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Autore: gatta12    29/04/2014    3 recensioni
Gli Angeli?
Creature celestiali, bellissime, meravigliose…
Pericolose, soprattutto se si sta parlando di Angeli Oscuri.
Iris è arrivata ad Hogwarts per frequentare l’ultimo anno dato che prima ha studiato a casa.
Ci saranno anche tutti quelli che non hanno potuto frequentare l’ultimo anno per colpa di Voldemort.
Qual è il mistero che cela la Stanza delle Necessità? Da chi fu creata? E soprattutto… perché? Per quale motivo?
Dal testo:
-“Non ho paura di morire e della Morte. Non ho paura di Voldemort, né tantomeno del suo nome. Non ho paura della solitudine, della tristezza. Ho una paura normale solamente per quelli come me. Io ho la Philofobia. La paura di amare e essere amati.”-
Genere: Avventura, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Iris-L'angelo Oscuro'
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Cap.9 La Maledizione



Al contrario delle aspettative dell’angelo, i ragazzi avevano visto quelle ali.
Nelle ore in cui Iris era rimasta in Infermeria, Hermione e Daphne spiegarono molte cose. Si venne a sapere, così, che Daphne e Iris erano cugine, anche se non strettissime. Per la storia degli Angeli Oscuri, non potendo dire nulla, Hermione consegnò loro il libro di Storia preso dalla Sezione Proibita. Hermione, sapendo che loro non amavano molto leggere, aveva sottolineato i pezzi più importanti. Quello più importante di tutti, lo aveva trovato qualche ora dopo lo svenimento di Iris, mentre cercava un po’ di tranquillità nella Stanza delle necessità.

‘Fu esattamente all’ultimo mese di costruzione, che avvenne l’inevitabile. Fu il mese in cui la famiglia Scarlett iniziò a migrare in giro per il mondo. Fu il mese in cui fu creata la Stanza delle Necessità ad Hogwarts. Cos’hanno in comune, questi due avvenimenti? Furono gli Scarlett a creare quella camera segreta. Purtroppo, ciò costò loro caro. Furono maledetti dai quattro Fondatori, perché loro non avevano acconsentito alla creazione della stanza. Perché una così grave punizione, che costò alle donne della famiglia di avere sempre, nei giorni di Luna Piena,  Ali Nere sulla loro schiena?
Per i loro incontri segreti, facendo così in modo che un nemico entrasse nel castello, quella stanza la crearono la figlia degli Scarlett, Crystal Scarlett, e Edward Grindewald. E con ciò, ho detto tutto.
§ Fine §'

 
“I-Impossibile… E’ questa la maledizione, allora?” disse Draco, balbettando per la prima volta nella sua vita.
Hermione annuì.
“Mi ci sono voluti 7 anni nella biblioteca di Hogwarts, ma ne è valsa la pena” disse, facendo spalancare gli occhi hai presenti per il suo impegno e fedeltà nei confronti dell’amica.
“A proposito di Iris,  dov’è adesso?” chiese Daphne.
“Si è chiusa in camera e non vuole uscire” disse Blaise.
“Vado a chiamarla” disse Draco.
Sì alzò da terra e si allontanò dal Lago Nero dove erano tutti riuniti e scese nei Sotterranei.
Con uno stratagemma riuscì a salire le scale e ad arrivare davanti alla camera dell’angelo.
Bussò.
“Vattene Hermione! Non voglio vedere nessuno!”
“Ma io non sono nessuno, mia cara. Sono Draco Malfoy” disse lui entrando nella camera.
Non si aspettava di certo di vederla accucciata sul suo letto, con le ali che spiccavano e delle piume sparse a terra.
“D-Draco! N-non guardarmi…” disse ricominciando a piangere.
Draco dal canto suo era in silenzio. Non aveva mai visto delle ali del genere. Nere come la notte e lucide, erano gigantesche e spiccavano per il contrasto con la pelle della ragazza.
“Iris…” cercò di allungare una mano verso di lei, ma la Scarlett la scansò in malo modo.
“Non voglio che qualcuno mi veda COSI’!!”
“Perché ti stai vergognando di come sei???”
Quella domanda spiazzò letteralmente la ragazza.
“Senti, non ti conosco da moltissimo tempo, ma da quel che ho potuto capire sei una ragazza testarda, orgogliosa, arguta, bella, intelligente, amichevole, forte, non sottostai a nessuno e non dai retta ai pregiudizi. Credi davvero che con quello che tutti hanno passato, qualcuno si farà problemi solo perché la tua famiglia è colpita da una maledizione? A noi importa solo di come sei, non se sei diversa. Ci ho messo molti anni a capirlo, ma siamo tutti diversi uno dall’altro, no?”
Iris lo guardò con gli occhi e la bocca spalancata. Non se lo aspettava. Sul serio. Draco Malfoy che faceva un discorso sull’uguaglianza! Che bellezza!
Era senza parole. Ripensando al suo discorso, riuscì, per lo stupore e la felicità, a dire solo:
“…Hai detto che sono bella”
Ok, quello era un sogno. Un bellissimo sogno –a detta dell’angelo- in cui Draco Malfoy arrossiva. Era davvero ‘kawaiiiii’. No, basta sciocchezze. Infondo era arrossita vistosamente anche lei.
Dal canto suo Draco Malfoy si chiedeva come, per Salazar, Priscilla e –perché no- Tosca e Godric, si sia potuto innamorare di quella ragazza.
Si chiedeva anche come poteva risultare ridicolo.
Iris si alzò dal letto e si avvicinò a lui.
“S-sei venuto qui, cosa volevi chiedermi?”
“Ah, sì. Ci stavamo preoccupando e quindi sono venuto a chiamarti. Hermione e Daphne ci hanno fatto leggere ciò che è accaduto e…”
“No. Ho capito, ora scendo. Ma, ciò che è scritto in quel libro, non è tutto. Vi dirò io la verità, visto che nemmeno Daphne e Hermione la sanno. Andiamo?”
Gli porse la mano.
Draco, senza neanche pensarci, l’afferrò e scesero di sotto.

 
  
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