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Autore: Caramell2_LaVendetta    25/07/2008    7 recensioni
Fic sospesa fino a tempo indeterminato.
Genere: Commedia, Avventura, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Passato
Verità




- Non mi aspettavo di vederti qui - Constatò ironicamente Akarui.
- Sai com'è,passavo di qua e... -
- Non prendermi in giro,Sen - La interruppe lei portando una mano avanti - Non una seconda volta,almeno. -
Per un attimo,le certezze della sacerdotessa vacillarono,ma poi queste fecero spazio alla soddisfatta considerazione di non avere di fronte una ragazzina stupida.
- Posso sapere a cosa ti riferisci? -
- 6 mesi fa,quando... - Il ricordo di quel giorno vibrava in lei doloroso più che mai - Quando Sayuri morì,io scappai,dimenticandomi del suo corpo,chiuso e sigillato in quella maledetta grotta - Strinse i pugni in segno di rabbia - Ma poi,sono ritornata a prenderlo,e lei... - Non riuscì a continuare la frase perché lacrime prepotenti premevano per uscire dai suoi occhi. Ma lei aveva fatto una promessa a se stessa,e non poteva infrangerla.
- E lei...? -
- LO SAI BENISSIMO! - Urlò d'un tratto presa da un attacco di frustrazione - LEI NON C'ERA PIU'!!! -
Sen la fissava senza parlare. Il suo sguardo era grave,la sua bocca una linea retta che non aveva più nulla del sorriso inquietante di prima. Si avvicinò piano a lei,e le poggò una mano sulla spalla. A quel gesto,così inaspettato,Akarui sussultò.
- Mi dispiace - Disse soltanto. Poi si voltò verso la finestra e si apprestò ad andare via. Una mano la trattenne per la tunica.
- Niente è troppo bello per essere vero,ma ogni cosa può esser tanto brutta eppure non essere una bugia - Sorrise amaramente la rossa,abbassando lo sguardo fino ad incontrare il pavimento - Chissà perché mi metto a dire certe cose.. -
- Certo,si sa che la verità è la cosa migliore,Akarui - Rispose di rimando lei,osservando il cielo - Ma qualche volta stentiamo a crederlo -
Liberandosi dalla presa della rossa,Sen uscì dalla finestra,senza più voltarsi. Adesso,si stava sinceramente chiedendo cosa ci fosse andata a fare,da lei.
Akarui rimase sola dentro la stanza di Gaara. Fissava il vuoto senza relamente veder nulla,sentiva il suo corpo intorpidirsi e lasciarsi andare ad uno stato di totale immobilità,determinato forse dalla grande desolazione che sentiva avanzare dentro la sua anima.
- A volte è più difficile interpretare una verità,anziché una bugia. Adesso,che cosa devo pensare,io? - Si chiese lei mentre ricordi su ricordi tornarono ad affollarle prepotenti la mente. Chiuse quasi meccanicamente gli occhi,rilassò il busto e lasciò che l'immagine di Sayuri la invadesse.

*

- Akarui,sei qui? - Un'altra porta aperta,un altro buco nell'acqua. La piccola ragazzina con i capelli corti a caschetto e gli occhi azzurri come il cielo era sparita.
- Ancora una volta... - Sorrise Sayuri richiudendo lentamente l'uscio e pensando ad un possibile nascondiglio in cui la rossa si sarebbe potuta intrufolare.
Si diresse in cucina,aprì il forno e ne uscì una torta alle albicocche. La poggiò sul tavolo,poi si affacciò alla finestra,che dava sul giardino,e urlò a gran voce.
- Aki,la torta è pronta!!! - Con la consapevolezza che la bambina non avrebbe tardato ad arrivare,la donna rientrò il capo e si diresse verso il dolce,tagliandolo a fette e disponendone due in appositi piatti. Lentamente,prese posto sulla sedia e chiuse gli occhi.
- Tre....due...uno... -
- DOV'E' LA TORTA?? -
Akarui era arrivata,passando dalla finestra e catapultando il suo esile corpo in soggiorno. Sayuri le lanciò un'occhiata materna. Era sporca di fango,ansimava come se avesse corso una maratona,e sorrideva entusiasta,fra uno spasmo e l'altro. A passi veloci avvicinò una mano alla torta,ma la donna le diede uno schiaffo sul dorso.
- Prima,il bagno! - Le impose con il tono di chi non ammette repliche.
- Ma,Sayuri... - Protestò lei gonfiando le guance e gaurdandola col broncio - Io ho fame! -
- Anche io,ma non vado a correre come una pazzerella per i prati! - Le arruffò i capelli,l'unico punto che non era invaso dalla melma.
- Si,ma io sono piccola! - Sentenziò lei sedendosi sul pavimento a gambe incrociate,in segno di protesta.
- Quando ti conviene sei piccola,altri giorni invece pretendi di dominare il mondo! -
- Non è vero! -
Sayuri le lanciò un'ultima,sarcastica occhiata,poi in silenzio si alzò e abbandonò la stanza.
Dapprima,Akarui rimase nell'identica posizione in cui l'aveva lasciata,poi pian piano si alzò da terra,roteando gli occhi a destra e a sinistra per vedere se Sayuri era nei paraggi. Sorrise,soddisfatta,e allungò di nuovo la mano verso il dolce. Un catino d'acqua gelida la paralizzò.
- Se Akarui non va al bagno,sarà il bagno a venire da lei - Esclamò saggiamente la donna posando il secchio in un angolo del soggiorno. La ragazzina rimase quasi paralizzata,poi si voltò lentamente verso colei che le aveva gettato il liquido freddo addosso e,inevitabilmente,anche verso quella persona che le aveva sorriso,dopo tanto tempo.
- D'accorso,Say-baasama,vado a lavarmi - Accordò Akarui,con tangibile stupore della donna.
- Non immaginavo cedessi con tutta questa facilità,Aki -
Lei evitò commenti,e si limitò ad agitare simbolicamente una mano,forse in segno di saluto. Sparì dietro un angolo,come inghiottita da un altro universo.
La vide allontanarsi con uno strano nodo alla gola.
- Perché? - Sussurrò lei.

*

- Quel giorno...mi feci molto male... - Ricordò con una punta di rammarico la rossa,alzandosi dal letto mentre ricordi dolci e amara al contempo svanivano pian piano,per far posto alla realtà. A quello che c'era adesso,a quello che andava protetto e tutelato. E mentre la domanda "Ce la farò?" continuava a pulsare,un vago senso di singolare inquietudine si impossessava di lei. Decise di andare a trovare il suo Gaara. Anche se era un tipo taciturno,il rosso sapeva esserci più di chiunque altro e sparire in silenzio quando più era necessario. Si diresse verso la porta,ma quando stava per abbassare la maniglia,l'uscio si aprì violentemente rompendole quasi il naso. Cadde a terra massaggiandoselo con la mano.
- Ahi! Scusa,ti ho fatto male,Aki? - Domandò Temari facendo capolino dall'angolo della porta.
- Tu che dici? - Ripose sarcastica lei rimettendosi in piedi,e guardandola con l'occhio destro,semi-chiuso.
- Cambiando discorso... -
- Si,Tem...? -
- Non è che devi andare da Gaara,per caso? -
- Beh,in effetti era nei miei progr.... - Non poté finire la frase perché la bionda,veloce come un fulmine le prese le mani,e con occhi luccicanti la supplicò di portare al fratello una busta.
- Ti prego,Aki...dagliela tu! -
- Ma che cosa contiene...? - Domandò lei dubbiosa.
- Ecco... - Temari sembrava abbastanza titubante,ed era evidente che non voleva dire di più. Akarui sospirò,prendendola in mano.
- D'accordo,gliela do io... - Si arrese la rossa.
Temari le sorrise riconosciente. Poi,però,qualcosa nell'espressione di Akarui la fece preoccupare.
- Aki...va tutto bene? -
Lei alzò gli occhi verso la bionda,fissandola per qualche istante. Avrebbe voluto dire qualcosa,ma preferì tacere.
- Si,tranquilla,è tutto ok - Si sforzò di apparire naturale,e il sollievo che scorse nel viso della sua amica la tranquillizzò. Si diresse verso l'armadio,e ne uscì i suoi abiti. Ma,per qualche strano motivo,continuava a sentire su di lei lo sguardo della bionda. Che non se la fosse bevuta?
- Beh,io allora vado. A dopo,Tem - Richiuse lentamente l'uscio,lasciando la ragazza sola con i suoi pensieri.








Cooooooorto,lo so. Ma almeno,sono andata avanti!! ^^ Alla prossima (Si sxa)




  
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