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Autore: Je91    22/07/2008    1 recensioni
...“Come intuivo… E’ stato facile farvi scoprire Principessa!”
Una Principessa. Il suo sogno di diventare un pirata. La ricerca delle compagne. Lo scontro con i loro acerrimi nemici. Una Leggenda. L'amore...
Genere: Romantico, Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Darcy portava indisturbata la nave. Finchè udì un rumore sordo provenire dal tribordo. Si voltò di scatto e urlò “Chi è là?” tutto tacque. Pensò di aver avuto un allucinazione ‘Forse l’amore fa avere pure le allucinazioni…’ pensava tra sé riprendendo a fissare l’orizzonte “Accidenti di nebbia!” sussurrò cercando di destreggiarsi. Proprio quando sembrava aver trovato la serenità udì un altro rumore “E no! Non sono impazzita. Chi è là?” Nuovamente silenzio, finchè dal nulla apparve una figura vestita di nero. Darcy portò la mano sulla spada e tentò di estrarla ma la figura incappucciata fu più veloce “Fermatela!” aveva ordinato, e Darcy si ritrovò una benda bagnata di qualcosa sulla bocca. Poco dopo si addormentò.

Al risveglio si trovava in un grotta, illuminata da alcune candele. Era distesa su un letto di pietra sotto delle coperte di lana. Si stropicciò gli occhi per avere una migliore visibilità. Appena fu del tutto sveglia esclamò “La Avalon!” poi cercò di alzarsi ma era troppo debole “Is? Amy? Nellie? Jude? Daphne?” chiamò le compagne, sul punto di piangere. Proprio mentre sembrava non farcela più udì dei passi avvicinarsi “Finalmente ti sei svegliata Darcy…” conosceva quella voce. Era stata la figura incappucciata a parlare. “Chi sei?” esclamò il Capitano mettendosi in un cantuccio del letto di pietra. La figura, di spalle, sollevò il mantello dalla testa mostrando i capelli castani, poi tolse il mantello da dosso e fu visibile la figura slanciata del ragazzo. Poi fu la volta della benda sull’occhio sinistro. Si voltò verso Darcy “Adesso mi riconosci?” il Capitano parve scioccato “Johnny!?” il ragazzo si inchinò “Nuovamente, per servirvi!” Darcy cercò nuovamente di alzarsi ma con scarsi risultati, Johnny si apprestò a sedersi vicino a lei “Sei troppo debole..” “E il ringraziamento lo devo sempre a te!” esclamò la ragazza. “Dov’è la mia nave? E la mia ciurma?” Johnny sorrise “La tua nave è qui, proprio accanto la mia nave… Se ti affacci da quella finestra le puoi vedere vicine…” Darcy si affacciò subito “Se le osservi bene noterai la loro vicinanza… Rispecchiano i loro proprietari!” La ragazza parve non cogliere il suggerimento di Johnny e richiese nuovamente “E le mie compagne?” Johnny sorrise “Ad incontrare il proprio destino…” Darcy puntò il dito contro di lui “Falle qualcosa e ti ucciderò con le mie stesse mani!” il ragazzo rise “Come, tu che hai conosciuto la morte in faccia parli così?” Darcy fu colpita al cuore “Senti per oggi emozioni forti ne ho avute abbastanza… Liberami subito!” Johnny scosse la testa “No questa notte metà della profezia si avvererà!” Darcy rise beffarda “Non ti condurrò mai ad Avalon di mia spontanea volontà, nonostante i miei sentimenti!” si portò fugace ambedue le mani sulla bocca, aveva detto fin troppo. Johnny sorrise “Non preoccuparti… E’ tutto scritto” Darcy tentò nuovamente di sollevarsi ma appena era sui suoi piedi cadeva su se stessa. Stavolta però c’era Johnny a sostenerla “Lasciami!” aveva detto Darcy girandosi di scatto verso il volto di lui. Finchè incontrò i suoi occhi, brillavano come i suoi, come quelli del suo amato… Poi però riconobbe i suoi occhi illuminarsi anch’essi di una luce particolare. Erano vicini, stavano a meno di mezzo millimetro, le loro labbra quasi si sfioravano così come i loro visi. Ma Darcy ricordò cos’era accaduto la mattina, ricordò Elizabeth, si ricordò delle parole di Johnny, del suo sorriso beffardo e della sua fuga dalla gelosia… Proprio mentre tutto sembrava perfetto Darcy si scostò violentemente gridando “NO!” Johnny restò fermò, teneva la ragazza per i polsi. Al ché lui parlò “Non sono io a volere te!” Darcy sbottò “E non sono nemmeno io a volere te!” Johnny poggiò la sua fronte contro quella di Darcy “Sciocca, è il destino a volerlo! Noi siamo solo burattini nelle mani del Destino!” Darcy piangeva “Ma tu sei promesso a quella ragazzina…io ero promessa!” il ragazzo iniziò a piangere pure “Lo so, so tutto… Ma è stato il destino a farci innamorare l’uno dell’altra inevitabilmente quel pomeriggio nel deserto!” Darcy tremava, continuava a tenere gli occhi chiusi “I-io non posso vivere quest’amore, lo capisci? Siamo nemici giurati” lui riprese “Menti. Tu mi designasti come tuo nemico quando mi scacciassi dal tuo regno!” I due continuavano a stare fronte a fronte, senza aprire gli occhi. Ma al ché Darcy si spostò da Johnny e disse “Cosa? Non dirmi che tu sei…” il ragazzo annuì “Sì. Sono il Principe dell’Isola Nera!”

  
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