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Autore: Neko    11/08/2008    3 recensioni
Rufy dopo esser stato su un'isola misteriosa con la sua ciurma si ammala. quale può essere la causa e come faranno i membri della sua ciurma a salvarlo? e soprattutto qualcuno di inaspettato li aiuterà?
Genere: Generale, Triste, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 5: Tregua momentanea

 

Smoker, usando la stessa tecnica che aveva usato con gli altri, catturò Rufy.

Ace: Oh no! Rufy! Lascialo immediatamente andare! – la rabbia che provava in quel momento si trasformò in un fuoco che lo avvolse completamente-

Smoke: -strinse di più la presa- Sta calmo! Se non vuoi che faccia del male al tuo caro fratello.

Rufy: AAAAAAAAAH!

Ace decise di non attaccare per il bene di Rufy. Il dolore al braccio era molto forte, se si aggiungeva poi la stretta di Smoker, il dolore diventava allucinante tanto che la vista di Rufy cominciò a farsi sfocata, ma cercò comunque di divincolarsi da quella stretta. Lottò per un po’ finchè stremato, si arrese.

Smoker: AH AH AH non ti ricordavo così debole! Ma anche la prima volta, se non ricordo male, ti ho sconfitto subito.

Nami: BASTA, SMETTILA – disse ormai piangendo- COME PUOI TRATTARLO COSI, NON VEDI CHE STA MALE? COME PUOI PRENDERTELA CON CHI NON Può COMBATTERTI? SEI UN ESSERE PREGEVOLE!

Rufy: N-Nami –disse debolmente-

Smoker rimase spiazzato.

Smoker: uh? come sarebbe a dire? Di cosa stai parlando?

Chopper: Rufy è gravemente malato! È un miracolo che sia riuscito a combatterti fino a questo punto!

Sanji: non puoi non essertene reso conto, ma cos’hai? Il fumo degli occhi?

Smoker rimase sconvolto. Era talmente preso dal combattimento che non si rese nemmeno conto delle condizioni del suo avversario. Solitamente non era nel suo carattere prendersela con gli indifesi e per non infangare il suo nome, fece l’unica cosa sensata da fare… lasciò libero Rufy, anche se non in maniera dolce, infatti il povero ragazzo cadde a terra in malo modo e con la mano destra stringeva il braccio ferito come se volesse in qualche modo alleggerire il dolore. Tutti quanti accorsero da Rufy e  Ace appoggiò la testa del fratello sulle sue gambe.

Ace: Rufy! Come ti senti? Rispondimi fratellino! –chiese visibilmente preoccupato-

Rufy aprì gli occhi. Non riusciva a mettere bene a fuoco le persone intorno a lui, ma aveva capito che la persona che gli stava rivolgendo la parola era Ace.

Rufy: A-Ace! C-co-sacouff coufftossì-

Ace: non parlare, devi risparmiare le tue energie per  riprenderti capito?

Rufy gli accennò un piccolo sorrise. Ace si caricò il fratello sulle spalle e lo riportò a letto. Chopper provvide subito mettergli qualche fasciatura per le botte subite e a mettergli una benda fredda sulla fronte…non l’aveva misurata, ma aveva la netta sensazione che la febbre fosse aumentata ancora.

Ace : qualcuno mi vuole spiegare cosa è successo?

Robin prese una sedia, si sedette e con calma cominciò a raccontargli gli avvenimenti del giorno prima.

Ace: -impaurito- ma…ma esiste una cura vero?

Chopper scosse la testa: per quanto ne sappiamo no! Potrei provare a creare un antidoto, ma oltre al fatto che non sappiamo dove trovare l’occorrente, non ci sarà la garanzia che possa funzionare purtroppo- chinò la testa-

Ace che era seduto in un angolo del letto di Rufy, si alzò di scatto e…

Ace : come non c’è la garanzia che possa funzionare? - gridò con un tono accusatorio a Chopper il quale impaurito si nascose dietro Robin-

Chopper: c-calmati!

Rufy: A-Ace! –non essendosi ancora addormentato, riusciva a sentire tutto- n-non è c-colpa di Chopper!

Ace: ma Rufy…- chinò la testa- si hai ragione! Vi porgo le mie scuse e solo che… Rufy è tutta la mia famiglia!

Usop: -gli posò una mano sulla spalla- ti capiamo, amico mio! Faremo di tutto per aiutarlo!

Rufy: Io ho f-fiducia in v-voi!

Ace annuì: d’accordo, ma voglio aiutarvi anch’io!

Rufy cercò di alzarsi appoggiandosi sui gomiti.

Rufy: come farai…couff…con la tua c-ciurma?…couff, couff. –dopo quest’ultimo attaccò di tosse fu costretto a sdraiarsi nuovamente.

Nami: che fai Rufy! Non ti devi muovere!

Rufy accennò un piccolo sorriso.

Zoro: sei il solito testone, vuoi peggiorare e tirare le cuoia prima del previsto?

Sanji gli tirò in faccia un calcio.

Sanji: ma ti sembrano cose da dire babbeo!

Usop: ragazzi!

I due continuavano a litigare.

Usop: ragazzi!

Niente

Usop: RAGAZZIIIIII MI VOLETE ASCOLTAREEEEE?

Zoro e Sanji: CHE C’è?

Usop: ??? ehm…me lo sono dimenticato!

Zoro e Sanji: -.-“

Robin: Ragazzi, guardate là! –indicò loro dove guardare. Smoker non se n’era andato; era ancora lì…sulla loro nave, appoggiato sulla porta della cabina.

Smoker: allora? Come sta? –chiese con poco interesse-

Usop: ah ecco cos’era! Come ho fatto a dimenticarmene?

Zoro: che ci fai ancora qui? –lo guardò storto-

Smoker:volevo solo assicurarmi come stava!

Usop: come vuoi che stia? Non lo vedi? Con il tuo intervento adesso è anche peggiorato!

Smoker: mi dispiace, non me n’ero accorto!

Sanji: si certo come no! Ora vorresti farci credere che non lo avresti attaccato se avessi saputo delle sue attuali condizioni? – lo rimproverò-

Smoker: esatto! Sono un capitano della marina, ho un mio onore da difendere!

Zoro: tsè!

Robin: non sta mentendo! Quando ci si arruola nella marina si deve fare un giuramento, il quale consiste nel non attaccare coloro che non sono in grado di difendersi, insieme ad altre centinaia di clausole.

Smoker: sei ben informata Nico Robin, i miei complimenti!

Robin: -con il suo solito atteggiamento distaccato- la ringrazio!

Ace: comunque cosa ci fa ancora qua? Se non vuole più catturare mio fratello perché non se ne va?

Smoker: che ingrato che sei e io che volevo proporvi una soluzione!

Tutti furono stupiti: COOOOME?

Usop: tu vorresti aiutare noi? Questa è bella! un ufficiale della marina che vuole aiutare dei pirati.

Zoro:  cosa vorresti in cambio? Sentiamo!

Sanji: di certo non lo fai per il tuo buon cuore!

Smoker: indovinato! Non mi interessano le sorti di cappello di paglia, ma è anche vero che voglio essere io a farlo fuori!

Robin: quindi tu ci aiuteresti, solo per aver nuovamente la possibilità di confrontarti con lui?

Rufy: -con la voce impastata dal sonno – a-accetto la s-sfida!

Ace: ma Rufy…non puoi…

Zoro: Calmati Ace, sai com’è tuo fratello, quando si pone un obbiettivo, non molla!

Robin: chissà, magari questa nuova sfidagli darà la forza per tenere duro.

Nami: avanti sentiamo che soluzioni vorresti proporci! –disse incrociando le braccia e guardandolo con sospetto-

Smoker: avete detto che per curare il vostro capitano vi serve l’occorrente per creare un antidoto! Non mi intendo di medicina, ma deduco che l’occorrente siano i giusti attrezzi medici dico bene?

Chopper annuì.

Smoker: all’incirca un giorno di navigazione da qui, si trova una base militare fornita di uno studio medico molto attrezzata.

Sanji: si riferisce a Marineland per caso?

Smoker: vedo che avete già fatto la sua conoscenza!

Zoro: ma che genio! –disse ironicamente- prima di tutto siamo pochi pirati in una base dove ci saranno centinaia di uomini, poi…

Sanji: non dirmi che un centinaio di uomini ti spaventano!

Zoro: -con denti da squalo- MI FAI FINIRE!

Sanji: e chi te lo impedisce?

Usop: -rassegnato- sarà sempre così fra quei due?

Zoro: dicevo…quell’isola è piena di agalmatolite marina, se portiamo Rufy su quell’isola, non arriverebbe vivo nemmeno all’ingresso della fortezza.

Smoker: non è necessario portarvelo dietro!

Nami: ma l’unico dottore che abbiamo a disposizione è Chopper, come può creare un antidoto, se nemmeno si reggerà in piedi?

Smoker: semplice, l’ospedale della marina è un luogo sterile, quindi l’agalmetolite marina non è un problema!

Robin: una buona parte dei pezzi grossi della marina ha mangiato i frutti del mare, nel caso venissero feriti e all’interno dell’ospedale si sentissero gli effetti dell’ agalmatolite, non ci sarebbe niente da fare per loro.

Chopper: e quei pezzi grossi andrebbero su un isola, che per loro si può dimostrare pericolosa? Non mi sembra molto saggio!

Smoker: dopo un po’ di tempo ci si fa l’abitudine, ovviamente se si è in perfetta salute, inoltre le persone che hanno acquisito i poteri del frutto del mare, prima di essere mandati su quest’isola, vengono sottoposti a un durissimo allenamento che consiste proprio nell’abituarsi alla presenza del minerale.

Sanji: va bhe questi particolari non ci interessano, ma direi che andare su quell’isola si dimostra al momento l’unica soluzione possibile!

Chopper: io sono pronto in qualsiasi momento! –disse determinato-

Nami: aspettate un attimo, ci sono ancora due problemi! Se la marina vede la nostra nave vicino all’isola, ci attaccherà!

Smoker: rimarrò io su questa nave! Con me a bordo, non accenderanno il fuoco!

Usop: e per quanto riguarda i marinai dentro la fortezza?

Zoro: -estraendo una spada- ci penserò io a sistemarli!

Sanji: parli a vanvera, sarò io a farli fuori testa d’alga!

Usop: -intervenendo fra i due- abbiamo capito, li stenderete entrambi!

Ace: ehi! Ci sono anch’io!

Robin: credo che sia meglio che vadano solo chi non possiede i poteri del frutto del mare!

Ace: e dovrei starmene qui, mentre mio fratello sta combattendo tra la vita e la morte? Non ci penso nemmeno!

Nami: un problema alla volta! Ora prepariamoci a salpare e riposiamoci un po’. Avremo bisogno di molta energia per attuare il piano!

 

Ciau a tutti!^^ che ve ne pare di questo capitolo? devo dire che quando ho cominciato la storia avevo pensato solo a cosa sarebbe successo nei primi due o tre capitoli e non avevo la minima idea come continuare, ma la storia si sta scrivendo praticamente da sola! meno male! bah...ora vado a scrivere un nuovo capitolo e voi continuate a recensire numerosi, mi raccomando!
  
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