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Autore: rosy998    12/05/2014    2 recensioni
Due anni dopo la fine della guerra magica.
Due anni dopo la fine di un amore che ha fatto sognare tutta hogwarts.
Due anni dopo che i capelli rossi di Ginny Weasley fossero venerati dagli occhi verdi di Harry Potter.
Adesso lui frequenta un corso per Auror, lei si è rifatta una vita con John. Ma se le cose cambiassero? Se Harry si rendesse conto che il rosso è ancora il suo colore preferito? E se Ginevra si rendesse conto che il primo vero grande amore non muore mai?
Le ferite bruciano, i ricordi fanno male e l'amore... sarà in grado di ricucire i tagli?
STORIA SOSPESA
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Amici mai.


<<  Cosa ci fai qui?  >> chiese Harry , stupefatto , non immaginandosi mai e poi mai di ritrovarsela lì.

<<  Io sono venuta da mio fratello. Tu piuttosto cosa cavolo sei venuto a fare?  >>  Lo interrogò Ginny disperata.

6 mesi che non si vedevano e in quella settimana aveva incontrato più volte lui che sua madre. Erano davanti alla casa di suo fratello , dove lei era andata per rifugiarsi tra le braccia confortevoli della cognata e lui per lei non sapeva cosa.

<<  Dovevo parlare con Ron.  >> rispose gentile il ragazzo.

<<  Bhè puoi anche andartene . Non ci sono nè lui nè Hermione a quanto pare  >>

<<  Ma dove saranno andati? Ron non è nemmeno venuto a lavoro oggi. Cazzo . Cazzo . Cazzo.  >>

<<  Cos'hai tanto da imprecare? Sembri un disperato.  >> Rispose lei velenosa.

<<  Bhè è abbastanza urgente. Riguarda Malfoy...  >>

<<  Malfoy ? Che ha combinato ?  >>

<<  Ma no , niente. Tu perchè sei qui?  >> Cercò di indagare il moro , accorgendosi che non gli aveva
chiesto ancora nulla.

<<  Bhè , a grandi linee, anche per me si tratta di Malfoy.  >>

<<  Allora tu sai di Hermione? Bene è un sollievo poterne parlare con qualcuno. Comunque penso che lui stia mentendo... insomma Hermione non collaborerebbe mai con uno come lui , senza dire nulla per giunta.  >>

<<  Harry - chiese la ragazza confusa- cosa stai confabulando?  >>

<<  Ma si , il lavoro di Hermione con... non ne sapevi niente vero?  >>

<<  No, ma adesso sono proprio curiosa. Chi lavora con chi?  >>

<<  Oggi Malfoy è venuto nel mio ufficio e sostiene che la nostra Hermione lavori ad un progetto con lui e voleva dargli delle informazioni  >>

Ma la mente di Ginny si era fermata a quel nostra. Nostra aveva detto. Come se lui considerasse ancora l'idea di un noi, l'idea di un qualcosa che potesse essere solo loro. O forse lui non se n'era nemmeno reso conto, come al solito. 

La feriva e non se ne rendeva conto.

La faceva ridere e non se ne rendeva conto.

La faceva innamorare e non se ne rendeva conto.

<<  Ma tu se non sei qui per questo... per cosa?  >>

E in quell'istante la rossa maledì il suo intuito e la sua linguaccia.

<<  Niente. Una visita a mio fratello . Non posso ?  >>

<<  E che c'entra Malfoy?  >>

Miseriaccia . Lui e la sua memoria.

<<  Non sono affari che ti...  >>

<< Guarda che , il fatto che non stiamo insieme lo so , ma possiamo almeno essere amici come una volta? >>

E questo le fece più male di una pugnalata perchè  non aveva capito proprio niente. Lei moriva per lui da quando lo aveva conosciuto , lo amava da allora. Lo aveva sempre aspettato , ma mica per essere due semplici amici? Mica lo abbracciava per gioco? Mica lo baciava per pietà? Aveva frainteso tutto.

Tutte le occhiate , i capricci e i pianti.

Lui non aveva mai capito perchè per lui era  un gioco.Uno stupido ed insensato gioco, ecco cos'era.
E , cosa che le fece più male di tutto il resto, si era arreso. Aveva gettato la spugna, perchè lei non valeva di più di un misero cappuccino e due parole dolci dette davanti ad una porta.

<< Io e te - non noi- amici mai.>>

Il moro, dal canto suo, rimase stupefatto, incredulo e spiazzato. La sua era una proposta di pace. Non voleva più vederla distante e invece non aveva fatto altro che allontanarla.

<< Perchè? >> Chiese , forse umiliandosi, forse no, ma aveva bisogno di sapere.

<< Perchè non lo siamo mai stati. Perchè io non lo sono mai stata. Perchè se ti ho abbracciato è stato per sentire il tuo odore, per sentirti vicino , per ricordarmi di te quando andavi via, per avere un ricordo felice che mi faccia stare bene la notte quando il letto è freddo e tu non ci sei. Se ti ho baciato è stato per sentire il sapore  delle tue labbra e portarlo sulle mie fin quando non mi avessi baciato ancora. Se ti ho aspettato, tutto quel tempo, è stato perchè io già immaginavo un bambino con i tuoi occhi e i miei capelli correre in giro per una casa tutta nostra. E se ti ho amato Harry, è stato non per esserti amica, questo sappilo. Lo sai che ancora ti sogno , ogni notte? Sogno quella camera dei segreti ma nel mio incubo tu non arrivi mai. Io muoio perchè tu non ci sei. Scusa se non riesco ad esserti amica. Va oltre ogni mia capacità starti vicino e non poterti stringere. >>

<< Cosa ti aspetti che ti dica? >> Chiese lui , con le lacrime a scorrergli sulle guance.

<< Niente. Non mi aspetto assolutamente niente. >> Rispose  Ginny delusa e amareggiata.

Una stilla d'argento , una sola , sul suo viso.

E lo lasciò lì, come lo aveva lasciato tante volte prima, ma stavolta con la consapevolezza che lei non sarebbe tornata più.


Harry restò lì a piangere , seduto sul gradino , a prendersela con sè stesso . Aveva affrontato mangiamorte. Aveva affrontato Voldemort in persona. Senza aver paura. Ora invece non aveva il coraggio di dire ti amo ad una ragazza che aspettava solo questo per ricominciare con lui. 
E forse adesso non bastava nemmeno più
Non ne era capace perchè non voleva prendersi tutte le conseguenze che comportava.
Avere una vita con lei , avere dei figli , una famiglia , lei che lo aspettava a casa quando tornava da una lunga giornata di lavoro. Non avrebbe saputo immaginare di meglio , ma era un Auror.
 Lui era colui che aveva salvato il mondo magico, ma anche colui che aveva fatto in modo che tutti i sostenitori del Lato Oscuro marcissero ad Azkaban o addirittura morissero. C'erano migliaia di persone che lo acclamavano , ma altre migliaia che lo volevano vedere distrutto , morto. 
E con chi se la sarebbero presa se non con lei? Lei, che era la sua vita, e se l'avessero uccisa lui sarebbe morto con lei. E' per questo che non voleva una relazione con lei. Avrebbe comportato prendersi tutti i rischi del caso.

C'erano giorni in cui la sua assenza era più forte di qualsiasi altra presenza, ma doveva farcela. 

Amici.
Una tregua.
Solo amici.

Ma lei non poteva , perchè lo aveva capito prima , come l'aveva capito anche lui, che non aveva il coraggio di ammettere che in quel modo si sarebbero distrutti entrambi. 
Smise di rimurginare quando sentì delle risa e il suono di una smaterializzazione.
Erano Ron ed Hermione, alla soglia di casa , che ridevano spensiarati e si arrestarono di fronte ad un Harry sconvolto.

<< Harry , cos'hai fatto? >> chiese la ragazza, come una mamma premurosa.

<< Io... sono venuto a parlare con te. >>

<< Ed è per questo che sei così ... disperato? >> Chiese il rosso.

<< No, ma non è questo il punto. >>

<< Magari entriamo prima, no ? >> Disse saggiamente Ron e i due lo seguirono in soggiorno, sedendosi l'una su una poltrona, l'altro sul divano vicino al suo migliore amico.

<< Dimmi allora. Cos'è successo? >>  chiese lei , intuendo cosa il moro avesse scoperto.

<< Bhè è venuto Malfoy nel mio ufficio e... >>

<< Mi ha già fatto ricevere il messaggio. Posso immaginare tu voglia delle spiegazioni , no ? >>

<< Ma allora è vero? Hermione come puoi... e tu lo sapevi Ron? >>

<< Veramente ne sono venuto a conoscenza oggi pomeriggio . Però si. E prima che tu lo chieda, Harry, sono s'accordo. Senti prima cos'ha da dirti. >>

<< Ah... okay Herm parla. Ti ascolto. >>

<< La moglie di Malfoy , Asteria, ha una grave malattia. Si chiama tumore, ed è una cosa babbana per cui non c'è rimedio se non la chemioterapia che funziona , ma distrugge , e comunque non sempre. Così venne nel mio studio e mi propose questo lavoro. Trovare una cura. E l'abbiamo trovata ,solo che è ancora in fase di sviluppo e vorremmo estenderla a tutti , se gli esperimenti funzioneranno. Lui prepara le pozioni ed io faccio le ricerche. Lo so già cosa stai pensando ... come puoi con uno come lui... però voglio davvero che Asteria, come tutti gli altri , stia bene . >>

<< E' una cosa bellissima Hermione, anche se lo stai facendo con Malfer... Malfoy. >>

L'amica a sentire queste parole scoppiò a ridere.

<< Guarda che io e Malfoy non siamo amici per la pelle, anzi , cerco di vederlo il meno possibile . Mi fa ancora ribrezzo quindi insultalo quanto vuoi . >>
 
E scoppiarono tutti a ridere.
Erano amici, loro tre.
Amici , come Harry e Ginny non potranno mai essere e come in realtà non sono mai stati.
 
Ma amici mai 
per chi si cerca come noi 
non e' possibile 
odiarsi mai per chi si ama come noi 
sarebbe inutile 
  
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