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Autore: Ciel    19/04/2014    2 recensioni
Dopo aver giocato alla Collection HD di Kingdom Hearts, una ventata di nostalgia mi ha spinto a scrivere questa breve fic. Cronologicamente posta fra Chain of Memories e KH2 (e parallelamente a 358/2 Days), il protagonista è forse il personaggio meno riutilizzato all'interno della saga, ma a parer mio anche uno dei più interessanti e carismatici: Riku Replica.
"Ma Riku Replica non moriva in CoM?!", vi chiederete. Sì, ma volevo davvero raccontare qualcosa in più su di lui. Quindi, non mi metto a spoilerare come avviene il suo ritorno, spero solo che possiate apprezzare la storia che ho imbastito e gli sforzi per poterla integrare all'interno della saga senza incongruenze. Riku Replica is back!
Genere: Azione, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: DiZ, Naminè, Riku Replica / Repliku
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: KH Chain of Memories, KH 358/2 Days
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Capitolo 2
Missione


"Ehi, Re... accetto la missione".
"Bene. Me lo aspettavo, ma te ne sono grato lo stesso" rispose la voce del misterioso monarca con tono soddisfatto.
"Aspetta a ringraziarmi" lo incalzò la Replica, "devi ancora dirmi cosa devo fare".
"Hai ragione. Prima però, accetta questo da parte mia".
Davanti al ragazzo comparve una bolla di oscurità. All'interno Riku poteva scorgere un oggetto dalla forma semisferica.
"È il tuo biglietto dorato per uscire da qui. Afferralo, e ti trasporterà da dove sei venuto".
Il fantoccio allungò un braccio verso la bolla. Appena la mano toccò l'oggetto, passandogli attraverso, sentì l'oscurità rigonfiarsi e risalirgli lungo l'arto con una densità simile a quella di una melma. In pochi secondi ricoprì l'intero corpo di Riku, senza che questo potesse reagire in tempo. Adesso, avvolto da quella sostanza nera, sentiva freddo. Durò pochi secondi però: distante da lui riuscì a scorgere un piccolo spiraglio luminoso che si muoveva velocemente nella sua direzione.
Un attimo dopo era uscito. Intorno a lui apparvero dei muri bianchi e puliti, con delle colonne a parete come unica decorazione. Di fronte a lui c'era una porta che conduceva ad una scalinata verso il piano superiore. Era tornato da dove era venuto: il Castello dell'Oblio.
- Quindi... era tutto vero? - si chiese la Replica. Si guardò prima le braccia e poi il resto del corpo, indossava la tuta rossa e blu con il simbolo degli Heartless, la stessa che un tempo portava il vero Riku. Aprì una mano ed evocò l'Animofago, la sua arma, facendola materializzare da una coltre oscura. Strinse saldamente la presa sul manico della spada e solo allora se ne accorse: indossava anche un casco. Salvo una piccola parte in metallo grigio che copriva la nuca e si estendeva lungo la mascella fino al mento, il resto della superficie veniva presa dalla visiera nera che celava il volto e il capo, creando una forma semisferica.
"A cosa serve questo?" si domandò Riku ad alta voce.
"Nasconderti e proteggerti" rispose ancora il Re. "Consideralo un dono da parte mia".
"Perché? Proteggermi da cosa?"
"Hai visto il tuo corpo. Non penserai di poterti muovere in quel mondo come uno spirito in pena".
Il ragazzo ridacchiò. Imitazione o fantasma, faceva differenza? "Adesso vuoi dirmi cosa devo fare?"
La voce sembrava sempre più compiaciuta. "Certo Riku, ascolta bene: al piano di sopra troverai un pericoloso individuo che sta costruendo un'arma. Voglio che tu lo fermi".
"Un'arma? Che tipo di..."
"Non è importante. Trovala e distruggila, limitati a sapere questo".
"Cosa?" chiese la Replica, ma non ricevette risposta. "Dimmi almeno chi è questo tipo!"
Ma anche stavolta nessun riscontro. Rimase il silenzio ad accompagnare Riku nella sua missione. Tuttavia, ora sapeva che lo avrebbe incontrato presto: ne sentiva l'odore. Il Re era lì, e il suo fetore non prometteva nulla di buono.

Giunto al piano superiore, il tredicesimo, Riku si era già quasi abituato del tutto al casco. Attraversò le numerose stanze fino ad arrivare a quella più in fondo di tutte. Si affacciò oltre lo stipite della porta e vide, al centro della sala, un enorme... qualcosa difficile da definire: sembrava un gigantesco contenitore di cristallo a forma di goccia. Lì vicino vi era una persona di spalle con indosso un lungo mantello blu.
- Uno strano individuo e un'arma pericolosa... dovete per forza essere voi – pensò la Replica. Entrò silenziosamente nella stanza e avanzò furtivamente a spada sguainata, pronto ad infilzare da dietro l'uomo. L'aveva quasi raggiunto, stava per affondare la lama nella schiena, quando questo si voltò!
Il suo volto era celato da delle bende rosse e una cinta di pelle nera attraversava obliquamente la testa, coprendo l'occhio sinistro. Erano visibili solo l'occhio destro, di colore arancione, e la bocca. Si poteva scorgere anche la carnagione scura dell'individuo.
I due si fissarono per un secondo di incredulità. Riku provò a sferrare il suo attacco, ma l'altro riuscì ad evitare il fendente con un movimento abbastanza goffo. Arretrò velocemente urtando qualcosa dietro di lui: il lungo mantello blu aveva impedito alla Replica di vedere quel macchinario blu e azzurro a forma sferica, poggiato su un treppiede giallo con delle decorazioni a forma di pianeti; sulla parte superiore, collegati tramite dei larghi tubi trasparenti, vi erano numerosi display di piccole e varie dimensioni e ancora sopra quella che sembrava la canna di un laser.
L'uomo cadde all'indietro inciampando con il marchingengo e Riku scattò tempestivamente per colpire l'uomo, affondando la punta dell'Animofago nella coscia.
L'individuo mascherato urlò dal dolore. Il ragazzo tirò fuori l'arma dalla gamba e rimase a fissare il suo obiettivo che, agonizzante, stringeva con le mani la ferita. Fra un respiro affannato e un rantolo, il malcapitato riuscì a parlare con il suo tono di voce profondo: "Perché?!"
Riku rimase in silenzio.
"Chi ti manda? Xehanort?! E perché sei vestito così?"
"Nulla di personale, vecchio" rispose la Replica. "Ma non ho altre possibilità. È il mio unico modo..."
Con queste ultime parole, Riku si avviò verso l'enorme affare in mezzo alla stanza e si preparò a colpirlo con la sua spada, ma un istante prima si bloccò. Oltre la spessa parete di vetro, il ragazzo riconobbe una figura familiare.
"So... Sora?"
"Riku?!"
Una voce femminile irruppe nella stanza bianca. Il fantoccio si girò e la vide sull'uscio, impietrita per lo stupore, ma candida come la ricordava. "Naminé..." pronunciò lentamente il ragazzo facendo sparire l'Animofago. "Cosa ci fai qui?"
"Cosa ci fai tu qui?" replicò la Nessuno. "Come... come?"
"Grazie a te, immagino". Riku raggiunse la ragazza, le prese le mani e tirò fuori da una tasca il portafortuna a forma di frutto Paopu che pensava lei gli avesse regalato. "Ho una promessa da mantenere".
"Cosa? No!" esclamò la bionda. "Quella era solo... no, era..."
"Fasulla, lo so. Ma non mi importa più".
"Riku, tu... io..." disse Naminé, ma la sorpresa era tanto grande che non riuscì a finire la frase.
"D-dunque tu sei la copia" si intromise DiZ, ma la Replica ignorò l'uomo.
"Cosa ci fai con questo tipo? E perché Sora è lì dentro?"
"Sora sta dormendo affinché possa ripristinare la sua memoria".
"Capisco" affermò Riku voltandosi a guardare la vasca di vetro. "Quindi ha avuto una..."
Una seconda chance, pensò con un pizzico di amarezza.
"Riku? Perché sei qui?" domandò la ragazza.
"Stai lontana da lui, Naminé" esortò DiZ rialzandosi in piedi. "È pericoloso!"
"È pericoloso?" ripetè la Replica ridacchiando. "Wow, che originalità! Hai mai pensato di scrivere per il teatro?"
"Adesso basta!" urlò l'uomo cercando di mettersi in mezzo ai due giovani. Prese Riku per una spalla per spingerlo via, ma questo fu più veloce e si girò di scatto; un turbine nero si manifestò nella sua mano destra e un secondo dopo l'Animofago era puntato alla gola di DiZ.
"Sarei io quello pericoloso? E dell'arma che stavi costruendo cosa mi dici?"
"A... arma?"
"Non fare lo gnorri! Il Re mi ha detto tutto".
"Il Re?" fece Naminé.
"Che storia è questa? Non sto affatto costruendo un'arma, Topolino lo sa bene!"
"Topolino? Chi... Bah, non mi interessa" ribatté la copia con tono sprezzante. "Devo solamente portare a termine la mia missione, e tu mi sei d'intralcio".
"Riku! Fermati!" lo esortò la Nessuno.
Da dietro il vetro scuro del casco, gli occhi verde acqua del ragazzo scorrevano velocemente da Naminé all'uomo di fronte a lui, entrambi inermi dalla paura.
"Ti prego..." lo implorò ancora l'amica. "Dicci cosa sta succedendo".
La Replica esitò ancora un secondo, poi abbassò la sua spada. DiZ tirò un sospirò di sollievo.
"Solo perché sei tu a chiedermelo, Naminé" affermò Riku con tono fermo. "Sono stato contattato da questo Re. È stato lui a farmi tornare, in cambio mi ha chiesto di sbarazzarmi dell'arma che sta costruendo lui".
"Non sto costruendo un'arma!" disse DiZ, ma il ragazzo si voltò di scatto verso di lui come per dirgli di tacere.
"Sta dicendo la verità" intervenne Naminé. "È un dispositivo che serve per convertire i cuori in dati".
"Un dispositivo per... cosa?
"Intendiamo usarlo per poter fermare l'Organizzazione" spiegò DiZ raccogliendo da terra l'apparecchio caduto poc'anzi. "Se funzionerà, potrò disintegrare il loro Kingdom Hearts".
Ci volle qualche secondo prima che Riku potesse realizzare a pieno cosa aveva detto. Mentre rifletteva si girò a fissare in silenzio la vasca in cui dormiva Sora.
"Cosa vuol dire?" si chiese ad alta voce la Replica.
"Perché il Re avrebbe dovuto attaccarci?" domandò la Nessuno.
"Non era Re Topolino. Presumo che fosse solo un impostore".
"Presumi bene, Ansem il Saggio".
La voce cavernosa echeggiò nella sala.
"Tu sei il Re!" gridò Riku alzando lo sguardo verso il soffitto. "Perché mi hai mentito?"
"Non ti ho mai mentito, ragazzo".
"Smettila di prendermi in giro! Mi hai detto di essere Re Topolino e che questo affare doveva essere un'arma!"
"Un innocuo dispositivo capace di tramutare i cuori in dati. Sei davvero sicuro che una tale tecnologia non possa diventare pericolosa, se usata nel modo sbagliato?"
Ci fu una pausa. Naminè si voltò verso DiZ, che, come se fosse una tacita ammissione, chinò il capo.
"Per quanto riguarda la mia identità... non ho mai detto di essere Re Topolino".
A pochi metri da Riku, Naminé e Ansem, sul pavimento si formò un'ombra che cominciò a pulsare, a ribollire e a gonfiandosi a vista d'occhio. Poco dopo ne fuoriuscì una figura incappucciata con una lunga tunica marrone.
"Io sono il Re Ombra" esordì il monarca una volta uscito allo scoperto.
La Replica cominciò a correre sguainando la sua arma verso il nemico. A pochi passi saltò pronto a colpire, urlò come per darsi la carica, ma uno scudo invisibile ne respinse l'attacco e il violento impatto lo sbalzò via. Riku volò all'indietro e sbatté la schiena contro la vasca di Sora, per cadere infine al suolo. Naminé lo soccorse subito, stava quasi per toglierli il casco ma lui la fermò prendendole le mani.
"Dovrai dire addio alla tua ricompensa, ragazzo" proseguì l'uomo incappucciato. "Ma potresti tornarmi utile, in un qualche futuro. Ho ancora molto in serbo per te e per Sora".
Con quelle ultime parole, il Re Ombra scomparve. Tutti e tre rimasero a guardare il vuoto lasciato dal misterioso individuo. Naminé poggiò l'altra mano su quella di Riku.
"Mi sono lasciato fregare ancora" pensò ad alta voce ragazzo. Senza accorgersene strinse lievemente la presa sulle mani della Nessuno. "Ma non capiterà mai più!"



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I resoconti del MOGURI impiccione osservatore

Resoconto di "Missione"


Bentornati a questa rubrica priva di utilità, kupo!!!
In questo capitolo, Riku Replica fa ritorno al Castello dell'Oblio. Per la strada deve essere passato da un certo Unversed Nescien suo amico a farsi prestare il casco, perché sì... kupo, è il casco di Vanitas quello!!!
Ma per quale motivo il Re Ombra avrebbe dovuto donarlo a Riku Replica?
Ah già, il Re Ombra... immagino che nessuno si fosse bevuto l'idea che potesse essere il nostro sorcio preferito, vero kupo?
Chi è questo nuovo personaggio? Un nuovo Oscuro Signore? Avada Kedavra?
E perché indossa la tunica marrone che aveva l'Heartless di Xehanort in Kingdom Hearts 1? Ma soprattutto, qual è il suo scopo?
Intanto DiZ sta già costruendo il macchinario che avremmo poi rivisto in Kingdom Hearts 2, kupo, e Naminé... beh, lei continua a fare quello che sa fare meglio: poco e niente!!! Idem come Sora, ma lui dorme perché doveva recuperare la memoria, ci teneva tanto...
Come si comporterà Riku Replica adesso che ha scoperto di esser stato raggirato, kupo? E cosa ne sarà di DiZ e Naminé? Sopravvivranno allo shock o si verrà a creare un errore nella trama un TIME PARADOX? E Raiden riuscirà ad uccidere Big Boss?
Kupo, questo e molto altro ancora nel prossimo capitolo: "Trasferimento"!!!

  
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