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Autore: kuwari    22/04/2014    1 recensioni
Era dunque così labile e fragile la loro amicizia?
Non sarebbe stato più logico rimanere uniti e cercare di superare questo lutto?
Queste erano solo alcune delle tante domande che affollavano la mente di Toni...
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 9

Eccomi qua!!! Intanto spero abbiate passato una buonissima Pasqua!! Io ho mangiato così tanta cioccolata che ho pensato di scoppiare... ;) ;)

Spero che il cap. 8 vi sia piaciuto :) :)

Precisazione: Le scritte in corsivo sono i pensieri dei personaggi!!!

Buona Letturaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!

 

Toni: -Eddai Leo dille qualcosa! Non puoi lasciarla andare via così!-

Leo: -Se vuole andarsene che vada! Non può comportarsi sempre come una ragazzina viziata!-

Vale: -Ma cerca di capirla...-

Leo: -Capirla?! E perché? Ogni volta che qualcosa non va prende e va via! Non affronta mai il problema! Cosa pensa? Che solo lei ha sofferto? Che solo lei ha il diritto di stare male?-

Vale: -Ma Cris non voleva dire...-

Leo: -Oh basta Vale! So che ti piace ma non puoi sempre darle ragione!-

Vale: -Non le sto dando ragione! Dico solo che la sua reazione è più che normale... Dopo tutto quello che ha, anzi che abbiamo passato, arrivi una mattina e proponi di far entrare un nuovo ragazzo nel nostro gruppo... Forse Cris si è solo sentita tradita...-

Leo: -Tradita? Non ti capisco!-

Vale: -Si tradita! Insomma Leo pensaci... Pensa a tutti noi Braccialetti Rossi, al nostro gruppo... Tu hai scelto me come Vice perché, come hai detto tu stesso, abbiamo molte cose in comune e non parlo solo del fatto che non ho una gamba, che sono pelato e che ho un tumore proprio come te... Hai scelto, anzi abbiamo scelto noi due, Cris. Fra tutte quelle ricoverate abbiamo capito che solo lei poteva essere la Ragazza, quella giusta intendo... Davide lo hai fatto entrare nei Braccialetti perché siete rimasti chiusi in ascensore e, come mi hai detto, è proprio in quel luogo strano ed inaspettato che hai visto in lui un amico, che hai percepito veramente com'era, che hai davvero capito che poteva essere solo lui il Bello e nessun altro! Per quanto riguarda Toni e Rocco non potevano che essere loro il Furbo e l'Imprescindibile... Chi altro sennò? Insomma Toni parla con Rocco... Tu stesso lo hai guardato dritto negli occhi e hai capito che non poteva mentire, che davvero poteva sentire e parlare con Rocco... Proprio lui che veglia su di noi, che è stato con Davide negli ultimi attimi della sua vita e che mi ha aiutato quando ero sotto anestesia...-

Leo: -Non capisco questo tuo discorso-

Toni: -Oh Leo! Vale sta semplicemente dicendo che tutti noi siamo speciali ed è per questo che siamo riusciti a formare il gruppo!-

Vale: -Toni ha ragione! Sei tu che hai detto che prima di formare i Braccialetti facevi parte di un altro gruppo ma che non è finita bene, che hai litigato con tutti e per questo ti hanno mandato via... Con noi altri non è successo! E non ti chiedi il perché?-

Leo rifletté a fondo sulle parole degli amici. Capì che avevano ragione… Il loro gruppo era davvero speciale, qualcosa che andava ben oltre la semplice amicizia. Ne avevano passate tante insieme e, sempre insieme, avevano affrontato cose che gli altri ragazzi della loro età neanche potevano immaginare... Ma non era solo la malattia che li accomunava o il fatto che si erano ritrovati tutti in ospedale... C'era una sorta di alchimia che li aveva uniti, un legame che lui non aveva mai sentito con nessun altro ragazzo che aveva conosciuto! E di ragazzi ne aveva incontrati molti visto che era ricoverato da più di un anno!

Leo: -Forse avete ragione... Ma ho promesso a Davide che avrei conosciuto Alessandro ed intendo mantenere la mia promessa!-

Vale: -Nessuno ti impedisce di farlo... Vengo con te! Ora sono curioso anche io di conoscere questo ragazzo-

Toni: -Eppure io!-

Leo: -Allora andiamo! Non è ancora l'orario delle visite, quindi non dovremmo incontrare nessuno...-

E così il Leader, il Vice-Leader ed il Furbo partirono con le loro carrozzine verso la camera di Alessandro.

Quando arrivarono bussarono alla porta ma non ottennero risposta. Decisero di entrare comunque. Era vuota, Alessandro non c'era. Forse gli stavano facendo un qualche esame.

Leo: -Torneremo più tardi... Andiamo!-

Il ragazzo uscì seguito da Vale. Toni, invece, non se ne andò subito. Era un tipo alquanto curioso e quindi decise di guardarsi un po' intorno. Voleva capire il perché Davide volesse tanto far entrare quel ragazzino nel loro gruppo. Pensava che, scuriosando un po' tra le sue cose, lo avrebbe aiutato a capire. C'erano libri, giochi e vestiti... Tutto nella norma insomma. Non c'era davvero niente di particolare...

Leo: -Toni vieni?-

Toni: -Arrivo, arrivo...-

E così il più giovane uscì con una faccia un po' sconsolata e delusa...

Leo: -Si può sapere che stavi facendo?-

Toni: -Niente, niente... E che pensavo di trovare qualcosa...-

Vale: -Qualcosa?-

Toni: -Be si! Qualcosa di speciale... Ma non ho trovato nulla...-

Leo: -Ma cosa speravi di trovare scusa?-

Toni: -Non lo so Leo... Solo che se davvero Davide vuole far entrare Alessandro nei Braccialetti pensavo che avremmo trovato qualcosa appunto di speciale...-

Leo e Vale si guardarono negli occhi, sapevano delle stravaganze di Toni. Molto spesso lui poteva vedere e sentire cose che gli altri nemmeno si potevano immaginare... Si chiedevano cosa mai si aspettava di trovare in quella stanza...

Con questi pensieri tornarono al pian terreno.

Vale: -Guardate chi c'è!-

I giovani si voltarono quindi verso la persona indicata da Vale. Era Lilia, la mamma di Davide. Era dal funerale che non la vedevano. Nonostante fosse solo la “vice”, come era solito denominala Davide, aveva davvero tanto sofferto quel giorno, si era disperata proprio come una madre quando perde un figlio. Da quel maledetto giorno non era più tornata in ospedale, troppo grande il dolore e lo sconforto nel tornare nel luogo che le aveva portato via Davide per sempre... Ora, però, era nuovamente lì. Aveva una faccia stanca, tirata come se non dormisse da giorni. Aveva gli occhi lucidi che, uno sguardo poco attento, avrebbe potuto pensare fossero in procinto di piangere. Nonostante fosse passato più di un mese dalla scomparsa di Davide, sicuramente Lilia soffriva ancora molto...

Leo,Vale e Toni le andarono incontro, volevano salutarla ed anche abbracciarla. Volevano farle sapere che loro c'erano e che, anche se erano solo dei ragazzi, poteva contare su di loro... Sapevano quello che la donna stava passando. Molto probabilmente il suo dolore era ancora più grande, profondo ed intenso del loro...

Vale: -Lilia!-

La donna si voltò e li riconobbe immediatamente. Sorrise... Fu un sorriso lieve, stanco ed appena accennato. Anche se quel luogo aveva solo ricordi tristi era però felice di rivederli. Sapeva che anche loro avevano sofferto molto e che, a differenza sua che era scappata da quell'ospedale, loro erano costretti a starci, obbligati a percorrere quegli stessi corridoi che anche Davide aveva spesso attraversato...

Lilia: -Ragazzi! Sono contenta di vedervi...-

Toni: -Anche noi! Ma come stai?-

Lilia: -Così... E' strano tornare qui...-

Vale: -Lo so... Ma come mai sei qui?-

Poi quando vedi Lilia dille che è stata un'ottima vice-mamma e che quindi sarà un'ottima mamma...”

All'improvviso a Leo tornarono in mente le parole di Davide e capì! Gli occhi di Lilia erano sì lucidi ma non per quello che pensavano loro! Quelli erano gli occhi che tutte le donne hanno quando aspettano un bambino! Tutte hanno una luce diversa, nuova sul volto!

Lilia: -Sono venuta a fare degli esami... Non sto benissimo in questo periodo. Mangio poco e non dormo molto ma credo sia normale dopotutto...-

Senza chiederle il permesso Leo toccò gentilmente la pancia di Lilia. La donna non fece nulla, forse era solo sorpresa dal gesto inaspettato del ragazzo per fare una qualsiasi cosa...

Toni: -Leo che fai?-

Il Leader guardò Lilia negli occhi, ora le parole di Davide erano davvero chiare ed avevano un senso! Il Bello era stato il primo a sapere della sua gravidanza. Allora era vero dunque che aveva parlato con lui in sogno, che non si era tutto immaginato! Altrimenti come avrebbe fatto a sapere che era incinta?!

Lilia: -Leo?-

Leo: -Scusami... E' solo che...-

Lilia: -Cosa?-

Leo: -No, niente... Lascia perdere... Sono contento di vederti! Sono sicuro che le tue analisi andranno benissimo!-

Il Leader non svelò nulla. Non voleva rivelarle quello che, da lì a qualche giorno, avrebbe scoperto dall'esito del controllo. Non voleva rovinarle la sorpresa! Si sorpresa, perché era sicuro che la notizia di quella gravidanza avrebbe riportato un po' di gioia e di serenità in lei e nel papà di Davide, che tanto, troppo aveva sofferto... Certamente l'arrivo di un bambino avrebbe in parte riempito quel vuoto che Davide aveva lasciato. Sarebbero stati degli ottimi genitori! Lo avrebbero cresciuto con amore! Anche lui, se mai fosse guarito ed uscito da quell'ospedale, avrebbe vegliato su quella vita, lo avrebbe fatto per Davide. Non avrebbe permesso a niente e a nessuno di fare del male a quel bambino!

Lilia: -Ora scusate ma devo andare... E' stato bello rivedervi-

Vale: -Si anche per noi!-

Toni: -Ciao!-

E così, dopo i saluti, la donna si avviò verso l'uscita. Sarebbe dovuta tornare la settimana dopo per ritirare gli esiti. Prima di andarsene guardò un'ultima volta verso i ragazzi, in particolare verso Leo. Non capiva il suo atteggiamento...

Perché le aveva toccato il grembo?

Cos'era quella strana sensazione che aveva provato?

Si riscosse dai suoi pensieri e se ne andò.

Toni: -Leo ma perché le hai toccato la pancia?-

Leo: -Niente, niente! Dai ragazzi andiamo! Sto morendo di fame!-

Il Leader quindi partì, non voleva rivelare neanche a loro la notizia della gravidanza di Lilia. Per il momento era solo un suo segreto, suo e di Davide ovviamente...

Toni: -Vabbuò... Aspettaci!-

Vale: -Aspettatemi!-

  
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