Crossover
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Autore: eugeal    20/07/2008    1 recensioni
A volte il desiderio di ottenere qualcosa è tanto forte da annullare ogni codice morale. E' così per Renè Belloq, l'eterno rivale di Indiana Jones al quale ha sottratto l'Arca dell'Alleanza, e per Eudial, pronta a tutta pur di prendere il Grail prima di Sailor Moon.
Ma un desiderio tanto forte può portare alla distruzione o a qualcosa di peggio e Belloq ed Eudial potrebbero scoprirlo molto presto...
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga, Film, Libri
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Un'isola al largo della costa africana – 1936

Eudial socchiuse gli occhi, infastidita dal sole bollente che le scottava il viso e per un attimo si chiese dove fosse, se quel posto si trovasse vicino alla cattedrale marina, poi tutto quello che era successo le tornò in mente, ma continuò a chiedersi dove fosse finita.
Si alzò cautamente a sedere e constatò con sollievo di non avere niente di rotto: anche se l'impatto era stato violentissimo, doveva aver usato inconsciamente i suoi poteri per attutire il colpo.
Ricordava vagamente di essersi scontrata con un uomo e si guardò intorno per vedere cosa gli fosse successo: a quanto pareva non era stato fortunato come lei visto che era ancora a terra privo di sensi.
Eudial lo guardò, incuriosita dalla strana tunica che indossava, e notò che aveva il viso insanguinato e pieno di scottature.
Perplessa, si toccò il volto e si guardò la pelle appena arrossata delle braccia: certo il sole era caldo, ma non bastava a giustificare le ustioni sul viso dell'uomo.
Ripensò alla strana luce che aveva visto fuoriuscire dall'Arca. Forse era stata quella a scottarlo in quel modo.
In tal caso, rifletté, gli aveva fatto un favore piombandogli addosso. Sempre che fosse ancora vivo...
In ogni caso quello che sarebbe successo a quell'uomo non la riguardava, lei aveva una missione più importante a cui pensare: doveva tornare a Tokyo e strappare il Grail dalle mani di Sailor Moon!
La ragazza si alzò in piedi e uscì dal gruppo di cespugli in cui erano caduti. La sorpresa le mozzò il fiato e un terrore sottile la fece rabbrividire: quasi tutto il resto dell'isola era carbonizzato e vicino all'altare naturale che aveva visto la sera prima giacevano i resti bruciati dei soldati e pochi brandelli di stoffa annerita.
Della cassa dorata nessuna traccia.
Eudial guardò il mare e scorse il puntino chiaro di una nave, lontanissima all'orizzonte. Tornò in fretta dall'uomo svenuto, preoccupata.
A quanto pareva era sola insieme a lui su un isoletta sperduta chissà dove, con attorno solo cadaveri e terra bruciata: come avrebbero fatto a sopravvivere in quelle condizioni?
L'unica speranza era che l'uomo fosse a conoscenza di un modo per andare via da lì.
Lo scosse un po' cercando di svegliarlo e alla fine Belloq aprì gli occhi con un gemito. Occhi gelidi, ma animati da uno strano magnetismo e da una luce febbrile.
Lo sguardo dell'uomo si fissò sul volto di Eudial, come aspettandosi una qualche rivelazione, vagamente incerto e quasi timoroso.
- Tu sei l'inviato del Signore? - Mormorò con un forte accento francese prima di perdere nuovamente i sensi ed Eudial lo fissò allibita.
Probabilmente doveva aver sbattuto la testa quando si erano scontrati, pensò.

Belloq si svegliò nuovamente e cercò di concentrarsi nonostante il dolore: si sentiva bruciare il viso e aveva dolori ovunque. La testa poi gli pulsava tremendamente e lo faceva sentire confuso.
L'Arca pensò febbrilmente, cosa le era successo?
Per un attimo aveva intravisto la luce, ne aveva assaporato la potenza ultraterrena, poi tutto era finito di colpo.
Cercò di alzarsi per correre verso l'altare, ma il movimento brusco gli fece annebbiare la vista, mentre una fitta di dolore lancinante al fianco destro gli mozzò il respiro.
- Ehi, vacci piano, non sei ridotto bene! -
Belloq respirò a fondo per non perdere di nuovo i sensi, poi guardò la persona che aveva parlato.
Come aveva potuto scambiarla per un angelo mandato da Dio, poco prima?
Quella donna non aveva di certo l'aspetto di una creatura divina, pensò guardandole i capelli rosso sangue e gli strani vestiti che indossava.
La ragazza notò il suo sguardo critico e glielo restituì.
- Non è che tu sia vestito in modo più normale, sai? -
- Chi sei? E dov'è l'Arca?! -
- Quella cassa dorata con gli angeli sopra, intendi? Non ne ho idea, ma di certo non è sull'isola. E per quanto ne so, meglio così. -
- Cosa intendi? -
Eudial non gli rispose, ma lo aiutò ad alzarsi e a uscire dai cespugli perché guardasse lui stesso quello scenario di devastazione.



*************** Note dell'autrice *************

Approfitto di questo spazio per rispondere a chi mi aveva chiesto se ero uscita dall'ospedale. Grazie per l'interessamento, ora sono a casa e sto meglio anche se devo ancora togliere i punti e rimettermi del tutto (ho subito un intervento all'intestino). Comunque è andato tutto bene :)
   
 
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