Capitolo
5: Tregua momentanea
Smoker, usando la stessa
tecnica che aveva usato con gli altri, catturò Rufy.
Ace: Oh no! Rufy! Lascialo
immediatamente andare! – la rabbia che provava in quel momento si trasformò in
un fuoco che lo avvolse completamente-
Smoke: -strinse di più la
presa- Sta calmo! Se non vuoi che faccia del male al tuo caro fratello.
Rufy: AAAAAAAAAH!
Ace decise di non attaccare per il bene di Rufy. Il dolore al braccio era molto forte, se si
aggiungeva poi la stretta di Smoker, il dolore
diventava allucinante tanto che la vista di Rufy
cominciò a farsi sfocata, ma cercò comunque di divincolarsi da quella stretta.
Lottò per un po’ finchè stremato, si arrese.
Smoker: AH AH AH non ti ricordavo così debole! Ma anche la prima volta,
se non ricordo male, ti ho sconfitto subito.
Nami: BASTA, SMETTILA –
disse ormai piangendo- COME PUOI TRATTARLO COSI, NON VEDI CHE STA MALE? COME
PUOI PRENDERTELA CON CHI NON Può COMBATTERTI? SEI UN ESSERE PREGEVOLE!
Rufy: N-Nami
–disse debolmente-
Smoker rimase spiazzato.
Smoker: uh? come sarebbe a
dire? Di cosa stai parlando?
Chopper: Rufy è gravemente
malato! È un miracolo che sia riuscito a combatterti fino a questo punto!
Sanji: non puoi non essertene
reso conto, ma cos’hai? Il fumo degli occhi?
Smoker rimase sconvolto. Era
talmente preso dal combattimento che non si rese nemmeno conto delle condizioni
del suo avversario. Solitamente non era nel suo carattere prendersela con gli
indifesi e per non infangare il suo nome, fece l’unica cosa sensata da fare… lasciò libero Rufy, anche
se non in maniera dolce, infatti il povero ragazzo cadde a terra in malo modo e
con la mano destra stringeva il braccio ferito come se volesse in qualche modo
alleggerire il dolore. Tutti quanti accorsero da Rufy
e Ace appoggiò la testa del fratello
sulle sue gambe.
Ace: Rufy! Come ti senti?
Rispondimi fratellino! –chiese visibilmente preoccupato-
Rufy aprì gli occhi. Non
riusciva a mettere bene a fuoco le persone intorno a lui, ma aveva capito che
la persona che gli stava rivolgendo la parola era Ace.
Rufy: A-Ace! C-co-sa …couff couff
–tossì-
Ace: non parlare, devi risparmiare le tue energie
per riprenderti capito?
Rufy gli accennò un piccolo
sorrise. Ace si caricò il fratello sulle spalle e lo riportò a letto. Chopper
provvide subito mettergli qualche fasciatura per le botte subite e a mettergli
una benda fredda sulla fronte…non l’aveva misurata,
ma aveva la netta sensazione che la febbre fosse aumentata ancora.
Ace : qualcuno mi vuole spiegare cosa è successo?
Robin prese una sedia, si sedette e con calma cominciò a
raccontargli gli avvenimenti del giorno prima.
Ace: -impaurito- ma…ma esiste
una cura vero?
Chopper scosse la testa: per quanto ne sappiamo no!
Potrei provare a creare un antidoto, ma oltre al fatto che non sappiamo dove
trovare l’occorrente, non ci sarà la garanzia che possa funzionare purtroppo-
chinò la testa-
Ace che era seduto in un angolo del letto di Rufy, si alzò di scatto e…
Ace : come non c’è la garanzia che possa funzionare? - gridò
con un tono accusatorio a Chopper il quale impaurito si nascose dietro Robin-
Chopper: c-calmati!
Rufy: A-Ace! –non essendosi
ancora addormentato, riusciva a sentire tutto- n-non è c-colpa di Chopper!
Ace: ma Rufy…- chinò la testa-
si hai ragione! Vi porgo le mie scuse e solo che… Rufy è tutta la mia famiglia!
Usop: -gli posò una mano
sulla spalla- ti capiamo, amico mio! Faremo di tutto per aiutarlo!
Rufy: Io ho f-fiducia in
v-voi!
Ace annuì: d’accordo, ma voglio aiutarvi anch’io!
Rufy cercò di alzarsi
appoggiandosi sui gomiti.
Rufy: come farai…couff…con la tua c-ciurma?…couff,
couff. –dopo quest’ultimo attaccò di tosse fu
costretto a sdraiarsi nuovamente.
Nami: che fai Rufy! Non ti devi muovere!
Rufy accennò un piccolo
sorriso.
Zoro: sei il solito testone,
vuoi peggiorare e tirare le cuoia prima del previsto?
Sanji gli tirò in faccia un
calcio.
Sanji: ma ti sembrano cose da
dire babbeo!
Usop: ragazzi!
I due continuavano a litigare.
Usop: ragazzi!
Niente
Usop: RAGAZZIIIIII MI VOLETE ASCOLTAREEEEE?
Zoro e Sanji:
CHE C’è?
Usop: ??? ehm…me lo sono dimenticato!
Zoro e Sanji:
-.-“
Robin: Ragazzi, guardate là! –indicò loro dove guardare. Smoker non se n’era andato; era ancora lì…sulla
loro nave, appoggiato sulla porta della cabina.
Smoker: allora? Come sta? –chiese
con poco interesse-
Usop: ah ecco cos’era! Come
ho fatto a dimenticarmene?
Zoro: che ci fai ancora qui?
–lo guardò storto-
Smoker:volevo solo assicurarmi
come stava!
Usop: come vuoi che stia?
Non lo vedi? Con il tuo intervento adesso è anche peggiorato!
Smoker: mi dispiace, non me
n’ero accorto!
Sanji: si certo come no! Ora
vorresti farci credere che non lo avresti attaccato se avessi saputo delle sue
attuali condizioni? – lo rimproverò-
Smoker: esatto! Sono un capitano
della marina, ho un mio onore da difendere!
Zoro: tsè!
Robin: non sta mentendo! Quando ci si arruola nella
marina si deve fare un giuramento, il quale consiste nel non attaccare coloro
che non sono in grado di difendersi, insieme ad altre centinaia di clausole.
Smoker: sei ben informata Nico
Robin, i miei complimenti!
Robin: -con il suo solito atteggiamento distaccato- la
ringrazio!
Ace: comunque cosa ci fa ancora qua? Se non vuole più catturare
mio fratello perché non se ne va?
Smoker: che ingrato che sei e
io che volevo proporvi una soluzione!
Tutti furono stupiti: COOOOME?
Usop: tu vorresti aiutare
noi? Questa è bella! un ufficiale della marina che vuole aiutare dei pirati.
Zoro: cosa vorresti in cambio? Sentiamo!
Sanji: di certo non lo fai
per il tuo buon cuore!
Smoker: indovinato! Non mi
interessano le sorti di cappello di paglia, ma è anche vero che voglio essere
io a farlo fuori!
Robin: quindi tu ci aiuteresti, solo per aver nuovamente
la possibilità di confrontarti con lui?
Rufy: -con la voce impastata
dal sonno – a-accetto la s-sfida!
Ace: ma Rufy…non puoi…
Zoro: Calmati Ace, sai com’è
tuo fratello, quando si pone un obbiettivo, non molla!
Robin: chissà, magari questa nuova sfidagli darà la forza
per tenere duro.
Nami: avanti sentiamo che
soluzioni vorresti proporci! –disse incrociando le braccia e guardandolo con
sospetto-
Smoker: avete detto che per
curare il vostro capitano vi serve l’occorrente per creare un antidoto! Non mi
intendo di medicina, ma deduco che l’occorrente siano i giusti attrezzi medici
dico bene?
Chopper annuì.
Smoker: all’incirca un giorno
di navigazione da qui, si trova una base militare fornita di uno studio medico
molto attrezzata.
Sanji: si riferisce a Marineland per caso?
Smoker: vedo che avete già
fatto la sua conoscenza!
Zoro: ma che genio! –disse
ironicamente- prima di tutto siamo pochi pirati in una base dove ci saranno
centinaia di uomini, poi…
Sanji: non dirmi che un
centinaio di uomini ti spaventano!
Zoro: -con denti da squalo- MI FAI FINIRE!
Sanji: e chi te lo impedisce?
Usop: -rassegnato- sarà
sempre così fra quei due?
Zoro: dicevo…quell’isola
è piena di agalmatolite marina, se portiamo Rufy su quell’isola, non arriverebbe vivo nemmeno
all’ingresso della fortezza.
Smoker: non è necessario
portarvelo dietro!
Nami: ma l’unico dottore che
abbiamo a disposizione è Chopper, come può creare un antidoto, se nemmeno si
reggerà in piedi?
Smoker: semplice, l’ospedale
della marina è un luogo sterile, quindi l’agalmetolite
marina non è un problema!
Robin: una buona parte dei pezzi grossi della marina ha
mangiato i frutti del mare, nel caso venissero feriti e all’interno
dell’ospedale si sentissero gli effetti dell’ agalmatolite,
non ci sarebbe niente da fare per loro.
Chopper: e quei pezzi grossi andrebbero su un isola, che per
loro si può dimostrare pericolosa? Non mi sembra molto saggio!
Smoker: dopo un po’ di tempo
ci si fa l’abitudine, ovviamente se si è in perfetta salute, inoltre le persone
che hanno acquisito i poteri del frutto del mare, prima di essere mandati su
quest’isola, vengono sottoposti a un durissimo allenamento che consiste proprio
nell’abituarsi alla presenza del minerale.
Sanji: va bhe
questi particolari non ci interessano, ma direi che andare su quell’isola si
dimostra al momento l’unica soluzione possibile!
Chopper: io sono pronto in qualsiasi momento! –disse determinato-
Nami: aspettate un attimo,
ci sono ancora due problemi! Se la marina vede la nostra nave vicino all’isola,
ci attaccherà!
Smoker: rimarrò io su questa
nave! Con me a bordo, non accenderanno il fuoco!
Usop: e per quanto riguarda
i marinai dentro la fortezza?
Zoro: -estraendo una spada-
ci penserò io a sistemarli!
Sanji: parli a vanvera, sarò
io a farli fuori testa d’alga!
Usop: -intervenendo fra i
due- abbiamo capito, li stenderete entrambi!
Ace: ehi! Ci sono anch’io!
Robin: credo che sia meglio che vadano solo chi non
possiede i poteri del frutto del mare!
Ace: e dovrei starmene qui, mentre mio fratello sta
combattendo tra la vita e la morte? Non ci penso nemmeno!
Nami: un problema alla
volta! Ora prepariamoci a salpare e riposiamoci un po’. Avremo bisogno di molta
energia per attuare il piano!