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Autore: valeriaspanu    28/04/2014    5 recensioni
CONTINUO DI LIVING AGAIN: ciao a tutti ragazzi;) dato il successo di Living again, ho voluto scrivere una serie di one-shot su ciò che accade dopo il felice epilogo:D inoltre accetterò le scene che ci sono nelle vostre testoline: nel senso, se mi date consigli su "scrivere qualcosa sulla pucciosità di Haymitch come nonno" la farò senz'altro:) Quindi, leggete e commentate;) e "commissionate". Un bacio!
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bimba Mellark, Bimbo Mellark, Katniss Everdeen, Peeta Mellark, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Quando rientro nella panetteria le urla di Hay sovrastano tutto.

 -Mi fai male Dandy...sei cattiva-

 -E tu sei piccolo...-

-Non è vero! Sono grande così!!- replica lui, facendo il segno del numero 3 con le piccole mani, impiastricciate con le tempere.

Sospiro perché quei due, in quest’ultimo periodo, sono diventati come il cane e il gatto: sempre a rimbeccarsi e a farsi dei dispetti. Vado dietro al bancone e prendo in braccio Hay prima che inizino ad azzuffarsi seriamente: non ho tempo per stargli dietro, oggi è il compleanno di Katniss.

-Su, su, smettetela. Che state combinando?-

-Papà, Dandy è cattiva con me, non mi fa fale nulla!- si lamenta il piccolo di casa, fissandomi con i suoi enormi occhi grigi, uguali a quelli della madre.

-Certo, perché sei piccolo e ti fai male, non puoi usare il coltello!- replica Dandelion scuotendo i lunghi boccoli scuri che le arrivano ormai a metà della schiena: ha già 7 anni e non posso far nulla mentre lei  cresce sotto i miei occhi. Sta sempre qui in giro nella panetteria e mi osserva rapita mentre decoro le torte ma non disdegna neanche andare nei boschi con Katniss e questa estate ha iniziato ad usare l’arco che Kat utilizzava da ragazzina. Hay, per conto suo, trotterella in giro per la casa e, per quanto mi adori, quando Katniss è in casa non ha occhi se non per lei: è più timido e tranquillo di Dandy e, non appena arrivano degli sconosciuti, si nasconde subito dietro a lei. Un vero cocco di mamma. Per ora la sua passione sono i piccoli bigné alla frutta che porto sempre a casa dopo una giornata di lavoro alla panetteria.

So che per Katniss non è comunque facile: lo so perché si sveglia durante la notte, urlando in preda agli incubi. Vede i corpi dei nostri bambini rigidi nelle bare e ci vogliono ore per calmarla, per convincerla che a loro non succederà niente di tutto ciò: sono al sicuro con noi, lo saranno sempre. Anche se, prima o poi, li dovremo lasciar andare.

-E tu mi hai spinto!- urla Hay, contrariato.

-Ok, ok. Smettetela di scocciarvi, d’accordo? Hay, tua sorella voleva solo che non ti facessi male e Dandy non spingere più tuo fratello, sei grande ormai, ti puoi benissimo spiegare con le parole. Chiaro?- I due mi guardano con uno sguardo a dir poco colpevole e borbottano un “chiaro” poco convinto. Sorrido, non riesco ad essere arrabbiato con loro più di un certo tanto. –Bene. Ora, chi vuole preparare la torta per il compleanno della mamma??-

Le due pesti scordano in pochi secondi la sgridata recente e sollevano le loro braccine e mi seguono nel laboratorio, mentre io cerco di togliermi questo sorriso idiota dalla faccia: adoro renderli felici, soprattutto se si tratta di fare una cosa che amo, il mio lavoro. Il lavoro di mio padre.

Dandy prende la farina e le uova e io do il compito a Hay di mescolare il caramello per evitare che si incolli o, peggio, si bruci.

-Sono bravo come te, papà??- urla lui, entusiasta.

-Sì, Hay, sei bravissimo ma sta attento a non bruciarti… Ecco, così.- dico, tenendo ben saldo il manico della padella per evitare che si muova.

Nel mentre Dandelion rompe con sicurezza, parecchio ostentata devo dire, le tre uova che servono per l’impasto e mescola tutto con la farina e il latte: le correggo il movimento del braccio ma faccio fare tutto ai bambini. Devono imparare qualcosa, giusto? Anche se il mio cuore per poco non si ferma alla vista di Dandy con un coltello e con Hay vicino al fuoco a legna. Ma se la cavano, se la dovranno cavare anche quando non ci sarò più, giusto?

Dopo 20 minuti di impasto e lavoro, i miei piccoli sono ricoperti di farina dalla testa ai piedi.

-Ora la mettiamo in forno e poi la decoriamo, ok?-

-Sìì!!! La facciamo noi, però!!- urla Dandy, su di giri.

E va bene. Devono imparare, no?

 

POV KATNISS

Un tempo non festeggiavo il mio compleanno. Anzi, lo odiavo proprio. Ma da quando sono diventata mamma, un compleanno non può assolutamente non essere festeggiato e quindi cerco di farmi coraggio per vedere gli splendidi regali che i miei bambini mi preparano ogni anno. Sorrido nel vedere la foto della nostra ultima estate passata al 4: come farei senza di loro? Eppure il terrore ancora mi assale quando, per un momento, li perdo di vista al parco o nel bosco: non si devono allontanare da me senza dirmi nulla, non possono. Ma sta andando tutto bene, Katniss, nessuna mietitura incombe nelle loro vite. Anche se so che le domande arriveranno presto perché a scuola si studiano quei terribili anni e mia figlia, prima o poi, saprà che sono stata un’assassina, saprà che sono stata la Ghiandaia Imitatrice. Ma oggi è solo un giorno di festa e io devo sorridere e aspettare che passi, devo rendere i bambini felici.

E’ questo ciò che fa una madre.

-Mamma! Mamma siamo tornati!! Con la tua solpresa!!!-

-Shhh! Non sapeva che c’era una sorpresa!!!-

-Bambini!! Smettetela!-

Ridacchio e non posso fare a meno di correre giù per le scale, curiosa di vedere la mia sorpresa: un disegno, dei fiori?

No, molto meglio: una torta un po’ storta e con almeno quattro colori diversi troneggia sul tavolo della cucina e le pesti mi guardano entusiaste.

-Ti abbiamo fatto una tolta, mamma! Tuuuuutta per te! E l’abbiamo fatta da soli, papà non ci ha aiutati MAI.-

Mio marito alza gli occhi al cielo e ridacchia, confermando la versione dei fatti di Haymitch. Abbraccio le mie due pesti e le stringo a me, per poi andare a vedere la torta: di sicuro, la glassatura non l’ha fatta Peeta. Stilizzati, ci siamo noi 4 sul Prato e ci teniamo tutti per mano. La mano più sicura di Dandelion ha disegnato dei fiori e la loro palla preferita. E’ la torta più bella che io abbia mai visto.

Il miglior compleanno del mondo.

Questo capitolo è per la carissima tonks87 che oggi è diventata( di nuovo) dottoressa:D passate nel suo profilo, ha scritto delle OS dolcissime e che mi uccidono i feelings;D un bacio grande!
  
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