Libri > Percy Jackson
Segui la storia  |       
Autore: lexus988    21/05/2014    2 recensioni
Il figlio di Poseidone Percy Jackson ed il figlio di Giove Jason Grace, dopo le svariate sventure di cui sono stati vittime (ultima la battaglia con le forze di Gea), si ritrovano catapultati all'interno di una "arena". Non una qualsiasi ma quella utilizzata nei 75esimi Hunger Games. All' interno di questa trappola saranno messi a dura prova e subiranno pressioni fisiche e mentali. Riusciranno i due semidei ad eludere le varie insidie all'interno dell'arena e a spodestare coloro che manovrano questi giochi?
Che i giochi abbiano inizio.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Jason Grace, Percy Jackson, Sorpresa
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Avevo fatto del mio meglio. Anche se l'aria non mi apparteneva completamente avevo richiamato una saetta abbastanza forte e prolungata da tenere alla larga tutti i mostri e i non mostri. Ma ora ecco che si riversavano verso la cornucopia. Percy era ancora lí dentro. Ne ero sicuro. Non lo avevo visto uscire dalla bocca del corno. Ora i mostri si riversavano all'interno di esso. Percy non era uscito! Che fine ha fatto? Mentre rifletto sulle altre vie di fuga che avrebbe potuto utilizzare, una gorgone si gira verso di me e mi viene incontro. Ho due possibilità:

1) Andare verso la cornucopia per tentare di recuperare Percy;

2) Andare verso il bosco e nascondermi da qualche parte in attesa che Percy mi trovi.

La prima opzione sarebbe abbastanza da suicida, andare in mezzo a una marea di mostri non migliorerebbe la situazione di Percy... Opto per la seconda e così corro verso la spiaggia. La gorgone non mi segue più, quindi avendo la strada libera mi incammino verso il bosco. Sono stanco, non sono in condizione di combattere, quindi decido di arrampicarmi su un albero alto per avere la visuale completa della cornucopia. Semmai Percy dovesse uscire da li lo avvisterei e attirerei la sua attenzione più facilmente che da terra.

Sta calando la notte e sento le palpebre pesanti. Non è una buona idea dormire senza un'altra persona che fa il turno di guardia, ma sono veramente a pezzi e penso che un sonnellino non mi faccia male. Prima di chiudere gli occhi sento lo sparo di un cannone, ma sono cosí esausto che non mi chiedo da dove provenga.

Mi sveglio. Penso di aver dormito solo pochi minuti, ma appena apro gli occhi vedo che il sole è quasi sopra la mia testa, deve essere quasi mezzogiorno. Avevo perso già mezza giornata utile per cercare Percy, quindi mi dovevo mettere alla ricerca. Senza di lui ho scarse possibilità di riuscire a scappare da questa trappola.

Scendo dall'albero rapidamente e mi fiondo verso la cornucopia. Entro in acqua, nuoto per una cinquantina di metri e approdo sull'isolotto dove è situato il corno d'acciaio. Impugno il gladius e mi dirigo verso l'interno. È freddo e buio. L'unica luce che illumina la strada è il barlume dell'oro romano. Non è rimasta nessun arma. Cerco tracce che possono ricondurmi a Percy, ma non trovo niente. Ormai perdo la speranza e mi accascio in fondo al corno. Schiena contro il muro e gambe rannicchiate al petto. È colpa mia se Percy è scomparso. Io gli ho detto di andare nella cornucopia. Mi sento in colpa. Una lacrima solca il mio viso e si infrange a terra. La seguo con lo sguardo e vedo che si ferma su uno zainetto arancione. Quel colore non fa che ricordarmi il campo mezzosangue. Lo prendo e lo apro. Dentro ci sono due barattoli di ambrosia e un sacco a pelo. Sono stato fortunato dopotutto. Prendo lo zaino e decido di tornare al mio rifugio con le provviste.

Appena tornato al mio albero apro la prima confezione di ambrosia e me ne trangugio metà. Mi sento meglio e inizio a sentire i primi effetti del nettare degli dei. Sarà più o meno l'ora di pranzo e questo è un pasto abbondante che mi darà energia per il resto della giornata. Tutt' un tratto sento un grido femminile.

"Piper!!" la voce proviene dal bosco, alla mia sinistra. Mi precipito alla velocità della luce nell'entroterra. Le urla sono sempre più vicine, e io sono sempre più veloce:

"Piper dove sei!" cerco di parlarle, ma lei risponde solo con urla e gemiti. La sento vicino così esco da una fila uniforme di alberi e mi ritrovo in uno spiazzo erboso. Sento le sue urla attorno a me ma non vedo nessuna sua traccia.i guardo intorno e all' improvviso da un albero spuntano fuori centinaia e centinaia di corvi con la voce straziata di Piper. Dove sono finito?

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: lexus988