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Autore: SilviaDG    26/04/2014    9 recensioni
SIGNORI E SIGNORE, RAGAZZI E RAGAZZE, ECCO A VOI GLI HUNGER GAMES FRA SHADOWHUNTERS E NASCOSTI!
[...]Clarissa Fray- Imogen pronuncia con enfasi il mio nome,sento una stretta al cuore.
Alzo la testa e vedo e vedo tutti gli sguardi rivolti verso di me.
Mi faccio coraggio e guardo Simon,gli rivolgo un sorriso forzato,forse sarà uno degli ultimi che vedrà sulle mie labbra,andrò nell'arena. [...]
[...] Ho imparato che l'amore- stacca lo sguardo- è difficile, ma meraviglioso, perfetto, fa dimenticare tutti i problemi, illumina la notte, ecco. Senza stelle non c'è amore, senza amore non ci sono stelle.[...]
~ Dal testo~
[AU-Shadowhunters/ Hunger Games]
Genere: Azione, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Clarissa, Jace Lightwood, Magnus Bane
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Credevo che orientarsi dentro una folta foresta tenebrosa fosse impossibile, ma mi sbagliavo.
Jace si muove velocemente e con sicurezza, come se conoscesse ogni singolo angolo di questo posto, come se ci fosse cresciuto.
Immagino un piccolo Jace, alto quanto una sedia, vestito solo con uno straccio che somiglia a quello che indossava Tarzan, che cammina con difficoltà sul terreno fangoso del bosco.
- Mamma! Mamma sono qui!- immagino la sua voce da bambino, anche se non so per certo se somiglisse a quella di un monello o a quella di un moccioso angelico.
Lo immagino mentre vaga per la foresta in cerca di una mamma che non troverà mai e intanto memorizza ogni singolo percorso con i suoi occhi vispi... o spenti?
 Quando cercava la mamma in questo bosco scintillavano nello stesso modo in cui brillano adesso quando mi guarda?
Jace sorride, come se mi avesse letto nel pensiero.
- A cosa pensi?- tiene ancora la presa sul mio polso, ma non è opprimente come quella di Jonathan, è delicata, leggera, amorevole.
- A niente- rispondo con gli occhi trasognanti ancora proiettati verso una impossibile esistenza di Jace.
-Come- fisso i suoi capelli che ondeggiano nel buio- come fai a conoscere perfettamente la strada? Si capisce che non stai vagando senza una meta.
Continuiamo a correre, svoltando verso quello che dovrebbe essere SUD, secondo alcuni miei calcoli, ma non sono mai stata brava a svolgere i calcoli.
- Un piano è un piano, non mi sono fermato un minuto, io e Molly abbiamo studiato alla perfezione la strada da percorrere.
"Io e Molly".
Lui e Molly. 
Lui ed un'affascinante figlia di Lilith con una caratteristica fisica tipica di quei maghetti, che non fa altro che renderla più elegante. 
Un brivido mi attraversa la schiena.
No, no, perché sono invidiosa?
Dopotutto, se non mi amasse, non sarebbe venuto a cercarmi...
Giusto?
- Alec e Isabelle- continuiamo a muoverci- sarebbero potuti venire con noi...- affermo, rendendomi conto dopo di aver parlato ad alta voce.
Possibile che ci ho pensato solo adesso?
Potremmo tornare indietro e...
Jace scuote la testa.
- Devono coprirci e poi- mi lancia un'occhiata sfuggente- se fossero venuti con noi alla fine saremmo stati costretti ad ucciderli, invece così possiamo sperare che qualche altro tributo svolga questo "compito".- sorride tristemente. 
Tu dici che avremmo dovuto uccidere loro quindi...
Mi blocco, facendo quasi cadere Jace, che molla la presa della mia mano.
- Cosa fai?- mi chiede- Dobbiamo andare e anche in fretta! Se qualcuno ci stesse seguendo, sarebbe...- si guarda intorno. 
- Jace- sussurro e lui si avvicina a me-avremmo dovuto uccidere loro quindi...- lo guardo negli occhi- tu dovrai uccidere me- non voglio dirlo- o io te?
Mi accarezza leggermente la guancia e io chiudo gli occhi per assaporare il momento, per sentire il tocco morbido della sua mano che mi fa provare un caldo piacere unico.
- Troveremo un modo- sposta la mano sui miei capelli e comincia a giocare con i miei riccioli, apro gli occhi.
Porto la mano alla sua e la stringo, facendola ricadere lungo i fianchi e spostandola dalla mia foresta di riccioli.
Mi sembra ancora di sentire il suo tocco sulla mia guancia e percepisco un brivido frizzante ma leggero come una piuma.
Lui si avvicina a me ancora di più e preme il suo naso contro il mio.
Percepisco il battito esageratamente veloce del mio cuore in ogni punto del mio corpo.
- E se non lo trovassimo- sussurra- se non uscissimo da qui insieme- sospiro- allora farò di tutto per far vincere te, ti proteggerò a costo della mia vita.
A costo della sua vita.
Deglutisco e scuoto il capo. 
Non posso permetterlo.
- Jace non è...- provo a ribattere.
- Giusto?- mi fissa, lasciandosi sfuggire una risatina nervosa- Sì che lo è- appoggio la mia testa sulla sua possente spalla- io non ho nessuno nel mio Distretto, tu hai una famiglia e...
- Non permetterò che tu ti sacrifichi per me- mi accoccolo su di lui, posizionando le mia mani intorno al suo collo, trovando il mio viso appena sotto il suo- promettimi che metterai la tua vita al primo posto, altrimenti- sento gli occhi pizzicare, ma non piangerò, non posso- altrimenti non ti seguirò, e sai che se mi fisso su una cosa...
Lui scuote il capo.
- Giuro sull'angelo che non ti mentirei mai- scuote leggermente il capo- per questo non posso prometterlo.
Provo a staccarmi dalla sua stretta, togliendo le braccia dal suo collo, ma lui mi racchiude nel suo cerchio, facendo incontrare le sue mani dietro la mia stretta vita.
Non posso permettere una cosa del genere, non posso far morire qualcuno per me, non lo permetterò.
- Ma devi rimanere insieme a me- si avvicina al mio viso- ti prego. Non ho mai amato e- sento il suo respiro sul mio collo- e adesso che amo voglio almeno vivere questo amore per un po', anche se dentro un'arena dove rischiamo la morte- le nostre labbra sono a distanza di un granello di sabbia- non essere stupida e testarda, vivi questo amore con me, ti prego.
Si china su di me e morde con passione ma con delicatezza il labbro inferiore.
- Non distruggere tutto perché voglio proteggerti- si è staccato per un attimo per parlare.
Poi mi solleva leggermente da terra e si avventa sulle mie labbra come se aspettasse questo momento da tempo.
Forse lo aspettava da tempo, come lo desidero io in ogni minuto da quando mi ha baciata sulla terrazza.
Mi sciolgo grazie al calore del suo bacio e il mio corpo e la mia mente si lasciano schiacciare da una tranquillità improvvisa, così perfetta da essere indescrivibile. 
È la prima volta che mi abbraccia, questa tranquillità, non mi aveva mai toccato quando ero a casa, o con Simon, o a scuola, o in qualunque altro posto. 
Il mio corpo è così accaldato che mi sembra di essere all'inferno, ma la sensazione che mi pervade è così unica e piacevolo che mi fa capire che sono in Paradiso.
- Sai che non ti permetterò di morire per me, dovesse cadere il mondo- mi stacco da lui per un secondo.
- Allora sarà una gara- mi sorride- vedremo chi riuscirà a salvare chi- continua a baciarmi. 
Mi sottovaluta, crede che non riuscirò a salvarlo, ma farò si tutto per vincere questa scommessa.
All'improvviso sento dei passi, delle foglie che vengono pestate.
Jace mi lascia, mi lancia uno sguardo e si mette di guardia, prendendo il suo arco.
- Stai alle mie spalle- mi sussurra e mi metto dietro di lui, poggiando la mia schiena, piegata leggermente dal peso per niente oppressivo del mio zaino arancione sulla la sua, che sta dritta nonostante il peso molto più eccessivo che porta. 
Cominciamo a girare lentamente, con piccoli passi.
- Mi sa tanto di film di mafia- sorrido, ma mi rendo conto che non è il momento. 
- Stai di guardia, picciotta- mi permetto di guardarlo un attimo, abbassando la guardia, e studio la sua posizione per niente rigida, il modo il cui tiene l'arco, la maniera in cui muove gli occhi in cerca del nemico.
- Stai di guardia- mi ammonisce e torno alla mia posizione, sfilando dallo zaino un coltello che Izzy mi ha regalato all'ultimo minuto, prima di andare via.
Vedo una figura muoversi fra gli alberi, veloce ma un pò rigida nei movimenti. 
- Jace- mi fermo, tengo stretto il coltello.
Vedo le foglie degli alberi spostarsi leggermente e capisco che il tributo si è posizionato sul ramo più basso di uno di questi enormi giganti naturali.
- Se vuoi ci scambiamo, attacco subito io con l'arco. 
Dalla sua posizione non può vedere, ma non può neanche esporsi, non sapendo se ci sono altri nemici in giro.
- Potrebbe attaccare nel momento in cui ci muoviamo leggermente e abbassiamo, anche se per pochissimo, la guardia- osservo.
- Possiamo muoverci a piccoli passi, come prima, se non ti senti di attaccare...- prova a dire.
- Me la sento.- abbasso il capo in segno si consenso- non voglio che succeda qualcosa mentre ci muoviamo.
Ed è vero.
Il movimento è cessato, ma adesso riesco a scorgere una figura china su un ramo.
Poi non la vedo più e la cerco con gli occhi, voglio capire in che albero si sta spostando.
Ma prima che comprenda la figura balza improvvisamente dall'albero più vicino a me, cadendo davanti ai miei piedi.
Non aspetto di vedere il suo viso, conficco il coltello nel suo fianco, a destra.
Sono stata più veloce di quanto credessi, non ha avuto il tempo di attaccare.
Un urlo maschile mi fa gelare il sangue nelle vene.
Un tributo maschio.
Il ragazzo si accascia a terra, tenendo la mano accanto alla ferita.
Chiudo gli occhi, se potessi non li riaprirei mai più. 
Aveva ragione Jace, lui avrebbe dovuto uccidere il tributo, non io, non...
Ma poi non sento nessun colpo di cannone, ancora non è finita.
Lo sarà fra poco, ma non è finita.
Posso almeno scoprire chi è, posso chiedergli perdono, anche se non avrebbe senso.
Mi siedo accanto a lui, poggiando la sua testa sulle mie ginocchia.
Per quanto cerchi di vederlo in viso non capisco di chi si tratti, non ha nessun segno particolare e i suoi capelli non hanno un colore brillante, neanche i suoi occhi. 
- Clary...- sussurra.
E all'improvviso...
All'improvviso capisco di chi si tratta.
-M... M...Meliorn?- sussurro.
- Bella pugnalata, rossa- vedo il luccichio di un sorriso- ero venuto a cercarti, ero davvero preoccupato, ma a quanto pare te la cavi da sola- si blocca- o meglio, te la cavi con il tuo fidanzatino- cerca di ridere, ma invece comincia a tossire e poi emette un mugolio stridulo.
Lacrime, restate dentro, dentro.
Non sono fragile, no.
- Io- provo a giustificarmi- io non sapevo- guardo il suo viso e noto improvvisamente, adesso che so che è lui, i suoi tratti familiari- che fossi tu- alzo leggermente la voce. 
- Non devi- adesso ha il respiro più affannoso di prima- scusarti- tossisce- sono un tributo come gli altri, anzi, sono peggio perché non valgo niente- sento il suo sguardo posarsi su di me- nessuno sentirà la mia mancanza, anche se tornassi a casa non succederebbe niente di che, quindi grazie, Clary.
Grazie.
Mi ha ringraziato di averlo ucciso...
- Almeno mi ha ucciso qualcuno che conosco- scuoto il capo- è un grande regalo, sai?
Non capisco, non capisco proprio.
Rimango ferma per un istante, poi mi rendo conto che devo parlare.
Non posso lasciarlo andare così, no.
- Non devi affatto ringraziarmi- dico- e poi ci tengo a te- sussurro- abbiamo trascorso del tempo insieme e- lo guardo- nonostante tutto, sei stato un aiuto, per me.
- Mi sono comportato da imbecille geloso, non ti ho aiutata- ammette, con un filo di voce.
- Mi hai spronata- provo a sorridere- con il tuo comportamento, sei- sto per dirlo?- sei stato come un fratello, non come Jonathan, migliore, di gran lunga- scuoto il capo- un fratello che è geloso, litiga e tutti i cavoli stupidi-lo fisso mentre capisco che si fa sempre meno lucido- ma sempre un fratello- sussurro- solo che abbiamo avuto poco tempo.
- È la cosa più gentile che mi abbiano detto- tossisce- addio Clary- tossisce di nuovo- e grazie.
Cerca la mia mano e io la allungo, stringo la sua.
Poi sento un colpo, un colpo di cannone, e so che è andato via, per sempre.
Non era il mio amico del cuore, non era Simon, non era neanche il mio amore, non era Jace, ma gli volevo bene ugualmente. 
Ci tenevo in un modo strano, ma ci tenevo.
- Molly ci aspetta alle colline- Jace si siede accanto a me.
Come può essere così insensibile? 
Come può dire una cosa del genere dopo quel che è accaduto?
- Vacci tu- lo guardo, quasi schifata- non mi interessa, non mi interessa, io rimango qui.
Non posso lasciare il suo corpo qui, nella foresta.
- Verrà l'hovercraft, fra poco- mi mette una mano sulla spalla.
Stringo i denti per non piangere, ma ormai è troppo tardi.
Le lacrime cominciano a scappare via dal mio viso, cadendo sul corpo inerme di Meliorn.
È morto, così, lo ho ucciso io, e mi sento uno schifo, uno straccio, mi sento un'assassina.
Non mi sento uguale a prima.
Sono un'assassina.
Sono un'assassina.
Non merito di vivere. 
- Era mio amico- singhiozzo, ma cerco ancora di scacciare le lacrime- e l'ho ucciso io- guardo Jace- io, capisci?
Eppure ho deciso io di attaccare, ho deciso io di pugnalarlo.
Dopotutto, se fosse stato un altro tributi, cosa sarebbe cambiato?
Sarei ugualmente un'assassina.
Il rumore dell'hovercraft si fa sentire, e dopo pochi secondi vedo i rami degli alberi aprirsi e una specie di braccio metallico protendersi verso il basso.
Quando il veicolo è abbastanza vicino, quando sono sicura che mi stanno riprendendo urlo.
- Ero mio amico- ci metto tutta l'energia che ho in corpo- e voi siete dei luridi bastardi! Luridi bastardi- scoppio in un pianto ancora più straziante e Jace mi allontana da Meliorn.
Lo lasciamo lì, a terra, mentre recuperano il suo corpo.
Era solo un tributo, solo un tributo.
E io l'ho ucciso.
Addio, Meliorn.
 
 
 
 
 
 
 
ANGOLO ROTONDO:
Scusate, forse il capitolo fa schifo e ci dispiace, ma stiamo per morire.
Prima Chiara ha finito la saga di Divergent ed era disperata, così a Silvia è venuta la brillante idea di leggersi tutti e tre i libri in tre giorni.
Mai ci fu errore più grande.
Quella scrittrice è così sadica, così.... oh Dio...
Silvia ha finito il libro alle 2 e, per i pensieri, si è addormentata dopo le 4 passate, svegliandosi alle 9, naturalmente, perché i cavoli di cani non possono non abbaiare di prima mattina quando è ancora vacanza.
Ma noo, devono fare svegliare Silvia e farle ricordare come è finito il libro! 
E ora, dopo qualche giorno, siamo ancora scandalizzate...
Alla prossima (se non ci arrestano per l'omicidio di una certa Veronica Roth)
~S&K~
 
 
 
Ps: Grazie mille a chi ha recensito e ci dedica sempre del tempo♡
  
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