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Autore: Ashly91    22/07/2008    0 recensioni
Cinque ragazzi, cinque Gemme, cinque elementi, un Angelo, due mondi...un passato da dimenticare...Le avventure ci cinque amici disposti a tutto pur di salvare il loro compagno...il viaggio che intraprenderanno unirà le loro storie in un unico destino per salvare il loro mondo. (Premessa: due dei personaggi appartengono alla Squaresoft)
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Pericolo mostri, riprende il viaggio La mattina dopo Zell si sveglia da solo, nella tenda di Markus, un po’ rintontito ed esce a vedere dove sono gli altri ragazzi ma trova una brutta sorpresa: una dozzina di mostri enormi hanno circondato l’intero accampamento. “AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!” grida spaventato “Ragazzi, ragazzi, presto svegliatevi! Ci sono un sacco di mostri qua fuori! Aiu…ragazzi?”. Zell si guarda intorno ma non vede nessuno. “Mi hanno abbandonato!” dice mettendosi le mani tra i capelli. “Non ti abbiamo abbandonato!” grida qualcuno. E’ Ashly che, con il resto del gruppo, aveva creato una barriera anti-mostro. “Cerca di distrarli!” grida ancora Ashly. “Cosa?! E come dovrei fare?” risponde Zell “Mettiti a correre, di sicuro t’inseguono! Dobbiamo fare un incantesimo di gruppo e non devono disturbarci!” “Sì, ma io…” “Fallo e basta Zell!” grida infine Alexis. Zell all’improvviso si mette a correre e a gridare come un matto per portare i mostri lontani dai ragazzi. “Pronti?” chiede Ashly al gruppo. “Sì, andiamo!” rispondono in coro Alexis, Markus e Ivan. Nel giro di un secondo, grazie alle loro gemme, i ragazzi si trovano davanti a Zell e pronunciano una formula chiamando, sempre con le gemme, le magie elementali: “Acqua!” grida Ashly “Fuoco!” grida Alexis “Terra!” grida Markus “Aria!” grida Ivan “Incantesimo dei quattro elementi! Vieni a noi, vortice magico!” gridano infine tutti e quattro. Appena i ragazzi finiscono di pronunciare la formula, in mezzo a loro si crea un vortice gigantesco che, con la sua forza, spazza via tutti i mostri. Subito dopo la battaglia, i ragazzi sono esausti ma decidono di continuare il viaggio e di fermarsi alla Fisherman Horizzont, un’isola totalmente pacifica che odia la guerra, a fare rifornimenti di cibo e di armi.

L’isola non è lontana e i ragazzi la raggiungono nel giro di mezzora con una barca a motore, costruita da Markus, e con l’abilità di difesa alle tempeste, per evitare qualche pazzia di Zell.

Arrivati a destinazione, il gruppo non è ben accolto: gli abitanti dell’isola li guardano male, i loro sguardi trasmettevano disprezzo nei loro confronti e Zell, che non sopporta di essere giudicato al primo sguardo, sta per risalire sulla barca quando una donna, con il figlio accanto, si avvicina a Ashly. “Perché non segui il tuo amico? Dovete andarvene, tutti quanti! Non vogliamo armi qui!” dice aggressivamente. Il figlio della donna cerca di avvicinarsi a Ashly ma la madre lo ferma: “Non avvicinarti a lei! Quella ragazza è perfida!” dice rimproverando l bambino. Zell, arrabbiato, afferra Ashly per il polso per riportarla sulla barca ma la ragazza è come pietrificata. “Quella bambina…” mormora “Cosa? Bambina? Quale bambina?” chiede Zell. Markus e Alexis capiscono che la loro amica sta avendo un flashback della sua vita nel mondo opposto e dicono a Zell di stare in silenzio. “Quella bambina…” mormora Ashly “…è perfida…”  dice ancora, poi perde i sensi. “Ashly!” grida Zell prendendola. I ragazzi sono preoccupati e decidono di tornare a Balamb ma qualcuno li ferma: “Benvenuti!” dice un uomo anziano. Era bassotto e con una lunga barba bianca, il Babbo Natale di F.H. pensa Zell, mentre il vecchio si avvicina a loro. “Venite pure, non abbiate timore!” dice ancora l’anziano signore  “Timore?! TIMORE?! Più che timore, direi diffidenza!” dice Zell. La donna che aveva parlato con i ragazzi si avvicina all’uomo “Ma ne siete sicuro, Grande Saggio? Questi ragazzi sono armati! Potrebbero essere scappati dalla prigione ed essere ricercati! Porteranno solo guai!” dice la donna. “No, non lo faranno!” “Ma Grande Saggio, loro sono…” “Se l’Angelo è tornato non dobbiamo cacciarlo ancora! Non commetteremo due volte lo stesso errore!” “L’Angelo?” ripete la donna “Avete sentito? Quello è l’Angelo!” mormorano le persone presenti al porto. “Sì, è l’Angelo! E allora?” dice Zell “Zell, taci! Non è il caso!” lo rimprovera Ivan “Non è l’Angelo! Questo biondino ha appena scoperto la sua leggenda e pensa che qualunque ragazza lo sia! Non dategli retta!” dice Markus. Zell non capisce la reazione del ragazzo ma decide di tacere e di lasciar parlare gli altri per non dire qualcosa che potrebbe metterli nei guai. “Vi sarei molto grato se passaste la notte a casa mia!” dice il Grande Saggio. I ragazzi accettano, solo per le condizioni di Ashly, e seguono l’uomo fino alla sua casa.

Una volta arrivati a destinazione, il Grande Saggio gli mostra le loro stanze e i ragazzi sistemano Ashly su un letto, dopodiché seguono il vecchio nel salotto. “Ditemi…” dice l’uomo “…voi non sapete con chi state viaggiando o volevate nasconderlo?” “Lei come lo sa?” chiede Markus “Quindi…voi lo sapete…” “Certo che lo sappiamo! L’abbiamo sempre saputo!” “Tranne il biondino!” dice Ivan “Lui l’ ha appena scoperto!” “Ehi, sono appena arrivato, come facevo a saperlo?” ribatte Zell nervoso “Calmatevi, per favore! Non importa né quando né come, l’importante è tutti lo sappiate!” dice il Grande Saggio “Quindi…tutti conoscete l’intera storia?” “Bè, veramente…” mormora Markus “Non vi preoccupate, vi racconterò tutto, infondo è giusto che la conosciate! Prego, sedetevi!” dice ancora il Grande Saggio mentre si siede. Una volta che i ragazzi, tranne Alexis e Markus, si sono seduti, il Grande Saggio comincia a raccontare la storia: “Tanto tempo fa, una strega viveva qui a F.H. e lavorava come tante ragazze normali nascondendo la sua vera identità. Un giorno, un Saggio dei Cieli, mio caro amico, mi affidò suo figlio, un angelo bianco per la precisione, perché il ragazzo potesse finire gli studi su noi esseri umani. Sia le streghe che gli angeli hanno come delle percezioni e riescono a capire quando qualcuno è spiritualmente simile a loro. Si incontrarono una mattina, alla costa: capirono entrambi che c’era qualcosa di speciale, sia in uno che nell’altra. Si rivolsero la parola solo giorni dopo quell’incontro e si piacquero, così cominciarono a frequentarsi e alla fine s’innamorarono perdutamente. Purtroppo, una ragazza innamorata del mio ‘protetto’, per gelosia, indagò sulla bella che aveva rubato il cuore di quello che, per lei, era il suo innamorato e, una volta scoperta la sua vera identità, raccontò a tutti che la bella ragazza era il demonio, che aveva preso le sembianze di un essere umano per portare disgrazie nel nostro mondo. Purtroppo, in quel periodo si verificarono delle inspiegabili catastrofi naturali e, dopo il racconto della ragazza ormai crudele, tutti pensarono che la vera responsabile fosse la bella strega. Lei e l’angelo scapparono e si rifugiarono su un’isola deserta dove concepirono una bimba. Per loro sfortuna, la gente venne a sapere del loro rifugio segreto e andò a scovarli per ucciderli. La coppia creò un magico portale e mandarono la loro figlia nel Mondo Opposto.” Il Grande Saggio s’interrompe. Zell, curioso, non trattiene la classica domanda che fanno i bambini ai loro insegnanti: “E lei come fa a saperlo?” “Perché sono stato io a consigliarglielo! Io ero con loro quando successe! Quando i due morirono, le disgrazie peggiorarono e la gente capì di aver sbagliato. Costruirono una statua uguale alla strega che avevano ucciso e la vestirono da angelo per simboleggiare il suo innamorato. Col tempo, però, si dimenticarono della statua ed io, per punirli, feci diventare la meravigliosa e leggendaria isola in quella che oggi viene chiamata Mosters Island. Questo è tutto!” “Sì, però…” dice Ivan “Questo non ha niente a che fare con Ashly! Non può essere lei l’Angelo!” continua confuso “Sì, lo è! Ma lei non conosce tutta la sua vera storia! Non sa che il giovanotto biondo che viaggia con voi le salverà la vita!” dice ancora il Grande Saggio. I ragazzi rimangono sbalorditi. Zell fissa i suoi compagni “Cosa c’è?” chiede tranquillo, poi si volta verso il Grande Saggio “Cosa?! Io?! No, è impossibile!” esclama. “Sì, invece! Mio caro ragazzo, in te è riposta tutta la speranza del mondo!” dice il Grande Saggio “Allora può cominciare a fare testamento!” dice Ivan ridacchiando “Ma…perché io? E come? E quando? E chi? No, un attimo…se sono io, lo so già chi…e quando?” chiede Zell “Quando sarà in fin di vita!” dice Markus. Zell guarda l’amico con sguardo confuso “E tu come lo sai?” “Lo so e basta!” “Sì, ma…perché proprio io e non uno di voi?” “Perché tu hai tutte le caratteristiche del ragazzo della leggenda e noi siamo i suoi migliori amici! Se il rapporto con uno di noi non dovesse andare bene non riusciremmo ad essere amici come lo siamo adesso e lei non lo permetterebbe mai!” risponde Alexis “Ok…ma come dovrei fare per salvarla?” “Oh, basta! Io ci rinuncio!” esclama Markus stanco delle domande di Zell “Con un bacio! Ma sacrificherai la tua stessa vita per salvare la sua!” spiega il Grande Saggio “Ah, devo baciarla! Bè, non c’è nessun problema, si certo…COSA?!” “Dovrai baciarla!” “Sì, l’avevo capito!” “Oh, andiamo, non fare finta di non volerlo fare! Lo sappiamo che ti piace!” dice Ivan con un sorriso furbo. Zell arrossisce e si gira di scatto verso il muro “Non è vero!” dice, poi si gira ancora verso il Grande Saggio che, come Ivan, ride con lo sguardo basso. “Su via, non c’è nulla di cui vergognarsi!" dice sempre ridendo “Ma a me non piace Ashly!” esclama Zell imbarazzato “Fatti forza allora, perché sei tu il ragazzo della leggenda! Ma ricorda: se la farai soffrire non te lo perdonerà! Potrebbe diventare un demonio!” “Cosa?! Ashly…un demonio?! Bè, in effetti, con il caratterino che ha…” “Come ti tratta adesso non sarà niente paragonato a quello che potrebbe diventare! Senza contare che distruggerebbe il mondo intero, solo per colpa tua!”. Zell si mette una mano sulla fronte per sentire se è calda. Intanto, Ivan prende un foglio e comincia a scrivere dettando ad alta voce: “Io, Ivan Krayg, lascio tutto quello che possiedo alla mia famiglia. Nel caso in cui, per colpa di un patetico imbecille, la mia famiglia non fosse più in vita, lascio tutto agli altri pianeti. Regola di divisione: il primo che troverà il malloppo se lo terrà (Zell, se ancora vivo, escluso)!” “Ma che spiritoso! Ma se diventasse un demonio…si, insomma…non ci sarebbe un modo per farla tornare normale?” chiede Zell “No! E ricordati che l’unico bacio che dovrai darle sarà quello della salvezza!” risponde il Grande Saggio, ormai tornato serio. “Ma…e se Ashly s’innamora perdutamente di me? Potrebbe pensare che, se non la bacio, a me lei non interessa!” dice Zell sconvolto. Markus fa un sorriso “Puoi stare tranquillo! Non succederà mai!” dice mentre va verso la stanza di Ashly. Zell incrocia le braccia con l’aria di chi è stato offeso, mentre il Grande Saggio ride parlando con Ivan. Alexis, appoggiato alla porta, vede, da un piccolo vetro, una ragazza avvicinarsi alla casa del Grande Saggio: è una ragazza bionda come il grano, vestita quasi come una rock star, che corre su per la salita che conduce alla casa. Zell, curioso di vedere cosa guarda Alexis con tanta attenzione, si avvicina ad una finestra ma non vede nessuno. La ragazza, ormai arrivata alla porta, bussa e quando Alexis le apre si butta tra le sua braccia fingendo di cadere all’improvviso.
  
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