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Autore: sihu    30/07/2008    3 recensioni
una storia a cavallo tra due tempi che si incontrano, quello dei Malandrini e quello dei nostri eroi. Harry, Ron, Hermione e Ginny si trovano a passare il settimo anno insieme ai Malandrini. il risultato? un continuo susseguirsi di colpi di scena, amori che nascono, gelosie, paranoie e molto altro ancora. DALL'ULTIMO CAPITOLO: “Remus, sei suo padre..” esclamò Ron alla fine. A Sirius e James mancò l’aria mentre Remus impallidì all’improvviso. Lily non poteva credere alle sue orecchie. Remus era padre, ma di chi? Di Harry? Di Teddy forse?
Genere: Commedia, Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Il trio protagonista | Coppie: Harry/Ginny, James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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CAPITOLO 13
NUOVI ARRIVI E NUOVI AMICI


Il mattino arrivò in fretta, troppo in fretta per i nostri eroi o almeno così dicevano le occhiaie sui loro visi, Peter escluso. Peter era eccitato all’idea di conoscere il fratello di James e fu il primo ad alzarsi. La sua delusione fu enorme nel constatare che Steven era già uscito quella mattina.
“Si è alzato presto per andare ad accogliere i suoi amici.” spiegò tranquillamente James.
“I suoi amici?” chiese attonito Peter. Era deluso, desiderava ardentemente conoscerlo. In quelle occasioni si sentiva l’unico sfigato escluso da quello che facevano gli amici, anche se quella volta la colpa era solo sua.
“Si, Silente ha aperto un portale per portare qui anche loro.” continuò James annodandosi la cravatta. Peter e gli altri notarono il comportamento di James, era così tranquillo, a suo agio. Come se avesse ritrovato quello che aveva perso.
“Ah ecco..” mormorò sconsolato Peter.
“Suvvia Peter. Lo vedrai più tardi a lezione.” cercò di consolarlo Remus.
“Se tu fossi rimasto ieri sera lo avresti già visto e conosciuto.” aggiunse Sirius in tono aspro. Era dell’idea che Peter si fosse comportato da stupido la sera prima, e non mancava di farlo notare.
“Mi dispiace ragazzi. Mi spiace James.” mormorò Peter facendosi piccolo piccolo. Aveva colto in pieno la nota di rimprovero che c’era nella voce di Sirius e si sentiva in colpa. La sera prima James aveva bisogno del sostegno degli amici e lui non c’era.
“Eddai non c’è bisogno che fai quella faccia. È mio fratello non un Serpeverde, ed è simpatico e affascinante come me!” disse James sorridente per cercare di sdrammatizzare quella situazione e cercare di fare tornare il sorriso a Peter. Quella mattina era veramente felice, e nulla e nessuno avrebbe potuto cambiare le cose.

Nella torre di grifondoro i malandrini non erano gli unici ad avere dormito poco. Una certa ragazza dai capelli rossi era sveglia da molto tempo e guardava fuori dalla finestra con aria assorta. Era ottobre ma non faceva per nulla freddo, era come se l’estate non volesse lasciare il posto all’autunno nonostante fosse ottobre.
“Sei sveglia da molto?” chiese Alice che si era appena alzata e aveva ancora gli occhi assonnati.
“Non ho quasi chiuso occhio..” rispose la rossa senza smettere di guardare la finestra.
“Lily..” mormorò l’amica con un tono che tradiva un rimprovero.
“Lo so Ally, sono una stupida.” disse Lily voltandosi verso l’amica. Il suo sguardo era così triste e perso. Alice senti una morsa al petto. Faceva male vedere la sua migliore amica in quello stato. Non sapeva come aiutarla, cosa dire.
“No, non lo sei.” disse semplicemente.
“Si, invece. Mi sono accorta di tenere a lui solo quando l’ho perso. È troppo tardi..” si lasciò andare la ragazza abbracciando forte il cuscino desiderando fosse James.
“Non è mai troppo tardi. Hai provato a parlare con lui?” chiese ancora lei.
“Ieri sera.”rispose Lily senza lasciare il cuscino.
“Che ha detto?” chiese Alice sedendosi vicino all’amica e cominciando ad accarezzarle i capelli per calmarla.
“Che non era  il momento. Vedi, si è stancato.” rispose la rossa tuffando la sua testa sulla spalla dell’amica in cerca di conforto.
“Tesoro mi spiace. Ricordi quello che mi hai detto l’anno scorso quando Danny mi aveva lasciata? Il mare è pieno di pesci.” cercò di consolarla Alice. Non sapeva che dire e aveva una paura tremenda di avere detto una banalità che avesse fatto infuriare Lily.
La rossa tornò a fissare la finestra senza rispondere. Ora si rendeva conto di quando era stupida quella frase e quando non fosse servita a nulla a consolare Alice l’anno prima. Il mare sarà anche pieno di pesci, ma nessun altro pesce era James Potter.
Alla fine si alzò dal letto e si mise a prepararsi. Sembrava uno zombie. Agiva in modo meccanico senza prestare attenzione a quello che aveva intorno, e infatti non vide il ragazzo che aveva davanti contro il quale andò a sbattere.
“Ops..” si riscosse dai suoi pensieri la ragazza alzando gli occhi per vedere contro chi era finita sta volta.
“Scusa, sbattere contro la gente sta diventando un abitudine.. James!” rimase per un attimo immobile, senza sapere cosa dire o fare, poi ci penso il ragazzo a toglierla dall’impiccio.
“Eh.. No! Mi dispiace” disse questo arrossendo impercettibilmente.
“Ah scusa, Steven giusto?”rispose lei riprendendo l’uso della parola. Per qualche secondo aveva immaginato che fosse James e che quella sarebbe stata la loro occasione per parlare. Poi lui aveva detto di non essere James, ed era anche arrossito. Sembrava incredibile che un essere così simile a James Potter potesse arrossire.
“Si, piacere.. Tu sei Lily? Lily Evans voglio dire, il prefetto di Grifondoro.” disse Harry impacciato. Quella che aveva di fronte era sua madre, gli sembrava incredibile. Quegli occhi verdi così uguali ai suoi lo avevano ipnotizzato. Avrebbe voluto poterla abbracciare ma non era possibile. Ufficialmente loro non si conoscevano ancora.
“Beh, veramente la caposcuola.” lo corresse lei sorridendo.
“Oh scusa!” mormorò lui. Quel sorriso era bellissimo. Quando avrebbe voluto potersi svegliare da piccolo con quel sorriso e con quella voce così gentile al posto che con gli strilli e rimproveri degli zii.
“Non ti preoccupare. Scusa tu per averti travolto, ero soprappensiero. Stai andando a fare colazione e ti sei perso?” chiese lei curiosa di sapere cosa ci facesse Steven in giro senza il gemello.
“A dire il vero devo andare da Silente. Oggi arriveranno dei miei amici, anzi.. Dovrebbero essere già qui.” spiegò lui guardandola come ipnotizzato.
“Vengono dalla scuola da dove vieni tu?” chiese lei, sempre più curiosa di sapere qualcosa di più su quel ragazzo, un po’ perché era il gemello di James un po’ perché era come se qualcosa in lei glielo ordinasse. Era come se facesse in qualche modo parte di lei. Lily scacciò quell’idea così assurda e ritornò alla conversazione.
“Si.” rispose lui distratto raccogliendo le sue cose che erano cadute.
“È strano però.”continuò lei mentre raccoglieva i libri di pozioni.
“Cosa?”chiese il ragazzo alzando la testa e incontrando gli occhi di lei.
“Beh, che i tuoi genitori abbiano mandato te e tuo fratello in due scuole diverse.. E che lui non abbia mai parlato di te.” chiese lei sempre più curiosa. Non che si aspettasse una vera e propria risposta. Se assomigliava al gemello le avrebbe detto di farsi i fatti propri.
“È una lunga storia, e anche piuttosto noiosa.” rispose invece lui sorridendo e sorprendendola.
“I misteri della famiglia Potter?” continuò lei ridendo.
“Esatto, magari un giorno te ne racconterò qualcuno. Ora però devo andare. Ciao Lily Evans.. È stato davvero incredibile parlare con te.” disse il ragazzo scappando.
Lily rimase ferma in mezzo al corridoio e parecchio confusa. Era stato così strano parlare con lui. Sembrava così diverso dal fratello, timido e impacciato ma anche capace di mettere le persone a suo agio. Era anche meno evasivo di James e non era scappato via inventando scuse strane. Non sembravano per nulla gemelli quei due.
“Siamo in ritardo!” la voce di Alice la riportò alla realtà facendole passare di mente i gemelli Potter.

“Era ora che arrivavi! Dove ti eri cacciato?” chiesero due voci che lui conosceva bene quasi in coro.
“Ron, Hermione! Che bello, finalmente. Grazie Professore!” rispose Harry sorridendo spostando lo sguardo dagli amici al preside.
“Per così poco.. Andate ragazzi. Harry, mi piacerebbe scambiare quattro chiacchere con te nei prossimi giorni. Ora immagino avrai molte cose da dire ai tuoi amici. Non dimenticate le lezioni però..” si raccomandò il preside.
“Non si preoccupi, è il motivo per cui siamo qui.” disse Hermione guardando bene negli occhi Ron ed Harry.
“Già..” sospirarono i due guardandosi sconsolati.

“Wow è così strano essere qui! Harry come è andata? Ti hanno scoperto?” chiese a raffica Hermione mentre si guardava intorno estasiata. Erano nel passato, dove c’erano i genitori di Harry. Erano venuti li per poter frequentare l’ultimo anno che nel loro tempo non avevano frequentato per fermare Voldemord. La McGranitt però era stata chiara: dovevano stare bene attenti a non cambiare nemmeno una virgola o al loro ritorno avrebbero potuto trovare sorprese spiacevoli come il ritorno di Voldemord. Harry avrebbe voluto poter salvare i genitori, avvertirli del pericolo ma il rischio di un ritorno di Voldemord gli aveva fatto cambiare idea.
“No, credono che io sia Steven, il gemello morto di mio padre.” rispose lui spiegando brevemente quello che era successo il giorno prima. Aveva paura che Remus sospettasse qualcosa. Era sempre stato il più intelligente e sospettoso del gruppo ma per fortuna gli aveva creduto anche lui.
“Stamattina ho parlato con mia madre.”disse harry all’improvviso senza un perché.
“Harry, ricorda che non possiamo cambiare il futuro..” lo ammonì Hermione.
Harry annui e i tre ragazzi andarono verso la torre di grifondoro. Ron sarebbe stato in camera insieme a Harry e ai malandrini mentre Hermione sarebbe stata nella stessa camera di Lily. Salirono in camera per sistemare le loro cose e poi andarono velocemente verso l’aula di incantesimi.
Appena entrò nell’aula vide i malandrini in fondo che si sbracciavano per fargli segno di raggiungerli. Harry si avvicinò a loro seguito da Hermione e Ron.
“Ciao ragazzi!” li salutò Harry “Questi sono i miei migliori amici, Ron e Hermione.” disse indicandoli.
“Piacere ragazzi. Io sono James, il gemello di Steven e questi sono Sirius, Remus e Peter.” disse James indicando a sua volta gli amici.
“Ciao Steven, ieri sera non ci siamo conosciuti..” disse il piccolo Peter balbettando. Harry non gli rispose, si limitò a sorridergli guardandolo in modo freddo. Non appena Hermione se ne accorse gli tirò una gomitata nelle costole.
“Ciao a tutti ragazzi. Ma voi siete nuovi! Piacere Alice.. E tu che ci fai in mezzo a questi disgraziati? Presto, devo salvarti.. Vieni a sederti con me!” disse Alice strascinando via Hermione che lanciava agli amici degli sguardi smarriti.
“E così siamo rimasti tra uomini..” disse Sirius. “dite un po’, vi va di unirvi a noi malandrini? Immagino che in un certo senso ne facciate già parte.. Nella vostra dimensione..” aveva detto l’ultima parte della frase a bassa voce, in modo che sentissero solo loro.
“Grande!” commentò Ron
“sarebbe fantastico” disse Harry
“Allora è deciso. Da adesso i malandrini sono 6!” disse in modo solenne James mentre Remus e Peter annuivano con la testa.

“Ecco, vieni siediti qui..” disse Alice indicando un posto vicino a una ragazza con dei capelli rossi che Hermione conosceva per averla già vista in alcune foto.
“Alice dove eri finita.” chiese Lily girando la testa verso l’amica. Hermione non potè fare a meno di notare gli occhi della ragazza. Caspita, avevano ragione a dire che erano identici a quelli di Harry.
“Ho impedito a quei balordi di traviare questa ragazza!” spiegò Alice indicando prima i malandrini e poi la ragazza. Lily diede un occhiata per vedere cosa stava facendo James, se era triste come al solito da qualche tempo a quella parte. Una parte di lei rimase male nel vederlo ridere con gli amici e con il fratello, con loro c’era anche un ragazzo nuovo con i capelli rossi. Lily sospirò, James l’aveva proprio cancellata dalla sua mente e dal suo cuore.
“Come? Devi essere l’amica di Steven di cui mi ha parlato oggi!” disse riscuotendosi dai suoi pensieri e guardando la ragazza che aveva davanti agli occhi.
“Esattamente! Hermione, piacere di conoscerti.” rispose questa sorridendo, un po’ nervoso all’idea di trovarsi di fronte la mamma del suo migliore amico.
“Piacere mio, Lily. Hai fatto bene a portarla qui. Steven non so ma il suo gemello e quei ragazzi la infondo sono proprio dei disgraziati.” disse la rossa indicando il gruppetto alle sue spalle, senza sapere che Hermione in realtà conosceva molto bene quei ragazzi.
“Lily è la caposcuola e quei 4 sono quelli che le danno più problemi.” spiegò Alice facendo notare alla ragazza nuova la spilla che c’era sul petto di Lily.
“Già, combinano sempre qualcosa..” rispose questa sconsolata prima di scoppiare a ridere.
“È strano che vi abbiamo trasferito qui ora, è ottobre..” chiese Alice pensierosa.
“Già, ma prima non potevamo. Ci sono stati dei problemi.. Burocratici.” rispose Hermione cercando di essere vaga e convincente allo stesso tempo. Non poteva certo dire loro che non erano potuti venire prima perché venivano da un altro tempo ed erano stati impegnato a seppellire i loro cari uccisi da Voldemord fino alla settimana prima..
“Capisco.. Se vuoi posso darti una mano a recuperare le lezioni che hai perso.” si offrì la rossa cercando di aiutare la ragazza nuova e di trovare allo stesso tempo qualcosa da fare per distrarsi.
“Grazie mille!” ringraziò Hermione prendendo posto tra le due.

“Questo sarà proprio un anno da ricordare!” disse Hermione guardando Ron ed Harry che annuirono complici.
“Speriamo vada tutto bene!” aggiunse Ron guardando Harry.
“Eddai non fare il guastafeste!” gli rispose quest’ultimo dandogli una pacca sulla spalla.


NOTE DELL'AUTRICE

a sto giro i miei commenti li metto in fondo. scusate se vi faccio aspettare ma sto scribacchiando anche altre storie. se volete andare a leggerle e mi dite cosa ne pensate vi fate felice! in particolare vorrei il vostro parere per "volevo un sogno con gli interni in pelle". è un originale, nella sezione drammatica.. parla di un ragazzo in coma, non dico altro senno poi non c'è gusto a leggerla. questa fan fiction però rimane quella a cui tengo di più, quindi cercò di scriverla come si deve. tra poco andrò al mare e dovrete aspettare fine agosto.se riesco però prima di partire vi posto un altro capitolo. non prometto nulla però.

grazie a chi mi ha messo tra i preferiti, ho notato con piacere che siete aumentati e che ora siete 26. grazie davvero. grazie anche a chi lascia i suoi commenti.

GERMANA: eccoti accontentata anche se non sono i malandrini a presentarli ma fanno tutto da soli. è stato bello scrivere l'incontro tra madre e figlio,, spero lo sia altrettanto per voi leggerlo.
PIKKOLINA88: scusa per l'attesa. come ho detto ho scritto altra due storie corte e non mi andava di postare in fretta e male perchè ci tengo a questa storia.
diciamo che se le occhiate uccidessero Peter sarebbe morto. è stato difficile trattenersi dallo scrivere di peggio, te lo assicuro!
JOMARCH: effetivamente Harry è più maturo di loro oltre perchè ha un anno in più anche perchè combattere contro Voldemord lo ha fatto diventare grande troppo in fretta. diciamo che però troverà il modo di riscattare in parte l'infanzia e l'adolescenza perduta: fa parte dei malandrini a tutti gli effetti ora.
per il lieto fine.. diciamo che Harry vorrebbe cercare di cambiare qualcosa ma ha troppa paura che facendolo Voldemord torni in vita. per il momento tutte e due le vie sono aperte, poi chissà..
LYRAPOTTER: peter mi diverto a farlo sparire e trattarlo male (farlo trattare male da Sirius) quando riappare. lily è innamorata ma pensa di non essere ricambiata da James. certo, lei non sa che il poveretto ne ha passate tante ultimamente..
PIKKOLAGRANDEFAN: sono contenta che ti piaccia! diciamo che in questo capitolo ti ho accontentata e ho parlato abbastanza di Lily. da adesso in poi sarà molto più partecipe, prima l'ho tralasciata un po' a causa dell'arrivo di Harry.
VALE LOVEGOOD: per il momento Harry vorrebbe cambiare il futuro ma ha paura di fare tornare Voldemord nel suo tempo.. poi chissà.. per il momento ogni via è aperta.. dipende tutto da Harry..
ITHIL_ELENDIL: beata te che sei andata in vacanza. si è harry è normale sia triste, voleva dire tutto ma nn poteva. ora con l'arrivo di Ron ed Hermione è più forte e tornerà il ragazzo spensierato di sempre.
LYAN: mmm.. come ho già detto dipende tutto da Harry, al momento ha paura che cambiando il futuro tornerà Voldemord.













  
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