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Autore: ChantyBlack98    11/05/2014    0 recensioni
- MI PRENDI IN GIRO? HO FATTO CINQUE GIORNI DI VIAGGIO PER TORNARE, DEVO URGENTEMENTE PARLARE CON GHIRAHIM E TU MI PROPONI DI PRENDERE UN TE? -
Narcissus fece cinque passi indietro, spaventato.
- Ma non possiamo fare nulla al momento a parte aspettare, no? Cos'hai di così importante da riferire? -
A quelle ultime parole Calix sbarrò gli occhi e si rabbuiò. E Narcissus comprese immediatamente di aver fatto la mossa sbagliata.
- Oh. Scusa. - Si avvicinò cautamente all'amica e allungò una mano sulla verso la sua spalla: - E' tutto a posto. Niente. Panico. -
Calix si limitò a ritrarsi, disgustata da quel gesto. Narcissus ritrasse la mano a sua volta, e se la portò alla nuca, grattandosela. Non sapeva che fare.
Poi, dopo pochi secondi che parvero un eternità, Calix si riprese: - Scusa... è che l'ultima domanda mi ha un po' innervosita. -
- Scusa... - mormorò Narcissus, leggermente imbarazzato.
A salvare la situazione arrivò un inserviente: - Lord Ghirahim può ricevervi, chiede perdono per l'attesa. -
Calix si voltò verso Narcissus, un sorriso malizioso dipinto sul bel viso pallido:
Spero che sia così.
Narcissus e parte delle scene e idee di questa fanfiction appartengono a Darkhield.
personaggio canon non inserito:Ghirahim
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Link, Princess Zelda | Coppie: King of Red Lions/Daphnes Nohansen Hyrule
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti
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2.In cui non tutto va come previsto

 

Seguirono l'inserviente per tutto il tragitto,fino a giungere al cospetto di una porta immensa davanti il quale questo si fermò, dicendo loro di aspettare fuori. Quindi entrò, lasciandoli soli per poi ritornare dopo alcuni minuti e invitarli ad entrare con un leggero inchino.

Narcissus seguì Calix lungo uno dei corridoi dal l'altissimo soffitto a cupola, fino ad arrivare ad una delle porte più alte, decorate così ridicolmente da scalare la classifica delle cose più pacchiane che avesse mai visto.

-è qui?- Chiese stupefatto -sì- fu la risposta secca di Calix- Ooh. E io che trovavo il “dormire sugli alberi o sull'erba” un vero lusso- la ragazza rise -Più o meno anche per me è così-

-Ah bene, siamo d'accordo allora.- Entrarono.

Davanti a loro c'era un alto trono formato da linee rette che, unendosi, creavano la sua struttura. Sedutovi con l'aria superba di chi crede di aver conquistato il mondo, si trovava Ghirahim, impeccabile come sempre...Avrà di sicuro qualcosa da ridire su come siamo conciati! Comunicò mentalmente a Narcissus

Lui cercò di sorridere al Lord seduto sul trono e ribatté mentalmente all'amica: Oh, mi sorprenderei del contrario.

Vedo che impari in fretta..non tutti riescono a creare una frase completa con la tua stessa velocità...faresti meglio a inchinarti Questo fu il commento tempestivo di Calix, che si inchinò nel vedere l'espressione di Ghirahim. Sembrava seccato.

Oh seguì il consiglio e si inchinò

-Mio Signore......

Vi..Vi ho portato...-perché stava balbettando? Non era da lei.

Narcissus si rialzo e rimase a fissare nervosamente sia Ghirahim che Calix.

Che ti prende Calix? non riesci a dirgli che hai portato qualcuno che può aiutarti? Pensò per farsi coraggio.

Infine parlò-Vi ho portato un sostegno per la Missione affidatami...pensavo potreste parlargli-

Narcissus prese un profondo respiro e si presentò -Il mio nome è Narcissus, Lord.

Ero un'ex-guardiano del regno di Hayles, caduto in disgrazia da molti anni.

Ma ora sono solo un vagabondo senza meta e...-Lo interruppe con un cenno secco della mano -Non mi servono le presentazioni, so già chi sei.

Calix mi ha informato su tutto quanto durante il viaggio-

Lanciò uno sguardo a Calix,chissà perché non glielo aveva detto? Avrà avuto le sue ragioni pensò. -Ooh... volevo rimanere sul formale, Lord.-

L'unica cosa che mi interessa, Calix,-alzò lo sguardo verso lei, la quale ricambiò truce- è che tu elimini o ferisca gravemente Link in modo che Morthifer possa finirlo con l'Abisso Senza Fine-

-Link?- Fu il commento di Narcissus.

E comunque- continuò Ghirahim, ignorandolo- anche se ci riuscissi,non rivedresti più tuo padre, perché continuerò a farti viaggiare fino a che quell'uomo non si sarà completamente dimenticato di te...- Calix non seppe come reagire. Alla fine,presa da un impeto di rabbia,si rialzò e corse prendendo Ghirahim per la giubba,che colto dalla sorpresa, rimase impietrito. Ma si riprese immediatamente e sorridendo in modo beffardo aggiunse-Non uscirai mai di qui...io sono il tuo padrone e devi obbedirmi!- Calix buttò a terra Ghirahim con un urlo di dolore e rabbia tanto forte da paralizzarlo, non permettendogli più di rialzarsi.

Narcissus rimase immobile ad osservare. Comprendeva le azioni e le emozioni dell'amica, e la lasciò fare. Finché rimane in vantaggio, non è un problema pensò.

Calix iniziò a pestarlo e a tirargli calci sullo stomaco e in faccia,anche se,più lei lo colpiva, più lui rideva facendo accrescere la sua rabbia e le immagini dei momenti felici con il padre e quelli che avrebbe potuto avere con la sorella le apparsero davanti agli occhi.

D'impulso,prese il pugnale dalla cintura e appoggiato il ginocchio sul petto di Ghirahim,affondò il coltello nel suo stomaco e, dopo varie pugnalate, lasciò cadere soddisfatta la sua lama.

Andò avanti a picchiarlo ancora per un po',avvertendo un qualcosa di freddo sul collo. Non ci fece molto caso,perché infatti, Narcissus stava tentando in tutti i modi di farla alzare da lì-

-Muoviti Calix! Mi servi qui!-

 

+

 

Le guardie intanto erano intervenute. Calix non s'era nemmeno accorta delle grida d'allarme, ma Narcissus si. Usando il suo potere, evocò delle enormi piante-tentacolo violacee dalle spine color avorio che aggredirono chi osò avvicinarsi troppo. Intanto intervenne di persona tenendo a bada gli altri soldati.

-Ti rendi conto che siamo nei guai ora vero?-domandò al quanto irritato Narcissus.

-Sì lo so,lo so sto pensando-rispose piccata Calix

-Eh... sbrigati allora- rispose con un accenno maggiore di ansia e irritazione.

Mentre Calix era distratta pensando al da farsi per poter fuggire di lì, Ghirahim ne approfittò per colpirla facendole perdere i sensi.

Narcissus si girò appena in tempo per vedere cosa fosse successo. Con un grido, lasciò il suo posto contro il soldato che combatteva a un'altra pianta e si avventò con furia contro Ghirahim.

-NON CI PROVARE-urlò parando un colpo con la sua daga

Ghirahim lo stava fissando, calcolatore.

Narcissus riuscì ad osservare l'avversario abbastanza a lungo da notare un dettaglio che trovò inquietante: le sue braccia, al momento disarmate, avevano assunto una strana tonalità grigio scuro, e dal punto in cui il polso guantato aveva incontrato la lama della daga non era scesa nemmeno una goccia di sangue. l'istante seguente, Ghirahim era letteralmente sparito, lasciando un leggero scintillio a forma di rombi dietro di sé.

-Cosa diamine--?-sussurrò

Strinse gli occhi, l'istinto che gridava al pericolo. Avrebbe forse fatto come Calix al loro primo scontro?

 

Si girò in tempo per schivare tre lame avvolte da un chiarore rossastro che miravano tutte alla sua testa. Alzò lo sguardo, solo per notare l'avversario in piedi sopra di lui, su una delle piante tentacolo che ora dominavano la sala.

Ghirahim non sembrava minimamente impressionato dall'azione dell'avversario. Si esaminò il polso colpito, ed esibì un'espressione orripilata al notare che la lama aveva tagliato il guanto. -Piccolo, schifoso insetto,- mormorò -Credo sia ora di insegnarti a non rovinare le cose degli altri, o meglio, quell'opera d'arte che sono i miei guanti!-

Sorrise, accennando uno sguardo sprezzante alla lama della spada nera che ora teneva in mano: c'era del sangue sulla punta. Sotto lo sguardo incredulo dell'avversario, si portò la lama alla bocca e ne leccò il rosso premio. -Pessimo- fu l'unico commento -Riproviamo-

-Ma in verità anche no-mormorò lui, con lo sguardo fisso sull'avversario. Non aveva intenzione di andargli vicino, la sua capacità di teletrasportarsi era pericolosa, così come le sue lame volanti. Ghirahim svanì di nuovo, e Narcissus evocò quante più forme di vita vegetali poteva, tenendole pronte ad intervenire, facendogli da scudo.

Era preoccupato per Calix: il Lord non sembrava interessato a lei ora, ma la giovane era incosciente, e un potenziale obiettivo. Si allontanò a passi misurati da lei, facendo attenzione a rimanere l'unico bersaglio del nemico.

Un altro, inatteso attacco da parte delle piante strappò un grido di sorpresa da Ghirahim, costringendolo a cambiare posizione. Narcissus si concentrò su quelle, distraendolo. Se solo si fosse avvicinato a sufficienza ora, magari...

Fu allora che sentì la voce di Calix chiamarlo...Narcissus...attento...

Ma non ebbe il tempo di girarsi che sentì un dolore lancinante penetrargli nella schiena.

Uno.

Due.

Tre.

Quattro.

 

 

Quattro punti sulla sua schiena in cui il dolore esplose. Si girò d'istinto, e vide i manici di quattro lame

Bruciavano di un alone rossastro, e facevano molto più male del dovuto.

Si girò di colpo, solo per ritrovarsi Ghirahim e la sua lama nera a pochi centimetri dal volto, e gridò più per lo spavento che per il dolore o la rabbia, cadendo all'indietro, sulla schiena. La stoccata del Lord dei Demoni non andò a segno per pura fortuna, come fu per fortuna che una pianta si immischiò nel combattimento, colpendone il fianco con le sue spine violacee e scagliandolo lontano.

Narcissus tentò di rimettersi in piedi nei pochi secondi di tregua e recuperare la presa sulla daga, ma poté fare solo pochi passi a ritroso che percepì altro dolore attraversargli il fianco da una parte all'altra.

Abbassò lo sguardo e, in una sorta di delirio, vide una lama nera spuntare dalla carne, e la voce affannata dell'avversario ringhiare al suo orecchio

-Guarda e impara, spazzatura-

Cadde in ginocchio senza un gemito, e Ghirahim estrasse la spada dal suo corpo,ridendo soddisfatto

-No Ghirahim...guarda e impara tu-

Dalla mano di Calix,che nel frattempo si era ripresa, spuntarono dei tentacoli che avvolsero completamente il corpo dell'oscuro sovrano e lo sbatterono con violenza contro il muro,tramortendolo

 

Dopo essersi assicurata che Ghirahim fosse inoffensivo,corse il più velocemente possibile a controllare le ferite dell'amico con le lacrime agli occhi.

-Narcissus..ti prego svegliati! Ti prego!!!-

Narcissus gemette, aprendo appena gli occhi- Le lame... toglile..-riuscì a dire sopraffatto dal dolore

Allungò la mano per cercare di togliersele da solo, ma il dolore era troppo forte

-Okay okay..non muoverti..farà male quindi stringi i denti

Pronto?-

-..Pronto-rispose Narcissius chiudendo gli occhi

1...

 

 

2....

Gli tolse le lame prima del tre tentando di rendere così tutto più fulmineo e meno doloroso.

Narcissus, però, gridò con quanto fiato aveva in gola e torse la schiena, cercando di sfuggire al dolore.

Appena tolte le buttò a terra con disgusto verso il proprietario.

-Dobbiamo... andarcene...-sussurrò Narcissus con voce spezzata

-NO....non sei in grado di alzarti...dobbiamo restare qui fino a che non sarò certa che tu sia in forma-

Narcissus accennò a Ghirahim con lo sguardo, ancora a terra incosciente, e alle piante che ancora si agitavano fra le crepe nel pavimento -Possiamo pensarci dopo. Se ci prendono ora, e lo faranno se non ce ne andiamo, siamo fritti-Dopo un po' Narcissus aggiunse -Stringiti a me...-

-Sicuro di farcela?-Era seriamente preoccupata per le condizioni dell'amico,non ce l'avrebbe fatta a portarli in un posto sicuro.

-Fallo e basta-

-Va bene-obbedì, anche se riluttante.

Narcissus fece appello alle sue ultime forze e, usando il suo potere, lasciò che piante e la sua amata terra inghiottissero lui e l'amica, trascinandoli lontano dal palazzo maledetto, al sicuro...

Durò poco, i due emersero in una zona isolata, protetta dal sole da una vegetazione fitta e dalla terra coperta di erba morbida.

Appena arrivati, Narcissus si permise finalmente di tirare un sospiro di sollievo, e, sfiancato, perdere definitivamente i sensi

No Narcissus,non lasciarmi ora! pensò diretta a lui

Ogni 20 minuti cambiò le bende per evitare che il sangue ristagnasse. Intanto l'amico cominciava ad impallidire sempre di più e sempre di più lei pregava la Dea Hylia che lo proteggesse e non lo strappasse dalle sue mani.

 

--

Stava per perdere le speranze quando vide che l'amico cominciava a fare piccoli movimenti col corpo,come se cercasse qualcosa.

D'istinto gli prese la mano e la strinse.

-Cal...-a quel contatto il volto dell'amico si rilassò -E'... tutto a posto?- chiese lui con voce flebile

-Sì sì, siamo in salvo- Le sorse spontanea una domanda -Ma...dove siamo?-

-Uno dei luoghi che avevo attraversato nei miei viaggi. Me ne sono ricordato per l'impressione che mi aveva lasciato. Gli alberi, l'aria, gli animali, tutto sembra permeato di un'energia tutta sua... è come un guscio protettivo in cui nessun male del mondo esterno sembra penetrare... sono così pochi i luoghi come questo. Ti senti al sicuro. Suppongo che lo sia davvero, è un luogo parecchio difficile da penetrare per chi non è come me...-

Accennò un sorriso -Me lo immagino- Sorrise di rimando -Attenta non girovagare troppo qui... potresti perderti..-

-E come potrei andarmene se ho un malato da assistere- Ribatté sorridendo in modo scherzoso.

-Heh... chissà-

Lo osservò con fare sospettoso e allo stesso tempo indagatore.

Narcissus ricambiò lo sguardo,confuso -Che c'è?

-La tua risposta,quando ti ho detto che dovevo prendermi cura del malato...non penso di averla capita bene.-

Sorrise,scuotendo appena la testa -No... non è nulla. Stupidaggini dette senza pensare... pensavo che... se avessi avuto voglia di fare una passeggiata nella foresta correvi il rischio di perderti... ma poi ho pensato che è una stupidaggine perché sei nel mio elemento. Sei immersa nella natura, in mezzo agli alberi, e anche se ti perdessi, potrei comunque ritrovarti.

Ah, lascia perdere-aggiunse- Mi sento stanco, e dico cose senza senso..-

-No no..non era senza senso,credo- ribatté- però,avrei dovuto prendere qualcosa da mangiare ora che ci penso,se non per me,almeno per te- aggiunse perplessa.

-Lascia perdere,non ho fame. Voglio solo dormire un po'..

-No! tu ora resta sveglio- Non si sentiva sicura a lasciare che Narcissus si addormentasse,qualcuno avrebbe potuto attaccarlo. Si alzò -Vado a fare un giro di ricognizione dall'alto-

-D'accordo... tieniti rasente agli alberi, per sicurezza...-

-Va bene-rispose quasi monotona. Era fin troppo abituata a sentire precauzioni su precauzioni e non badò molto a ciò che le disse Narcissus.

 

Con un battito d'ali si ritrovo oltre le fronde degli alberi. Non aveva mai visto niente del genere:

Un'immensa e verde distesa a vista d'occhio, cavalcata da un cielo talmente azzurro da abbagliare gli occhi.

Quando si fu ripresa dalla vista spettacolare impugnò arco e frecce e si mise a girare in cerchio fino a che non notò un movimento in direzione del loro accampamento improvvisato. Sembrava quasi uno dei soldati di..di GHIRAHIM!!!!

 

Scese in picchiata il più velocemente possibile,poi a pochi metri da terra le distese e atterrò silenziosamente su un ramo. Prese la mira e colpì la gamba del guerriero facendolo cadere a terra dolorante.

Balzò giù dal ramo e atterrò su di lui,lo prese per la giubba e lo avvicinò al viso.

 

Doveva averla riconosciuta, perché sul volto dolorante apparve un sorriso divertito -Come mai qui,Generale?-rise,nonostante fosse ferito-...non vi andava più bene la compagnia del vostro signore? - gli fece sbattere la testa contro il suolo con uno sguardo impassibile dalla provocazione-

Zitto stupido umano,e dimmi subito dov'è...e come ha fatto a trovarmi?

 

Sorrise-...quado stavate picchiando il Lord..-tossì sputando sangue- lui ne ha approfittato per applicarvi sul collo una traccia-

-Una traccia?-ripeté,non riuscendo a capire.

-Già...così può seguirvi ovunque andiate senza che ve ne siate mai resa conto-detto questo,l'uomo spirò.

Era talmente stupefatta da non accorgersi di avere tra le mani un cadavere in quel momento.

Corse subito con tutte le sue forze verso Narcissus sperando che fosse ancora lì dove lo aveva lasciato

Con suo grande sollievo,era ancora nella stessa posizione di quando se ne era andata.

Calix trovò l'amico piuttosto agitato.

-C'è qualcun altro qui, non è vero?no,mi correggo. C'era qualcuno!Che fine ha fatto?-

Si guardò intorno,nervosa-Beh....bloccato prima che potesse attaccarti,con una freccia nel ginocchio e poi morto per un probabile trauma cerebrale o dissanguamento-

-Oh accidenti.-si bloccò improvvisamente, irrigidito. Stava fissando il vuoto

-Cosa succede?-chiese Calix in tono ansioso

-Ce ne sono altri,sono lontani ma si stanno avvicinando,non me ne sono accorto-rispose fulmineo Narcissius

Non era per niente un buon segno. Dovevano andarsene-Tu come ti senti?pensi di farcela?

Fissò le sue ferite, valutando la situazione-ovvio che ce la faccio. Non ho altra scelta-

Narcissus non si reggeva in piedi,forse era meglio lasciarlo lì finchè non si fossero calmate le acque per poi tornare a prenderlo.-Senti, ti chiamo se ho bisogno...tu..riposati il più possibile

D'accordo-non era entusiasta,ma non potevano rischiare

Si librò nel cielo e iniziò a colpire qualunque cosa si muovesse in modo sospetto.

Narcissus ovviamente non se ne rimase comodo ad osservare. Percepiva il pericolo muoversi attorno a lui. Con la forza recuperata richiamò a se le forze della foresta, tutte le piante attorno a lui presero a muoversi e a scricchiolare, pronte ad aggredire potenziali nemici

 

Dall'alto Calix notò un improvviso movimento per tutta la foresta seguite da delle urla di dolore nemiche che risuonavano per tutta la foresta. Narcissus.

Non ti avevo detto di stare fermo? Io basto e avanzo!Gli urlò acida.

ti copro le spalle. Ce ne sono un pò troppi qua in giro.

Realizzando un po' più tardi del dovuto il messaggio gli urlò"TI STANNO CIRCONDANDO?"

-Sicuramente sembrano sapere dove siamo... dobbiamo filarcela-rispose Narcissus quasi per difendersi.

Resisti Narcissus vengo a prenderti

 

-D'accordo-

Si lanciò in picchiata afferrando al volo Narcissus per le braccia e portandolo in direzione opposta da dove si trovavano.

Si aggrappò saldamente a lei chiudendo gli occhi.

-Che c'è?tutto bene?-

Niente-ripose Narcissus tenendo gli occhi serrati

-Mhm sarà..-

-Si, sarà, diamoci-una-mossa-a-scendere-per favore -rispose in tono acido

-Vertigini?-

-Detesto le altezze-

-Ah, allora scusami-

Calix era preoccupata per lui: le sue ferite erano molto gravi e non avrebbe retto un viaggio troppo lungo. Dovevano trovare un rifugio.

Decise di fermarsi nei pressi di un Santuario,poco lontano dall'entrata. Lì sarebbero stati al sicuro. Almeno sperava.

Non appena atterrarono,Narcissus si afflosciò a terra, felice di essere di nuovo a contatto col suolo,anche se completamente distrutto dalle ferite e dal viaggio.

Calix sorrise tra sé e sé,almeno erano lontani dal palazzo di Ghirahim,però c'era anche Narcissus che la preoccupava. Era ferito gravemente e lei non aveva alcun rimedio o erbe a portata di mano. Anche se riluttante,esplorò i dintorni cercando qualche erba medica e fare provviste, senza troppo successo. Il lato positivo era che almeno aveva capito dove fossero. Erano nel Santuario dell'Esilio,chiamato in passato Santuario Hylia. Forse sarebbero riusciti a scappare dalle grinfie di Ghirahim,almeno fino a quando Narcissus non avesse recuperato un po' le forze. Tornò dove lo aveva lasciato -poco distante dalla porta secondaria- e mentre lo medicava, gli raccontò ciò che aveva scoperto. I giorni successivi li passarono a controllare ossessivamente che non li avessero seguiti e a cambiare le fasciature. Verso il terzo giorno Calix,mentre stava percorrendo la strada che l'avrebbe portata al Santuario,notò un luccichio tra i cespugli e incuriosita si chinò a raccoglierlo. La riconobbe subito. Era una Pietra di Luna! Che la Dea avesse davvero ascoltato le sue preghiere?Corse a perdifiato e mostrò a Narcissus la Pietra,contenendo a stento l'eccitazione

-che cos'è?-

-si chiama Pietra di Luna,e si dice che abbia proprietà curative,se si è in grado di usarla almeno-

-oh...e tu,sai come usarla,vero?-

Calix lo guardò sorridendo-certo che ci riesco!-prese la Pietra e appoggiò una mano sul suo petto e strinse con forza l'altra,cercando di concentrarsi. Un lieve bagliore biancastro cominciò a circondarli e Calix sentì immediatamente che la sua energia si stava trasferendo da lei a Narcissus. Stava funzionando,ma dovette interrompere quasi immediatamente il contatto,senza fiato per lo sforzo.

-Scusami....più di così non riesco a fare. Spero solo di aver accelerato la guarigione-cerò di difendersi Calix,delusa. Narcissus annuì sorridendo-vedrai che funzionerà-

Calix sorrise-lo spero. Devi guarire al più presto-detto questo si alzò e si allontanò. Dovevano andarsene da lì. Stare troppo tempo nello stesso posto era troppo rischioso. Dovevano andare in un posto dove non sarebbero riusciti a trovarli. E se fossero andati a Oltrenuvola? Narcissus avrebbe potuto affrontare il viaggio da lì a pochi giorni e di sicuro il Direttore non avrebbe avuto problemi ad accoglierli. Giusto?

Cercò di fare qualche altra prova con la Pietra, qualcosa di facile, come sollevare un sasso,ma questo restava immobile. Sospirò dopo l'ennesimo tentativo e tornò da Narcissus,che osservava la scena con attenzione, sorridendole -non abbatterti dai!-lei lo fulminò con lo sguardo- è facile per te che sei seduto tutto il tempo a far niente!-si rese conto di ciò che aveva appena detto-S-scusami...n-non so che mi sia preso- Lui annuì- non preoccuparti. Posso capirti-Lei annuì e si mise ad osservarlo-che c'è?-Calix sospirò -Narcissus,dobbiamo andarcene da qui. Siamo rimasti qui per troppo tempo-

Bene ma,dove dobbiamo andare?-Calix si morse il labbro. Non era sicura se andare, ma cosa avevano da perdere? Partiremo verso Oltrenuvola, non è lontano da qui,ci metteremo poco-Si alzò e Narcissus la imitò-Dove si trova?-era contento di ricominciare il viaggio, dato che erano rimasti fermi per troppo tempo. Aveva bisogno di muoversi, cambiare area. -beh...-puntò un dito verso l'alto,lasciando intendere che avrebbero volato.

 

  
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