Olfatto
La memoria olfattiva era tutto per Roxas; associava sempre gli odori a persone e luoghi.
Eau de toilette Bulgari: suo padre.
Chanel numero cinque: sua mamma.
Burrocacao classico: la sua infanzia.
Marmellata di prugne: le vacanze dai nonni paterni.
Poi c’erano gli odori di Naminč, che costituivano una categoria a parte; la ragazza infatti aveva varie fragranze, diverse per le varie occasioni.
Laura Biagiotti per le cene eleganti. L’essenza di muschio significava che era appena uscita dalla doccia.
Ma fra tutti, lui preferiva il suo “odore base”, sapone bianco e gelsomino, sinonimo di lunghi pomeriggi sul divano e dolci notti di passione.
Giŕ, niente meglio del sapone e del gelsomino...
[110 parole]
Angolo autrice:
Anche stavolta č stata dura contenermi. A D O R O le drabble, sono una sfida, mi fanno sentire come Catullo quando pratica il labor limae. Lungi perň da me accostarmi a Catullo, santi numi!
Va beh, lasciamo stare, maggio mi sta ammazzando.
Ho poco da dire, tranne che questa drabble č molto personale, c’č molto di me qui dentro.
Come sempre, vi invito a spendere cinque minuti e venti parole per una recensione!
Rinnovo i ringraziamenti a chi recensisce/preferisce/segue/ricorda, e in particolar modo Dawn_polvere di stelle e thedarksora91.
See U soon, I love U all,
Lux