Non
che la frase di quel
"simpaticone" di Percy mi avesse veramente divertito, ma in qualche
modo anche io dovevo sdrammatizzare quindi mi stampo un bel sorriso
finto sulla
faccia e mentre le guardie ci scortano per la villa cerco di sembrare
il più
disinvolto possibile. La cosa non mi riesce facile per quello che ho
visto
nella stanza di Snow.
Nei
suoi occhi, quando aveva
accennato ai vecchi amici e nemici che avremmo incontrato nella
fantomatica
Arena, brillava una luce accesa di rabbia. Perché avrebbe
dovuto accennare ad
una cosa del genere? Inizio a pormi tante (forse troppe) domande, ma
quella che
mi turba e mi spaventa di più è la stessa che
affligge Percy ne sono più che
sicuro! Così sperando di aver intuito i suoi pensieri gli
pongo la domanda:
" Percy ma tu pensi che tra
i nostri
amici nell'arena potrebbero esserci anche..."
Percy si ferma di scatto nel bel mezzo di un
corridoio ampio quanto una pista da bowling e con voce tremante si
affretta a
interrompermi
"No
Jason, sono troppo
furbe per farsi catturate da questi due omaccioni. Spero non vi
offendiate!
" lancia un occhiata alle due guardie. Ecco è in questi
momenti che penso
quanto io sia fortunato a trovarmi in questa orrenda situazione con
Percy. Avrà
tanti difetti, diciamo troppi, ma in queste situazioni disastrose sa
sempre
come tirarti su di morale. Quindi raccolgo la sua risposta e in un
silenzio
religioso ci incamminiamo per il lungo corridoio.
Wow
ma quanto tempo era
passato dall'ultima volta che ci eravamo fermati a riprendere fiato? Mi
sembra
un'eternità, ma quando vedo un cartello con su scritto
“APPARTAMENTI PER OSPITI
VIP" tiro un sospiro di sollievo e tiro una gomitata a Percy:
"Amico
siamo dei VIP
ormai!!" lui sorride e grattandosi la testa dice:
"
Io non tirerei
conclusioni affrettate...l'ultima volta che sono stato un VIP ero da
quell"acchiappamostrimarini" di Forco ed ero un Very Important
Prigioner". Anche lui non aveva tutti i torti, in tutta la mia vita da
semidio ho imparato che l'apparenza inganna SEMPRE.
Le
due guardie ci lasciano
sulla soglia di un ampio loft e ci lasciano "liberi" di entrare in
quella stanza luminosissima. Percy si offre di entrare per primo per
vedere se
ci sono eventuali trappole ed io non mi oppongo. Tutti mi dipingono
molto
coraggioso e spavaldo, pensano "wow un pretore figlio di Giove,
dovrà per
forza essere uno degli eroi più coraggiosi di sempre!" ma
non è affatto
vero. L'unica persona che sa veramente chi sono è colei per
cui mi sveglio la
mattina e per cui solcherei mille mari pieni zeppi di mostri solo per
darle un
bacio: Piper. Sa tutto di me. Non posso nasconderle niente. E solo lei
conosce
il mio lato timido e introverso. Devo dire che probabilmente, se non ci
fosse
Percy al mio fianco, sarei impaurito e spaesato. Ebbene si Percy
Jackson sei la
mia bussola. Ovviamente non glielo direi mai in faccia, si monterebbe
la testa
e probabilmente mi sfotterebbe per il resto della vita!
Eccolo
che arriva di ritorno
dal sopralluogo "Ei Perseus ci sono malignità all'interno di
questa
inquietante dimora?" lui mi guarda per tre, forse quattro secondi poi
scoppia a ridere:
"Ti
ho detto che non
devi chiamarmi Perseus...mi ci possono chiamare esclusivamente gli
ex-residenti
del tartaro bello! E secondo poi non parlare più come il mio
bisnonno sennò ci
potrei fare l'abitudine !" Scoppiamo a ridere entrambi.
Non ho bisogno di una
risposta, lo sguardo di
Percy mi dice che la stanza non presenta insidie e quindi entriamo
(sempre con
gli occhi attenti per ogni eventualità). La stanza
è ampia e soleggiata c'è un
salotto una cucina ma non c'è traccia dei letti. Questo non
può significare
altro che per la notte non ci fermeremo qui. Per ora però
cerco di rilassarmi e
di cancellare tutti i pensieri presenti nella mia mente confusa. A
dirsi
sembrerebbe facile, ma la mole di pensieri da smaltire è
impressionante.
Ah
finalmente mi sdraio sul
divano della sala vicino a Percy il quale dorme da quando si
è poggiato su quel
capolavoro di tessitura. Chiudo gli occhi e subito odo un tonfo
proveniente dal
tetto sopra la mia testa. Sento i passi fuori dalla porta del nostro
"appartamento". Sono molti piedi che si avvicinano con passo deciso e
pesante.
Non
faccio in tempo a
scuotere Percy che dieci, forse undici guardie invadono il loft e in
modo poco
educato ci afferrano per la vita e ci caricano sulle loro spalle
muscolose.
Devono avere una forza sovrumana perché sia io che Percy
pesiamo circa una
settantina di kili e loro ci portano come sacchi di patate da due kili.
Saliamo
una rampa di scale e....oh odio questi stupidi hovercraft.