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Autore: Torma    28/05/2014    7 recensioni
Immaginate i personaggi di Hunger Games in un contesto del tutto differente di quello di Panem. Niente guerra , niente dittatura, niente Hunger games come tutti noi li conosciamo. Solo semplice vita universitaria, amicizie, lezioni ,feste e amori. Una Katniss più aperta e socievole alle prese con un Petaa che le farà battere il cuore. Tutto condito con leggerezza e allegria. Buona lettura- Torma
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Finnick Odair, Katniss Everdeen, Madge Undersee, Peeta Mellark, Un po' tutti
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Ciao a tutti :D Non vorrei fare piovere ma questa sera avevo un minuto libero e ispirazione melensa , detto questo spero che troviate piacevole questo capitolo , buona lettura. A presto -Torma

29.
Pov Gale
"E' possibile individuare l'istante esatto in cui qualcuno ti ruba il cuore?"
Domani sarà il 14 febbraio, fino a poco tempo fa questa data poteva solo significare una cosa: il mio compleanno, ma in questi ultimi mesi le cose sono profondamente cambiate e io stesso, forse, sono cambiato drasticamente. Se questo è potuto succedere è solo merito di un'unica persona, la ragazza più bella che io abbia mai conosciuto, intelligente, simpatica, spontanea, esuberante e semplicemente e irrimediabilmente fantastica, in una sola parola: Madge.
Fisso il mio sguardo sulla sua schiena nuda, perfettamente liscia, si è addormentata, percepisco il suo respiro regolare che infonde in me un senso inspiegabile di tranquillità e non riesco a smettere di ripensare che fare l'amore con lei sia irrazionalmente fantastico... Amore?! Sono proprio perso, ho sempre e solo fatto sesso, ma con lei è diverso, tutto quello che posso avere da lei non posso averlo da nessun altra, è tutto così travolgente quando si tratta di lei. Mi pesa ammetterlo ma forse Jake  ha ragione, mi sono innamorato di questa Dea con gli occhi verdi e i ricci capelli biondi. Avvicino il mio corpo al suo per sentire il suo odore, sa di fragole e di me, sento sotto le mie dita il pizzo del suo tanga e devo concentrarmi per non eccitarmi di nuovo. Tutto in Madge mi colpisce ogni giorno sempre come la prima volta che la vidi. Tutti sanno come è andata solamente dal suo punto di vista,perchè non raccontai mai a nessuno che quella sera, a casa di Max, la notai appena entrò nel soggiorno, quel vestito che le scivolava come una seconda pelle , la carnagione dorata dal sole estivo, i capelli biondi fluttuanti sulle sue spalle e quel sorriso, il più bello che io avessi mai visto , quello della birra non fu un incidente le versai addosso volutamente il liquido del mio bicchiere , a distanza di mesi non so ancora cosa mi sia preso quella volta,  non ero riuscito ad avvicinarmi a lei come facevo di mio solito con le altre ragazze quindi improvvisai , la birra fu la prima cosa che mi venne in mente. I suoi movimenti, il modo in cui ruotava gli occhi esasperata e lanciava sguardi torvi, le sue parole , tutto mi trasmisero una scarica di energia, la volevo, ma non come volevo le altre ragazze, volevo conoscerla veramente essere qualcuno di importante per lei, non solamente una scopata memorabile alla sua prima festa da matricola, ed è anche per questo che ho avuto tante difficoltà a fare il primo passo con lei, non volevo perderla.
Resto sveglio e abbracciato a lei tutta la notte, non riesco a dormire, non voglio addormentarmi e sprecare del tempo che posso trascorrere accanto lei. La quiete della stanza mi permette di riflettere meglio sui miei sentimenti, soppesare la situazione che sta evolvendo velocemente tra di noi. Verso le sette Madge emette un piccolo mugolio e si gira nella mia direzione e questa volta sono i suoi occhi verdi a lasciarmi senza parole, è semplicemente lei. Qualunque cosa sia, mi piego veloce in avanti, lasciando che le mie emozioni mi spingano ancora più aderente al suo corpo caldo. Premo le labbra contro le sue ed è incredibile. Puro. E sento ogni cosa, dal modo in cui il mio cuore accelera allo scorrere rapido del sangue che mi monta nella testa e non solo, al calore del contatto. Le sue labbra morbide e umide.
Ho baciato più donne di quante possa arrivare a contarne, ma le emozioni che si liberano in questo bacio e in ogni bacio che lei riesce a darmi sono  nuove e familiari per me, vere. Madge ricambia il bacio con la sua solita dolcezza e questo mi fa perdere definitivamente la ragione e sfilandole velocemente la biancheria intima, uniamo i nostri corpi, lei diventa mia, mi appartiene, io divento suo, e è quando mi guarda negli occhi, sorridendomi sulle labbra che diventa tutto più chiaro . Anche se poco fa facevo fatica a capirlo, perché sono piuttosto certo di non aver mai amato nessuno ora sono del tutto consapevole di quello che c'è tra di noi : Amore. Sono completamente, totalmente, assolutamente innamorato di Madge, e in un modo o nell'altro questo san Valentino glielo dirò dovesse essere l'ultima cosa che faccio.
 -Buon giorno anche a te- mi dice ansimante sotto di me e non riesco a trattenere un sorriso -Un sorriso? A cosa devo questo onore Hawthorne?- -Sono solo felice che tu dorma senza vestiti è molto più comodo- dico maliziosamente mentre allontano il mio corpo dal suo, non è in imbarazzo e questo è un altro lato di Madge che adoro -Come se le altre dormissero vestite in questo letto- dice con una nota di gelosia e disprezzo nella voce e questo mi ferisce, come una pugnalata in pieno petto -Le altre?- -Si, tutte le tue famose conquiste- e capisco dove vuole arrivare ma si sbaglia di grosso -Sei la prima e unica ragazza che ha avuto il permesso di dormire nuda nel mio letto, non ho portato nessun altra-  le dico semplicemente la verità, non ho mai fatto sesso nella mia stanza, ero sempre io a andare nelle stanze delle altre, sapevo che il mio comportamento non era corretto e volevo mantenere integra almeno "una parte di me" -Nel mio letto non ci è mai entrata nessuna- a parte Katniss, ma evito di ricordarglielo , sembra sorpresa e sbatte incredula le lunga ciglia bionde colorate con il mascara nero -Davvero?- mi chiede - Davvero.- E quando mi guarda così mi spiazza.. Questa ragazza si sta facendo strada in me, mi controlla e mi possiede… è lei, Madge, che mi controlla e mi possiede. E questo significa che dipendo da lei da tanti punti di vista. Poggio nuovamente le mie labbra sulle sue e lei non si ritira, schiudo le labbra e cerco la sua lingua con la mia, mentre le faccio scivolare una mano sulla nuca e la attiro di nuovo a me, e tutte le mie paure e preoccupazioni svaniscono come se non fossero mai esistite.
 Rimango ancora sdraiato sotto le lenzuola mentre la guardo infilarsi i jeans e una camicetta, è bellissima, i capelli scompigliati , il mascara leggermente sbavato sotto gli occhi, è perfetta nonostante in questo momento non sia perfettamente in ordine come al solito -Oggi non vai a lezione?- mi chiede -No oggi penso proprio che la Coin possa fare a meno della mia presenza in classe, devo fare delle cose- dico con un' alzata di spalle mentre cerco i miei boxer tra le coperte - Ah ok- dice distrattamente mentre si mette la borsa sulle spalle e prende velocemente la giacca - Devo scappare- mi da al volo un bacio sulle labbra e scappa via, la sento correre nel corridoio per poi fermarsi e tornare indietro, spalanca la porta nuovamente e balza su di me, rubandomi un altro bacio -BUON COMPLEANNO Scemo! - mi sorride- Ci vediamo stasera alla festa- e corre via lasciando dietro di sè una scia di profumo. Fragole e vaniglia.
 
-Che scocciatura!- Jake si lamenta trascinando un grosso barile di birra in cucina -Dove sono le matricole quando servono?- chiede esasperato -Staranno aiutando le AXO con le stupide decorazioni a forma di cuore- dico facendolo ridere - Eih amico, com'è che tu sei esonerato da festeggiare il san Valentino?- mi domanda mentre tira fuori dalla dispensa una scatola piena di cibo -Chiedilo a mia mamma- gli rubo di mano una merendina  -non ho deciso io di nascere oggi- - eih! La volevo io quella- gracchia indignato e mentre scoppio a ridere gli tiro un pugno in amicizia sulla spalla - e comunque chi te lo dice che io non abbia preparato anche qualcosa per Madge?- addento la merendina mentre Jake corruga la fronte . In realtà non c'era molto da preparare dovevo solo capire se l'amavo. E ora so che voglio dirglielo.
 
La festa decolla ben prima dell'arrivo di Madge che come al solito è in ritardo ed è accompagnata da Katniss e Peeta , la mia amica è davvero carina con un vestito magenta con un corpetto di swaroskji , forse proprio di Madge perchè non è proprio il suo genere, ma non è niente a confronto con quello che indossa la mia fidanzata, un vestito indaco con decorazioni di pizzo trasparente su tutta la schiena e una scollatura a u sul decollette che è dominato da un girocollo di diamanti. -Sei bellissima- le do un bacio sulla guancia dopo aver salutato Katniss e Peeta - Questo è per te- dice la mia amica porgendomi una confezione regalo -Buon compleanno- aggiunge Peeta. Ammiro e stimo questo ragazzo, non siamo propriamente amici, io sono amico di Jake ma passando più tempo con lui e Capnip ho scoperto sui lati davvero interessanti e sono contento che una persona come Mellark possa stare al fianco di Kat, lei merita di essere felice, merita tranquillità e amore. Ricordo bene come è stato difficile per lei dopo l'incidente ma nonostante tutto non mi ha mai abbandonato anche quando poco dopo scoprimmo che mio padre aveva il cancro... E' stata con me fino alla fine senza darmi motivo di dubitare della sua amicizia -Grazie- la abbraccio -Ti voglio bene- sorride imbarazzata -Andiamo a prendere da bere- li spingo tutti e tre verso la cucina con il pacchetto ancora tra le mani. La sede della nostra confraternita il giorno di San Valentino si trasformata in qualcosa di mostruosamente sdolcinato, cuori e decorazioni sono appesi a tutte le pareti e ai soffitti, luci soffuse e romantiche dominano la maggior parte delle stanze e canzoni melense vengono messe dal Dj, l'unica cosa che non delude mai è il rifornimento di alcolici e cibo in cucina, ma questa sera ho deciso che voglio essere lucido almeno fino a quando non avrò fatto sapere a Madge i miei sentimenti. Madge senza preoccuparsi di nulla si lancia alla spalle i capelli biondi e si getta in pista attirandomi a se con i suoi movimenti sciolti da ballerina, sprizza energia da tutti i pori -Che c'era nel pacchetto?- indica la scatola che ho riposto in un mobiletto della dispensa -Preservativi- dico e scoppio subito a ridere per la faccia sconvolta che compare sul suo viso -Ahahah prendi aria , stavo scherzando, era solamente un CD- -Ma che stupido!- mi riprende dandomi un pizzicotto sul bicipite - non mi fai nulla piccola- la prendo in giro. Katniss e Peeta sono spariti in qualche angolo della casa ma sono contento di rimanere solo con lei. La musica cambia improvvisamente e sulle note di un lento la stringo a me -Quando posso darti il mio regalo?- dice appoggiandosi sulla mia spalla - Quando preferisci tu- la guardo di traverso e noto una strana luce maliziosa negli occhi , prende la mia mano e mi conduce verso la mia camera al piano di sopra -Dove mi stai portando ragazza insaziabile?- scherzo mentre la seguo pregustandomi la sorpresa. Arriviamo in camera mia e cerco subito di baciarla ma schiva ogni mio tentativo di avvicinamento -Non sono io il regalo Hawthorne!- sorride divertita e posiziona le sue morbide mani sui miei occhi impedendomi di guardare alle mie spalle -Ah no? E cosa c'è dietro di me?- mi fa girare sempre tenendomi le mani accuratamente sugli occhi e sussurra sul mio orecchio -Buon compleanno Amore mio- dice scoprendomi gli occhi e nell'angolo della mia stanza noto subito qualcosa che questa mattina non c'era -Come è possibile? E' bellissima- guardo incredulo la batteria rossa, nuova fiammante accanto al mio letto -Ti piace?- mi chiede preoccupata -Stai scherzando vero? E' un regalo strepitoso- poche persone sanno che al liceo suonavo in una band come batterista, una di queste è Madge che lo ha scoperto vedendo la mia vecchia batteria usurata nella mia camera a Augusta -Ho pensato che visto che quella che hai ad Augusta è troppo lontana per essere suonata te ne servisse una qui- le sue parole mi colpiscono e senza riflettere la sollevo con un abbraccio e la bacio appassionatamente con foga -Ti amo!-  Merda! Mi faccio sfuggire quelle due parole nell'agitazione , non volevo dirglielo cosi , ma ormai è fatta, Madge rimane di stucco, con la bocca semiaperta , ancora tra le mie braccia, sono spacciato, non mi ama e ho rovinato tutto, allento la presa e cerco da separarmi da lei, ma non appena sente che pian piano sto scivolando da lei , Madge sembra rinvenire e mi attira verso le sue labbra e come ogni volta lei mi fa rinascere e vado fuori di testa quando le sue labbra si muovono rispondendomi: -Ti amo anche io-.Ed è fatta. La sollevo dolcemente e la faccio sdraiare sotto di me sul mio letto -E' il compleanno migliore che io abbia mai avuto- le dico riempiendola di baci. Sono felice. Le ho detto che la amo, e lei mi ha detto la stessa cosa.  Non potrebbe essere andata in modo migliore. 22 anni e non sentirli.
 
  
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