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Autore: Neko    13/08/2008    2 recensioni
Rufy dopo esser stato su un'isola misteriosa con la sua ciurma si ammala. quale può essere la causa e come faranno i membri della sua ciurma a salvarlo? e soprattutto qualcuno di inaspettato li aiuterà?
Genere: Generale, Triste, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6: La missione ha inizio

 

Era giunto il momento. La missione salvare Rufy era cominciata. Tutti i pirati, tranne Chopper e Ace che erano rimasti accanto al malato, si prepararono per la partenza e sul ponte cominciò ad esserci il solito trambusto di sempre. Mancava solo la tipica frase di Rufy “ HO FAMEEEEE”.

Nami: forza muoviti Zoro solleva l’ancora;  Sanji, spiega le vele! Il vento è dalla nostra parte! Usop, vira di 180°! Si torna indietro ragazzi!

Tutti: SIII!

Nami come al solito aveva preso il comando della nave, ma si dimenticò di un particolare molto importante.

Robin: Nami, avrei una domanda da farti!

Nami la guardò dubbiosa.

Robin: ormai il log pouse punta verso la prossima isola, come faremo a sapere di non sbagliare rotta?

Usop: non basta tornare indietro?

Robin: certo che no! Una corrente più forte può farci andare su una rotta diversa!

Nami: –si mise le mani in testa- AAAAH! Non ci avevo pensato!

Smoker: Tieni!

L’ufficiale della marina le lanciò un eternal pouse con sopra scritto Marineland. A Nami le si illuminarono gli occhi.

Nami: sei eccezionale capitano Smoker!

Usop: O.O coooosa?  eeeeh! Non si finisce mai di toccare il fondo!

Zoro: già!

Robin sorrise.

Sanji si affacciò dalla porta della cucina.

Sanji: il pranzo sarà pronto fra poco!

Usop: il pranzo? Ma se sono quasi le tre del pomeriggio!

Zoro: ma con tutto il trambusto di oggi non abbiamo mangiato! E abbiamo bisogno di energia se vogliamo aiutare il nostro capitano!

Usop: allora dobbiamo mangiare molta carne per guadagnare energia!

Tutti lo guardarono straniti.

Usop: che c’è? Rufy lo dice sempre!

Sanji: eeeeh! Ehi Chopper? Cosa devo fare per Rufy?

Usop: ho un idea! Se gli mettiamo davanti un bel cosciotto di pollo, Rufy tornerà come sempre!

Nami gli diede un pugno in testa.

Nami: è un momento drammatico questo e tu ti metti a dire scemenze?

Usop: - portandosi le mani alla testa per il dolore- Ahi ahi! Si, hai ragione Nami!

Sanji: allora Chopper? –disse attirando l’attenzione della renna che si era distratto a guardare la scena-

Chopper: ah si…ehm ecco…qualcosa di liquido! Sta sudando molto, potrebbe disidratarsi a lungo andare!

Sanji: allora faccio il mio ottimo brodo di pollo! Fa resuscitare i morti!

Nami: -esasperata- ma allora lo fate apposta!

Usop: figuriamoci se una brodaglia fa…

Sanji: -guardandolo storto- stai forse dicendo qualcosa?

Usop: EH eh eh, niente! ^^”

Dopo circa un quarto d’ora il pranzo era pronto. Sanji portò il brodino di pollo nella cabina di Nami e Robin (dove si trovava Rufy) e diede il cambio ad Ace permettendogli di andare a rifocillarsi.

Sanji: Ace di sopra è tutto pronto, vai pure! Resto io con lui!

Ace: ti ringrazio Sanji! Farò in fretta!

Sanji: - sorrise per tranquillizzarlo- fai con calma, faremo  i turni per vegliare su di lui e ora tocca a me!  Non ti preoccupare!

Ace osservò per un momento Sanji per poi dire: mio fratello è fortunato ad avere degli amici come voi!

Detto questo raggiunse gli altri. Rimasto solo con Rufy…

Sanji: e ora a noi due!

Si sedette sul letto e delicatamente cerco di svegliare il ragazzo.

Sanji: Rufy! Ehi Rufy? Riesci a sentirmi?

Rufy era pallidissimo, escluso il rossore delle guance che indicavano che aveva la febbre alta, respirava faticosamente ed era sudato dalla testa a piedi. Inoltre si poteva vedere che la ramificazione blu, tipica di quel tipo di veleno, si era estesa a quasi tutto il braccio e ora si avviava verso la spalla. Sanji a vedere il suo capitano in quelle condizioni si spaventò moltissimo. Nemmeno quando era stato trafitto da Crocodile o aveva ferite per tutto il corpo, era mai crollato. No, lui si alzava sempre in piedi, come se nulla fosse. Ormai aveva cominciato a pensare che niente al mondo avrebbe potuto fermarlo, invece ora questo stupido veleno lo costringeva a letto. 

Sanji: Rufy –disse piano e stringendo i pugni-

Rufy strinse le coperte con le mani, dopodiché cominciò ad agitarsi.

Sanji: Rufy che ti succede? – gli domando nonostante sapesse che non gli avrebbe risposto-

Il ragazzo girò la testa da un lato, facendo scivolare la benda che aveva sulla forte. Sanji la raccolse e dopo averla bagnata gliela rimise sulla fronte, provocando così il suo risveglio.

Rufy: mmm

Sanji: Rufy!

Rufy aprì leggermente gli occhi, tutto il mondo girava intorno a lui e inoltre era tutto cosi sfocato.

Sanji: Rufy! –ripetè-

Rufy: S-Sanji! –disse talmente debolmente che il cuoco riuscì a percepirlo per un pelo-

Sanji: Ehi! Mi fa sentire onorato vedere che mi riconosci ancora –sorrise un attimo per tornare nuovamente serio- te la senti di mangiare qualcosa?

Rufy non rispose, aveva nuovamente chiuso gli occhi. Sanji afferrò il  cucchiaio dal piatto che aveva appoggiato precedentemente sulla sedia dove era solita sedersi Robin. Facendo ben attenzione a non versarne nemmeno una goccia, alzò con la mano sinistra la testa del capitano e gli portò il cucchiaio alla bocca. Ma Rufy si girò dall’altra parte.

Sanji: capisco che sia difficile, ma devi mangiare qualcosa se vuoi rimetterti in sesto! Ti vuoi arrendere proprio ora? Non vuoi più diventare il re dei pirati?

Rufy per fargli capire che riusciva a sentirlo e che non aveva nessuna intenzione di rinunciare al suo sogno, si girò nuovamente e bevve il brodo. Uno, due, cinque sorsi, dopo chè si rifiutò di berne ancora, ora voleva solo dormire.

Sanji posando la posata nel piatto ancora praticamente pieno disse: Va bene così per adesso! Più tardi tornerò a portartene ancora!

Non ricevette risposta. Chopper finito di mangiare corse subito nella cabina.

Chopper: allora? Sei riuscito a farlo mangiare un po’!

Sanji annuì: si, anche se molto poco!

Chopper: eeeeh! Sempre meglio di niente!

Sanji tornò in cucina.

Robin: come sta il capitano?

Sanji scosse la testa: reagisce poco agli stimoli esterni ormai.

Usop: c-cosa significa?

Sanji sospirò ma non rispose.

Nami si alzò dando un pugno sul tavolo, facendo rovesciare qualche bicchiere.

Nami: dobbiamo fare presto! Appena arrivati sull’isola agiremo immediatamente!

Usop: chi andrà a recuperare il corallo che ci serve? –chiese sperando vivamente di non doverci andare lui-

Robin: credo sia meglio che vada Zoro, con le sue spade riuscirebbe meglio a tagliare il corallo algamata.

Zoro: per me va bene!

Usop: e no aspettate un secondo ragazzi…e se anche lui dovesse essere infettato dal veleno?

Nami: quel corallo è innocuo per chi non ha mangiato i frutti del mare!

Usop: si, ma Chopper? Lui lo dovrà maneggiare e…

Robin: in questo caso siamo fortunati ad avere un dottore che al posto delle dita ha degli zoccoli!

Sanji: Puoi stare tranquillo Usop!

Usop: non sarò tranquillo fin quando Rufy non sarà di nuovo qui fra noi!

Nami: giusto! Allora decidiamo chi va e chi rimane! Abbiamo già escluso coloro che hanno mangiato i frutti del mare, sull’isola non potrebbero fare niente!

Robin: sono d’accordo!

Sanji: allora possiamo andare io, Zoro e Usop.

Usop: I-io? ma io non so combattere e…e se incontrassimo quelli della marina, io sarei solo di ostacolo e non ce lo possiamo permettere.

Nami: Usop, tu con tutte le tue armi poi essere un ottimo diversivo! Abbi fiducia in te stesso, farlo per Rufy!

Usop: per Rufy… E va bene! –disse deciso- il capitano Usop vi proteggerà!

Nami: allora io, Robin, e Ace rimarremo sulla nave a vegliare su Rufy!

Ace: -si alzò di scatto in piedi- No! Voglio anch’io andare con loro! voglio essere d’aiuto a mio fratello!

Robin: cosa potresti fare lì? Non avresti poteri!

Ace: so benissimo combattere anche senza fuoco! E inoltre non sarà uno stupido minerale a mettermi fra me e la vita di mio fratello! –nei suoi occhi bruciava il fuoco della determinazione-

Smoker: -che era stato in silenzio fino a quel momento- hai fegato ragazzo! Lasciatelo andare la volontà di salvare suo fratello è più forte di qualsiasi minerale!

 La giornata passo senza troppi problemi. Zoro decise di allenarsi per il giorno seguente, Usop preparò qualche nuova arma che potrebbe tornargli utile; Robin, Nami, Ace e Sanji si davano il cambio per accudire Rufy provando ogni tanto a fargli mangiare qualcosa e Chopper sfogliava, senza fermarsi, i libri di medicina per assicurarsi di agire nel modo giusto.

Il giorno verso metà mattinata si incominciò a intravvedere un’isola.

Nami: Ragazzi ci siamo! Sei pronto Zoro?

Zoro annuì e si mise la katana bianca in bocca per poter usare le braccia per arrivare nel fondo dell’oceano.

Sanji: ecco! Questo dovrebbe essere più o meno la zona dove Rufy e…–Zoro si tuffò in acqua- caduto! –disse infine sgranando gli occhi-

 

Zoro nuotava verso il fondò, lottando contro la forza del mare che lo spingeva in superficie. Ma non era solo quella che lo ostacolava nel suo recupero del corallo, ma anche alcuni squali bianchi che lo circondarono e cominciarono a girargli intorno.

Zoro: “accidenti, quei pescioni devono avermi scambiato per il loro pranzo! Avanti fatevi sotto che vi sistemo!”

Gli squali, come se avessero letto nel pensiero dello spadaccino, si buttarono all’attacco e in pochi secondi il mare si colorì di rosso. Gli altri membri della ciurma aspettavano impazientemente il ritorno del loro compagno, ma alla vista del sangue pensarono subito al peggio.

Usop: oh no ! ZOOOOROOOOO!

Sanji: che diavolo è successo? –continuò a guardare l’oceano nella speranza di vedere qualche traccia di Zoro- dove si è cacciato quell’idiota?
Usop: -correndo da una parte all’altra della nave- AAAAAH! ZORO è STATO DIVORATOOOOO! AAAAAAAH!

Robin: calmati! Non è successo niente a Zoro!

Usop: come fai a esserne sicura? – disse fermatosi all’improvviso-

Robin: mi fido di lui!

Smoker osservava la scena: se si fosse fatto battere da due pescolini, non sarebbe degno della taglia che porta sulla sua testa.

Infatti Nico Robin e Smoker avevano perfettamente ragione. Dopo poco tempo si potè vedere la testa di Zoro uscire dall’acqua.

Usop: ZOROOOO! –urlò felice-

Nami: stai bene?

Zoro: io si, ma quegli squali un po’ meno! –disse indicando loro i 4 pesci che galleggiavano privi di sensi e con apposto degli occhi delle x.

Sanji: è il corallo?

Zoro alzò la mano per mostrare loro che era riuscito a prendere ciò di cui avevano bisogno.

Nami: Robin?

Robin: dal colore sembrerebbe proprio quello!

Smoker: bene, direi che allora possiamo proseguire!

 

ecco il 6° capitolo! che ve ne pare??? finalmente si inizia a muovere qualcosa! speriamo che la ciurma di cappello di paglia riesca nel loro intento... si vedrà nei prossimi capitoli! CIAO A TUTTI! grazie delle recensioni, mi fanno un immenso piacere! ^^
  
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