Una volta sentii uno psicologo dire ad una ragazza che veniva nella mia scuola: "Non devi temere il domani, perché oggi è il giorno che ti faceva tanta paura ieri".
Non ha importanza specificare chi fosse quell'uomo e che problemi avesse la ragazza, anche perché non lo so. Il concetto principale è quella frase.
Seconda media, una bella vita agiata, tanti amici, genitori sempre tranquilli, una bella media scolastica, vizi a volontà... Sinceramente, non capii quella frase.
Perché tante persone, me compresa fino a un po' di tempo fa, temono il domani? Dopo aver affrontato faccia a faccia il problema, la risposta viene da sé: un presente insoddisfacente. Sono poche parole singolarmente non troppo complicate, ma che unite insieme fanno un disastro. Le delusioni, le sconfitte del giorno precedente, tutti quei sogni che vanno in frantumi... Sembra impossibile pensare al domani in maniera positiva quando l'oggi fa così schifo.
Ma tu almeno una volta provaci a vivere alla giornata, a dire "andrà meglio domani" non per farti forza, ma perché andrà meglio davvero. Basta crederci.
Credere non è facile. Credere non è da tutti. Credere è per quelle poche persone che hanno sbagliato a credere in ieri e che oggi riflettono perché domani crederanno nel giusto.