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Autore: valeriaspanu    23/04/2014    4 recensioni
CONTINUO DI LIVING AGAIN: ciao a tutti ragazzi;) dato il successo di Living again, ho voluto scrivere una serie di one-shot su ciò che accade dopo il felice epilogo:D inoltre accetterò le scene che ci sono nelle vostre testoline: nel senso, se mi date consigli su "scrivere qualcosa sulla pucciosità di Haymitch come nonno" la farò senz'altro:) Quindi, leggete e commentate;) e "commissionate". Un bacio!
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bimba Mellark, Bimbo Mellark, Katniss Everdeen, Peeta Mellark, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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È stato più veloce, questa volta.
Il piccolino aveva voglia di uscire, di conoscerci, infatti ci ha svegliati alle 3 di notte e ci siamo precipitati all'ospedale del distretto 4, dove la madre di Katniss lavora: non volevamo che Dandelion si spaventasse, sentendo le urla della mamma, per questo avevamo scelto l'ospedale.
- Non riesci a toglierti quel sorriso da ebete dalla faccia...- mi dice Katniss, sorridendomi stanca.
-Ma guardalo...- le dico io, sorridendo ancora di più e tenendo il piccolo in braccio.
È bello, mio figlio. È un po più piccolo di quanto non fosse Dandy appena nata: i capelli sono biondi come i miei ma i suoi occhi sono ancora un mistero, visto che la luce lo disturba troppo e non è ancora riuscito ad aprirgli. Le labbra sono quelle di Katniss ma la fronte, la forma del naso ricordano le mie. Ricordano mio padre. Quando vorrei che fossero tutti qui.
Mi sdraio delicatamente nel letto, accanto a Katniss e restiamo in silenzio un attimo, godendoci quel momento di calma.
-Non ti viene voglia di averne un altro, guardandolo?- le chiedo, mentre il piccolo stringe il mio mignolo e si addormenta.
-Ti sei dimenticato delle urla durante la notte, dei pannolini e dei miei insulti sono a poche ora fa, vero?-
Ridacchio e le bacio la testa, mentre mia moglie appoggia il capo sulla mia spalla. Chiudo un attimo gli occhi per imprimere questo momento nella mia memoria: una pausa dagli incubi, dal passato. Non andranno mai via, lo so, e combatteremo contro di loro per tutta la vita ma siamo riusciti ad avere il nostro strano e distorto lieto fine: noi siamo vivi e abbiamo i nostri figli, saranno loro a spingerci a farci coraggio ogni giorno, anche durante quelle mattine grigie nelle quali i ricordi del passato ci assalgono e ci soffocano.
Dei passi veloci mi risvegliano dai pensieri e sento la vocina squillante di mia figlia che non vede l'ora di conoscere questo fantomatico fratellino: non era molto convinta del fatto che fosse davvero nella pancia della mamma. La domanda degli ultimi 9 mesi era stata questa: "Papà, ma sei sicuro che mamma non abbia semplicemente mangiato un'anguria?". La porta si apre e metà della nostra strana e strampalata famiglia entra nella camera: Haymitch e la nostra principessa.
-Dov'è?- chiede subito lei, curiosa, avvicinandosi a noi.
In men che non si dica, la piccola si arrampica sul letto e viene a sedersi vicino a me, mentre Katniss le dice di fare piano: il fratellino è piccolo ancora. Mi diverte vedere l'espressione corrucciata di Dandelion nel mentre che osserva il nuovo arrivato: le sue labbra a forma di cuore formano una piccola "o" di sorpresa e i suoi occhi azzurri lo studiano, quasi come se fosse un alieno, i riccioli scuri le ricadono spettinati sulle spalle.
-E' piccolo!- esclama lei, sorpresa.
-Sì, anche tu eri così piccola.-
-Però crescerà, vero? E ci potrò giocare!-
-Sì, tesoro, tranquilla.- le risponde Katniss, sorridendole. -Basta che stai attenta con lui, ok?-
-Sì, certo mamma. Sono una sorella maggiore, è il mio lavoro! Come papà fa il pane e come tu vai a cacciare.-
Ridacchiamo tutti sino a che Haymitch non allunga il collo per vedere il bambino: mi ero quasi dimenticato di lui, nel frattempo.
-Haymitch, non morde, ti puoi avvicinare…- dico io, sorridendo e già pregustando la faccia che farà quando vedrà la sorpresa che io e Katniss gli abbiamo fatto: anzi, più che altro, è stato tutto merito di Dandy. Il nostro vecchio mentore sbuffa ma si avvicina a grandi falcate e sorride nel vedere nostro figlio che dorme beatamente ma non si azzarda a toccarlo: forse perché Katniss sembra ancora una leonessa pronta a scattare. E' diventata un po' possessiva dalla nascita delle pesti.
-Carino. Dolcezza, per fortuna assomiglia al ragazzo questa volta, magari sarà anche un po' più malleabile, che dici?-
-Non ti rispondo, Haymitch, perché sono presenti i miei figli… Ne parliamo più tardi.- ribatte Katniss, cercando di fare una delle sue migliori espressioni corrucciate ma, ormai, non le riescono più da tempo.
-Beh? Come chiamate questa pulce?-
Io e Katniss ci guardiamo con uno sguardo di intesa: ci stiamo pregustando questo momento da mesi ormai, da quando Dandy ci ha aiutato nella scelta dei nomi.
-Diciamo solo che ci sarà un po' di confusione in casa, d'ora in poi. A te chiameremo vecchiaccio e al bimbo Haymitch. Oppure Junior, come preferisci.- dice Katniss, trattenendo una risata.
Il nostro vecchio mentore spalanca gli occhi e si passa una mano tra i capelli ormai grigi, ma sempre lunghi come li avevamo conosciuti. Ci guarda come se fossimo impazziti e per un paio di volte apre la bocca ma non riesce a parlare.
-Un… nome davvero orrendo, sul serio. Non avevate proprio fantasia.- borbotta lui, dopo un po' di tempo.
-L'ho scelto io, nonno!- esclama Dandelion offesa.
-Era solo per dire, tesoro, mi piace, mi piace…- le dice lui, rassicurandola.
Poi sposta il suo sguardo verso di noi e mi sembra, per un secondo, che le sue labbra mimino un "grazie". A noi era sembrato logico chiamare nostro figlio così: non volevamo caricarlo con il peso del nome di uno dei nostri cari, non era giusto. Ed Haymitch, che così tanto aveva fatto per noi, che ci aveva tratti in salvo dall'arena e dalla guerra, si meritava un riconoscimento, si meritava di venire ricordato sempre e comunque. Quel burbero uomo ormai sulla sessantina, era stato come un padre con noi ed il nostro gesto era solo un piccolissimo modo per ringraziarlo.
Haymitch Rye Mellark.
Suonava bene, no?



Ed ecco il nostro pargolo:D Dedico questo capitolo a Tonks87 e ringraziate lei per questo nome: mi ha gentilmente minacciata di morte xD! Spero che nessuno sia stato deluso, comunque stiamo giungendo alla fine di questa fic: conto di inserire altri due o tre capitoli, quindi….. COMMENTATE!Un bacio:)
  
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