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Autore: Spica6277    27/05/2014    0 recensioni
Non sono bella, non lo sono mai stata. Né dentro, nè fuori. Capricciosa come la neve, volubile come le foglie traportate dal vento.
Un po' un diario, un po' fantasia, un po' di quello che mi passa per la testa. Giudicate voi se sono pazza come sembro...
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Nessuno  mi  chiede  perché  io  sia  a  pezzi,  probabilmente  nessuno  si  è  ancora  accorto  di  ciò.  Viviamo  in  una  società  schifosamente  egoista,  in  cui  cerchiamo  di  aiutare  gli  altri  solo  per  sentirci  bene  con  noi  stessi.  Odio  il  menefreghismo,  ma  il  finto  perbenismo  è  anche  peggio...
Non  ricordo  di  aver  mai  visto  nessuno  offrirmi  una  mano  per  fare  qualcosa,  anzi,  tutti  si  sono  preoccupati  di  raccogliere  i  frutti  del  mio  lavoro  a  mio  discapito.  Perché  gliel'ho  lasciato  fare?
Non  ricordo  di  aver  mai  incontrato  qualcuno  che  mi  ascoltasse  sul  serio,  anzi,  tutti  mi  chiedono  come  sto  per  poi sbattermi  in  faccia  quanto  le  loro  vite  siano  schifosamente  perfette.  Perché  ho  risposto?
Non  ricordo  di  aver  mai  incontrato  nessuno  che  mi  chiedesse  quali  sono  i  miei  problemi,  anzi,  sono  gli  altri  a  scaricare i propri  addosso  a  me.  Perché  mi  sforzo  per  risolverli?
Non  voglio  essere  ipocrita,  criticare  gli  altri  e  non  ammettere  i  miei  difetti.  Io  so  di  stare  sbagliando,  soprattutto  a  comportarmi  così  con  te,  ma  sfiorare  quel  limite  è  affascinante,  ormai  ci  ho  preso  gusto.  E'  come  una  dose  massiccia  di  adrenalina:  crea  dipendenza,  ne  voglio  sempre  di  più,  ne  ho  bisogno.
Nessuno  mi  chiede  perché  io  sia  a  pezzi,  ma  sinceramente  è  meglio  così.  Provo  troppe  cose  messe  insieme  per  riuscire  a  distinguere  lucidamente  cause  ed  effetti.  E  questo  non  perché  non  mi  sia  mai  concentrata  su  me  stessa,  ma  perché  l'ho  fatto  troppo.  Ho  analizzato  ogni  minimo  elemento  del  mio  carattere,  ogni  impulso  che  mi  spinge  ad  agire  in  determinati  modi.
Forse  non  è  davvero  la  società  ad  essere  menefreghista:  sono  io  che  voglio  fare  in  modo  che  la  realtà  coincida  con  la  mia  visione  di  essa,  per  quanto  distorta  possa  essere...  Tendo  sempre  a  darmi  troppa  importanza.  Cerco  di  crearmi  un'individualità  che  non  esiste,  cerco  una  giustificazione  ai  miei  comportamenti...  Sbaglio  per  cercare  di  vivere  a  modo  mio,  ma  finisco  per  essere  uguale  agli  altri.  Finisco  per  essere  talmente  egocentrica  da  accorgermi  del  male  che  faccio  agli  altri  solo  dopo  diverso  tempo.
La  mia  coscienza  deve  avere  qualche  meccanismo  a  scoppio  ritardato...
  
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