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Autore: piumafantasma    16/06/2014    1 recensioni
Alice è la ragazza, Milano la città. Lunghi capelli castano chiaro, occhi scuri e uno spirito da avventuriera. Niente del suo aspetto poteva essere minimamente ricollegato alla ragazza del paese delle meraviglie eppure quel suo spirito curioso, forse l'unica cosa che avevano in comune oltre al nome , le si poteva leggere negli occhi. Tutti gli scatoloni che avevano affrontato il viaggio dalla campagna alla città erano giunti a destinazione. Ma mancava qualcosa: il suo cuore.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non fidarti.

 

Un raggio di luce arrivò timido sugli occhi di Alice. Era iniziato un nuovo giorno e c'era il sole. Finalmente un buon inizio. Alice, rincuorata da quel chiaro bagliore mattutino, si alzò dal letto per preparare la colazione e svegliare la madre, ma quando raggiunse la cucina trovò la mamma che stava cucinando bacon e uova. Una colazione strana per delle italiane qualunque nel pieno centro di Milano, ma non per loro. Avevano dei parenti in America che le avevano ospitate per diversi giorni e si erano abituate alla loro routine. Era da molto che non facevano quel tipo di colazione e se la mamma la stava preparando voleva dire che anche lei si era alzata bene quella mattina.

-Buongiorno mamma.

-Ciao tesoro.

Non sembrava neanche la stessa donna che la sera prima assomigliava più ad un robot che ad un'umana.

-Trovato niente di interessante ieri?

-Veramente sì, sto solo aspettando che mi chiamino...

-Bene, bene..

La madre le si accostò e le accarezzò i capelli con un far dolce che da tempo non le apparteneva più.

-E' un nuovo inizio.

-Buono spero.

-Certo tesoro, certo.

Ad Alice mancava quel contatto materno. Era da molto che non veniva abbracciata dalla madre e questo le ricordava i bei tempi, quando andavano a fare passeggiate insieme per poi ritrovarsi sempre al lago. Era il loro posto preferito. Partivano la mattina presto, un'oretta di cammino ed erano arrivate. Quel posto era uno spettacolo: un piccolo laghetto di acqua azzurra e limpida si estendeva per pochi metri, sembrava quasi una piscina personale; tutt'intorno si ergevano alberi e piante di ogni genere. Era il loro paradiso terrestre. Già: era.

-Mamma credo che andrò a fare un po' di spese... è finita la carne e c'è poca acqua.

-Ti bastano i soldi?

-Me li farò bastare.

Alice uscì di casa e si indirizzò verso un negozio di alimentari che aveva visto lì vicino il giorno prima. Usò tutti i soldi che aveva per fare rifornimento e si diresse di nuovo verso casa.

-Posso darle una mano...signorina?

Un ragazzo le si era avvicinato. Non era male.

-No grazie posso farcela da sola...

-Insisto!

In fondo che male c'è di farsi aiutare, l'acqua pesa..

-Ok, grazie mille...

-È nuova di qui?

-Sì, mi sono trasferita poco fa con mia madre, abitiamo nel condominio qui affianco.

-Che coincidenza! Io abito in quello davanti alla strada.

-Già che coincidenza..

Un ragazzo ti si avvicina e ti offre il suo aiuto, ti accompagna a casa e scopri che lui abita proprio davanti a te, coincidenze?

-Bé visto che sei nuova, ti andrebbe di fare un giro stasera? Così ti mostro qualche posto di Milano...

Perché dovrebbe farlo? Ha più o meno i miei anni, forse uno in più, non vedo ragazzi qui intorno, quindi non è una scommessa, semplice gentilezza? Non fidarti.

-No scusa sono impegnata...

-Ah, vabè, sarà per un'altra volta. A presto..?

-Alice.

-Piacere. Marco.

Non era male... forse un po' sfacciato, ma non era affatto male. Alto, magro, castano, riccio e con gli occhi chiari.

Ma perché è venuto a parlare proprio con me?

Alice salì le scale e una volta raggiunta casa sistemò la spesa... L'acqua! Marco l'aveva ingannata con quel suo visino dolce solo per rubargli l'acqua. Alice sgranò gli occhi dalla rabbia e corse subito al palazzo che aveva indicato il ragazzo poco prima. Sul citofono non c'era traccia di un “Marco” così decise di citofonare a qualcuno e chiedere.

-Chi è?

-Scusi, nel palazzo abita un certo “Marco”?

-Non so chi sia... qui non c'è alcun Marco...

-Grazie per l'informazione...

Fregata. Come sempre. E voleva anche uscire con me quell'idiota! Se lo rivedo, ah se lo rivedo. È proprio questo il punto, che non lo rivedrò, perché lui è sveglio, io sono l'ingenua che si è fatta fregare. Ingenua.

 

 

 

Ciao a tutti! Scusate per la lunghissima assenza.. spero che durante le vacanze potrò scrivere di più. Le avventure di alice continuano tra molte difficoltà, ma arriverà un momento in cui le cose si metteranno bene anche per lei.. credo. Continuate a seguirmi e recensite per eventuali errori o incomprensioni! A presto :) -piuma

  
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