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Autore: CacciatriceDiTramonti    04/05/2014    1 recensioni
[Braccialetti rossi]
La storia parla dei personaggi di Braccialetti Rossi che proseguono la loro vita una volta usciti dall'ospedale. In particolare la storia è centrata su Leo e su un nuovo personaggio che gli cambierà la vita: Francesca. Potrei aver scritto cose che in realtà non esistono o cose sbagliate, mi scuso in anticipo ma erano funzionali alla storia. Che altro dire, buona lettura a tutti!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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È agosto, sono a lavoro e fa un caldo boia da queste pareti a vetro. Sto medicando un ragazzo che ha subito da poco un'amputazione della gamba, è forte, mi ricorda tanto me ai tempi. Cerco di essere sempre gentile e simpatico con tutti, proprio come gli infermieri lo sono stati con me quando ne avevo bisogno. Voglio essere per loro un punto di riferimento, una spalla sempre presente. Mi squilla il cellulare. Finisco di medicare Simone.
<< Scusami un attimo eh >> gli dico, esco dalla sua stanza e rispondo, è Francesca.
-Pronto amore-
-Leo, stai a lavoro?-
-Si-
-Posso passare un attimo?-
-Si certo ma non stai..?-
-Arrivo-
-Ok- Chissà cos'è successo. Torno da Simone.
<< Allora, fa male? >> gli chiedo. Lui mi sorride debolmente, << No Leo, e poi tu sei bravissimo >>. Sorrido, mi imbarazza un po' sentirmelo dire.
<< Era la tua ragazza al telefono? >> mi chiede poi.
<< Hai origliato eh >> lo prendo in giro io.
<< No si sentiva.. >> svaga lui. Rido << Comunque si, era la mia ragazza >>.
<< Senti Leo, ma..pensi che anche io un giorno..la troverò una ragazza? >> mi chiede esitante.
<< Certo che la troverai Simo, ognuno ha un'anima gemella nel mondo >> gli dico io.
<< Leo! È arrivata Francesca >> mi chiama la voce di Lele.
<< E la mia a quanto pare è appena arrivata >> rido, saluto Simone e vado in accettazione dove c'è Francesca.
<< Ciao amore >> dico baciandola.
<< Mi puoi fare le analisi? >> mi chiede quasi sottovoce.
<< Si, ma che succede? Mi fai preoccupare >> chiedo a mi volta. Lei mi prende per un braccio e si incammina verso l'ascensore, << Ho un ritardo mostruoso Leo.. >> dice.
<< Che cosa..come cazzo..ma che..?? >> mi poggio alle pareti di metallo dell'ascensore e respiro forte, mi sento mancare. Com'è possibile, io sono sterile e sono sicuro che Francesca non mi ha tradito. Entriamo in sala prelievi, menomale che non c'è nessuno.
<< Amore farfalla >> mi dice Francesca. Prendo prima il sangue a lei, poi mi faccio un prelievo pure io.
<< Perchè pure tu? >> mi chiede preoccupata.
<< Vorrei cazzo sapere se sono sterile o miracolosamente non lo sono più >> dico premendo il pulsante per tornare in accettazione.
<< Lele mi devi analizzare ste due provette adesso >> dico facendolo saltare.
<< Leo non posso. Quando torna la Lisandri lo chiedi a lei >> mi dice Lele.
<< No Lele ti prego, è importante >> gli dico quasi supplicando. Lui prende le provette, << Vabbè va..c'avete due facce.. >>. Mi siedo con Francesca e le prendo la mano. Lele torna dopo mezz'ora che sembra un secolo con due cartelle separate che sono i risultati delle analisi e ce le consegna. Apro la mia, la sfoglio veracemente fino a trovare scritto che NON sono sterile. Poi insieme a Francesca leggo la sua ed il risultato è che è incinta. Ci guardiamo negli occhi un istante, quel tanto che basta per vedere riflesse le nostre paure.
<< Aspettami qua >> le dico e vado diretto ad Oncologia. Senza troppe cerimonie entro nello studio del dottor Spremberg, il primario.
<< Bastiani! Che modi >> mi riprende. Io lo ignoro e mi siedo di fronte a lui << Dottore ho bisogno di sapere se la sterilità può guarire >>. Lui soffoca una risatina, << Dipende, dimmi >> mi esorta.
<< Ecco..io ho fatto 24 cicli di chemio e ne sono uscito sterile. Ho fatto l'amore con la mia ragazza senza alcuna protezione e ora lei è incinta! >> spiego concitato.
<< Tu sei sicuro che..insomma..che sia tuo il bambino? >> mi chiede.
<< Sicuro >> rispondo io.
<< E allora non era una sterilità permanente. Ti hanno detto che era permanente? >> mi chiede.
<< Io..io non me lo ricordo.. >> ammetto abbassando la testa. Il dottore mi mette una mano sulla mia , << Coraggio, un bambino è una bella cosa! >> mi dice con un sorriso incoraggiante. Annuisco debolemente, lo saluto, lo ringrazio e torno da Francesca. Faccio cenno a Lele che esco un attimo fuori e insieme a Francesca raggiungo il mio uliveto preferito.
<< Fra..il dottore mi ha detto che se la sterilità non è permanente si può guarire..ma io la “permanenza” non l'avevo considerata..è tutta colpa mia..scusa >> le spiego con lo stomaco annodato e la voce che trema. Lei annuisce, poi mi prende una mano e la stringe forte << Senti, facciamo così, pensaci oggi a questa cosa, ci penserò pure io..stasera ci vediamo e ne parliamo. Che ne dici? >> mi propone.
<< Ok va bene >> rispondo io sospirando. Ci salutiamo con un fugace bacio sulle labbra e torniamo ognuno al proprio lavoro. Inutile dire che per tutto il giorno penso solo al fatto che aspettiamo un bambino risultando distratto e assente, ma Lele non mi dice nulla e questo mi fa capire quanto comprende il mio stato d'animo. Alle 20:00 stacco dal turno, torno a casa e non dico una parola ne a papà ne ad Asia, nemmeno mangio dicendo che sto poco bene. Francesca mi da appuntamento alle 21:00 alla fermata dell'autobus sotto al viale di casa mia, ed io per quanto sono nervoso mi ci piazzo dalle 20:30. Ho detto a papà ed Asia che faccio un giro con Francesca, anche se in realtà non so dove vuole andare. Alle 21:00 arriva con la sua mini verde ramarro, s'accosta e mi fa salire. C'è un'atmosfera tesa tra di noi, evidentemente la cosa è più grande di quello che si pensa. Un'ora dopo siamo alla sua casa al mare, sono sorpreso, non ho idea del perchè siamo qua. Scendiamo dalla macchina, lei mi prende la mano ed insieme arriviamo alla spiaggia privata della sua famiglia. Ci sediamo sulla sabbia fredda.
<< Perchè siamo qua? >> le chiedo stringendola a me.
<< Perchè per parlare di una cosa così importante serve un luogo speciale >> mi risponde lei, è tranquilla non è tesa o arrabbiata.
<< Beh innanzitutto a me le cose piace chiamarle con il loro nome, quindi per cominciare, avremo un bambino >> dico io.
<< Si, avremo un bambino >> conferma lei.
<< Oggi non ho letto ma..di quanto sei? >> le chiedo.
<< Due mesi circa >> mi risponde lei.
<< Quindi.. >>
<< La prima volta >> conclude per me. Istintivamente sorrido; l'idea di averlo concepito il giorno della nostra prima volta mi sa di magico.
<< Stai sorridendo >> mi fa notare Francesca.
<< Si..l'idea di averlo concepito il giorno della nostra prima volta..mi da i brividi per quanto è bello >> le spiego con la pelle d'oca. Senza rendermente conto infilo la mano sotto la sua maglietta e le accarezzo la pancia.
<< Ehi tu..hai freddo? >> chiedo mettendo l'orecchio vicino alla pancia di Francesca. Lei scoppia a ridere. Mette una mano sulla mia e mi segue mentre le accarezzo la pancia.
<< Ha detto di si >> mi dice. I nostri sguardi si incrociano.
<< Fra la verità è che io è tutto il giorno che penso a chi potrebbe somigliare..insomma l'idea di un frugoletto che ci incasina la vita mi fa impazzire di gioia >> ammetto con le gli occhi che mi bruciano e il cuore a mille. La mia ragazza mi guarda e vedo i suoi occhi farsi ogni istante più lucidi << Anche io lo voglio Leo, lo voglio da morire questo bambino >> dice. Sorrido e la bacio tra le lacrime di gioia che si mischiano. E mentre la bacio la prendo in braccio e la porto dentro casa. E sul divano facciamo l'amore, come a sottolineare quanto siamo uniti anche in questa cosa inaspettata.
<< Auguri amore mio >> mi dice dopo un po' che siamo stesi sul divano, coperti solo da un lenzuolo, a coccolarci in silezio. Sgrano gli occhi, << è il mio compleanno davvero? >> chiedo confuso. Lei ride e annuisce.
<< Bhe allora grazie, fossero tutti così i compleanni >> le sussurro sulla bocca baciandola subito dopo.

Mi sveglio con gli occhi feriti dal sole, il soffitto mi ricorda che siamo alla casa al mare, che è il mio complenno e che diventerò papà fra sette mesi. Guardo Francesca accanto a me e le poso un bacio delicato sulle labbra.
<< Buongiorno futura mamma >> le dico dolcemente.
<< Buongiorno futuro papà >> mi dice lei sorridendomi con lo guardo ancora assonnato.
<< Andiamo un attimo in spiaggia prima di fare colazione? >> mi chiede.
<< va bene >> annuisco sorridendole, così ci rivestiamo e mano nella mano usciamo da casa.
<< SORPRESAAAAA!! >> gridano i Braccialetti, mia sorella e Max, sotto un enorme striscione con scritto “AUGURI LEONE +20”.
<< Oddiooo ragazzii >> urlo di gioia abbracciandoli uno ad uno, cazzo proprio non me lo aspettavo.
<< Ma come?? >> chiedo confuso e in risposta loro mi indicano Francesca.
<< Tu..tu sei un miracolo >> dico prendendola in braccio e stringendola a me. Lei in tutta risposta mi bacia.
<< Diglielo >> mi sussurra all'orecchio. La rimetto giù e le prendo la mano.
<< Ehm..io e Fra dobbiamo dirvi una cosa >> inizio.
<< Partite! >> prova Max.
<< Vi sposate >> rilancia Davide. Io e Fra scuotiamo la testa ad ogni opzione ed alla fine si arrendono.
<< Aspettiamo un bambino >> dico io. Asia si porta le mani alla bocca, gli occhi le luccicano. Ci viene vicino e mette una mano sulla pancia di Francesca.
<< é una cosa..meravigliosa >> dice commossa. Max la imita, poi mi guarda e dice << Sto bambino sarà romanista eh! >>. Sbotto a ridere. Poi si avvicina Vale, ci abbraccia e ci dice << Io gli insegnerò a disegnare >>
<< Ed io a mangiare bene >> dice Cris accarezzando la pancia di Francesca. Davide si avvicina alla pancia senza toccarla, << povero te o povera te..con due genitori così smielati >> dice ridendo. Io gli tiro un calcio e lui si allontana.
<< We piccoletto o piccoletta..zio Toni ti fa andare sulla moto >> dice Toni.
<< Toni gira alla larga >> gli dico io ridendo. Rocco si avvicina a me e mi guarda negli occhi << Ma..non è che ora smettete di farmi le coccole perchè non sono più il più piccolo del gruppo? >> mi chiede. Io lo prendo in braccio, << Non devi pensarlo neanche per scherzo, tu sarai sempre il nostro Rocco, ok? >> gli dico serio.
<< Ok Leo..ti voglio bene >> dice e mi abbraccia.
<< Anche a te Fra ti voglio bene >> dice poi guardando Francesca che gli scompiglia affettuosamente i capelli. Si, è senza dubbio il compleanno più bello del mondo.

*Spazio Autrice*

Finisce così la mia prima FF, un finale volutamente aperto perchè volevo scrivere un seguito, ora però non lo so più. E' stata un'avventura scriverla, ci avevo provato tante volte a scrivere qualcosa, senza mai portarlo a termine. Questo sito mi ha dato la "forza" di portare a termine il lavoro e di pubblicarlo, qui dove ci sono persone che leggono, ma leggono sul serio. Perciò ringrazio tutti voi, chi ha letto in silenzio, chi ad alta voce, chi ha gradito e chi no. Grazie davvero, alla prossima. Un bacio,
CacciatriceDiTramonti

  
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