Capitolo 7: Alla ricerca dello studio
medico
Una volta
recuperato il corallo, la ciurma si avvicinò sempre di più all’isola cercando
di non farsi notare dalla marina. Quando arrivarono a destinazione calaroni l’ancora e la scialuppa per raggiungere la terra ferma…
Sanji: siamo tutti pronti per partire?
Ace e Zoro e Usop annuirono.
Chopper: si!
ho preso ciò che mi serviva! –disse sistemandosi lo zaino sulle spalle-
Ace: bene
andiamo!
Nami: CHOOOPEEER! –Nami
usci dalla sua cabina tutta agitata- R-RUFY!
A tutti, a
vedere in quello stato Nami e a sentir il nome di Rufy, mancò un battito…cosa stava
succedendo a Rufy? Chopper senza indugiare corse
immediatamente nella cabina.
Chopper: cosa
sta succedendo?
Ace:
fratellino! – disse spaventato-
Robin: non lo
so, si sta agitando molto! –anche lei che solitamente era calma e pacata, era
preoccupatissima per le condizioni di Rufy-
Il ragazzo si
stava agitando molto, faceva fatica a respirare e con le mani continuava a
grattarsi il petto.
Chopper: ha
una crisi respiratoria!
Ace: cosa?
–Ace guardò il fratello- RUFYY!
Chopper uscì
di corsa dalla cabine delle ragazze e andò nella sua stanzetta a recuperare ciò
che gli serviva. Tornò dopo pochi minuti e mise sul viso di Rufy
un respiratore.
Chopper: Nami! Tieni questo e schiaccia il palloncino ogni tre
secondi, in modo da fare entrare aria nei polmoni di Rufy
regolarmente.
Nami: Si! –prese immediatamente il suo
posto e fece ciò che Chopper gli aveva ordinato.
Intanto
Chopper prese una bottiglietta contenente una medicina che mise all’interno di
una siringa e dopo aver fatto uscire l’aria in eccesso, si avvicinò al ragazzo,
gli prese il braccio destro e dopo averlo disinfettato gli iniettò la medicina.
Usop: AAAAH! Detesto le iniezioni!
–svenne-
Chopper: ecco
fatto! –tornò a rivolgersi a Nami- Nami tu continua così fin quando non vedrai che si sarà
calmato del tutto e ripresoa respirare regolarmente,
se ti senti stanca…
Robin: le
darò il cambio io!
Chopper:
bene! continuate anche a mettergli un panno fresco dulla
fronte e a bagnargli le labbra con dell’acqua, mi raccomando. Più di questo non
potete fare!
Le ragazze
annuirono.
Sanji: Chopper? Che cosa gli hai dato?
Chopper: un
calmante per farlo rilassare e dormire, con quello non dovrebbe avere problemi
fino al nostro ritorno!
Robin:
Dottore? E se dovesse avere un altro di questi attacchi?
Chopper:
procedete di nuovo col respiratore! Non possiamo dargli altre medicine,
finiremo per avvelenarlo noi e inoltre non conoscendo l’esatta composizione del
veleno, non sappiamo quali agiscono positivamente o negativamente all’interno
del suo corpo. –abbassò la testa e dopo qualche secondo iniziò ad ondeggiare
tutto contento- ah ah non chiamarmi dottore, lo sai che non mi piacciono le
lusinghe ^///^
Sanji: Chopper forza muoviamoci!
Chopper
tornato in se stesso: S-si e-eccomi!
Zoro afferrò Usop
e lo schiaffeggiò un po’
Zoro: Ehi, nasone svegliati, non è il
momento di dormire.
Usop aprendo gli occhi: eh? Uh? ah si si! eccomi! Capitano Usop è
pronto ad andare all’attacco.
Ace si
avvicinò al fratello, gli afferrò la mano e gli sussurrò: non preoccuparti
fratellino, andrà tutto bene! non ti permetterò di morire! Ma tu devi resistere
fino al nostro ritorno chiaro?
I quattro
ragazzi dopo esser saliti sulla scialuppa si diressero verso l’isola, ma ad un tratto…
Usop: OH NOOOO! –con la mano indicò
qualcosa- Guardate! Delle navi della marina stanno circondando la Going Merry! Cosa facciamo, cosa facciamoooo?
Sanji: le ragazze sono in pericolo!
Zoro: calmatevi tutti e due! C’è Smoker a bordo con loro, non lo ricordate più?
Sanji e Usop: già
è vero!
Sanji: ma ci sarà davvero da fidarci?
Zoro: se avesse realmente voluto farci del
male, lo avrebbe già fatto!
Su una nave della marina.
Marinaio:
sono di nuovo i pirati di cappello di paglia!
Marinaio2:
come mai saranno tornati indietro?
Marinaio3:
preparare i cannoni!
Capitano nave
n°1: -guardando col binocolo- ma quello è…ASPETTATE A
SPARARE!
Marinaio:
cosa succede capitano?
Capitano n°1:
su quella nave c’è uno dei nostri! Se lo colpissimo finirebbe a picco con quei sporchi pirati!
Marinaio:
quali sono gli ordini signore?-disse mettendosi sull’attenti-
Capitano n°1:
chiamate i capitani delle altre navi e date loro l’ordine di non sparare, per
il momento stiamo fermi ad aspettare!
Tutti i
capitani delle tre navi ricevettero i messaggi.
Capitano nave
n°2: è impossibile che Smoker si sia fatto catturare,
cosa diavolo ci starà facendo la sopra?
Sulla Going Merry
Robin: Bene!
direi che il piano a funzionato! Hanno tutti ricevuto l’ordine di non
attaccare! Mi complimento con lei capitano, un ottimo piano!
Smoker non rispose. Rimase impassibile al
suo posto, appoggiato all’albero maestro con gli occhi chiusi e le braccia
conserte.
Marinaio:
capitano! C’è una scialuppa con sopra quattro dei pirati dei cappello di paglia
che si dirigono verso l’isola!
Capitano nave
n°3: ci penseranno gli altri uomini a
occuparsi di quei pirati! non pensiamo a loro!
Marinaio:
come desidera signore!
Capitano n°3:
avviciniamoci ancora di più alla nave!
Il marinaio
imparti gli ordini ricevuti ai suoi compagni e quando furono abbastanza vicini
alla Going Merry, fecero
calare la passerella.
Nami: -uscita un attimo a vedere la
situazione- cosa sta succedendo? –notando la marina – oh mamma! Siamo nei guai!
Smoker: non ti preoccupare ci penso io!
Nami annuì e tornò a controllare le
condizioni di Rufy.Intanto il capitano della nave n° 3 arrivò sulla Going Merry.
Robin:
benvenuto! –gli disse sorridendo, non era per nulla intimorita dalla marina-
Capitano n°3:
tu devi essere…-sfogliò l’elenco dei ricercati- Nico
Robin dico bene?
Robin:
indovinato!
Capitano n°3:
rispondi cosa volete dal capitano Smoker?
Robin: noi
niente!
Capitano n°3:
non prendermi in giro! Perché lo tenete prigioniero!
Smoker: tranquillo capitano è tutto apposto.
Mi trovo qui per mia volontà!
Capitano n°3:
come? Siete passati dalla parte del nemico?
Smoker si arrabbiò per questa insinuazione.
Smoker: come si permette di dire una cosa
del genere?
Capitano n°3:
-il poveretto non ci stava più capendo niente- mi scusi, ma non capisco
signore!
Smoker: non mi sorprende, ormai nella marina
arruolano chiunque! Ritorni sulla sua nave capitano, a loro ci penso io!
nessuno si deve intromettere fra me e cappello di paglia!
Capitano n°3:
ma signore, alcuni pirati sono sbarcati sull’isola!
Smoker: lo so perfettamente! Li ho condotti
io qui!
Capitano n°3:
-lo guardò come se avesse visto un alieno- ma come mai lo avete fatto?
Smoker: -lo prese per il colletto- i marinai
del tuo rango non fanno domande! Obbediscono agli ordini senza fiatare. Forse
essere eletto capitano di una delle tanti navi della marina ti ha fatto montare
la testa. –lo lasciò andare- ricorda che sono un tuo superiore e mi devi
rispetto!
Capitano n°3:
si signore, mi dispiace signore!
Smoker: ora tornatene sulla tua nave e per
nessun motivo al mondo dovrete attaccare questa imbarcazione intesi?
Capitano n°3:
-si mise sull’attenti- si signore! –se ne andò-
Robin:
caspita! Sei un vero osso duro eh?
Zoro, Ace, Sanji
e Usop erano, nel frattempo, sbarcati sull’isola, ma
fecero poca strada prima di essere circondati da una cinquantina di soldati.
Usop: AAAH! Sono già qui! –si nascose
dietro Zoro-
Sanji: devono essere stati avvisati dalle
navi!
Zoro: -estrasse dal fodero entrambe le katane e le impugnò- di diano inizio alle danze.
Sanji: -accendendosi una sigaretta disse-
sono d’accordo con te per una volta tanto-
Ace: Bene! –iniziò
a correre verso il nemico- PUGNO DI FUOCO!
Marinai:
AAAAAH! SCOOOTTAAAA!
Ace:
fantastico, qui i poteri del frutto del mare funzionano ancora!
Chopper:
buono a sapersi! –Chopper prese le sembianze di una renna quasi normale e anche
lui attaccò i nemici, con le sue potenti corna, stendendone un certo numero-
SIIII! Ce l’ho fatta!
Anche Zoro si diede da fare, maneggiando abilmente le sue katane fece fuori un decina di uomini, ma Sanji non fu da meno. Con i suoi potentissimi calci ne mise
ko lo stesso numero.
Zoro: bene, il primo ostacolo lo abbiamo
abbattuto!
Sanji: ci conviene proseguire prima che ne
arrivino altri.
Usop: si, andiamo!
I
ragazzi si inoltrarono nella piccola
foresta che si trovava prima della fortezza, ma durante il cammino…
Chopper: mmm –si fermò- gli effetti dell’agalmatolite
marina si cominciano a sentire-
Usop: non ti preoccupare ti porterò io!
lascia fare a me! –disse orgoglioso-
A Chopper gli
si illuminarono gli occhi: aaah Usop,
sei il migliore!
Usop: lo so! -Disse strofinandosi il naso.-
Sanji: tu Ace, come ti senti?
Ace: io sto
benissimo, niente potrà fermarmi!
Sanji: d’accordo!
Zoro era andato un attimo avanti e al suo ritorno
parlò della situazione ai suoi compagni.
Zoro: all’entrata ci saranno un’altra
cinquantina di uomini se non di più!
Usop: COOOOSAAAAA?
Sanji gli tappò la bocca.
Sanji: ma sei impazzito? Vuoi farci
scoprire per caso?
Usop: s-scusare!
Sanji: adesso che non abbiamo più i poteri
del frutto del mare, dobbiamo essere più prudenti!
Zoro: non avrai mica paura di essere sconfitto
da quei perdenti la! –lo derise-
Sanji: ragiona prima di parlare! Non ci
sono solo loro! chissà quanti altri marinai ci saranno all’interno della
fortezza! Dobbiamo stare attenti a come agiamo, non possiamo rischiare di farci
catturare, qui in ballo non c’è solo la nostra vita!
Zoro: eeeeh!
Cosa vorresti fare sentiamo?
Sanji: di sicuro attaccarli di sorpresa!
Zoro: oh ma che genio!
Sanji: adesso lo ammazzo!
Ace: ragazzi!
Non è il momento di litigare!
Chopper:
potrebbe pensarci Usop!
Usop: cosa? –chiese tremando- e io cosa
dovrei fare?
Chopper: hai
una mira perfetta e moltissime armi a tue disposizioni! Potresti lanciargliene
qualcuna!
Usop: uhm…potrebbe
funzionare! D’accordo sono pronto!
Zoro: va bene! ma proseguite con cautela.
I ragazzi si
nascosero dietro ad alcuni cespugli che si trovavano molto vicini all’entrara principale della fortezza. Usop
cominciò a preparare la fionda e a
lanciare le sue sorpresine. Alcuni uomini furono colpiti da uova marce, altri
agli occhi con del peperoncino e invece la maggior parte di loro salto in aria
a causa degli esplosivi lanciatogli addosso.
Marinai: da
dove arrivano questi attacchi?
Marinaio: c’è
troppo fumo, non si riesce a vedere niente!
Ace: ottimo
lavoro Usop!
Usop: eh eh!
Modestia a parte, sono un fenomeno!
Zoro: -alzò gli occhi al cielo e poi
disse- andiamo!
Lo spadaccino
fece fuori gli ultimi uomini rimasti in piedi con le sue spade affilare, mentre
Sanji con i suo potenti calci buttò giù la porta di
ingresso. Tutti quanti cominciarono a correre, spalancando ogni porta che
incontravano sul loro cammino nella speranza di trovare lo studio medico.
Ace: qui non
c’è!
Usop: qui nemmeno!
Sanji: niente!
Zoro: sgabuzzino!
Ace:
continuiamo! Uh? ma dov’è Zoro?
Sanji: non è possibile! –si porto una mano
in faccia- quello stupido si è perso di nuovo!
Sulla Going Merry
Nami: chissà se se la stanno cavando bene!
Robin: sono
sicura di si!
Nami: speriamo che tu abbia ragione, ma da
quello che ha detto Smoker il numero di uomini della
fortezza è stratosferico.
Robin: se
sono riusciti a cavarsela nella fortezza di Navarone,
qui non avranno problemi!
Nami: si! hai ragione!
I ragazzi
continuarono a cercare, ma non trovarono niente e di Zoro
nessuna traccia.
Sanji: di questo passo non finiremo mai!
Ace:
chiediamo a qualcuno!
Usop: e come? Nessuno ci dirà mai niente!
Chopper: se
glielo chiediamo con gentilezza forse…
Usop: scordatelo!
Sanji: a cosa servono le maniere forti
allora?
Dietro di
loro apparvero altri uomini della marina.
Marinai:
fermi dove siete! Alzate le braccia e non fate scherzi!
Ace: ci
dispiace, ma andiamo di fretta e non e con 4 fucili che ci fermerete!
Usop: eh no parla per te mio caro -iniziò
a piagnucolare- io ho la pelle delicata!
Sanji: allora? Che fate? Non attaccate?
Marinaio:
FUOCO!!! –ordinò uno di loro-
I marinai
cominciarono a sparare all’impazzata. Sanji cominciò
la rincorsa verso di loro e con una abilità estrema riuscì ad evitare tutti i
colpi e a sferrare i suoi attacchi a suon di calci, ma Ace non era da meno.
Imitò l’amico e si buttò nella lotta anche lui, sferrando colpi a non finire. Usop era indietro a guardare come si svolgevano i fatti e
piano piano indietreggiò andando, ad un tratto, a
sbattere contro qualcosa. Il cecchino alzò lo sguardo e si trovò davanti un
essere enorme almeno alto il doppio di
lui con un fisico muscoloso dall’aria minacciosa e dalla paura fece
cadere Chopper.
Chopper: ahi!
–quando anche lui vide “l’armadio”- AAAAAAAAAAAAH! AIUTOOOOOO!
Ace e Sanji udendo il suo grido si girarono e distraendosi
momentaneamente dalla lotta che avevano intrapreso.
Sanji: Usop,
Chopper resistete, arriviamo subito.
L’essere
gigante cominciò ad inseguire Usop, il quale per
paura cominciò a correre il più veloce possibile, seminandolo quasi subito. Il
marinaio dalla mole eccessiva, capendo di non avere speranze di raggiungerlo,
decise di dedicarsi alla povera renna.
Marinaio
gigante: Tu non vai da nessuna parte! –così dicendo si preparò ad afferrare
Chopper, ma Ace arrivo giusto in tempo per tirargli un calcio in pieno volto e
farlo volare qualche metro.
Chopper: uaoooo! Sei davvero grande Ace!
Sanji: bene, ora che questi sono sistemati,
vediamo di far sputare il rospo a qualcuno.
Ace vado a
chiedere informazioni all’”armadio”. Ace si avvicinò a lui, il quale tramava
come una foglia.
Ace: eHi tu bestione! Se non vuoi ricevere un altro colpo come
quello di prima, ti conviene parlare!
L’uomo annuì.
Ace: bravo!
Credo che noi due andremo molto d’accordo! Dimmi dove di trova lo studio
medico!
Marinaio
gigante: n-nel reparto n°
07.
Ace: Da che
parte è?
Marinaio
gigante: continuate sempre dritto per di qua e girate la seconda a destra, li
giungerete al reparto n°7. Lo studio medico è proprio la quarta porta a destra.
Sanji: grazie per l’informazione amico, ci
vediamo!
Sanji prese in braccio Chopper e si recò
nel luogo indicatogli pochi istanti prima.
Sanji: Deve essere questa.
Aprirono la
porta. Chopper rimase meravigliato di quello che c’era all’interno. Era proprio
uno studio medico in piena regola, probabilmente c’era tutto l’occorrente per
guarire tutte le malattie esistenti al mondo.
Chopper: ma è
fantastico.
Sanji: come ti senti?
Chopper: in
piena forma! Qui non si sentono gli effetti dell’agalmatolite!
Ace: hai
ragione! –disse facendo apparire un po’ di fuoco- ora puoi metterti al lavoro?
Chopper
annuì: comincio subito.