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Autore: _Shuuya_    27/04/2014    3 recensioni
Mi chiamo Alessio, Alessio Ferrari. Ho diciannove anni e sono ciò che nessuno ha mai visto: un vampiro. Che ci crediate o no...lo sono.
Mi sono trasferito da poco a New York, non ho una famiglia, ma vivo con i miei due migliori amici, che sono la mia famiglia.
{Alcune volte potrebbe farsi presente un linguaggio un po' volgare.}
Genere: Romantico, Suspence, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3
Titolo: Amami, come non hai mai amato fino ad ora.

*Angolo Autore*
Lo so è strano che io faccia 
l'angolo autore ora, ma volevo
fare due avvisi:
1) Ci sarà un momento erotico.
2) In questo capitolo, ci saranno diversi
punti di vista.
Grazie a chi recensisce, chi ha messo la storia 
fra le varie categorie e chi legge di nascosto.
Alla prossima!
Ciaoooooo.

 
Oramai, erano passati due mesi da quell'incontro. Tutti e sei, ormai, ci vedevamo tutti i giorni. Eravamo diventati inseparabili. Teresa, aveva iniziato a provare qualcosa per Gabriele; stessa cosa stava succedendo a Rebecca...si stava innamorando di me e questo l'avevo capito, ma lei non si sarebbe mai fatta avanti...è una ragazza troppo testarda e orgogliosa. Vi starete chiedendo che fine hanno fatto Ilenia e Vincenzo, ah quei due! Ogni giorno si incontrano di nascosto nello studio di Vincenzo alla palestra, non sono andati oltre al bacio. 
Non ci sono mai state litigate fra noi sei, finché non arrivò quel fatidico giorno...
Eravamo tutti e sei a Central Park, Gabriele propose di sfidarci nella corsa, era logico che avremmo vinto. Ma mentre correvamo, Rebecca cadde e si ferì, una ferita profonda,  io...essendo il più piccolo, quello che non resiste al sangue umano, mi fiondai su di lei...senza trasformarmi, la presi in braccio e la portai in un vicolo ceco...
-Ale, che vuoi fare?- chiese indietreggiando, mentre io mi avvicinavo. Lei inciampò su un sasso e non riuscì ad alzarsi. Io mi trasformai, le zanne si allungarono e gli occhi si colorarono di un rosso rubino acceso.
-Che cosa sei?- non risposi a quella domanda, mi avvicinai a lei e la tenni bloccata al terreno. Lei si dimenava e una lacrima le rigò il viso, stavo per arretrare ma sentii un odore più forte, la ferita non si era ancora cicatrizzata.
Senza pensarci due volte, le strappai la camicia dalla parte del collo, non avendo il reggiseno, vidi anche un suo seno e iniziai a eccitarmi il doppio. La voglia e il piacere dentro di me crescevano, avvicinai i miei canini al suo collo niveo e perforai la sua perfetta pelle bianca.
-Ahia Ale mi fai male!- iniziò a urlare, ma niente, in quel momento volevo solamente sentire il sapore del suo sangue, scorrermi giù per la gola. Dopo questo sentii solo il corpo di Rebecca cadermi fra le braccia, mi pulii le labbra e...notai che le avevo fatto perdere i sensi, no...no, ero andato oltre? Avevo bevuto troppo...
-Che cazzo ho fatto!- urlai battendo il pugno al muro, tutto quello che ricordo, sono un'ambulanza, l'ospedale, le lacrime...che cosa è successo? Niente, buio totale... 

[Storia sotto gli occhi di Ilenia]
La mia migliore amica si trovava all'ospedale e la colpa era solo di quel maledetto bastardo.
-Amore, Rebecca si riprenderà. Alessio è riuscito a fermarsi in tempo.- mi disse Vincenzo posando un bacio sulle mie labbra e coccolandomi fra le sue braccia.

[Storia sotto gli occhi di Vincenzo]
Alessio era riuscito a cancellare la memoria a Rebecca sul fatto accaduto, ma ora si sente colpevole. Però, almeno, lui ha avuto il coraggio di morderla. Anche io voglio mordere Ilenia, ma voglio farlo solo quando riuscirò a farla mia... non voglio metterle fretta.
[Storia sotto gli occhi di Gabriele]
-Teresa, se c'è qualcosa che posso fare per te, per non farti stare male...- non riuscii a finire le frasi perché lei mi abbracciò.
-Avevo bisogno di un abbraccio.- non resistetti e la baciai.
-Io ti amo Teresa, ti amo dal più profondo del cuore.- dico aprendomi a lei.
-Gabriele, anche io ti amo!- detto questo ci baciamo.

[Storia sotto gli occhi di Teresa]
Finalmente i dottori escono dalla sala operatoria.
-Dottori come sta?- domandò Ilenia scattando dalla sedia.
-Bene, bene, è stato solo un capogiro per la perdita di troppo sangue! Poi le abbiamo rimesso al posto un piccolo osso, spostatosi alla caduta. Ora non dovrà ricevere visite, almeno fino a domani. Arrivederci.-

[Storia sotto gli occhi di Alessio]
Andai di nascosto in camera di Rebecca e la vidi sveglia.
-Rebecca!- la chiamai.
-Ehi Ale! Ma che ci fai qui? Va via, se ti beccano per noi è finita...anzi, per te!- disse preoccupata. Io mi avvicinai, le presi il viso nelle mani e la baciai.
-Ale...- sussurrò ad occhi chiusi.
-Ti amo, ti amo, ti amo...- dissi lasciandole, continuamente, baci sulla bocca.
-Anche io!- rispose acconsentendo al bacio.

[Storia sotto gli occhi di Vincenzo]
Portai Ilenia a casa mia, non c'è la facevo più...volevo farla mia! La presi in braccio e la poggiai sul letto.
-Amore, che vuoi fare?- chiese lei baciandomi.
-Voglio fare l'amore con te!- dissi togliendomi la maglietta.
-Ma io...no ne sono capace...- ammise triste. Mi avvicinai a lei e le tolsi la maglietta e subito dopo scarpe e jeans.
-Ti dico solo una cosa: Amami, come non hai mai amato fino ad adora...- detto questo, iniziai a baciarla, lei mi sbottonò i jeans e me li tolse.
-Amore...prima devo dirti un segreto!- dissi io.
-Niente mi farà cambiare idea, dimmi!- rispose.
-Sono un vampiro...- s'interruppe di baciarmi e mi guardò.
-Mi faresti mai del male?- chiesi.
-No...dovessi morire io!- annunciai.
-Ti amo amore mio!- ripose baciandomi.
-Anche io!- dissi togliendole il reggiseno.
Iniziai a leccarle il seno, giocando con i capezzoli ormai duri, i gemiti iniziarono a riempire la camera quando le levai le mutandine e iniziai a leccare la sua femminilità.
-Ah! Vin...Ahh!- gemeva Ilenia.
Senza preavviso, capovolse la situazione e iniziò a toccarmi da sopra i boxer. Iniziai a gemere senza sosta, finché non mi strappò i boxer. Mi prese il membro in bocca e iniziò a leccarlo, provocandomi un piacere immenso.
-Amore, sei vergine vero?- le chiesi e lei annuì.
-Allora farò piano.- lentamente entrai dentro di lei, iniziò a urlare di dolore...ma quel dolore si trasformò presto in piacere; non volevo morderla, almeno non alla sua prima volta. Appena raggiungemmo insieme, l'apice del piacere, mi svuotai dentro di lei.
-Cazzo Amò! Hai usato il preservativo?- domandò ancora ansimando. Cavolo! Aveva ragione, non l'avevo usato ed ero venuto dentro di lei; oramai, era troppo tardi. Spero davvero con tutto il cuore che non rimanga incinta, non voglio che nostro figlio sia un vampiro e tanto meno che lei rimanga incinta ora...è piccola, dovrebbe abbandonare gli studi, potrebbe morire durante il parto.
-Amore l'ho dimenticato!- le dissi abbassando la testa.
-Non può essere...- rispose abbassando la testa. Mi avvicinai a lei e le accarezzai il ventre.
-Qui potrebbe nascere un piccolo vampiretto.- dissi con un accenno di sorriso.
Una settimana dopo, dimisero Rebecca dall'ospedale...
Tutto tornò alla normalità, a parte il fatto che si erano formate due nuove coppie: Teresa e Gabriele, Alessio e Rebecca. Io e Ilenia, non dicemmo a nessuno della nostra notte di passione e lei non disse niente a nessuno, neanche alle sue migliori amiche, del mio essere un vampiro...
  
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