Libri > Hunger Games
Segui la storia  |       
Autore: Lady lucy 88    14/06/2014    1 recensioni
"...Quando non sarai più parte di me
ritaglierò dal tuo ricordo tante piccole stelline,
allora il cielo sarà così bello
che tutto il mondo si innamorerà della notte...."
William Shakespeare, da “Romeo e Giulietta” Atto 3, scena 2
Che cosa ha spinto Cato ad offrirsi volontario agli Hunger game??
Pensieri,sensazioni e paure del tributo del distretto 2,da prima della mietitura a dopo la sua morte...
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CLOVE Il pesante portone del palazzo di giustizia si chiude con un tonfo alle nostre spalle,mio dio non posso credere che sarò nell' arena con Cato,questo decisamente mi mette davanti ad un altra scelta vivere o lasciarlo vivere,non ero pronta per questo,non doveva farmi questo, non doveva... Nelle mie orecchie riecheggiano le urla che vengono da fuori,non so che cosa diavolo stia succedendo ma sicuramente niente di buono, le mie mani sudano copiosamente e il mio cuore batte all'impazzata,i miei occhi neri incontrano quelli ghiaccio di Cato e dalla sua espressione capisco che dicano molto di più di quello che vorrei... “Mi spiace Clove,non avevo altra scelta,li avrebbero uccisi,sono l'unica famiglia che ho, mio padre non sa più nemmeno chi sono anzi a dirla tutta non sa più nemmeno chi è lui,mia madre è morta quando avevo 8 anni,Frida è stata tutto per me dal giorno stesso in cui ho messo piene in quello stramaledetto istituto,mi dispiace davvero...” Per la prima volta da quando lo conosco vedo i suoi occhi rigarsi di lacrime e il suo volto abbassarsi,quasi senza volerlo mi ritrovo ad abbracciarlo e a sussurrargli:”nessuno oserà toccare Frida,è troppo preziosa per la capitale,sa i suoi segreti,il presidente non permetterà che venga uccisa...” “Se non mi fossi offerto volontario avrebbero potuto toglierci il bambino,o peggio ho visto cosa accade alle famiglie dei tributi che decidono di non offrirsi... ti assicuro Clove è qualcosa di raccapricciante...va ben oltre ogni immaginazione...non ci resta da sperare che la fortuna sia sempre a nostro favore...” Due pacificatori mi strappano via da Cato e mi sbattono in una saletta,l'arredamento è pomposo e decisamente di cattivo gusto,la tappezzeria è coloratissima e i divanetti molto scomodi,credo sia l'ora delle visite,non so se ne riceverò... Dopo circa dieci minuti sento la porta scricchiolare e vedo entrare mio padre,allungo il collo alla ricerca di mia madre ma di lei nessuna traccia... “Non c'è Clove,sai che il suo cuore non reggerebbe,lei non è come noi,a lei non interessa la fama,la gloria,non ho parole per dirti quanto sono fiero di te,con 3 figlie femmine non avrei mai creduto che qualcuna si offrisse volontaria,ma tu piccola mia l'hai fatto,sono certo che vincerai nessuno è bravo come te,nemmeno il bestione nell'altra stanza,uccidilo prima che lo faccia lui,non c'è vergogna ad uccidere nel sonno se necessario tagliali la gola.” Sono disgustata dalla facilità con cui mio padre parla della morte di Cato,vorrei urlargli che lo amo,lo amo da sempre e che non sarò mai in grado di ucciderlo nemmeno se fosse l'unica cosa in grado di salvare il mondo intero,perchè lui è il mio mondo... CATO Sento le lacrime bagnarmi le guance,il braccio mi fa malissimo,credo che quell'idiota del pacificatore mi abbia iniettato un qualche calmante,la sala dove mi hanno portato è molto grande e luminosa,provo ad affacciarmi alla finestra per vedere che cosa sta succedendo fuori,ma siamo accerchiati da un muro digitale che impedisce a noi di vedere fuori e a loro di vedere noi. Ho così paura di incontrare Frida,non ho il coraggio di guardarla negli occhi e dirle addio,la mia vita si compone di addii,mia madre,mio padre,i miei fratelli,ricordo ancora quella mietitura anche se avevo solo 7 anni,mio fratello Carter avrebbe dovuto offrirsi volontario ma non lo fece,li per li non accadde nulla ma dopo qualche giorno entrarono in casa 5 ragazzi,strapparono la mia sorellina di appena 6 mesi dalle braccia di mia madre e la ucciserò barbaramente,si gettarono su di me ma Carter prese il colpo al posto mio e morì così, in una pozza di sangue nel nostro preziosissimo salotto... Dopo un anno tornai a casa da scuola e vidi mia madre penzolare dal lampadario di cristallo della cucina,una visone straziante... Non posso e non voglio più dire addio a nessuno,ho sofferto troppo e adesso che il cielo mi ha fatto un dono così bello,non ho nessunissima intenzione di perderlo... Due mani mi afferrano il collo,non ho nemmeno sentito la porta aprirsi,è stato un attimo e adesso sento il mio collo bruciare,provo a divincolarmi ma non ho via di scampo,so chi è,nessuno potrebbe farlo se non lei... Ma ad un tratto la presa si allenta e dei singhiozzi sommessi riempiono la sala,mi volto e la vedo accasciarsi a terra,è cosi fragile che potrei ucciderla senza sforzo,mi sdraio accanto a lei e appoggio la mia testa sulle sue gambe,abbiamo tre minuti,solo tre minuti... Non ci diciamo niente,ogni parola sarebbe superflua,Frida mi accarezza i capelli e sento le sue lacrime bagnarmi il volto,la porta si apre,un bacio lungo un eternità,due parole “Ti amo” e Frida che scompare dietro la porta e al suo posto dove era seduta una foto di noi due abbracciati che sorridiamo...il mio portafortuna dal distretto 2... FRIDA “Ho un altra persona da salutare”,”sentimi bambolina,il tempo delle visite è finito,potrai vedere i tuoi amichetti in tv massacrarsi avvicenda molto presto.” Il pacificatore ridacchia come se quello che avesse appena detto fosse la cosa più esilarante del pianeta,faccio raccolta di tutta la mia educazione e ripeto nuovamente:”Ho un altra persona da salutare”. “Sei tanto carina quanto imbecille ti ho appena detto che...” Non ho nemmeno ilo tempo di varcare la soglia che una lama di vetro acuminato è a pochi centimetri dalla mia faccia,l'afferro con entrambi i palmi delle mani e qualche goccia di sangue macchia il marmo bianco sotto i miei piedi... “Ma che diavolo fai Clove?” “Pensavo fosse mio padre,non voglio vedere la sua faccia mai più.” “Avresti potuto uccidermi!” “No,lo escludo,magari avrei potuto uccidere chiunque altro ma non te,comunque mi dispiace...” “Ho poco tempo,l' attacco nervino che ho usato con i pacificatori,durerà ancora un paio di minuti,non sono qui per implorati di morire al posto suo o stronzate simili,questi non sono giochi,sono una cazzo di guerra per cui so che saprai fare la scelta giusta,non voglio essere in debito con nessuno,non mi piace non ho avuto modo di dirlo a Cato per cui fai di questa informazione un tesoro,gli ibridi odiano il veleno.” “Che cosa significa,che aiuto può mai essere...” “Gli addestratori ci hanno fatto fare delle prove specifiche a me e a Ken avevamo 3 tentativi per uccidere un ibrido,i primi due li ho sprecati,ne frecce ,ne spada o coltelli li uccidono,ma il veleno si...” La porta si apre di scatto,sento una puntura forte alla base della schiena,sto per perdere conoscenza...”...Clo....ve ogni tuta ha un segre..to,trovalo...” Vedo Clove intrappolata fra le possenti braccia di due pacificatori...e poi il buio...
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: Lady lucy 88