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Autore: LauGelso    22/05/2014    3 recensioni
Dal testo originale - La ragazza di fuoco:
Al quel punto, all’improvviso, mentre gli proponevo di fare io il giro quotidiano delle trappole, lui mi prese il viso tra le mani e mi baciò.
Ero del tutto impreparata. Si sarebbe detto che dopo tutte le ore passate con Gale, guardandolo parlare e ridere e incupirsi, avrei dovuto sapere quello che c’era da sapere sulle sue labbra. Ma non avevo immaginato quanto mi sarebbero sembrate calde, premute sulle mie. Né che quelle mani, capaci di preparare le trappole più complesse, avrebbero catturato me con altrettanta facilità. Credo che dal fondo della gola mi sia uscito un qualche suono e ricordo vagamente le mie dita poggiate sul suo petto.
Poi lui si staccò e mi disse: – Dovevo farlo. Almeno una volta. – e scomparve.
questo passo del libro lo conoscerete benissimo... bene togliete le ultime due parole e a questo punto subentro io: Cosa potrebbe succedere se Katniss rispondesse al bacio? tutto andrà a fuoco.. ma ogni azione ha le sue conseguenze.. e quando Katniss verrà scelta per l'edizione della memoria porterà con sè un enorme segreto che forse non rivelerà a nessuno... Buona lettura :)
Genere: Drammatico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gale Hawthorne, Katniss Everdeen, Peeta Mellark, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Gale POV -



Non appena la scorgo il mio cuore perde un battito:
è così piccola, debole e indifesa e io cosa ho fatto? L’ho lasciata sola. Fortunatamente Peeta mi ha fatto rinsavire, ma per quasi quattro giorni lei è restata da sola ad affrontare tutto quanto, mentre io sono scappato come un codardo e un bambino egoista.
 
Le sue labbra si incurvano in un debole sorriso e il suo viso si illumina non appena mi vede entrare nella stanza.
Non parla, ma tende le sue braccia verso di me ed io non esito nemmeno per un attimo a farmi accogliere e a farmi cullare da esse.
 



Mi aspetto rimproveri, pugni, schiaffi.. invece la mia Catnip scoppia in singhiozza e si lascia andare ad un pianto liberatorio e prende a cullarmi con dolcezza accarezzandomi i capelli e la schiena.
 
-Sei tornato, sei tornato. Credevo mi avessi lasciata per sempre.-
 
Sollevo il viso e le prendo il viso fra le mani.
 
-Perdonami Catnip, perdonami. Sono un codardo e un egoista. Ho così paura di perderti che ho paura di questo bambino. Ma Catnip.. io ti amo e amo il nostro Puntino.-
 
Le accarezzo il ventre sempre più grande e mi chino a baciarlo.
Risalgo e questa volta bacio le sue labbra umide a causa delle lacrime.
 
La stringo a me.
La cullo fra le mie braccia.
Le accarezzo i capelli.
La bacio come non avevo mai fatto: con passione, dolcezza, premura e amore, soprattutto amore.
 
-Oh Gale.- la sento sussurrare
 
-Catnip…-
 
Mi sorride.
Un vero sorriso.
 
-Ti perdono. Ti amo. Più della mia stessa vita.-
-Ti amo così tanto Catnip. Non lasciarmi ti prego.-
 


Sospira pesantemente e un’altra lacrima scivola silenziosa lungo la sua guancia pallida.
 
-Non chiedermi di mantenere una promessa che forse non potrò mantenere, ti prego.-
 
La guardo sbalordito. Cosa significa tutto questo?.
Sto per ribattere, quando le sue mani deboli ma calde salgono a circondarmi il viso.
 
-Promettimi tu una cosa: promettimi che amerai questo bambino come me, promettimi che sarai felice con lui, promettimi che starai bene e che ti prenderai cura di lui crescendolo con amore. Promettimi che gli insegnerai a camminare, a chiamare papà, a cacciare, a nuotare. Promettimi che lo farai andare a scuola e insisterai affinchè lo faccia nel caso non ami studiare. Promettimi che quando sarà il momento, quando lo riterrai opportuno, racconterai al bambino degli Hunger Games e dei tempi bui trascorsi. Promettimi che quando sarà il momento chiederai scusa da parte mia. Chiederai scusa per la mia incapacità di aver avuto una normale e felice gravidanza. Chiederai perdono per i dubbi che ho avuto su di lui, chiederai perdono perché non sono riuscita a farlo sentire al sicuro, perché fin dal suo primo istante io l’ho messo costantemente in pericolo… Promettimi che…-
 
Basta. Non posso più sentire tutte queste idiozie.
La stringo forte a me e le tappo la bocca con i miei baci.
 
-Tu vivrai e questo bambino, il nostro bambino, ti ama.-
-Promettimelo.- dice tra le lacrime.
 
Con il cuore in frantumi annuisco.
-Te lo prometto.-
 
Si butta fra la mie braccia, e per la prima volta la sento così fragile, così debole, come se da un momento all’altro potesse scivolarmi via senza potermi accorgere.
Non voglio sprecare un attimo di più. Ogni istante ora è prezioso, e ne sono consapevole. Voglio stare con lei il più possibile.
 
-Sposami.- le sussurro tra i capelli.
 
La sento sussultare.
Si stacca da me.
Mi bacia.
Grosse lacrime scorrono lungo il suo bellissimo viso.
 
-Lo voglio.-
 
Sussurra sorridendo prima di far unire nuovamente le nostre labbra




















Note:
Scusate l'enorme ritardo, ma la pressione della quinta e della conseguente maturità si fanno sentire. spero il capitolo piaccia e spero di pubblicare il prossimo al più presto.
piccolo avviso: mancano tre-quattro capitoli alla fine della storia.
a presto,
L.

 
  
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