Non posso dire di avere avuto una vita facile ma non ho il coraggio di ritenermi una persona sfortunata, certo non dopo che ogni mattina bacio la donna che amerò per il resto della mia vita, che allaccio le scarpe alla bambina più dolce che questa terra abbia mai incontrato e che abbraccio il bimbo sano e paffutello che ha appena cominciato a conoscere la vita. 
La loro nascita è stato l'avverarsi di un sogno che non credevo possibile, ora abbiamo una vita tranquilla mi sbilancio nel dire felice, molto felice. 
Ogni domenica li portiamo a giocare nel prato. Sono ore piacevoli che passiamo insieme. Io e la mia famiglia.
I piccoli non sanno di giocare su un cimitero, almeno non lo sanno per adesso. Siamo consapevoli del fatto che un giorno dovremo raccontare tutto, spiegare i ricordi, gli incubi, i terrori, le speranze...
Per ora la più grande sa cosa erano gli Hunger Games, sa che io e Katniss vi abbiamo partecipato, d'altronde li insegnano a scuola. A volte ci fa delle domande, ci guarda con occhi curiosi e domanda. Capita che noi non sappiamo cosa rispondere, gli Hunger Games non sono cose per bambini, almeno non adesso. Arriverà il momento in qui le spiegheremo tutte le emozioni che sono state, che sono e che saranno coinvolte ma solo dopo che avrà studiato e capito veramente.
In queste giornate gioiose per qualche strano motivo mi perdo sempre nei ricordi, alle volte sono gravi e pesanti, quel genere di ricordi che nessuno vorrebbe avere che risorgono dalla paura di perdere questa felicità conquistata con tanta fatica, quando mi succede le mani di Katiniss si poggiano affidabili e rassicuranti sulle mie spalle, la guardo e so che va tutto bene. Altre volte i ricordi sono belli, vorrei trovare un altra parola più precisa per descriverli, però sono quei ricordi semplici e speciali che sono semplicemente belli. Per esempio quando ho ricevuto de lei quel si che per tanti anni avevo atteso, quando mi sono sentito chiamare per la prima volta papà, quando mi sono sentito chiamare per la seconda volta papà, quando la panetteria è stata riaperta, il semplice sapere di essere indispensabile per le persone che amo,...
Altri ricordi hanno cominciato a far parte di questa mia collezione solo molto dopo il loro avvenimento tipo il primo giorno in cui abbiamo accompagnato la più grande verso il giorno d'inizio della sua carriera scolastica. 
Camminava tra noi due stringendoci forte la mano poi arrivati all'entrata ci aveva lanciato con quei suoi occhioni azzurri e grandi come cielo un sguardo supplichevolmente dolce, fu quasi impossibile per noi lasciarla entrare. Katniss non proferì quasi parola per tutto il giorno fino a quando non l'andammo a riprendere. È difficile affidare ad altri la cura della persone che più amiamo. Poi è diventato più facile sopratutto grazie all'entusiasmo che mostrava Prim per le cose che imparava ogni giorno, per gli amici che incontrava. 
Sono momenti belli questi ma non voglio negare che alcune mattine mi sveglio accanto a Katniss e appena incontro i suoi occhi vedo la diciassettenne che non vuole piú alzarsi ed affrontare il mondo, quando succede ci abbracciamo forte e le racconto in un sussurro di ogni avvenimento lieto o gesto gentile che ho visto compiere, so che questo l'aiuta e aiuta anche me. A volte piange silenziosa ma poi lasciamo entrambi i nostri vecchi e fedeli incubi nel passato dove è giusto che stiano, lasciamo i due ragazzi che hanno combattuto contro la nazione nei ricordi sapendo che non verranno dimenticati e torniamo dalla nostra famiglia, dai quei bimbi che sono il futuro radioso e speranza di pace.
Non posso giurare che questa sia la volta giusta in cui per tutti sia chiaro che siamo pari su questa terra, che tutto questo scontrarsi, morire, soffire, a avere paura non portano a nulla. Possiamo sperare che questa pace sia duratura, che questi nostri figli siano più intelligenti di noi tanto  da non ripetere gli errori che tanto sangue e lacrime hanno fatto versare inutilmente. 
Auguro che le cicatrici indelebili che segnano i nostri corpi siano testimoni finché vivremo del carattere profondamente marcio della società che tanto bene abbiamo conosciuto da ragazzi. In balia di eventi più grandi di noi abbiamo lottato per ciò che era giusto e sano e ora guardiamo insieme bambini che sono stati più fortunati di tanti altri e insieme speriamo.
Per me sono speciali, forse come lo sono tutti i figli per i genitori; il piccolo muove i primi passi da poco quindi si muove indeciso; credo sarà simile a sua madre, lo deduco dal serio cipiglio con cui mi guarda quando qualcosa non lo convince, quando Katniss lo tiene in braccio è assumono quell'espressione pressoché identica è difficile non ridere. La più grande é un tipo solare lo si nota anche da come balla allegra con il fratellino cercando di insegnarli alcuni movimenti che lui non sembra intenzionato a seguire. 
 Ogni volta che li guardo mi stupisco di quanto possa essere ancora bello il mondo, due bimbi gioiosi che giocano innocenti su un fresco prato verde cresciuto da dove c'era solo morte, i miei bimbi simbolo di rinascita, mi ricordano che si può ancora gioire dopo tutto. 
Dopo tutto.








So che non è molto lungo come capitolo ma credo di aver espresso ciò che volevo. Le recensioni sono sempre ben accette come le richieste per il prossimo capitolo:)