta, maledizione, vattene dalla mia testa…
-Joker:Anche tu lo sai non è vero? In quell’orribile notte hai perso i tuoi genitori… scommetto che avresti voluto morire con loro…
Dinnanzi a quelle parole, Bruce non potè fare altro che tacere perché era la verità.
-Joker:Quanto sei patetico!! Hai perso i tuoi genitori e allora? Hai ereditato la loro fortuna, la loro casa, il loro maggiordomo, il loro stesso impero…ed hai il coraggio di soffrire(risata).
-Bruce:Smettila, BASTA SMETTILA!
-Joker:Tu, lurido ipocrita! Ci hai definito come dei semplici criminali, ma quale scelta avevamo? Voglio dire si, tu hai sofferto ma noi cosa avevamo? NIENTE! Nel nostro dolore ci hanno abbandonato, ci hanno lasciati soli nella nostra lunga lotta contro la disperazione di tutti i giorni solo per scoprire quanto fosse inutile!
-Bruce: ti prego,basta… per favore, smettila!!!
-Joker:GUARDA!!! GUARDA CON I TUOI OCCHI LA NOSTRA DISPERAZIONE!!!(risata)
La mente di Bruce viene invasa da immagini dei suoi peggiori nemici, prima che diventassero dei supercriminali, affrontare le loro vite con dolore e sofferenza; di fronte a quell’ orribili visioni Bruce non può far altro che urlare come…un pazzo.
-Joker:Lo so Brucie, so che fa male, ma credimi c’è una soluzione a tutto questo, ma credo che il nostro tempo sia scaduto, adesso torna alla realtà!!!
Bruce:aaaaaaaaaaaahhhhhhhhh!!!
La scena si sposta nuovamente nel manicomio con Bruce accasciato per terra che urla a squarcia gola finchè non interviene Gordon.
-James:Batman, cosa ti prende?!! Presto guardia chiami un ambulanza!!!
-Bruce:No, non c’è bisogno,sto bene…
Bruce si rialza ma Gordon non è d’accordo.
-James:no, non stai bene, si vede lontano un miglio che tutto questo è troppo anche per te, ti prego, torna a casa altrimenti…
-Bruce:Altrimenti cosa?
-James:…sarò costretto a farti ricoverare qui.
-Bruce: credi davvero che stia diventando pazzo?
-James: non so cos’hai, ma di certo non stai bene, in queste condizioni non posso lasciarti solo con lei…
-Bruce:Gordon, in tutti questi anni ti ho mai dato motivo di dubitare di me?
-James:No, ma…
-Bruce:allora ti chiedo di fidarti di me anche questa notte.
Con riluttanza, alla fine cede e proseguono verso la cella di Harley.
  
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