Capitolo
9: La guarigione
A causa di un
colpo di cannone sparato per sbaglio dalla marina, l’ultima salvezza per Rufy era andata perduta.
Sanji:Chopper, se tornassimo nella
fortezza, saresti in grado di rifarlo?
Chopper
scosse la testa: purtroppo alcuni ingredienti erano scarsi e mi sono bastati
per riempire solo due provette!
Ace sbatte un
pugno contro la parete della cabina.
…EHI RAGAZZI, SIETE QUI? –chiese lo
spadaccino mentre saliva sulla Going Merry-
Sanji uscì dalla cabina con un’aria scura
in volto.
Usop si spaventò a vedere
quell’espressione: oh no! Non mi dire che Rufy…
Zoro: no, non può essere! –corsero nella
cabina-
Sanji: no! Il capitano è ancora vivo, ma
l’unica possibilità di salvezza è andata in frantumi!
Zoro: cosa vuoi dire?
Smoker: che la marina ci ha sparato contro e
l’antidoto è caduto di mano al cervo!
Chopper
piangendo: mi dispiace ragazzi! E comunque io sono una renna!
Usop colto da una folgorazione: aspettate
un attimo!
Tutti si
girarono verso di lui. Intanto Usop tirò fuori dalla
tasca l’oggetto che aveva raccolto un attimo prima e lo diede in mano a
Chopper.
Usop: mentre venivo qua ho trovato questa,
c’è scritto il tuo nome quindi ho pensato di coglierla.
Chopper salto
al collo del cecchino!
Chopper: Usop sei grande! –si girò verso gli altri- ragazzi, c’è
ancora una speranza, questa è la fiala che mi era caduta.
Negli occhi
di tutti si accese nuovamente la luce della speranza.
Sta volta
Chopper fece tutto con estrema cautela, non voleva compiere il minimo margine
d’errore, se no per Rufy era davvero la fine. Iniettò
al ragazzo la preziosa medicina, dopo di chè non
restava che aspettare.
Ace: quanto
tempo ci vorrà prima che l’antidoto abbia effetto?
Chopper:
dipende tutto da quanto una persona è stata indebolita dal veleno.
I ragazzi
andarono a rifocillarsi un po’, dopo l’avventura appena vissuta, in attesa di
nuove e buone notizie.
Nami, Chopper e Ace rimasero al capezzale
di Rufy per tutto il resto della giornata.
continuavano ad accudirlo, perché l’iniezione dell’antidoto non era una
garanzia al 1005. Ci sarebbero potuti essere degli effetti collaterali, anche
se Rufy sembrava reagire bene. infatti verso sera si potè notare che la respirazione del ragazzo era più
regolare e la febbre diminuita. Tutti quanti si sentirono più sollevati.
La notte
tutti si addormentarono. Zoro era per terra
appoggiato alla parete della cabina che abbracciava le sue spade, Sanji era messo su una sedia in una posizione tale che lo
avrebbe visto per terra da un momento all’altro, Chopper e Usop
erano sdraiati per terra schiena contro schiena, Ace e Nami
si addormentarono appoggiati con le braccia e testa sul letto di Rufy. Robin era l’unica che non dormiva. Era seduta al
tavolo della cabina a leggere come al solito. Smoker
invece era fuori a tener d’occhio i suoi sottoposti, i quali se avrebbero fatto
un passo falso se la sarebbero vista brutta.
La mattina
seguente quando tutti si svegliarono poterono notare con grande gioia che Rufy stava decisamente meglio. Dormiva scompostamente e
russava. Un atteggiamento tipicamente suo.
Nami: Evviva Rufy
è guarito!
Chopper: bhe non ancora, ma direi che ormai è fuori pericolo!
Rufy dormì ancora per tutta la mattinata,
per svegliarsi verso l’ora di pranzo.
Rufy aprì gli occhi: uhm…d-dove
mi trovo?
Ace contento
di veder finalmente sveglio il suo adorato fratellino disse: Rufy! Era ora che ti svegliassi! –gli scompigliò i capelli
già spettinati- OI RAGAZZI, RUFY SI è SVEGLIATO!
Ci fu attimo
di silenzio interrotto bruscamente da un forte rumore di passi. Tutta la ciurma
si diresse verso la cabina, ma con tutta la fretta che avevano per entrare,
rimasero tutti incastrati nella porta.
Rufy ridendo e indicandoli disse: ihih che buffi che siete!
Ala fine i
ragazzi riuscirono a liberarsi, ma caddero tutti per terra.
Usop alzò la testa e gridò: RUFY!
Ma un secondo
dopo il cecchino si ritrovo nuovamente con la testa rivolta verso il pavimento.
Infatti Nami che si trovava sopra Usop,
fece leva con le braccia sulla testa del mal capitato per sollevarsi!
Nami aveva le lacrime agli occhi: Rufy! –si avvicinò a lui e gli diede un pugno sulla testa e
con i denti a squalo disse: NON FARLO MAI Più!
Robin: ci hai
fatto stare in ansia capitano!
Rufy con le mani sul bernoccolo che
cresceva sempre più: ohi ohi che male! Mi dispiace,
non era mai intenzione!
Nami trattenuta da Usop:
Non è mai tua intenzione, ma ci fai rischiare sempre la pellaccia!
Chopper: Nami, sta calma è ancora in convalescenza! –si rivolse al
ragazzo- Come ti senti Rufy?
Rufy con il suo mega sorriso: mi sento in
gran forma!
Sanji: e chi ti ferma a te?
Rufy: nessuno, ho un sogno da realizzare!
Zoro accennò a un sorriso.
Chopper:comunque
Rufy, dovrai stare a letto ancora per un po’! anche
se ti senti bene, meglio non correre rischi!
Rufy: uf…va bene… però c’è una cosa che…
Ace: cosa?
Rufy: Ho fame! –disse mettendosi le mani
sulla pancia all’altezza dello stomaco!
Ace sorrise:
eh si, si è proprio ripreso!
Sanji: vado a preparare qualcosa per tutti!
Rufy: EVVIVAAAA!
Rufy era tornato quello di sempre, a pranzo i
ragazzi dovettero combattere per impedire al loro capitano di rubargli il cibo.
Nel pomeriggio…
Chopper:
AAAAAH! RUFYYYY!
Zoro corse a vedere cosa era successo: che
c’è?
Chopper: Rufy non è più nel suo letto!
Robin indicò il capitano: guardate, eccolo li!
Rufy era andato a posizionarsi nel suo
luogo preferito: sulla polena della Going Merry!
Chopper: Rufy, ti avevo detto che non potevi alzarti dal letto finchè non ti scompariva quella ramificazione dal braccio!
Ace: è
inutile Chopper, è più testardo di un mulo. Ora ci penso io! Zoro mi dai una mano?
Zoro annuì al pirata di fuoco. Entrambi presero il
ragazzo per la vita e lo trascinarono nel letto, ma le sue braccia erano ancora
agganciate sulla polena.
Robin: hai
sentito cosa ha detto Chopper, vero capitano?
Rufy: ma io mi annoiooooo!
–disse cercando di liberarsi dalla presa dello spadaccino e del fratello.
Robin decise
di intervenire e con i suoi poteri. Legò Rufy al
letto e iniziò a fargli il solletico per fargli lasciare la presa della polena.
Il piano riuscì. Il capitano richiamò a se le braccia, le quali una volta
giunte nella stanza, colpirono in pieno volto Ace e Zoro
facendoli volare contro la parete della cabina.
Rufy: ihih! Scusate
ragazzi!
Zoro estrasse la sua katana: adesso te le
taglio quelle braccia! –Ace dovette intervenire per non ritrovarsi un fratello
mutilato.
Nami arrivò nella cabina e porse a Rufy una lettera.
Rufy: di chi è?
Nami: Smoker! C’è
scritto che appena ti sarai rimesso in sesto, ti aspetta sull’isola per
sfidarti a duello!
Gli occhi di Rufy si illuminarono: che belloooo!
Sarà divertente ragazzi! Ci vado subito!
Chopper: eh
no! Tu te ne stai qui buono!
Rufy: UFFAAAAAA!
Sanji: ma da quanto se n’è andato quello
là? –chiese il cuoco giungendo in cabina-
Nami scosse la testa: non so! Si è
dissolto nel nulla all’improvviso-
Sanji alzò le spalle: comunque, vi ho
portati dei dolcetti ragazze, ne volete?
Robin:
grazie!
Nami: uhm…sono
squisiti!
Rufy: ANCH’IO LI
VOGLIOOOO!
Chopper con
uno zoccolo sul mento e con le stelline negli occhi disse: caspita, devono
essere buonissimi!
Sanji: se ne volete sono in cucina…se Usop non se li è
mangiati tutti!
Tutti corsero
in cucina…tutti tranne Rufy.
Rufy: Fermi, no…-gli
scesero le lacrime agli occhi- li voglio assaggiare anch’io! Robin ti prego
lasciami andare –gli fece lo sguardo da povero cucciolo bastonato.
Robin: mi
dispiace capitano, non posso!
Rufy: Cattiva! –mise il broncio-
Robin si mise
a ridere, il capitano sembrava proprio un bambino capriccioso.
Robin: tieni!
– gli porse la sua razione di dolcetti- io vado a prendermeli su!
Rufy commosso: grazie Robin sei la
migliore!
Due giorni
passarono dal risveglio di Rufy e ora il ragazzo era
completamente guarito. Anche quella strana ramificazione era scomparsa dal suo
braccio.
Rufy: Bene Smoker
sto arrivandooooo! Preparati!
Zoro: ma è mai possibile che non se ne
stia mai tranquillo?
Usop: andiamo a vedere la sconfitta di Smoker? Guardate ho fatto anche delle bandierine per fare
il tifo a Rufy! Tieni Chopper!
Chopper: woooow! Che belle! Sei un genio Usop!
Usop: modestamente!
Usop: queste sono per voi! –disse a Nami e Robin.
Nami: non voglio quella schifezza!
Robin
prendendone una in mano:non sono poi così male! ^^
Nami non riuscendo a capire la donna: stai
scherzando spero!
Robin
sorridendo: no!
Nami: è inutile, non ti capirò mai!
Usop: tieni Zoro,
tieni Sanji!
Zoro mise la mano sulla katana.
Usop: afferrato il messaggio!
Sanji: per chi mi hai preso? Per un
moccioso che sventola bandiere di carta mal riuscite?
Usop: Robin mi dai una mano? Disse spostando
il suo sguardo verso l’archeologa-
Robin:^^ Sanji accontenta Usop!
Sanji cominciò ad ondeggiare e intorno a
lui c’erano numerosi cuoricini che svolazzavano: ma certo, lo faccio con molto
piacere tesoro mio!
Nami si mise una mano sulla faccia: non è
possibile! Sono uno peggio dell’altro!
Rufy: ehi Usop! Anch’io
ne voglio una!
Usop: ma che ci fai? tu devi lottare!
Rufy incrociando le braccia disse: allora
resto anch’io a guardare!
Ace
rassegnato: guarda che Smoker ha sfidato te!
Rufy: a già è vero! Bene andiamooo! –cominciò ad incamminarsi per poi fermarsi
quando sentì un tonfo-
Tutti si
ritrovarono con le gambe all’aria.
Rufy: che c’è? Vi sentite male?
Un altro
colpo venne sferrato sulla sua testa dalla rossa: idiota che non sei altro! Quand’è
che crescerai? –lo prese per un orecchio e lo trascino verso la spiaggia dove c’era
Smoker.
Lo scontro
stava per avere inizio.