Crossover
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Autore: eugeal    01/08/2008    1 recensioni
A volte il desiderio di ottenere qualcosa è tanto forte da annullare ogni codice morale. E' così per Renè Belloq, l'eterno rivale di Indiana Jones al quale ha sottratto l'Arca dell'Alleanza, e per Eudial, pronta a tutta pur di prendere il Grail prima di Sailor Moon.
Ma un desiderio tanto forte può portare alla distruzione o a qualcosa di peggio e Belloq ed Eudial potrebbero scoprirlo molto presto...
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga, Film, Libri
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Princeton - 1936

Eudial fece per salire al posto di guida, ma Belloq la precedette e prese il volante: aveva già potuto sperimentare la guida della ragazza e per il momento i nazisti erano già abbastanza pericolosi.
La ragazza scelse il sedile posteriore, accanto a Henry Jones: se fosse stato necessario, avrebbe potuto usare i suoi poteri per ostacolare i nazisti e proteggere lo studioso.
Indy sedette davanti, accanto al francese.
- Ti tengo d'occhio, Belloq, non provare nemmeno a fare qualcuno dei tuoi brutti tiri. -
- Pensa ai nazisti, piuttosto. Non ci tengo particolarmente a farmi ammazzare. -
L'auto accelerò, cercando di ottenere il maggior vantaggio possibile, ma poco dopo anche l'auto dei tedeschi si mosse, guadagnando terreno.
Belloq si diresse fuori città su indicazione di Indy.
- Più avanti c'è un piccolo aeroporto privato. Il proprietario mi deve un favore, se riusciamo a raggiungerlo ci presterà sicuramente un aereo. -
Improvvisamente il vetro posteriore dell'auto esplose, distrutto da un colpo di pistola. Eudial fece abbassare il padre di Indy e cercò lei stessa riparo dietro al sedile.
- State bene?! - Indiana Jones si voltò a controllare, preoccupato.
- Solo qualche graffio per i frammenti di vetro, ma non ci hanno colpiti. - Lo rassicurò Eudial.
I nazisti continuarono a sparare e Indy cercò di colpirli a sua volta sporgendosi dal finestrino, ma proprio quando era riuscito a prendere la mira, l'automobile sbandò per un attimo e il colpo andò a vuoto.
Indiana si voltò, verso Belloq, irritato.
- Che stai facendo?! Non è che stai cercando di intralciarmi apposta perché sei in combutta coi nazisti? -
- Professor Jones! Ma cosa diavolo sta dicendo?! - Gridò Eudial, furiosa. - E' cieco forse?! Non vede che lo hanno colpito al braccio?! -
Indy guardò meglio e si accorse che effettivamente il francese aveva la manica del vestito bagnata di sangue.
- René, stai bene? - Chiese Eudial, preoccupata guardando la macchia che si allargava lentamente sulla stoffa.
- Non è niente, mi ha solo sfiorato, non preoccuparti. -
Eudial guardò con odio la macchina dei nazisti che si avvicinava sempre di più: ormai mancava poco all'aeroporto, poteva già vederlo in lontananza, ma se non fossero riusciti a fermare i tedeschi, probabilmente sarebbero stati uccisi prima di raggiungerlo.
Un altro proiettile mandò in briciole il parabrezza anteriore, mancando di poco la testa di Indiana Jones e l'auto sbandò di nuovo: era evidente che Belloq faticava a guidare con un braccio ferito.
- René, lascia il volante a Jones. -
- Sto bene, ce la faccio. - Protestò il francese.
- Vuoi farci ammazzare tutti? Mi serve che l'auto sia stabile. -
I tre uomini la guardarono perplessi.
- Cosa vuoi fare? - Chiese Belloq, ma lasciò la guida dell'auto a Indy.
Eudial si chinò a frugare sotto al sedile e ne estrasse una sacca di stoffa che si mise a tracolla, poi aprì una portiera.
- Sistemare quei nazisti. - Rispose, iniziando ad arrampicarsi sul tetto dell'auto.
Le pallottole le sibilarono accanto, ma Eudial usò il suo potere come uno scudo per deviarle quel tanto che bastava per non essere colpita.
Si mise in ginocchio sul tetto e infilò una mano nella sacca di tela, estraendone uno strano oggetto simile a un'arma da fuoco, ma composto dagli oggetti più disparati: forchette incastrate a formare una specie di gabbia sulla punta, lattine vuote di cibo in scatola unite a formare il corpo principale, alcuni rubinetti da lavandino e una bottiglia di vetro colma di un liquido rosato.
Eudial mirò alla strada davanti all'auto dei tedeschi e i rubinetti iniziarono a spruzzare il liquido rosa sull'asfalto, poi le punte delle forchette iniziarono a brillare di luce azzurra, concentrando l'energia in un fascio che colpì la pozza di liquido, facendola incendiare.
La ragazza lasciò cadere l'arma ormai scarica e inutilizzabile e constatò con sollievo che i nazisti erano stati costretti a frenare per evitare le fiamme.
Tornò agilmente all'interno dell'abitacolo e sorrise a Belloq e ai due Jones.
- Cos'era quella roba? - Chiese il francese.
- Niente di speciale, una cosa che avevo costruito mentre eri impegnato a studiare gli appunti del Graal. Purtroppo non avevo molto materiale a disposizione, non li rallenterà a lungo. -
Il suono di uno sparo in lontananza sembrò sottolineare le sue parole.
- Ormai ci siamo! - Disse Indy, mentre superavano i cancelli dell'aeroporto. Arrestò l'auto vicino all'hangar e aprì la portiera. - Nascondetevi mentre io parlo col proprietario. -
Indiana Jones sparì di corsa dentro l'edificio e Belloq ed Eudial guidarono Henry Jones al riparo dietro a un cumulo di rottami e pezzi di ricambio ammucchiati in un angolo dell'hangar.
Prima di entrare, Eudial si voltò a guardare la strada e scorse l'auto dei nazisti che si avvicinava. Avevano solo pochi minuti prima di essere raggiunti e sperò che Indiana Jones fosse molto convincente e riuscisse a procurarsi in fretta un aereo.
Poco dopo Indy corse verso di loro chiamandoli, mentre un bimotore usciva dall'hangar e si avviava lentamente verso la pista.
- Correte, presto! Dobbiamo decollare subito! - Indy prese il padre per un braccio e lo guidò verso l'aereo senza badare alle proteste dell'uomo, seguito poco dopo da Eudial e Belloq.
Mentre correvano lungo la pista, la macchina dei nazisti li raggiunse, riuscendo a tagliare loro la strada.
Il tedesco biondo scese dall'auto, puntando una pistola in direzione di Belloq, mentre i suoi scagnozzi tenevano sotto tiro Eudial.
La ragazza vide che Indy e suo padre avevano quasi raggiunto l'aereo fermo sulla pista col motore acceso.
Indiana Jones costrinse Henry a salire, poi si voltò a guardare indietro, chiaramente indeciso su cosa fare.
Di certo Belloq non avrebbe esitato ad abbandonarlo al suo destino se le rispettive posizioni fossero state invertite e poi lui non poteva mettere in pericolo suo padre per aiutare un nemico, ma lasciare che il francese e la ragazza venissero uccisi dai nazisti senza fare nulla, gli sembrava profondamente sbagliato.
Il capo dei nazisti si avvicinò a Belloq e lo colpì al volto col calcio della pistola.
- Finalmente ho il piacere di incontrarla, herr Belloq, anche se tale piacere sarà soltanto mio, temo. Il führer non è affatto contento di quello che è successo all'Arca dell'Alleanza, lo sa? Portare il suo corpo a Berlino mi procurerà una promozione. -
- Se mi uccidete, non scoprirete mai quello che so. Non troverete mai quello che state cercando. -
Il tedesco scoppiò a ridere e gli premette la canna della pistola sulla fronte.
- Bel tentativo, ma credo proprio che lei non sappia niente, altrimenti non sarebbe andato a cercare herr Jones. -
Fece cenno ad alcuni dei suoi uomini di fermare l'aereo e tre di loro presero l'auto e partirono lungo la pista.
Indy gridò al pilota di decollare, ma non salì sull'aereo: non gli importava di Belloq, ma non avrebbe lasciato i nazisti liberi di fare quello che volevano e poi doveva a tutti i costi impedire che catturassero suo padre.
Estrasse la pistola e mirò all'auto che si avvicinava.

   
 
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