Fumetti/Cartoni europei > Martin Mystère
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Autore: narusaku    17/06/2014    7 recensioni
Cosa succerebbe se Martin e Diana riportassero vecchi ricordi e segreti della loro infanzia a galla , come cambierebbe la loro ordinaria vita.
Dal testo :
" Furono le uniche parole che pronunciò Diana.
> Disse lui.
>
E già come dargli torto , quelli erano gli anni in cui a posto del " secchiona" c'era il " sorellina", o quelli del " ti voglio bene " invece del " ti ammazzo " o " mamma mia sei orrenda", erano anche gli anni della manina data e stretta per la paura nelle notti buie o per il freddo davanti al camino......."
buona lettura la vostra NaruSaku
Genere: Comico, Erotico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Diana Lombard, Martin Mystère, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Il pavimento sembrava esser diventato un enorme librone dei ricordi. Di quelli che nascondi bene .Quelli intrisi di attimi perenni. Quelli con le pagine ruvide e giallognole.

Le foto erano come le ricordava. Immortali. Le accarezzava, come se dentro quella carta ci potesse trovare ancora la vera consistenza di un volto.

Ogni qualvolta ne toccava una le sembrava di attraversare le stagioni in un battito di ali. Essenza pura . Quelle foto respiravano, parlavano , si muovevano quasi . Con il pollice sfiorava il suo volto tondeggiante da bambina. Rideva . Poi, passava al volto dei suoi genitori. Indugiava . Qualcosa le faceva pensare di non aver il diritto di concedersi delle smorfie di piacere sul viso sorridente dei suoi cari. Rideva ancora . Le piaceva pensare che un giorno anche lei avrebbe posato davanti ad un obbiettivo ; magari vestita da donna adulta , con uno scenario natalizio alle spalle e la sua bella famigliola attorno. Si burlava di se stessa. Come poteva una solo foto indurla a pensare addirittura al futuro, se ciò che ritraeva era passato?

Il passato si burlava di lei spavaldo. Era come se una lei più piccola la guardasse dal fondo di quello sfondo e la accusasse di codardia . Quel sorriso la accusava. Quel volto a lei appartenente sembrava poi non essere più così tanto suo . Rideva. Continuava a prendersi in giro, sapeva bene quale fosse la risposta alla domanda postasi poco prima. La teneva in mano. Che buffa e amara verità. Per lei non c' era alcun futuro , lo teneva in mano , eppure le faceva così paura. Diana sapeva bene che non c' era futuro che desiderasse , se non quello che tempo prima le era stato strappato di dosso a forza e rinchiuso in quelle vecchie foto . Capiva bene perchè quel volto raffigurato non le sembrasse suo, infondo come puoi riconoscerti allo specchio se non vi è immagine riflessa. Era proprio così. L'immagine del suo futuro e di se stessa erano legate a quel fragile , colorato pezzetto di carta.

Tutto quel pensare la stava angosciando ,doveva smetterla. Non era da lei. Una sola foto l'aveva ridotta con le mani tremanti , il volto chino e gli occhi spenti . Incominciava a darle fastidio questa situazione. Quei ricordi la provavano così tanto da non farle più ricordare che ora fosse o peggio ancora quale giorno fosse . Si decise. Scosse il capo , si diede dei leggeri colpetti al viso e poggiò l'oggetto in mezzo al groviglio di foto a cui apparteneva. Poi voltò il capo . Che irritante visione la colse. Un Martin tranquillo e spensierato dormiva beatamente sulla sua spalla. Si era così immersa nei suoi pensieri da non accorgersi del testone che poggiava sulla sua minuta spalla. Sembrava carino. Quel suo sembrare carino però veniva sovrastato dal fatto che lui se la dormiva ampiamente , mentre a Diana non rimaneva che dover fare i conti con il passato. Non le piaceva. Non le piaceva affatto star da sola di fronte a un così immenso passato che di sicuro l'avrebbe schiacciata con la sua mole. Egoismo . In quel momento Diana non era Diana , era egoismo codardo che la portava ad avvalersi di un aiuto per sfuggire da se stessa.

<< Martin , su svegliati. >> tono secco , impaurito. L'egoismo le aveva chiesto come pegno da pagare per liberarsi dal tormentoso passato, il dolce riposo di Martin. Se lui si fosse svegliato , di sicuro Diana non avrebbe avuto tempo per pensare. E il suo passato l'avrebbe sciolta da quella morsa che le seccava il cuore e la gola.

<< Martin , ho detto svegliati. >> la sua voce si addentrava violenta e prepotente nei timpani del giovane. Panico. Ad aggiungersi, come se non bastasse, vi era il panico. Il fatto che Martin non ne volesse sapere di svegliarsi la faceva sentire ancor più sola e indifesa di fronte ad una evidente realtà che non voleva percepire.

<< Insomma Martin, ho detto sveg- >> il suono si era interrotto. Una grande e ruvida mano le bloccava la fessura della bocca, e due grandi occhi mielinei la scrutavano assonnati e confusi .Doveva averlo svegliato in modo anomalo e incomprensibile , visto l'espressione accigliata del giovane. Solo, nel momento in cui Martin, fece scivolare delicatamente la mano dalle sue labbra Diana si rese conto di aver urlato l'ultima frase con occhi sgranati , voce tremante e viso terrorizzato. Paura . Aveva provato tanta paura. Nel momento in cui Martin l'aveva lasciata a fare i conti con i suoi spettri , il terrore e il buio avevano preso possesso di lei.

<< Ma , che cosa hai da urlare ? >> il giovane sembrava non percepire l'immenso peso che Diana portava addosso, si era solo limitato ad avvalersi di domande contro l'evidente comportamento strano dell'amica.

<< Mi sembra ovvio, mi hai lasciata sola a riordinare questo macello , mentre tu te la godi spensierato. >> aveva sputato quelle parole come veleno su Martin.

<< Guarda che quella che ha giocato a fare la bella statuina tutto il giorno davanti a quella stupida foto sei tu . >> Era in collera. Martin percepiva la rabbia risalirgli ogni nervo . Quella stupida ragazzina aveva sempre da ridire e questo lo infastidiva. Si avvaleva del fatto di essere miss intelligenza per dare ordini a destra e a manca . Oh, ma questa volta no.

<< Invece di fare la predica inizia a mettere al posto tu qualche foto, visto che sei tanto brava e intelligente mentre dormivo avresti potuto iniziare a riordinare avvantaggiandoti, no ? >> Stavolta Martin avrebbe detto la sua.

Cavolo, da quando quel biondino suonato usava l' intelletto? Diana era una con molta pazienza,avrebbe potuto chiudere un occhio sull'arroganza, sulla spavalderia ma sul sfidarla e beffarsi di ciò che era, no. Evidentemente il suo compagno si era svegliato con una luna alquanto storta, ma ci avrebbe pensato lei a raddrizzargliela .

<< Te ne do atto , avrei potuto , ma ho preferito aspettare che il mio fratellino si svegliasse per farlo insieme , così è più divertente. >> stavolta avrebbe usato le sue stesse armi era troppo stanca anche solo per picchiarlo.

<< Bene allora cominciamo . >> sarebbe stato al gioco , così da non perdere.

<< Bene. >> fu l'ultima cosa che Diana disse prima di incominciare , a immergersi , in quel disordine di foto che tanto la spaventavano.

Passò una buona mezz'ora. Silenzio. La stanza era così silenziosa da far un rumore assordante. Diana pareva aver dimenticato come immergersi nelle foto e farsi catturare dai ricordi . Era un bene. L'aver dato sfogo al suo egoismo più puro l'aveva aiutata. Di certo l'aveva fatta litigare con Martin ,ma, l'aveva allontanata da ciò che da Martin probabilmente non l'avrebbe fatta tornare più . Ne era certa, se avesse continuato a rimuginare su quelle foto , sarebbe finita per farvene parte anche lei . Per diventare un ricordo che il suo fratellino avrebbe guardato da lontano , e questo lei non lo voleva. I pensieri sembravano rapirla troppo spesso dalla realtà oggi. Li avrebbe scacciati raccogliendo quanto più foto vedesse, per conservarle e riguardarle solo quando il ritratto di se stessa fosse stato dipinto a colori indelebili così da non poter essere cancellato da un passato nostalgico , che non sarebbe potuto essere futuro . Iniziò . Una , due , tre , quattro , le raccoglieva fremente da terra sgualcendole un po al tocco. Martin parve infastidito da tale gesto , lo accolse come una sfida sottintesa al fine di decretare chi fosse abbastanza forte da scacciare quel passato così opprimente quanto distante.Ebbene si, anche Martin come Diana, pareva terrorizzato all'idea di affrontare quel groviglio di foto che ai suoi occhi pareva un macigno . Così iniziò anch'egli. Una , due , tre . Più colei che gli stava accanto ne coglieva, più veloce il suo braccio si protendeva a raccoglierne altre. Finito . Il groviglio di foto era scomparso e con esso anche il peso dal cuore di quei due . UNA. Una foto soltanto li divideva dal sbarazzarsi di quei truci ricordi. Si fissarono per qualche istante, poi, volsero lo sguardo all'oggetto. I loro occhi avevano deciso che prima di porre fine a quel capitolo della loro storia , avrebbero dato uno sguardo a l'ultimo frammento di felicità che sarebbe stato chiuso in quel polveroso scatolone. Così protesero i corpi in avanti e con loro grande sorpresa , ritrovarono in quell'ultimo frammento di aspro passato la foto che qualche ora prima li aveva costretti a ricominciare il lavoro. L'imbarazzo scese funesto. Ancora quella foto . Risero mentalmente. Pareva rincorrerli , quella foto . Così si arresero . Ormai il danno era fatto tanto valeva finire in bellezza. Il primo a parlare fu Martin.

<< Mhh mhh, credo sia piùttosto imbarazzante . >> proferì.
<< Lo credo anch'io . >> biascicò Diana.

Che poi di imbarazzante c'era ben poco . Immaginate due teneri bambini con un età compresa fra i 5 e i 6 anni , seduti su un immenso prato verde pieno di campanule e margherite, intrecciati in un tenero bacio a fior di labbra che d'amore ha tutto . Bhe magari d'imbarazzante vi è il fattore età , oppure la tenera faccia di Martin immortalata in un profilo dolce e paffuto, o meglio ancora quella di Diana leggermente coperta dalle codine svolazzanti . O semplicemente il gesto stesso . Sembrava che a quei due non andasse a genio la spontanetà . Bugiardi . Era così che quella foto li faceva sentire .

<< Che poi, qui tu eri molto più galante. >> evaporò dalla bocca Diana . Era talmente rossa da sputare parole bollenti , quasi condensate.

<< E tu molto più dolce. >> ribattè Martin, di rimando allo schernimento a cui era sottoposto.

<< E tu più bello . >> replicò Diana.

<< E tu meno noiosa. >> rimandò Martin .

<< E tu , e tu .... >> Diana sembrava aver terminato gli insulti, << ...baciavi meglio . >> terminò . Le uscì più come una mancanza del gesto stesso , che un rimproverò. Martin sgranò gli occhi. Che donna impertinente . Cosa ne sapeva lei del sapore dei suoi baci , se le loro labbra non si erano mai sfiorate . Era inaccettabile quanto fosse stata impertinente Diana.

Lo vide . Diana vide la collera negli occhi di Martin . Aveva sputato sentenze senza pensare, e ora lui era in collera con lei . Che poi diamine avrebbe voluto dire che le mancavano quelle attenzioni che solo il piccolo Martin le riservava, e invece aveva messo su una frase non coerente e accusatoria . Non ebbe tempo per ripensamenti, elucubrazioni , nulla. Martin poggiò goffamente le sue labbra su quelle della "sorellina" e prendendole il viso tra le mani iniziò ad assaporare ciò che si poteva definire l'odore e il sapore di Diana. Le morse il labbro , glielo succhiò e poi introdusse la lingua calda e umidiccia fra i denti della ragazza. Danzò. La sua lingua iniziò a danzare con quella di D. che sorpresa quanto emozionata dal gesto posò le sue scarne mani su quelle forti e callose di colui che la stava assaporando e scoprendo senza riserve. Se qualcuno si fosse soffermato a guardare la scena, avrebbe notato che l' atto che si stava consumando tra i due era identico a quello dei due bambini della foto . Stesso rossore, stessa posizione e stesso amore . Nulla era cambiato se non il tempo e il luogo . Quei due avevano finito per raffigurare quel passato di cui non volevano fare parte.



Angolo autrice: mi scuso per l' enorme attesa a cui vi ho sottoposto, mi sono data da fare stanotte per scrivere questo capitolo, per cui se vi sono errori vi prego di scusarmi .. detto ciò ci lascio al capitolo , spero recinsiate in molti come nel primo capitolo ... vi lascio un'assonata quanto felice NaruSaku <3 <3 baci vi voglio bene.
  
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