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Autore: AveJackson    08/05/2014    2 recensioni
Grazie a un piiiiccolo incidente, i sette eroi della profezia vengono catapultati in universo non loro e si ritrovano a combattere e a uccidere per un pubblico, ma i nostri ragazzi non accettano una cosa del genere e si ritrovano a combattere una tirannide insieme ad altri ribelli.
Questa è la mia prima crossover, spero di non aver fatto un completo disastro, comunque..... Buona Lettura
Genere: Avventura, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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4- Stiamo per scatenare l’inferno.
 

Pov. Leo.
Incredibile con quanta velocità uno può morire, soprattutto dopo che un tizio ti cade addosso con tutto il suo peso, neanche fosse un kamikaze.
Il tizio in questione sembrava un ragazza di circa 18 anni, moro, con un bel fisico (che non avrei mai avuto) e molto alto. Aveva scardinato la porta della botola, si era calato con una corda e infine il suo “divino” sedere si era “posato” con un po’ troppa foga sulla mia faccia.
Naturalmente dopo le sue chiappe, tutti il resto del corpo cadde sopra di me e io imprecai un po’ troppo forte.
-Scusa amico.
Non risposi, ero un po’ impegnato e Frank non riuscì a trattenere una risatina. Intanto il kamikaze si era rialzato in piedi.
-Dovete venire con me siete in pericolo.
Piper inarcò un sopracciglio.
-Ma se non ti conosciamo nemmeno.
In quel momento Katniss si appese alla corda e scese da noi.
-Dovete seguirlo, Gale vi porterà al sicuro, perché i pacificatori sono già sulle vostre tracce.
-Stai scherzando vero? Non è possibile che in meno di due ore… un momento! Gli altri abitanti del distretto! Non è possibile che abbiano detto di noi.
Gale scrollò le spalle.
-Hanno paura. E’ semplicemente per questo motivo. Ma ora andiamo.
Dopo essere stato aiutato da Percy a riprendermi, cercammo di risalire la corda seguita da Gale e Katniss. Il ragazzo sembrava stesse mormorando qualcosa alla ragazza, ma lei gli lanciò un occhiataccia e salì per prima, sembrava ci fosse un rapporto molto teso fra di loro.
Quando risalimmo la madre di Katniss ci porse degli zainetti:
-Qui c’è tutto quello che vi serve, se vi guarderanno gli zaini, non avranno nulla da ridire.
La guardai negli occhi e mi sentii male dentro, mi ricordava tanto mia madre.
Prim arrivò in quel momento nella sale con una scatoletta e delle bottigliette.
-Vi ho preparato la cassetta del pronto soccorso e adesso avete anche del latte fresco.
Piper l’abbracciò.
-Oh Prim! Grazie…
Si bloccò e cercò il sostegno fra le braccia di Jason. Mi risentii male, ma non riuscivo a capire perché: non ero geloso, ma mi faceva male vederli così, i miei migliori amici che non meritavano tutto questo ed era tutta colpa mia.
Gale si stava avviando verso il salotto quando Annabeth lo fermò insieme a Katniss che stava facendo uno zainetto e mormorò loro:
-Un momento! Ma se ora noi siamo ricercati… voi sarete in pericolo.
Percy si mise al suo fianco.
-E’ vero! Non possiamo permettere che…
Katniss lo interruppe e gli sorrise.
-E’ ora che questa storia finisca, non posso permettere che i miei figli vivano con il terrore di non avere il tempo di vivere la loro vita e di morire.
Gale l’appoggiò.
-Per settantacinque anni abbiamo subito una dittatura terribile e tutte le rivolte nei corsi degli anni sono state represse, ma se abbiamo voi…
Frank abbassò lo sguardo e Hazel mormorò:
-Facciamo così accompagnateci finché saremo al sicuro e…
Non riuscì a terminare la frase che un ragazzo biondo entrò con furia nella casa.
-Katniss, i pacificatori hanno fatto irruzione in casa mia non vorrei che… chi sono questi???
Il ragazzo si volto a guardarci e io lanciai un’occhiata ai miei amici: Percy aveva un intero lato del corpo coperto di fuligine e aveva i capelli schiacciati all’indietro come se gli fosse esplosa una bomba davati alla faccia, Annabeth che in teoria doveva avere i capelli biondi erano diventati grigi o neri? Hazel aveva incastrati fra i capelli dei pezzi di carbone, Piper era completamente nera (ma rimaneva bella lo stesso), Jason invece aveva perso una scarpa, metà del viso era viola e i capelli erano schiacciati da un lato e infine Frank aveva la maglietta bruciacchiata (grazie a me naturalmente) e con metà dei pantaloni stracciati. OK di certo non si poteva dire che eravamo vestiti per andare a una festa. Alzai le mani.
-Ehm… di certo i miei amici non sono in buone condizioni, ma ci puoi dare un passaggio, sai… credo che potremmo essere fucilati da un momento all’altro.
 
Pov. Frank
E poi Leo si chiede perché a volte mi viene voglia di trasformarmi in qualcosa di brutto e di trucidarlo! Quel commento poteva pure evitarlo e se si poteva dire, lui era conciato peggio di tutti noi: i suoi capelli che già di natura erano ribelli, in quel momento se ne stavano ritti sopra la sua testa ed erano tutti bianchi (non ho ancora capito il perché), il suo sguardo che da sempre non prometteva maaai nulla di buono, sembrava quello di un maniaco assassino e per di più prima del incontro con il biondino, era andato “accidentalmente” in combustione spontanea e i suoi abiti sembravano che li per li stessero per disintegrarsi al suo prossimo movimento. Katniss alzò gli occhi al cielo.
-Tranquillo Peeta, piuttosto vai a prendere le motoseghe che sta nello sgabuzzino, devono scappare.
Il ragazzo fece una faccia offesa, ma corse verso il corridoio. Dopo che fu scomparso, cercai di parlare.
-Ehm… a parte il commentino di Leo, come facciamo a muoverci?
Gale fece una smorfia in direzione di Katniss e lei gli fece cenno di allontanarsi e ci mormorò:
-Ho visto che voi non siete persone normali per questo dovete nascondervi.
Piper balbettò:
-Hai il dono della vista????
La ragazza inarco un sopracciglio e Piper sventolò la mano come per dire “Lascia perdere” e si volto in direzione di Annabeth.
-Ha capito chi siamo, credo che a questo punto…
Percy la interruppe:
-Si a questo punto suvvia che sarà mai, dirgli che siamo figli degli dei greci e romani e che possiamo controllare diversi elementi e altro?
Calò il silenzio e tutti noi lo guardammo molto, ma molto male. Percy impallidì.
-Questo non lo dovevo dire. *
-EHI CHE FORZA!
 Katniss si fece tutta rossa.
-GALE!!
Il ragazzo compari da dietro la sua postazione e scrollò le spalle, intanto Peeta era tornato carico di motoseghe e fucili d’assalto. Katniss lanciò una motosega  a Leo, Jason rimase a bocca aperta e Hazel quasi le urlò.
-Come che tieni questa roba in casa?!?
Percy intanto aveva preso un fucile e voleva provarlo, infatti lo aveva punto su Jason che aveva fatto tre balzi all’indietro.
-MA CHE…
-Calmati mica ti sparavo contro.
Gale rise sotto i baffi (che poi lui non ne aveva baffi) e Katniss da no so dove estrasse un arco e una faretra e notai che la mia Hazel era imbronciata, mi ricordai che Katniss non aveva risposto alla sua domanda.
-Be’ a questo punto, credo che sia l’ora di scatenare l’inferno, potete fornirci un po’ di protezione?
A quel punto non so perché, ma mi venne da ridere, maledetto padre dio della guerra! Mi sentivo come in quel vecchio film in cui c’era un assassino con una maschera bianca e come una motosega che andava ad uccidere la gente: aghiacciante, pazzo, ma cosciente.
 
 
 
*riferimento a Harry Potter (go Hagrid go).



 

Angolo autrice:

*va a nascondersi dietro al divano* Ok non mi uccidete per il ritardo, ma ho avuto dei problemi e impegni enormi. Comunque rieccomi qui con un capitolo che non mi piace proprio tantissimo, ma ho notato che molta gente ha messo la storia nelle preferite e sono molto felice GRAZIE DAVVERO!! In oltre ringrazio di cuore GossipGirl88 1D_we_love_4ever per aver recensito e per avermi aperto un modo diverso per questa storia. Ringrazio in oltre tutti i lettori silenziosi e spero che un giorno vogliate recensire o altro. Un abbraccio fortissimo.

AveJackson

 
 

   
 
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