Non
è possibile! Ogni
santissima volta che chiudo gli occhi e mi rilasso un pò
succede qualcosa che
sconvolge il corso degli eventi. Santissimi Dei, dato che sicuramente
sono
finito in questo "casino" per colpa vostra, vi costerebbe tanto
concedermi
cinque, dico solamente CINQUE minuti di relax? Non mi sembra una cosa
molto
difficile per Zeus e compagnia bella no? Non mi sembra neanche il caso
di farvi
tributi particolari per invogliarvi ad aiutare un vostro discendente,
dato che
nell'ultimo tributo a Dioniso, anzi Bacco, abbiamo fatto affondare sei
milioni
di dollari in oro….
I
rapporti con mio padre
andavano via via migliorando, a pensarci bene nella sua forma mortale
l'ultima
volta mi aveva anche stretto la mano, ma penso che in una situazione
del genere
il suo intervento sarebbe impossibile.
Ma
dove siamo finiti? Dove ti
giri c'è un hovercraft pronto a trasportarti (come un
detenuto) da una parte
all'altra di quella che una volta era Panem. Un attimo prima sono
sdraiato su
un soffice divano in un loft ben arredato e un attimo dopo sono sulle
spalle di
un uomo muscoloso che mi porta all'interno del velivolo. Per un secondo
penso
di essermi separato da Jason, ma poi lo vedo caricato sulle spalle di
un'altra
guardia a circa cinque metri da me. Quel biondo "romano" è
la mia
ancora, non lo direi mai apertamente a lui perché
è un tale spavaldo che si
metterebbe a fare la ruota come un pavone per vantarsi. Quando sono con
lui so
sempre che qualunque cosa succeda non ci metterà mai in
difficoltà!
Sinceramente
non mi sembra il
caso di parlare di questioni private durante il viaggio visto che a
differenza
dell'andata, attorno a noi ci sono delle guardie alle quali non vorrei
far
sapere gli affaracci miei. Restiamo in silenzio per l'intera durata del
viaggio. Senza distrazioni esterne anche un semidio con carenza di
attenzione
come me riesce a concentrarsi e a riflettere, così nella mia
testa si forma un
turbinio di pensieri e decido che forse è meglio
sgrovigliare un pò di dubbi.
1)
Annabeth è da qualche
parte (spero il più lontano possibile) che cerca di
contattarmi in qualsiasi
modo, ne sono sicuro. Ma come posso farle sapere che sono vivo? di
certo non
posso mandare un messaggio iride senza attirare troppa attenzione su di
me...no, non posso contattarla, non in questo momento, forse
più avanti ne avrò
l'occasione.
2)
Dove ci stanno portando?
beh sono piuttosto sicuro che non ci stanno accompagnando in un resort
5stelle,
non che mi dispiaccia eh, ma non sono neanche capace di immaginarmi una
prigione o roba del genere in mezzo alla steppa che vedo dal
finestrino. Spero
solo che ovunque ci portino ci sia un ricco rinfresco! Si lo so, penso
sempre
al cibo, ma è da ieri sera che non metto niente sotto i
denti ed inizio a
sentirmi un pò debole.
Mhh
mi sta venendo fame,
cerco di allontanare l' idea del banchetto di benvenuto, cosa che mi
riesce
molto facile quando butto l'occhio fuori dal finestrino di fianco a me.
Il
paesaggio brullo è
scomparso e sotto di noi ora si estende una foresta, anzi una foresta
con al
centro una spiaggia che costeggia quello che potrebbe tranquillamente
sembrare
un lago molto agitato. Al centro c'è un isolotto da cui si
stacca una lingua di
terra che conduce fino alla spiaggia. Bene, anzi molto bene se quella
sarà la
nostra "prigione" almeno sarò nel mio ambiente naturale,
l'acqua. No,
non devo pensare in questo modo così positivo, troppe volte
l'acqua mi ha
tirato brutti scherzi, non vorrei che anche quella sia avvelenata o
roba
simile.
Ecco
che inizia la veloce
discesa verso la foresta, anzi no stiamo andando di nuovo nella steppa.
L'hovercraft inizia a scendere in picchiata e appena sta per impattare
con il
terreno quest'ultimo si spacca e lascia una apertura per il passaggio
del
velivolo.
Sono
stato molte volte sotto
il suolo ma quello che vedo appena scendo è grandioso.
C'è una sala immensa.
Tutte le pareti sono di acciaio. Su una di queste, quella
più ampia, ci sono
ventiquattro corridoi. In quel momento do l'ultimo sguardo a Jason
mentre una
guardia lo accompagna lungo il corridoio numero uno. Non faccio in
tempo a
chiedermi dove portino quei corridoi che una guardia mi spinge verso il
corridoio numero due.