Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: YOUSHOULDLETMEBE    25/04/2014    3 recensioni
Il mondo di glee trasferito in quello di Hunger games.
La storia d'amore tra Brittana e Santana proiettata nell'arena.
***
Dal testo: «Faremo capire a Capitol City che non possono trattarci come se fossimo loro, noi siamo nostre, e di nessun altro.»
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: Cross-over | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I favoriti sono alla cornucopia, da qui, al confine con il bosco, li vediamo perfettamente.
«Allora, come lo facciamo arrivare lì?»
Brittany indica il paracadute accuratamente piegato accanto alle sue gambe incrociate sulla neve.
Ottima domanda.
«Potremmo aspettare che vadano a dormire e poi potremmo avvicinarci e metterlo vicino a loro.»
Entrambe deglutiamo a fatica, lo sappiamo che vorrebbe dire esporsi troppo, diventare un bersaglio dei favoriti.
«E se… Se tu ti arrampicassi lassù e lo lanciassi verso di loro?»
Brittany indica una sequoia sempreverde al lato opposto da dove siamo noi adesso, ma sempre al confine con il bosco.
«Sembra un’ottima idea»
Le sorrido e lei ricambia.
**
Mi dirigo verso la sequoia nel più totale silenzio della notte coperta dalla neve che cade fino a dove gli alberi si interrompono alla mia destra, dove non un fiocco di neve è mai caduto.
Brittany cammina dietro di me, mi guarderà le spalle mentre mi arrampico.
Questa notte Finn farà da guardia, ed è un gran sollievo, di certo, lui è certamente il più sciocco tra i favoriti rimasti.
Raggiungo l’alto albero che era la mia meta e bacio Brittany sulle labbra prima di arrampicarmi.
Questa volta sono anche più veloce della precedente: in un minuto ho raggiunto il punto più alto della sequoia e sto già cercando la giusta angolazione per lanciare il paracadute, in modo che arrivi il più vicino possibile al gruppo. Faccio un respiro profondo, chiudo gli occhi e spingo il braccio destro indietro.
«E p ossa la buona sorte essere sempre a mio favore» sussurro imitando la frase simbolo dei giochi, e poi lascio andare il paracadute, che vola a una decina di metri dalla cornucopia; credevo che avrei fatto di peggio.
Scendo velocemente dall’albero sperando che nessuno mi veda e quando tocco terra le braccia di Brittany si serrano attorno al mio corpo.
«Sei stata davvero grandiosa»
Mi dice all’orecchio mentre mi solleva per farmi girare un paio di volte.
Quando i miei piedi toccano terra di nuovo Finn sta già raggiungendo il mio paracadute con un sorriso stampato in faccia.
Il suo sorriso da ebete è quasi più evidente del mio e di quello di Brittany.
Prende il pacchetto argentato e corre quasi saltellando verso la cornucopia. Si siede a terra poggiandosi alle pareti di metallo e apre la scatoletta lentamente, quasi per non volersi rovinare la sorpresa.
Il suo sorriso si trasforma in un’espressione incerta quando trova la boccetta.
La rigira tra le mani un po’ di volte e poi si decide ad aprirla; il primo cannone suona dopo pochi minuti, gli altri due lo seguono a ruota e nel giro di così poco io, Brittany e Sebastian diventiamo gli ultimi tre tributi.
Non mi sembra vero. Siamo a un passo dal tornare a casa, penso, lei è a un passo del tornare a casa, mi correggo.
«Cerchiamo un albero, domani troveremo un modo per uccidere Sebastian.» Un sorriso mi spunta sul volto, lui sarà la prima e l’ultima persona che uccido, e sarò davvero felice di farlo.
«Certo, si.»
Anche lei sorride felice.
Ci incamminiamo verso l’ennesimo albero tana, lei cammina davanti a me, con l’arco pronto per ferire, e io con il pugnale pronto per uccidere.
Quello che segue succede tutto in un istante:
davanti a me, Brittany inizia a gridare per il dolore e per la disperazione, la punta di una lancia spunta al centro della sua schiena e la sua maglietta si riempie di sangue, il sorriso agghiacciante di Sebastian spunta tra gli alberi un po’ incerto, e poi scompare nelle profondità del bosco.
Lei si accascia a terra e inizia a piangere, le lacrime inondano anche i miei occhi e poi il mio viso.
Mi inginocchio accanto a lei e tolgo la lancia dal suo petto, ma è troppo tardi, ha perso troppo sangue, sta scivolando via da me, sta raggiungendo Sam.
«Andrà tutto bene Brittany, andrà tutto bene, tu vincerai questi giochi, me l’ero ripromesso, tu tornerai a casa, e io e Sebastian moriremo, ma tu tornerai a casa»
I singhiozzi mi impediscono di parlare chiaramente, con le mani sporche del suo sangue le accarezzo il viso.
«Va tutto bene. Va tutto bene. Resta con me. Resta con me»
«Tornerai a casa Santana, lo farai per me, lo ucciderai e poi tornerai a casa»
Scuoto la testa.
«Tu tornerai a casa Brittany, tu…»
Non riesco a dire nient’altro, con le lacrime che mi si strozzano in gola.
«Ti amo, Santana, come non ho mai amato nessuno, promettimi che andrai avanti, anche senza di me»
Sto per risponderle ma i suoi occhi diventano vuoti, e poi il suono di un colpo di cannone mi risuona nelle orecchie.
Mi abbasso su di lei e piango, piango più di quanto abbia mai fatto.
Che mi uccida pure, penso, è come nel mio sogno, non ho più ragioni per tornare a casa adesso.
Avevo solo lei, e adesso anche questo lusso mi è stato tolto.
«Ti amo anch’io» sussurro al suo petto, al suo cuore che ora non batte più.
Mi sollevo leggermente e guardo gli occhi del colore del mare che mi hanno fatta innamorare un’ultima volta, e poi li chiudo, sapendo che non li rivedrò mai più.
«Ti amo anch’io Brittany, ti amo anch’io» sussurro a voce sempre più bassa.
«Lo ucciderò Brittany, vi vendicherò entrambi»
Le lacrime hanno la meglio su di me e mi sovrastano.
«Tornerò a casa, te lo prometto, tornerò a casa per te, e vivrò ogni singolo giorno che mi resta nel tuo ricordo.»
La abbraccio senza preoccuparmi che il suo sangue mi sporchi, è una parte di lei come un’altra, e mi godrò anche quella.
Chiudo gli occhi avvinghiata a lei e nel buio i nostri ricordi brillano di luce propria.
La vedo sorridermi la prima volta che l’ho vista, sul tetto.
La vedo alla sfilata dei carri che mi guarda nell’ultimo istante prima di incontrare il pubblico.
La vedo confidare a Capitol City la sua amicizia con Sam.
La vedo nell’arena, che mi bacia sull’albero con tutta la passione che ha in corpo.
La vedo che piange per la morte del suo compagno di distretto.
La vedo davanti a me, un attimo prima che il suo cuore smetta di battere, che mi dice che mi ama.
«STRONZO! STRONZO! STRONZO!»
Grido guardando verso il cielo grigio di nuvole, con le lacrime che non smettono di scorrere.
«STRONZO»
Questa volta i singhiozzi mi costringono ad emettere un sussurro, piuttosto che un grido.
«Pagherai per questo, la pagherai cara»
Ancora un sussurro tra i capelli profumati di Brittany.
Poso le mie labbra sulle sue un’ultima volta per un ultimo bacio, il suo corpo non è più caldo come vorrei, sta diventando freddo e ora giace inerme.
Sollevo Brittany e la porto in braccio fino al torrente.
Ci metto delle ore a raggiungere l’acqua, rallentata dal peso della ragazza, ma non m’importa.
Quando raggiungo il torrente mi ci immergo portando il corpo di Brittany con me, la pulisco del suo sangue sprecato e in quel momento me la rivedo che dice addio a Sam, almeno adesso potrà stare con lui, penso.
E poi un altro “Stronzo” mi esce dalla bocca, rivolto al cielo, indirizzato al mio compagno di distretto.
La porto in braccio fino alla sponda del fiume, dove poso il suo corpo sulla neve prima candida, poi rossa di sangue che chissà come continua a uscire.
Mi siedo di peso accanto a lei.
«Ti amo Brittany, ti ho sempre amato, dal primo momento che ti ho vista, in TV, e ti amerò fino al mio ultimo giorno, e poi anche dopo.»
Le lacrime ricominciano a inondare prima i miei occhi poi le mie guance, e la neve sotto di me.
«Ho fallito Brittany, gli avevo promesso che ti avrei protetta, mi dispiace»
Tiro su con il naso e guardo in alto per un attimo sperando che lei mi stia guardando da lassù. Non ho mai creduto davvero ad una vita dopo la morte, ma spero tanto che ci sia, per lei, spero che possa continuare a vivere nonostante sia morta.
«Sentirò la tua mancanza in ogni giorno che mi rimane, sei il mio unico grande amore.»
Le bacio la fronte e trovo le forze per alzarmi e lasciare che un hovercraft venga a prenderla per consegnarla alla sua famiglia, all’interno di un’asettica grande scatola di ferro.
«Amerò sempre te di più»
Mi volto e vado via, guardando per un’ultima volta l’unico e solo amore della mia vita.
Mi asciugo le lacrime con la manica meno sporca di sangue, avrò tempo per piangere quando sarò a casa, adesso, devo pensare alla vendetta.
 
 
 
ANGOLO AUTRICE:
Allora, prima dei commenti su quanto avessi aspettato questo momento mi ci vuole davvero una nota dell’autrice: allora, quel: «Amerò sempre te di più»
Dovrebbe essere la traduzione letterale di: «I will always love you the most», non so se sia giusta, ma comunque dovrebbe essere così, è più d'effetto. E mi piaceva un sacco come frase d’addio, giusto per spezzare i vostri/nostri cuoricini Brittana ancora di più.
Passiamo ad altro: allora, dacché ho scritto la prima riga di questa FF questo è sempre stato il destino che aspettava le mie Brittana, il finale è sempre stato questo, più, ovviamente, il prossimo capitolo. Ciò significa quindi che la storia sta finendo, credo che il prossimo sarà il penultimo capitolo, o forse ne farò anche un altro dopo, vedrò di decidere al più presto. 
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: YOUSHOULDLETMEBE