<< L'ultima volta che avrei potuto rivederla e non l'ho sfruttata!! Chissà se... >>
Pensò. Strinse i pugni fino a farsi del male.
<< Sono il solito... >>
I suoi pensieri furono interrotti da un urlo.
<< AHHHHHHHHHHHHHHH!!! Non ce la faccio più!!!!! Ma quand'è che arriviamo?? >>
Tutti si voltarono verso Zell. Chi lo osservava con rimprovero e chi invece con sguardo assente. Seifer prese la parola.
<< Hey, tu, gallinastro, vuoi startene seduto al tuo posto?? >>
<< E perchè dovrei ascoltarti, spaccone che non sei altro?? >>
I loro sguardi erano infuocati. Zell teneva il pugno stretto, all'altezza del viso. Squall sollevò lo sguardo verso di loro.
<< Piantatela voi due!! >>
Entrambi i ragazzi biondi, si diedero un'ultima occhiata in cagnesco, poi si andarono a sedere ai loro rispettivi posti. Non ci volle molto per arrivare a destinazione. Tutti scesero dalla macchina, nel tentativo di andare a prendere le poche cose messe nel portabagaglio.
<< Hey, Seifer, Squall, che volete fare?? >>
Gli esperti del Gunblade, sentendo quelle parole, si voltarono ad osservarsi con sguardo incerto.
<< Gallinastro, che intenzioni hai?? >>
Il ragazzo stava per rispondere, ma fu interrotto giusto in tempo. Una Quistis elegante e a braccia conserte, prese la parola.
<< Prendiamo noi i vostri bagagli!! >>
<< Tranquilli facciamo tutto noi!! >>
Il tono di voce di Selphi era come sempre allegro, ma con una nota d'incertezza nella voce. I ragazzi tornarono ad osservarsi, chiedendosi che stesse succedendo.
<< No!! Non se ne parla nemmeno!!! >>
Squall si diresse verso il porta bagagli con aria decisa, mentre Seifer...
<< Lasciali fare!!! Contenti loro... >>
Arrivò al portabagagli, vi poggiò le mani nell'intento di aprirlo.
<< Hey, caposquadra, non accetti nemmeno un aiutino, ogni tanto, dai tuoi sottoposti?? Dai tuoi compagni?? >>
<< Lasciami stare Irvine... Non ho voglia di discutere... >>
<< Ok, ok >>
Il castano alzò le mani, in segno di resa, allontanandosi nervosamente dalla macchina. Il leader riprovò nel suo intento, avvertendo l'aria carica di tensione che si era venuta a creare. Ci riuscì, ma... Non poteva credere ai suoi occhi...