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Autore: EvelynJaneWolfman    14/06/2014    3 recensioni
"Fenrir? Chi è?" Chiese Martin.
"Uno dei tre figli che Loki ebbe con una gigantessa. E' stasto legato con la Gleipnir ed esiliato sul lago Ámsvartnir. Solo al Ragnarörk, Fenrir si libererà dalla catena che lo tiene imprigionato, uccidendo tutti gli Dei. Si dice che spalancherà le fauci con tanta ferocia, che la mascella inferiore toccherà il suolo e quella superiore il cielo. Divorerà Odino e verrà sconfitto da Víðarr, con un colpo di spada al cuore."
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Diana Lombard, Martin Mystère
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Miðgarðr- La terra di mezzo
Il risveglio di Fenrir
Diana camminava a passo spedito per il corridoio del dormitorio maschile. Quell'idiota ... se fosse arrivata in ritardo per colpa sua, gliel'avrebbe fatta pagare cara. Si fermò davanti ad una porta di legno scuro, su cui sopra vi era incollata una targhetta in ferro, con scritto: "Martin Mystere". Prese un bel respiro, e caricò un calcio. In una frazione di secondo la porta si aprì, colpendo violentemente la parete dietro di essa.
Un povero Martin cadde dal letto, svegliato dall'impatto della porta con la parete. Ancora assonnato e spaventato, sentiva il cuore palpitare velocemente dentro la sua gabbia toracica. Si alzò piano, massaggiandosi la fronte dolorante per l'impatto col suolo. Ancora non si era reso conto che una Diana accigliata lo fissava, con sguardo omicida.
Stroppicciandosi gli occhi si accorse, finalmente, della persona di fronte a lui.
"Diana! Allora eri tu? Ma che ti salta in mente? Ho preso un colpo!" Sbraitò Martin, assonnato ed irritato dal brusco risveglio.
"Brutto idiota! Sai che ore sono?" Diana prese la sveglia dal comodino del ragazzo, e gliela puntò contro.
Le 8 e 15 ... cavolo!
Preso dal panico, il ragazzo inizió a spogliarsi, dimenticandosi completamente dell'amica, che lo guardava imbarazzata.
"Martin!" Gridacchio lei, coprendosi gli occhi.
Il ragazzo continuò a vestirsi, e dopo essersi spazzolato i capelli con le dita, si precipitò fuori dalla stanza. Seguito da una Diana ancora sconvolta ed imbarazzata.
Entrarono in classe in ritardo, ma per fortuna, l'insegnante era ancora assente. Sospirando di sollievo, Diana si sedette accanto alla sua amica Jenny.
"Stava ancora dormendo, l'imbecille?" Le chiese l'amica, con tono sarcastico.
"Si, per fortuna il professore non è ancora arrivato, altrimenti ..." Mentre pensava alle possibili torture da infliggere  all'amico d'infanzia, il professore fece il suo ingresso in aula. Tutti si alzarono e la lezione di biologia iniziò.
Dopo due ore di biologia, la campanella suonò, con grande gioia degli alunni, eccetto Diana. La ragazza uscì velocemente dalla classe e si avvio verso il suo armadietto, mentre un Martin esaltato le veniva incontro.
"Ehi, Di! Hanno aperto una nuova gelateria, perché non ci andiamo ne..." Martin venne interrotto dal suono fastidioso del suo U-watch. Alzando il polso, iniziò a cercare il passaggio, guardando sullo schermo del suo "orologio". Dopo vari minuti di ricerca, scovò il passaggio dietro ad un pianta, si guardò intorno per essere certo di non essere visto, e spostò l'enorme vaso, gettandosi nel passaggio, seguito dalla sua compagna.
Dopo aver passato i controlli per il riconoscimento, si avviarono verso l'ufficio di M.O.M. La donna era impegnata con una strana gelatina azzurra e fluorescente. A Martin brillarono gli occhi, e tentò di avvicinarsi, ma la donna lo ammonì.
"Agente Mystere, faccia un'altro passo e la sospendo per un mese." Lo avvertì la donna, con tono calmo.
Martin sbuffò. "Qual'è la missione di oggi?" Chiese alla donna.
"Dovrete andare ad Oslo, stanno succedendo strani avvenimenti, collegati al ritrovamento di alcune rune celtiche." Spiegò la donna
"Dov'è Java?" Chiese Diana, notando l'assenza del cavernicolo.
"Java è con Billy, questa missione dovrete svolgerla da soli, e cercate di andare d'amore e d'accordo." Fisso i due ragazzi, con sguardo severo.
"Certo, certo." Annuì Martin, scocciato, guardando la sua compagna e ghignando, pensando agli scherzi che le avrebbe fatto.
M.o.m aprì il portale, Martin si lancio dentro con velocità e Diana lo seguì, sospirando.
 
Usciti dal portale, si ritrovarono davanti all'entrata del museo delle navi vichinge di Oslo.
"Credo che dovremmo parlare con il direttore." Disse Diana, entrando nell'edificio. Martin le corse dietro, pregandola di aspettarlo
"Vai di fretta, Di?" Aveva il respiro un po' affannato, e prese la ragazza per mano, fermandola.
"Al contrario di te, non considero questa missione come una vacanza, e nemmeno le altre." Si accorse della sua mano, ancora stretta con quella di Martin, si liberò velocemente ed arrossì.
"Salve, voi siete gli agenti Mystere e Lombard?" I due ragazzi si voltarono, ed un uomo sulla cinquantina, con occhi azzurri e capelli bianchi come la neve li stava fissando, in attesa della loro risposta.
"Si." Risposero in coro.
"Bene, io sono Olaf Freya e sono il direttore di questo museo, vi prego di seguirmi." L'uomo condusse i due nel suo ufficio. Entrati si lasciò cadere sulla poltrona, sembrava esausto.
"Signor Freya, ci racconti cosa sta succedendo." Diana si sedette su una delle poltrone, aspettando che l'uomo iniziasse a raccontare.
"Vedete ... una settimana fa trovammo delle rune, nascoste dentro ad una roccia. Le portammo qui per studiarle, ma la notte stessa, il guardiano notturno venne attaccato da un lupo enorme e tutto nero." L'uomo si sorregeva il capo con la mano.
"Un lupo nero ed enorme? Fenrir?" Chiese Diana, iniziando a preoccuparsi. Se Fenrir si era liberato ... qualcosa di terribile stava per accadere.
"Fenrir? Chi è?" Chiese Martin.
"Uno dei tre figli che Loki ebbe con una gigantessa. E' stasto legato con la Gleipnir* ed esiliato sul lago Ámsvartnir. Solo al Ragnarörk*, Fenrir si libererà dalla catena che lo tiene imprigionato, uccidendo tutti gli Dei. Si dice che spalancherà le fauci con tanta ferocia, che la mascella inferiore toccherà il suolo e quella superiore il cielo. Divorerà Odino e verrà sconfitto da Víðarr, con un colpo di spada al cuore." Spiegò brevemente Diana, e Martin iniziò a comprendere la gravità del caso. Non si trattava più di semplici rune.
"Signor Freya, stasera io e la mia partner, ci chiuderemo nel museo." Disse Martin, deciso. Mentre il povero uomo lo guardava con occhi sbarrati e Diana iniziava a tremare. Se veramente si trattava di Fenrir, non aveva nessuna voglia di incontrarlo.
 
 
*Gleipnir: E' la catena che tiene prigioniero Fenrir. E' stata costruita dagli elfi oscuri e da alcuni nani. Il suo aspetto è quello di un nastro di seta, ma è indistruttibile.
*Ragnarök: Nella mitologia nordica indica la battaglia finale tra bene e male, dove il mondo verrà distrutto ed in seguito rigenerato.
 
 
 
-Angolo Pazza-
Salve a tutti! Sono molto agitata nel pubblicare questo capitolo. L'ho scritto in preda al panico ahahaha.
Tirate pure tutto ciò che avete. Comunque, se ci sono errori di qualunque genere, fatemelo sapere, devo assolutamente migliorare.
Detto questo, spero che il cap vi sia piaciuto.
Alla prossima! Evy.
  
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